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Cronaca

Atlantia cambia nome, nasce Mundys. Benetton “Apriamo un nuovo capitolo”

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MILANO (ITALPRESS) – Un rinnovato assetto azionario, un nuovo management, nuove linee guida di sviluppo che guardano all’internazionalizzazione e alla conquista del primato globale sul fronte della gestione infrastrutturale e dei servizi di mobilità integrata e sostenibile. Sono questi i cardini di “Mundys”, il nuovo nome di Atlantia, la holding controllata dalla famiglia Benetton. Una nuova realtà nata da un profondo processo di trasformazione a cui ha fatto seguito la conclusione dell’offerta pubblica di acquisto conclusasi lo scorso dicembre.
L’obbiettivo strategico di Mundys è di proseguire nella crescita e nella modernizzazione del Gruppo, investendo in infrastrutture sostenibili (in primis aeroporti e reti autostradali) e in innovazione tecnologica, accompagnando le persone durante tutte le fasi del proprio viaggio, sia urbano che di lungo raggio, attraverso servizi di qualità e massimamente attenti al rispetto dell’ambiente.
Già oggi Mundys è presente in 24 Paesi, con asset iconici e strategici e con infrastrutture e servizi integrati tra loro. Ogni anno sulle reti del Gruppo vengono effettuati oltre 3 miliardi di transiti di automezzi leggeri e pesanti, mentre gli aeroporti italiani (Fiumicino e Ciampino) e francesi (Nizza, Cannes e Saint Tropez) ospitano 60 milioni di passeggeri e ulteriori 7 2 milioni di persone usano i servizi di mobilità di Telepass. Mundys è anche presente in più di 600 grandi città in tutto il mondo (tra cui Londra, Miami, Singapore, Bogotà) con innovative piattaforme di mobilità urbana che consentono lo snellimento del traffico e la riduzione delle emissioni. Sono oltre 23.000 i dipendenti della nuova realtà, di cui circa 6.000 solo in Italia.
Il nuovo nome della holding – deliberato dall’Assemblea straordinaria degli azionisti tenutasi il 14 marzo – e le linee guida di crescita dei prossimi anni sono stati presentati oggi a Milano, dove Giampiero Massolo (presidente di Mundys), Alessandro Benetton (presidente di Edizione e vicepresidente di Mundys) ed Enrico Laghi (Ceo di Edizione) hanno riunito per la prima volta i vertici delle principali asset companies del Gruppo: Josè Aljaro Navarro (Ceo di Abertis) insieme ad Ana Bonet Olivart (Ceo di Elizabeth River Crossing), Gabriele Benedetto (Ceo di Telepass), Franck Goldnadel (Ceo di Aèroports de la Còte d’Azur), Diego Savino (Ceo di Grupo Costanera), Marco Troncone (Ceo di Aeroporti di Roma), Jan Villwock (Cfo di Yunex Traffic).
“La nascita di Mundys è, da un lato, la conclusione di un anno di lavoro nel quale abbiamo portato avanti un profondo cambiamento e una forte discontinuità dei valori e del business – ha dichiarato Alessandro Benetton -. Dall’altro è l’avvio di un nuovo capitolo della nostra storia imprenditoriale, che vogliamo scrivere con i nuovi partner di Blackstone e le nuove professionalità che si sono unite al Gruppo, apportando valore aggiunto sul fronte dello sviluppo internazionale, dell’innovazione e della crescita sostenibile”.
“L’ambizione di Mundys, che nasce in Italia per competere in tutto il mondo, è quella di gestire e realizzare infrastrutture sostenibili e innovative, migliorando l’attrattività dei territori e semplificando la vita delle persone in movimento. E’ questo lo spirito più vero della nuova realtà che abbiamo creato insieme alle lavoratrici e ai lavoratori che, ogni giorno, operano al servizio di milioni di viaggiatori”, ha concluso Benetton.
Per il presidente di Mundys, Giampiero Massolo, “oggi un viaggiatore può partire dall’aeroporto di Fiumicino, atterrare a Nizza, viaggiare in auto da Parigi verso il nord della Francia, dirigersi verso il Regno Unito attraversando il tunnel sotto La Manica, guidare per le strade di Londra, ritornare e pagare il parcheggio con Telepass. Durante il suo viaggio, troverà un’infrastruttura o un servizio di Mundys al suo fianco. Sono questi – ha proseguito Massolo – gli effetti benefici dello sviluppo di un sistema di mobilità integrata, che necessita di gestione efficiente delle infrastrutture, dialogo tra piattaforme diverse e sviluppo dell’intermodalità. E proprio questo è il percorso su cui intendiamo concentrare l’impegno e l’indirizzo di Mundys nei confronti delle nostre asset companies, proponendoci inoltre come partner che porta vantaggi in termini di occupazione, servizi, competitività, alle aree dove si trovano le nostre infrastrutture, lavorando con la consapevolezza e l’orgoglio di esportare know-how e competenze italiane”, ha concluso.

– foto ufficio stampa Mundys –
(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 28 NOVEMBRE 2025

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I fatti del giorno: Giornata di sciopero generale, anche per i giornalisti – Garlasco, perizia: “Alto valore di compatibilità con Dna Sempio” – Case occupate, Lombardia accelera procedure post sgombero – Baby Gang a processo con rito immediato per porto d’arma – A Milano nasce piano per mobilità sicura e sostenibile – Nuovo collegamento diretto Milano-Livigno con Busitalia – Pronto Meteo Lombardia weekend.

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Fiorentina sconfitta 1-0 in casa dall’Aek, i viola non si sbloccano

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FIRENZE (ITALPRESS) – La Fiorentina perde la sua seconda gara consecutiva nel girone unico di Conference League: i viola cedono 1-0 all’Aek Atene, a decidere è Gacinovic al 38′ del primo tempo. Una prova deludente per i toscani che al di là di tre gol annullati, di cui due millimetrici, commettono tanti falli e vengono graziati dai greci più volte, con gli ospiti che hanno la loro unica colpa di non chiudere prima la gara. Fin dalle prime fase di gioco si capisce che per i padroni di casa non sarà una serata semplice. Il centrocampo molto folto dei greci mette spesso in difficoltà i gigliati, ma sono soprattutto le incursioni di Pilios in area a creare imbarazzi alla difesa dei viola. Fatica tremendamente la linea mediana mandata in campo da Vanoli con Nicolussi Caviglia lento ed impacciato, con le poche iniziative della Fiorentina che falliscono soprattutto per la scarsa reattività di Dzeko come all’8 su lancio di Ranieri o al 17′ quando un cross di Parisi chiedeva solo di essere messo in rete. Un minuto dopo arriva il possibile vantaggio dei viola realizzato da Gudmundsson dopo una respinta errata di Strakosha su conclusione di Ndour ma l’islandese è in fuorigioco. Al 35′ la rete dell’Aek con Gacinovic, bravo a raccogliere una spizzata di Jovic dopo cross da sinistra di Pineda. Nel finale di primo tempo altro gol annullato alla Fiorentina segnato da Mandragora per fuorigioco di Dzeko. I gigliati possono forse un vantare un piccolo record europeo se è vero che al 56′ si vedono annullare la terza rete della serata, ancora per fuorigioco, stavolta per offside di Luca Ranieri. Poco dopo Vanoli decide di giocarsi il tutto per tutto: fuori Kouadio per Parisi ma soprattutto Kean per Ndour, con passaggio al 3-4-1-2. La risposta dell’Aek Atene è tutta in un palo del neo entrato Zini al 72′ con palla che balla pericolosamente sulla linea di porta e poi esce. Il pareggio dei pali arriva 4′ più tardi quando Dzeko centra la traversa, che anticipa di poco il miracolo di De Gea su un pallonetto di Jovic. Il finale della Fiorentina è confuso, tanto che Strakosha non deve compiere neanche una parata. Vince così l’Aek Atene, per la squadra di Vanoli non rimangono che i fischi.
– foto Image –
(ITALPRESS).

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Pioggia di gol al Dall’Ara: Bologna straripante, Salisburgo ko 4-1

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BOLOGNA (ITALPRESS) – Il Bologna esce vincente dal luna park di emozioni del Dall’Ara: tanti gol e spettacolo nella spumeggiante partita di Europa League, vinta per 4-1 contro il Salisburgo. I rossoblù di Vincenzo Italiano si mettono alle spalle il pareggio senza reti contro il Brann, trovano la seconda vittoria nella competizione e consolidano la propria posizione in zona spareggio, ma a due punti dall’ottavo posto. Primi squilli per il Bologna, con l’occasione più ghiotta al 18′, quando Odgaard non riesce a coordinarsi sul tap-in dopo il tiro di Orsolini parato da Schlager. Sono le provi generali del gol, che il danese segna al 26′ con un tiro potente sfruttando il mancato rinvio di Diabate. La risposta del Salisburgo è immediata, con il tap-in vincente di Vertessen al 33′ dopo la grande parata di Ravaglia su Baidoo dopo un’azione propiziata da un intervento non imperfetto di Lucumì. E la partita sarà tutta così, con continui cambi di fronte e occasioni da gol molto importanti sia per il Bologna che per il Salisburgo. Il Bologna sfiora la rete con Pobega, Zortea e Miranda, ma si va al riposo sull’1-1.
A inizio ripresa, uno-due fulmineo del Bologna, prima al 51′ con il tocco preciso di Dallinga sull’assist visionario di Miranda, poi al 53′ con il colpo di testa di Bernardeschi su cross di Zortea. Partita finita? Assolutamente no, perchè il Bologna si spinge in avanti e si espone a Ratkov, che da subentrato si rivela una grande spina nel fianco dei padroni di casa. Il centravanti del Salisburgo trova anche il gol, al 65′, ma il check del Var evidenzia il fuorigioco. Il finale è tutto da vivere: Orsolini sbaglia le misure del tiro dal limite e il solito Ratkov colpisce la traversa, regalando un altro brivido ai tifosi sugli spalti. Alla fine, a chiudere i conti ci pensa proprio Orsolini, che all’86’ realizza un facile tap-in sul tiro di Castro parato dal portiere avversario.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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