Seguici sui social

Sport

Petrucci “Pozzecco grande tecnico, obiettivo Olimpiadi”

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La certezza è che la scelta si è rivelata giusta. “La Nazionale sta vivendo un vero boom: entusiasmo, tifo, popolarità. E il nostro c.t. è il protagonista”. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport il numero 1 del basket italiano, Gianni Petrucci, parla di Gianmarco Pozzecco il coach che ha fortemente voluto alla guida degli azzurri, ricevendo anche qualche critica. “Mi è dispiaciuto non aver rinnovato il contratto a Sacchetti, ma – d’accordo con il direttore generale delle squadre azzurre Salvatore Trainotti – la Nazionale aveva bisogno di un qualcosa di diverso”. E così è stato. “Non c’è dubbio, i giocatori vogliono vestire l’azzurro. Pozzecco non è solo spirito, carattere: è un grande allenatore, sa come si allena una squadra. E mi ha pure superato: per strada riconoscono più lui di me…”. I Mondiali si avvicinano e magari anche Banchero sentirà voglia d’azzurro. “Non posso dire nè sì nè no, c’è una speranza ma non sono in grado di promettere nulla”, detto questa la kermesse iridata è un obiettivo importante che per l’Italbasket “significa Olimpiadi. Ci sono solo due posti ma sappiamo che poi ci sarà il Preolimpico. Le Olimpiadi sono importanti per tutti gli sport. Certo per il nostro sport vuol dire una concorrenza enorme. Il calcio primo sport al mondo per popolarità, poi il cricket grazie all’India, quindi il basket. Ce ne accorgiamo anche in Italia. Pure come numero di tesserati”.
Da questo punto di vista la pallacanestro italiana ha “recuperato, ora siamo sotto solo del 2%, la federazione – dati certificati – che ha perso meno tesserati”. Non tutto va al meglio, per esempio non ci sono italiane ai playoff dell’Eurolega. “Un nodo dolente, dispiace a tutti. Le coppe sono importanti, per carità, però il vero specchio del movimento è la Nazionale. Ma mi fate dire una cosa? In passato avevo detto che non potevo più andare a Bologna per via di un ambiente ostile. Devo dire che è stato tutto chiarito anche grazie a Luca Baraldi, che conosco dai tempi del calcio. Vorrei portare la Nazionale nel nuovo palazzo dello sport”. Detto che dal punto di vista dei conti “tutte le società sono in regola”, riguardo all’entrata in vigore della legge sul lavoro sportivo il primo luglio, Petrucci dice: “Sono norme sacrosante e giuste, ma creeranno qualche problema alle federazioni. Il professionismo femminile? Siamo disponibili. E’ stata brava la Federcalcio a intercettare delle risorse pubbliche tre anni fa. Speriamo in nuovi finanziamenti. E speriamo che questa frase non rafforzi una convinzione diffusa. Diciamoci la verità: noi presidenti federali siamo antipatici. Si elogiano i grandi atleti. Poi quando si parla di presidenti, siamo i fessi del villaggio”.
In merito al limite dei mandati, il presidente della Federbasket spiega di “non essere d’accordo. Ma chiarisco subito: in ogni caso non mi candiderei (il mandato scade dopo Parigi 2024). Se la salute mi aiuta ho diverse proposte in altri settori, una anche fuori dal mondo dello sport”. Tornando al limine dei mandati, Petrucci osserva: “Siamo autonomi, siamo eletti democraticamente, siamo privati. Non siamo indispensabili, lo so. Ma con quel limite Luciano Rossi sarebbe mai diventato presidente mondiale del tiro a volo? E se la Ryder Cup si svolgerà in Italia, non sarà pure merito di Franco Chimenti? Per non dire di quanto ha dato Malagò alla vittoria di Milano-Cortina”. Secondo il presidente della Fip “c’è confusione fra Coni e Sport e Salute. Stabiliamo una volta per tutte che cosa fa l’uno e che cosa fa l’altra”. Sui contributi a organismi sportivi e federazioni, Petrucci sottolinea: “I criteri devono essere del Coni. Poi al pagamento può anche procedere il Dipartimento. E non è uno scandalo avere un tesoretto per equilibrare. Sport e Salute deve fare ciò per cui è nata: la scuola, la salute dei non agonisti. Pensi al ciclismo e alla cultura della bicicletta nelle città. Nessuna demonizzazione di Sport e Salute”. Chiusura sul 3 per 3 che secondo Petrucci va “alla grande! Abbiamo chiesto il preolimpico per il 2024 al Foro Italico. Abodi ha promesso il suo impegno, noi siamo pronti”.
– Foto Italpress –
(ITALPRESS).

Sport

Inter sconfitta ai rigori dall’Atletico Madrid nell’amichevole a Bengasi / Foto

Pubblicato

-

BENGASI (LIBIA) (ITALPRESS) – Sconfitta ai rigori per l’Inter in un’amichevole disputata a Bengasi, in Libia, contro l’Atletico Madrid, avversario dei nerazzurri in Champions il prossimo 26 novembre. Chivu ha approfittato dell’occasione per utilizzare i giocatori meno impegnati: la linea a tre davanti a Martinez era formata da Bisseck, Acerbi e Palacios, con Darmian e Luis Henrique esterni, Diouf, Bovo e Mkhitaryan in mezzo e la coppia Bonny-Spinaccè in attacco.

Nel primo tempo (iniziato con 20 minuti di ritardo per questioni logistiche) è stato l’Atletico Madrid a iniziare meglio (gol annullato a Griezmann per fuorigioco, occasioni per Carlos Martin e Almada), con gli spagnoli che hanno trovato la rete del meritato vantaggio al 35′ grazie a Carlos Martin, che con un bel sinistro ha sorpreso Martínez sul primo palo. Nel secondo tempo l’Inter ha trovato il pareggio al 59′ con Bisseck di testa su calcio d’angolo, ma le occasioni sono state poche e la sfida è terminata ai rigori, con l’Atletico vittorioso per 4-2 grazie agli errori dal dischetto di Luis Enrique e Acerbi.

LA FOTOGALLERY DELL’AMICHEVOLE DI BENGASI

– foto ufficio stampa Governo libico dell’Est –

(ITALPRESS).

Leggi tutto

Sport

Poker alla Svezia, Italia U21 a punteggio pieno verso Euro2027

Pubblicato

-

CESENA (ITALPRESS) – Vince, fa divertire e si diverte l’Under 21 di Silvio Baldini, che rifila un netto 4-0 alla Svezia e prosegue a punteggio pieno nelle qualificazioni degli Europei 2027 di categoria. Allo stadio “Dino Manuzzi” di Cesena, gli azzurrini sfoderano una prestazione di grande intensità e aggressività, chiudendo i conti già nel primo tempo. A segno due volte Pisilli e dal dischetto Camarda e Berti.

Dopo un minuto e mezzo, Koleosho serve in profondità Camarda, subito titolare all’esordio in Under 21, ma il centravanti del Lecce perde un tempo di gioco e si fa murare da Antwi. La pressione alta permette agli Azzurrini di recuperare palla alta, portando alle iniziative di Ndour e Bartesaghi. Al 12′ Pisilli si avventa su un passaggio sbagliato da Makolli, battendo Bishesari con un tiro preciso rasoterra che sbatte sul palo e si insacca in rete. Alla mezz’ora, il centrocampista della Roma colpisce il palo sul cross di Palestra. Seguono i primi tiri in porta della Svezia, con Njie e Bjorklund, prima del gioco di gambe di Camarda che manda in crisi Makolli, ingenuo a regalare il penalty. Dal dischetto, la punta di proprietà del Milan mette in mostra tutta la sua personalità scegliendo il cucchiaio che vale il 2-0 al 40′. Passano otto minuti e Pisilli stavolta trova la doppietta con l’ottimo inserimento sul cross arretrato di Palestra. Poco prima, da segnalare anche una grande occasione mancata di poco da Camarda dopo una grande sterzata in area.

Il secondo tempo è prevalentemente di gestione da parte dell’Italia, che detta i ritmi del gioco ma si complica la vita al 57′ con l’errore di Marianucci che favorisce la ripartenza di Sonko, ma sul quale è ottima la chiusura di Mane. Gli Azzurrini rispondono con il secondo palo di serata, colpito di testa da Camarda sul cross di Koleosho, mentre al 66′ Pisilli sfiora la tripletta con un tiro al limite respinto da Bisehsari. Nel finale c’è spazio per le occasioni mancate da Ekhator e Pafundi, ma anche per le parate di Palmisani prima sul tiro deviato di Kusi-Asare e poi sul successivo colpo di testa ravvicinato di Kurtulus. Al 93′, la sterzata di Fini trae in inganno Kurtulus, che lo atterra: Pafundi lascia il pallone a Berti, che davanti al proprio pubblico cala il poker e trova anche lui il gol all’esordio in under 21.

– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Gattuso “In Estonia ci giochiamo tanto, fiero di questa Italia”

Pubblicato

-

TALLINN (ESTONIA) (ITALPRESS) – “Partite facili non ce ne sono, dobbiamo pensare a domani con la consapevolezza che sarà una partita difficile, non dobbiamo pensare alla gara che abbiamo fatto a Bergamo, ci sarà da sbagliare poco a livello mentale. I ragazzi sanno che bisognerà concentrarsi su questa partita e solo alla fine penseremo a martedì”. Così il commissario tecnico della Nazionale, Gennaro Gattuso, alla vigilia della sfida di domani in Estonia, valida per le qualificazioni ai Mondiali del 2026, che precede la sfida di Udine contro Israele.

“Dobbiamo cercare di fare più punti possibili, non possiamo fare calcoli, bisogna fare punti e non scherzare con il fuoco. Quella di domani è una partita importante, lo sarà anche quella di martedì e fin quando la matematica non ci dirà che siamo ai playoff non c’è da scherzare, sappiamo bene che c’è da fare ancora tanto e che ci giochiamo tanto, bisogna ricordarlo bene”, ha aggiunto Gattuso che però ha tantissima fiducia in un gruppo che gli ha sempre dato le risposte giuste.

“Devo ringraziare questi ragazzi, nell’aria c’è un qualcosa che mi piace molto, c’è intensità e grandissima voglia, questa è una squadra che ha voglia di stare nella metà campo avversaria, che ha coraggio, ma dobbiamo anche essere bravi ad annusare il pericolo. Sono molto contento per quel che sto vedendo, vedo ragazzi che spingono molto forte, che stanno bene insieme. Domani dobbiamo confermarci, ma sto vedendo bellissime cose, un grande ambiente e grandi allenamenti”, ha aggiunto il ct azzurro che sulla formazione non si è soffermato più di tanto.

“Con cinque sostituzioni le gare possono cambiare e i giocatori devono farsi trovare pronti per dare il massimo alla squadra – ha aggiunto il tecnico azzurro in conferenza stampa -. Cambiaghi? Certo che può debuttare, sennò che lo abbiamo chiamato a fare... E’ un giocatore pronto, l’anno scorso ha avuto un infortunio importante e ha nelle gambe tutte e due le fasi. Anche Raspadori può fare entrambe le fasi, ha fisico e mentalità. Sicuramente è più attaccante di Cambiaghi o Zaccagni. Raspadori, Spinazzola, Cambiaso, Orsolini, ci sono tanti buoni giocatori vedremo chi scenderà in campo, poi domani ci saranno 5 cambi che possono fare la differenza. Bisogna avere equilibrio, fare bene determinate cose, giocare di reparto. Siamo qui per andare al Mondiale, sentiamo tutti questo peso, ma per andarci bisogna passare anche dalle partite come quella di domani”.

Advertisement

Per andare al Mondiale sono due le strade: il primo posto o il secondo che vale i playoff e che Gattuso ci tiene a sottolineare che non è per nulla scontato. “Basta guardare la classifica, ci sono 12 punti a disposizione, bisogna pensare alla partita di domani, non guarderò la Norvegia, pensiamo alla nostra gara in un campo difficile. I ragazzi non devono sottovalutare la partita, ci giochiamo tanto, sarà difficile, lo abbiamo visto anche a Bergamo, dove abbiamo avuto tante occasioni ma abbiamo segnato dopo un’ora. Però, ripeto, mi piace molto questo gruppo, stanno bene insieme, peccato che domani si gioca altrimenti sarebbe tutto bello e perfetto. Sono orgoglioso di allenare questo gruppo”.

– Foto Ipa Agency -.
(ITALPRESS).

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.