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Cronaca

Milano, Sala “far conoscere di più lo spazio Alda Merini”

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MILANO (ITALPRESS) – “Bisogna fare qualcosa di più per far conoscere” lo spazio Alda Merini di via Magolfa 30. “La mia promessa è fare qualcosa da questo punto di vista”. Sono le parole del sindaco di Milano Giuseppe Sala che oggi ha visitato la casa museo dedicata alla poetessa milanese, accettando l’invito della direttrice Donatella Massimilla. Una promessa che si traduce anche in una accelerazione dei tempi per la posa della segnaletica turistica all’altezza del ponte Alda Merini, sul Naviglio. Cartello oggetto di una delibera che il Municipio 6 ha approvato un anno fa e che però non ha ancora trovato attuazione: “Oggi la cartellonistica fisica serve, accelereremo – ha confermato il sindaco, sottolineando poi anche che – bisogna lavorare molto più sul digitale e sullo storytelling per far sì che chi arriva a Milano abbia già in mente di venire qui”. “Una città come Milano – ha detto rivolgendosi a chi lo gestisce questo spazio comunale dal 2021 – è fatta di percorsi, di momenti. Noi costruiremo bene il nostro futuro se sapremo fare tesoro del nostro passato. Alda Merini è stata un bene prezioso per questa città. Vi ringrazio per quello che fate per tenere vivo questo luogo, ai miei assessori il compito di darvi una mano con forza”, ha concluso annunciando che dedicherà la puntata di domani del suo podcast proprio ad Alda Merini. “Questo per noi è un successo – ha commentato la direttrice artistica, la regista Ambrogino d’Oro Donatella Massimilla – perchè il sindaco ha capito che siamo uno spazio ibrido ma siamo soprattutto uno spazio ancora invisibile, siamo uno spazio di confine dove il teatro d’arte sociale trova la sua casa. Speriamo – ha aggiunto – di trovare un pò di supporto, chissà forse uno sponsor che venga ad aiutarci. Noi vogliamo restare aperti tutti i giorni e lavorare sul territorio da Milano per l’Europa e il mondo”. L’evento è stato l’occasione per far conoscere al sindaco e alle altre istituzioni presenti i bozzetti raccolti nella mostra “Dario Fo, il Maestro dei Pennelli” e un estratto della performance “Alda Merini ad Alta Voce”, oltre ad una poesia di Alda Merini, “La sigaretta”, interpretata in Lis da Delphine Caron. “Siamo molto felici – ha concluso Massimilla – perchè è stata creata una rete di associazioni e persone che hanno donato un pezzo del loro cuore”.(ITALPRESS).

Photo Credits: xa1

Cronaca

Un uomo si getta nella Darsena, condizioni disperate

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MILANO (ITALPRESS) – Questo pomeriggio, attorno alle 18,30 alla Darsena di Milano, una persona si è spogliata sul molo dal lato di via Vigevano e si è tuffata in acqua iniziando a nuotare. Gli astanti hanno immediatamente avvisato gli agenti sommozzatori della Polizia Locale di Milano, che erano all’altezza vicolo dei Lavandai, i quali giunti immediatamente sul posto hanno notato il soggetto incosciente in acqua e lo hanno estratto.

A prestare le prime cure sono stati i sommozzatori con ossigeno medicale e un medico spagnolo di passaggio in luogo. Intervenuto 118, il soggetto andava più volte in arresto cardiorespiratorio e veniva trasportato in codice rosso al Niguarda. Subito dopo il trasporto si è presentata agli agenti una donna italiana che si qualificava quale fidanzata del soggetto, un rumeno del 1967. Le condizioni dell’uomo sono disperate.

– Foto Ufficio stampa Polizia Locale di Milano –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Alex Marquez il più veloce nel venerdì di Silverstone

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SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Alex Marquez, in sella alla Ducati Gresini, chiude al primo posto la Practice del Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Silverstone.

Il tempo siglato dallo spagnolo è stato di 1’57″295 (battuto il precedente record di Aleix Espargaro). Il podio del turno è completato da Fabio Quartararo (Yamaha, +0″047), al secondo posto, e Jack Miller (Prima Pramac Yamaha, +0″347), al terzo.

Quarto tempo per il leader del campionato, Marc Marquez (Ducati Lenovo, +0″360); quinto, invece, Marco Bezzecchi (Aprilia, +0″372). Nell’ordine, completano la top ten e accedono direttamente al Q2 Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), Johann Zarco (Honda LCR), Alex Rins (Yamaha) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Il primo degli esclusi è Pedro Acosta, dovranno passare dal Q1 anche Morbidelli, Vinales e Bastianini.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Cronaca

Intelligenza artificiale e radiologia, i big data alleati della diagnosi

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto presso l’Hotel Ergife di Roma l’intervento del professor Gianfranco Gualdi nell’ambito del congresso “Da Socrate all’intelligenza artificiale: ma della sanità cos’è rimasto”, in programma dal 22 al 24 maggio. All’interno della sessione dedicata alla chirurgia dei tumori del retto, il professore ha approfondito il ruolo cruciale della risonanza magnetica (RM) nei processi di stadiazione, ristadiazione e valutazione della risposta terapeutica.
“La risonanza magnetica è oggi la tecnica di elezione nella gestione radiologica dei tumori del retto”, ha sottolineato Gualdi. “Non solo consente di selezionare con maggiore accuratezza i pazienti candidabili alla terapia neoadiuvante, ma è fondamentale per identificare i fattori prognostici negativi e guidare le scelte chirurgiche”.
Tra i criteri chiave esaminati, l’identificazione del coinvolgimento della fascia mesorettale, dell’invasione vascolare extramurale e della risposta al trattamento. La RM, grazie alla sua capacità di distinguere i piani anatomici e le strutture coinvolte (sottomucosa, muscolare propria, grasso mesorettale), è in grado di riconoscere l’estensione locale della neoplasia e valutare il margine di resezione chirurgica, punto critico nella prognosi.
Il professor Gualdi ha illustrato come la tecnologia consenta anche di individuare lo stadio T3 sulla base dell’interruzione della linea ipointensa della muscolare propria, con una sensibilità del 76% e una specificità dell’88% nella valutazione del coinvolgimento della fascia mesorettale. Particolare attenzione è stata dedicata alla difficoltà di distinzione tra i tumori T2 e T3 nei distretti bassi del retto, dove la presenza di reazione desmoplastica può simulare una malattia più avanzata.
Un altro focus è stato posto sulla valutazione linfonodale: “Quasi il 48% dei linfonodi metastatici nei pazienti con carcinoma del retto ha un diametro inferiore a 5 mm, il che rende inaffidabili i soli criteri dimensionali – ha spiegato Gualdi -. La morfologia, i margini e l’intensità del segnale restano elementi centrali per formulare un sospetto radiologico di malignità”.
L’intervento ha anche evidenziato le potenzialità delle sequenze di diffusione per migliorare l’accuratezza della RM nel monitoraggio post-terapia. La presenza di segnale iperintenso in diffusione e l’assenza di normalizzazione del tessuto nel letto tumorale sono indicativi di malattia residua. Tuttavia, ha aggiunto, “la discordanza tra RM ed endoscopia può generare dilemmi gestionali, con un tasso di falsi positivi che sfiora il 22%”.
La prospettiva futura, secondo il Professore, sarà tracciata dall’intelligenza artificiale e dalla radiomica, che potranno affinare la predittività della risposta terapeutica: “Siamo prossimi a una medicina di precisione radiologica, in grado di integrare big data, biomarcatori e immagini per una diagnosi sempre più personalizzata”.
L’intervento del professor Gualdi ha suscitato vivo interesse tra i clinici presenti, confermando il ruolo centrale della radiologia nel percorso diagnostico-terapeutico dei tumori del retto e l’importanza crescente delle tecnologie digitali nel ridefinire la sanità del futuro.

– Foto pexels.com –

(ITALPRESS).

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