Seguici sui social

Politica

Presentato libro “10 febbraio. Dalle foibe all’esodo” di Roberto Menia

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Conservare e rinnovare la memoria delle vittime delle foibe, dell’esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel dopoguerra e della complessa vicenda del confine orientale: è questo il focus del libro “10 febbraio. Dalle foibe all’esodo” del senatore Roberto Menia, presentato oggi presso la sede dell’Università ecampus. Figlio di un’esule istriana, Menia, promotore del “Giorno del Ricordo”, anniversario istituito con la legge del 2004, ha voluto raccogliere le storie di un mondo che non c’è più, di luoghi che non si conoscono più per quel che erano. “10 febbraio. Dalle foibe all’esodo” è il racconto delle dolorose e complesse vicende che hanno coinvolto i territori e le popolazioni lungo il confine orientale italiano all’indomani della Seconda Guerra Mondiale. Il libro è stato presentato oggi dal Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e dal cantautore Simone Cristicchi, che sono intervenuti dopo i saluti del direttore generale dell’Ateneo, Alfonso Lovito, alla presenza dell’autore. Ha moderato l’incontro la giornalista Rai Cecilia Primerano. Nel suo intervento l’autore ha ricordato la genesi del libro. “Mi sono chiesto – ha detto Roberto Menia – cosa potessi fare di più per dare giustizia a migliaia di infoibati e di esuli istriani e dalmati. E senza la presunzione di essere uno storico ho iniziato a raccogliere testimonianze. Ormai – ha dichiarato Menia – non c’è quasi più nessuno tra quelli che subirono 75 anni fa la violenza cieca delle foibe. Col loro carico di morti senza croce. E pochi ormai sono anche quelli che dettero vita ad un esodo biblico di 350.000 persone. Che fu un plebiscito di italianità e libertà. Esuli che si sparsero in 117 campi profughi in Italia. Da Trieste a Termini Imerese, da Altamura a Laterina. E finirono poi magari nelle lontane Americhe o nella ancor più lontana Australia. Tocca ai loro figli, e io sono uno di questi – ha concluso l’autore -, conservare quel che loro è stato donato. Ridare agli italiani, tutti gli italiani, la memoria di quella tragedia incompresa. E ricucire i fili strappati della storia”. Le foibe furono a tutti gli effetti una pulizia etnica, perpetrata contro migliaia di italiani torturati, assassinati e gettati negli inghiottitoi carsici dalle milizie del maresciallo comunista Tito. Nel testo riemergono voci dal silenzio, atti di eroismo sconosciuti, che insegnano ad amare la libertà e la propria Patria. Le voci di questi eroi sono testimonianze vive contro la dimenticanza e l’indifferenza dello scorso dopoguerra sulla tragedia. Una narrazione per troppi decenni negata. Sessanta capitoli di microstorie, affinché le attuali e future generazioni conservino viva la memoria di un popolo ormai disperso dall’Italia all’altra parte del mondo: ogni capitolo, infatti, associa un luogo, un paese, una delle città perdute, ad una o più storie e testimonianze sul martirio istriano dalmata: tutte hanno nomi, documenti, riferimenti, virgolettati. “Le foibe furono una manifestazione della violenza comunista ha dichiarato Gennaro Sangiuliano, Ministro della cultura, intervenuto nel corso della presentazione del libro di Roberto Menia “10 febbraio. Dalle foibe all’esodo” -. Si parla di titini, ma è evidente che in quella violenza c’è un tracciato ideologico che viene da leninismo e poi stalinismo. Anche se Tito aveva una terza posizione rispetto al Comintern. È un mio dovere essere qui. La storia non è una rievocazione del passato, ma una cassetta degli attrezzi per poter interpretare il mondo intorno a noi, come sosteneva Benedetto Croce. Dobbiamo coltivare la memoria storica di questi fatti, che per molto tempo sono stati omessi, affinché la violenza possa essere tolta dalla convivenza civile tra i popoli. La memoria non deve essere strumento politico, deve essere studiata. Non ci sono violenze e morti di serie B e di serie A, ma solo violenze. Ringrazio il senatore Menia di aver fondato il Giorno del ricordo. Per lungo tempo c’è stata un’omissione completa. Le foibe hanno colpito fascisti e antifascisti, furono una manifestazione della violenza comunista”. “Il giorno del ricordo deve entrare nelle menti degli italiani – ha dichiarato Simone Cristicchi, cantautore, attore e scrittore, intervenendo nel corso della presentazione del libro di Roberto Menia -. Oggi c’è una maggiore conoscenza di quello che è successo, grazie all’impegno di tanti, anche se esistono ancora sacche di resistenza. Roberto Menia in questo è stato fondamentale. Potrebbe essere sicuramente utile dare 20 secondi di tempo al ‘Festival di Sanremo’, visto che si danno 15 minuti a certi personaggi squallidi… Il giorno del Ricordo deve entrare nella coscienza collettiva degli italiani è uno spazio del genere, con decine di milioni di persone e che guardano la tv, sarebbe sicuramente utile”. (ITALPRESS).

Photo Credits: Eprcomunicazione

Politica

Papa Leone XIV “Sono addolorato per l’immane sofferenza del popolo palestinese a Gaza, auspico si arrivi alla pace”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Anche in occasione dell‘odierno Angelus in Piazza San Pietro, Papa Leone XIV ha parlato di quanto sta succedendo in Palestina: “Continuo a essere addolorato per l’immane sofferenza patita dal popolo palestinese a Gaza” ha detto il Pontefice che ha poi ha avuto parole di speranza perchè presto tacciano le armi: “In queste ultime ore nella drammatica situazione del Medio Oriente si stanno compiendo alcuni significativi passi in avanti nelle trattative di pace che auspico possano al più presto raggiungere i risultati sperati”.

Il Santo Padre ha poi ha chiesto a “tutti i responsabili di impegnarsi su questa strada, di cessare il fuoco e di liberare gli ostaggi. Mentre esorto a restare uniti nella preghiera affinchè gli sforzi in corso possano mettere fine alla guerra e condurci verso una pace giusta e duratura“.

Papa Leone XIV ha poi avuto anche un pensiero per le vittime del terremoto che ha colpito nei giorni scorsi le Filippine: “Esprimo la mia vicinanza al caro popolo filippino e in particolare prego per coloro che sono più duramente provati dalle conseguenze del terremoto”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Politica

Elezioni Regionali, in Calabria aperte le urne: si vota sino alle 15 di lunedì

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – Aperte le urne alle ore 7:00 per le elezioni del Presidente della Regione Calabria. Si vota fino alle alle 15 di domani, 6 ottobre. Sono chiamati al voto 1.888.368 elettori nelle 2.406 sezioni nelle cinque province. Sono tre i candidati alla presidenza: il governatore uscente Roberto Occhiuto per il centrodestra, con il sostegno di Forza Italia, Fratelli d’Italia, Lega, Noi Moderati, Udc, “Sud chiama Nord”, delle liste “Occhiuto presidente” e “Forza Azzurri”. Pasquale Tridico, europarlamentare del Movimento Cinque Stelle, per il centrosinistra, con l’appoggio del proprio partito, del Pd, di Alleanza Verdi-Sinistra, Italia Viva e delle due liste “Democratici e Progressisti” e “Tridico presidente”. Terzo candidato è Francesco Toscano di “Democrazia Sovrana e Popolare”. Lo spoglio delle schede prenderà il via lunedì 6 ottobre, alla chiusura delle urne.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Leggi tutto

Politica

Flotilla, 26 italiani hanno lasciato Israele. Altri 15 attesi la prossima settimana

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – “È in corso il rimpatrio in Italia di 26 connazionali membri della Flotilla fermati in mare nei giorni scorsi dalle forze armate di Israele”. Lo rende noto la Farnesina, sottolineando in una nota che “questo gruppo ha accettato di firmare il foglio di via e ha avuto quindi una procedura accelerata per la partenza. Assistito dall’Ambasciata a Tel Aviv, il gruppo è stato trasferito dal carcere di Ketziot alla base aerea di Ramon, nei pressi di Eilat”.

L’aereo partito dall’aeroporto Ramon di Eilat, in Israele, con a bordo 137 attivisti della Global Sumud Flotilla, tra cui i 26 cittadini italiani, espulsi dalle autorità israeliane, è atterrato a Istanbul pochi minuti fa. Lo scrive l’agenzia turca Anadolu sul proprio account X. La Farnesina aveva precedentemente sottolineato in una nota che “in Turchia i connazionali verranno assistiti da un team del Consolato Generale a Istanbul per coincidenze con aeroporti italiani e per eventuale rilascio di documenti di viaggio provvisori”.

Sono invece 15 i connazionali che hanno deciso di non firmare il foglio di via: le autorità israeliane ne disporranno l’espulsione coatta per via giudiziaria nel corso della prossima settimana”, conclude la nota della Farnesina, che “fornirà ulteriori aggiornamenti appena disponibili”.

TAJANI “GLI ALTRI 15 ITALAINI NON HANNO FIRMATO IL FOGLIO”

“Gli altri 15 italiani non hanno firmato il foglio di rilascio volontario e dovranno attendere l’espulsione per via giudiziaria, che avverrà la prossima settimana. Ho nuovamente dato disposizioni all’Ambasciata d’Italia a Tel Aviv di far assicurare ai connazionali rimasti un trattamento rispettoso dei loro diritti”, ha detto il vicepremier e Ministro degli Esteri Antonio Tajani su X. 

Advertisement

Al massimo “entro martedì mi auguro” che anche gli altri 15 italiani che erano a bordo delle navi della Flotilla e che “non hanno voluto firmare la liberatoria possano rientrare nel nostro Paese. Mi sono preoccupato che vengano trattati nel modo migliore possibile, fermo restando che pur non essendo carcerati sono in una situazione di restrizione, però non mi risulta che siano stati trattati con violenza: abbiamo chiesto che tutti i loro diritti vengano rispettati. Anche questo capitolo mi auguro che si possa concludere nei tempi più rapidi possibili”. Queste ancora le parole di Tajani poi nel pomeriggio durante un evento a Firenze.

“Un’altra buona notizia è quella che è arrivata ieri sera tardi sull’accettazione da parte di Hamas della mediazione americana e soprattutto della liberazione degli ostaggi. L’Italia continua a seguire, a spingere perché si possa arrivare finalmente alla fine di una guerra orribile e già, i primi segnali, con la decisione del governo israeliano di ridurre le attività militari a Gaza, fanno ben sperare”, ha aggiunto il vicepremier e ministro degli Affari esteri Antonio Tajani a margine di un evento elettorale in corso a Firenze.

Tajani ha spiegato: “Faremo tutto ciò che è in nostro potere per cercare di favorire l’accordo sostenendo la mediazione americana, il piano americano va nella giusta direzione. Mi auguro che anche con il lavoro dei mediatori egiziani e turchi si possa, in tempi rapidi, finalmente, accendere una luce di speranza per quelle popolazioni martoriate da guerre”.

– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.