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Cronaca

Giustizia, Calenda “Riforma Nordio equilibrata, è ora di farla”

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MILANO (ITALPRESS) – “La riforma della giustizia è chiesta più o
meno da tutti i partiti negli ultimi venti anni. E’ ora di farla.
Quello che propone Nordio a noi pare molto equilibrato: le
intercettazioni rimangano per i reati gravi, ma che si impedisca
la pubblicazione per distruggere la vita della gente che ci
finisce in mezzo senza c’entrare nulla”. Lo ha affermato il
segretario di Azione Carlo Calenda a margine della presentazione a Milano del programma del Terzo Polo per le elezioni regionali. “Noi appoggiamo la riforma della giustizia: questo è un Paese pieno di norme penali e di gente che sta in galera due minuti. E’ pieno di persone che finiscono dentro le intercettazioni senza avere fatto nulla – ha aggiunto Calenda – Il ministro allo Sviluppo economico prima di me è finito in una intercettazione senza nessuna rilevanza penale e si è dovuto dimettere, una cosa ignominiosa. Va cambiato, non è da Paese civile”.
In merito alla polemica innescata dalle parole del ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara su una “differenziazione regionale” degli stipendi dei professori, Calenda ha evidenziato che “nelle aree più difficili del Paese non solo bisogna mandare gli insegnanti migliori ma bisogna anche pagarli meglio. Questo in generale in quelle che noi chiamiamo aree di crisi sociale complessa, dove ci deve essere il tempo pieno e dove gli insegnanti vanno mandati”.
E sull’autonomia: “E’ anche nel nostro programma, ma il problema è quale. Quindi io dico ‘sediamoci, discutiamo le competenze che è giusto delegare, ma non perchè sia una bandierina per Calderoli”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Un uomo si getta nella Darsena, condizioni disperate

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MILANO (ITALPRESS) – Questo pomeriggio, attorno alle 18,30 alla Darsena di Milano, una persona si è spogliata sul molo dal lato di via Vigevano e si è tuffata in acqua iniziando a nuotare. Gli astanti hanno immediatamente avvisato gli agenti sommozzatori della Polizia Locale di Milano, che erano all’altezza vicolo dei Lavandai, i quali giunti immediatamente sul posto hanno notato il soggetto incosciente in acqua e lo hanno estratto.

A prestare le prime cure sono stati i sommozzatori con ossigeno medicale e un medico spagnolo di passaggio in luogo. Intervenuto 118, il soggetto andava più volte in arresto cardiorespiratorio e veniva trasportato in codice rosso al Niguarda. Subito dopo il trasporto si è presentata agli agenti una donna italiana che si qualificava quale fidanzata del soggetto, un rumeno del 1967. Le condizioni dell’uomo sono disperate.

– Foto Ufficio stampa Polizia Locale di Milano –

(ITALPRESS)

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Cronaca

Alex Marquez il più veloce nel venerdì di Silverstone

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SILVERSTONE (GRAN BRETAGNA) (ITALPRESS) – Alex Marquez, in sella alla Ducati Gresini, chiude al primo posto la Practice del Gran Premio di Gran Bretagna, sul circuito di Silverstone.

Il tempo siglato dallo spagnolo è stato di 1’57″295 (battuto il precedente record di Aleix Espargaro). Il podio del turno è completato da Fabio Quartararo (Yamaha, +0″047), al secondo posto, e Jack Miller (Prima Pramac Yamaha, +0″347), al terzo.

Quarto tempo per il leader del campionato, Marc Marquez (Ducati Lenovo, +0″360); quinto, invece, Marco Bezzecchi (Aprilia, +0″372). Nell’ordine, completano la top ten e accedono direttamente al Q2 Fabio Di Giannantonio (Ducati Pertamina), Francesco Bagnaia (Ducati Lenovo), Johann Zarco (Honda LCR), Alex Rins (Yamaha) e Fermin Aldeguer (Ducati Gresini). Il primo degli esclusi è Pedro Acosta, dovranno passare dal Q1 anche Morbidelli, Vinales e Bastianini.

– foto IPA Agency –

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(ITALPRESS)

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Cronaca

Intelligenza artificiale e radiologia, i big data alleati della diagnosi

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ROMA (ITALPRESS) – Si è svolto presso l’Hotel Ergife di Roma l’intervento del professor Gianfranco Gualdi nell’ambito del congresso “Da Socrate all’intelligenza artificiale: ma della sanità cos’è rimasto”, in programma dal 22 al 24 maggio. All’interno della sessione dedicata alla chirurgia dei tumori del retto, il professore ha approfondito il ruolo cruciale della risonanza magnetica (RM) nei processi di stadiazione, ristadiazione e valutazione della risposta terapeutica.
“La risonanza magnetica è oggi la tecnica di elezione nella gestione radiologica dei tumori del retto”, ha sottolineato Gualdi. “Non solo consente di selezionare con maggiore accuratezza i pazienti candidabili alla terapia neoadiuvante, ma è fondamentale per identificare i fattori prognostici negativi e guidare le scelte chirurgiche”.
Tra i criteri chiave esaminati, l’identificazione del coinvolgimento della fascia mesorettale, dell’invasione vascolare extramurale e della risposta al trattamento. La RM, grazie alla sua capacità di distinguere i piani anatomici e le strutture coinvolte (sottomucosa, muscolare propria, grasso mesorettale), è in grado di riconoscere l’estensione locale della neoplasia e valutare il margine di resezione chirurgica, punto critico nella prognosi.
Il professor Gualdi ha illustrato come la tecnologia consenta anche di individuare lo stadio T3 sulla base dell’interruzione della linea ipointensa della muscolare propria, con una sensibilità del 76% e una specificità dell’88% nella valutazione del coinvolgimento della fascia mesorettale. Particolare attenzione è stata dedicata alla difficoltà di distinzione tra i tumori T2 e T3 nei distretti bassi del retto, dove la presenza di reazione desmoplastica può simulare una malattia più avanzata.
Un altro focus è stato posto sulla valutazione linfonodale: “Quasi il 48% dei linfonodi metastatici nei pazienti con carcinoma del retto ha un diametro inferiore a 5 mm, il che rende inaffidabili i soli criteri dimensionali – ha spiegato Gualdi -. La morfologia, i margini e l’intensità del segnale restano elementi centrali per formulare un sospetto radiologico di malignità”.
L’intervento ha anche evidenziato le potenzialità delle sequenze di diffusione per migliorare l’accuratezza della RM nel monitoraggio post-terapia. La presenza di segnale iperintenso in diffusione e l’assenza di normalizzazione del tessuto nel letto tumorale sono indicativi di malattia residua. Tuttavia, ha aggiunto, “la discordanza tra RM ed endoscopia può generare dilemmi gestionali, con un tasso di falsi positivi che sfiora il 22%”.
La prospettiva futura, secondo il Professore, sarà tracciata dall’intelligenza artificiale e dalla radiomica, che potranno affinare la predittività della risposta terapeutica: “Siamo prossimi a una medicina di precisione radiologica, in grado di integrare big data, biomarcatori e immagini per una diagnosi sempre più personalizzata”.
L’intervento del professor Gualdi ha suscitato vivo interesse tra i clinici presenti, confermando il ruolo centrale della radiologia nel percorso diagnostico-terapeutico dei tumori del retto e l’importanza crescente delle tecnologie digitali nel ridefinire la sanità del futuro.

– Foto pexels.com –

(ITALPRESS).

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