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Cronaca

Dazn inaugura il Network Operation Center italiano

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MILANO (ITALPRESS) – Dazn annuncia l’inaugurazione del Network Operation Center (NOC) italiano, il centro di monitoraggio creato in Italia tenendo conto delle specificità relative all’infrastruttura di rete italiana. Una modifica dell’assetto organizzativo del Gruppo che permetterà di creare ulteriori competenze e di trasferire al team locale la responsabilità del monitoraggio della qualità del servizio e dell’instradamento del traffico dei clienti per una maggiore capacità di intervento.
L’attivazione del Network Operation Center (NOC) italiano si inserisce all’interno dell’articolato piano di investimenti che Dazn, a partire dalla scorsa stagione, ha realizzato e che in una prima fase si è concentrato principalmente su azioni volte al miglioramento delle infrastrutture tecnologiche “a monte” della filiera, l’insieme di tutti gli interventi finora svolti ha avuto l’obiettivo di ottimizzare la qualità della trasmissione, garantire gli standard più elevati di visione dei contenuti video e la miglior qualità del servizio.
Sono state messe a disposizione degli operatori ulteriori CDN che sono cresciute del 30% rispetto a quelle già attive che continuano a essere ottimizzate grazie al tavolo di lavoro congiunto e continuativo avviato con tutti gli operatori.
E’ poi proseguita intensamente l’attività di potenziamento ed estensione della tecnologia multicast, è stato rilasciato con pieno successo il servizio Full HD con qualità superiore al DT ed infine è stato rilasciato il video player DAZN sviluppato in house che migliora le performance di stabilità e qualità in particolare sui terminali tv.
“L’attivazione del Network Operation Center (NOC) italiano, non solo rafforza la volontà di Dazn di continuare a investire nel nostro Paese, ma rappresenta anche un primo passo decisivo per lo sviluppo di ulteriore know-how in grado di sostenere ancora di più il percorso di digitalizzazione del Paese”, si legge in una nota.
«L’Italia è un mercato fondamentale per DAZN, siamo arrivati per restare e vogliamo farlo continuando a investire in contenuti, tecnologie e infrastrutture che permettano di fornire al nostro pubblico un servizio sempre migliore – commenta Stefano Azzi, CEO di DAZN Italia -. L’attivazione del Network Operation Center è un tassello importante per il nostro piano di crescita che può portare benefici concreti ed ulteriori. Passiamo da una struttura che ha operato fino ad ora solo con una gestione centralizzata a livello globale ad un presidio locale. Se lo scorso anno i nostri investimenti si sono concentrati più a “montè, adesso, con la creazione di questa nuova unità operativa facciamo un ulteriore passo avanti essenziale per rafforzare il ruolo di DAZN Italia come hub tecnologico dell’intero Gruppo».
La squadra di ingegneri specializzati sarà impegnata continuativamente sul campo, 7 giorni su 7, e grazie alle diverse postazioni attrezzate per il monitoraggio in diretta sarà in grado di poter replicare in ogni istante specifiche condizioni di connessione e di intervenire tempestivamente. Un servizio che verrà erogato in pieno coordinamento con il Network Operation Center Global di DAZN che ha il suo headquarter a Leeds.

– foto ufficio stampa Dazn. Da sinistra a destra: Mario Mella, Technology Director DAZN Italia, Stefano Azzi, CEO DAZN Italia, Franco Bernabè, Senior Strategic Advisor di DAZN Italia, Romano Righetti, General Counsel Dazn Italia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Migranti, per Corte Ue giudici devono valutare scelta Paesi sicuri

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LUSSEMBURGO (ITALPRESS) – Secondo la Corte di Giustizia dell’Unione europea, il diritto dell’Unione non osta a che uno Stato membro proceda alla designazione di un paese terzo quale paese di origine sicuro mediante un atto legislativo, a condizione che tale designazione possa essere oggetto di un controllo giurisdizionale effettivo. Detto controllo deve vertere sul rispetto delle condizioni sostanziali di siffatta designazione enunciate all’allegato I a tale direttiva, in particolare quando un ricorso sia presentato avverso una decisione di rigetto di una domanda di protezione internazionale in esito alla procedura accelerata applicabile ai cittadini di paesi terzi così designati. La Corte sottolinea altresì che le fonti di informazione su cui si fonda siffatta designazione devono essere sufficientemente accessibili, sia per il richiedente che per il giudice competente. Tale prescrizione mira a garantire una tutela giurisdizionale effettiva, consentendo al richiedente di difendere efficacemente i suoi diritti e al giudice nazionale di esercitare pienamente il proprio sindacato giurisdizionale. Peraltro, il giudice può, quando verifica se siffatta designazione rispetti le condizioni previste all’allegato I alla direttiva, tener conto delle informazioni da esso stesso raccolte, a condizione di verificarne l’affidabilità e di garantire alle due parti del procedimento la possibilità di presentare le loro osservazioni su tali informazioni supplementari. Infine, la Corte precisa che, fino all’entrata in vigore di un nuovo regolamento destinato a sostituire la direttiva attualmente applicabile, uno Stato membro non può designare come paese di origine “sicuro” un paese terzo che non soddisfi, per talune categorie di persone, le condizioni sostanziali di siffatta designazione.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Scoperto un chilo di cocaina nascosto in mare a Ponza

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ROMA (ITALPRESS) – I militari della Tenenza della Guardia di Finanza di Ponza hanno individuato e recuperato 1 chilo di cocaina occultata nelle acque antistanti l’isola.

La sostanza stupefacente, già confezionata in 15 “panetti”, era custodita all’interno di una busta impermeabile, immersa in un’area laterale della zona ormeggi e accuratamente zavorrata con chiavi da meccanico e un martello, con ogni probabilità al fine favorirne il parziale inabissamento per poi provvedere al successivo recupero; è, questa, una tecnica verosimilmente adottata alla luce dell’intensificazione dei controlli sul territorio da parte delle forze di polizia e della Guardia di Finanza, svolti anche con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Formia, strategia che solo nello scorso fine settimana aveva portato alla segnalazione di 7 soggetti di età compresa fra i 17 e 35 anni alle competenti Prefetture (cinque a quella di Roma e due a Latina) per detenzione di sostanze stupefacenti per uso personale e, in un caso, al deferimento di una persona alla Procura della Repubblica di Cassino per la fattispecie di detenzione illecita per fini di spaccio, con il sequestro di oltre 40 grammi di sostanze di varia natura (cocaina, hashish e marijuana).

Secondo le prime stime, dal quantitativo scoperto e sequestrato si sarebbero potute ricavare circa 5.000 dosi, per un valore al dettaglio compreso tra 80 e 100 euro per singola dose, per un guadagno stimato tra 400.000 e 500.000 euro. La droga sequestrata è stata posta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, le attività investigative proseguono, ed appare fondata l’ipotesi che si tratti di un carico abbandonato in mare da un corriere, destinato a essere recuperato successivamente per rifornire il mercato locale, particolarmente attivo nel periodo estivo in concomitanza con l’elevata presenza turistica.

-foto Gdf-

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(ITALPRESS).

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Cronaca

Dazi, Trump firma ordine esecutivo per nuove tariffe dal 7 agosto

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WASHINGTON (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, ha firmato nella notte italiana l’ordine esecutivo con il quale vengono imposti i nuovi dazi a diversi Paesi, che variano dall’11% al 41%. Confermato l’accordo raggiunto in Scozia con l’Unione europea. Ai prodotti Ue, infatti, saranno applicati dazi pari al 15%. I nuovi dazi entreranno in vigore il 7 agosto, infatti fino ad allora rimarranno ai livelli attuali. Il presidente Usa ha anche annunciato un periodo di negoziazione di 90 giorni con il Messico, mantenendo le attuali aliquote tariffarie del 25%.
La maggior parte dei Paesi sarà soggetta a dazi del 15%, con alcuni Stati che si trovano ad affrontare aliquote più elevate, come il Sudafrica al 30%, la Serbia al 35% e la Svizzera al 39%.
L’India vedrà i suoi prodotti tassati al 25%, a cui si aggiungerà una sorta di “penalità” ulteriore perchè acquista petrolio da Mosca. “Alcuni partner commerciali hanno concordato, o sono sul punto di concordare, impegni commerciali e di sicurezza significativi con gli Stati Uniti, dimostrando così la loro sincera intenzione di porre rimedio in modo permanente alle barriere commerciali che hanno contribuito all’emergenza nazionale e di allinearsi con gli Stati Uniti su questioni economiche e di sicurezza nazionale”, ha spiegato Trump nell’ordinanza. “Altri partner commerciali, pur avendo avviato negoziati, hanno offerto condizioni che, a mio giudizio, non affrontano sufficientemente gli squilibri nelle nostre relazioni commerciali o non sono riusciti ad allinearsi sufficientemente con gli Stati Uniti su questioni economiche e di sicurezza nazionale. Vi sono anche alcuni partner commerciali che non hanno avviato negoziati con gli Stati Uniti o non hanno adottato misure adeguate per allinearsi sufficientemente con gli Stati Uniti su questioni economiche e di sicurezza nazionale”, ha aggiunto.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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