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Economia

Sicurezza stradale, al via primo “Safety Point” in area di servizio

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ROMA (ITALPRESS) – Un luogo dedicato alla divulgazione e alla condivisione di temi legati alla sicurezza su strada e per promuovere comportamenti di guida corretti. È il primo “Safety Point” nell’area di servizio Casilina est (A1 Cassino), nato dalla collaborazione tra la Polizia di Stato e Autostrade per l’Italia, inaugurato oggi alla presenza del vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, il capo della Polizia-Direttore Generale della Pubblica Sicurezza, Lamberto Giannini, la presidente di Aspi Elisabetta Oliveri e l’Amministratore delegato, Roberto Tomasi. Il “Safety Point” in area di servizio è una sperimentazione che mira a essere replicata in altri punti strategici della rete autostradale. Il piano proseguirà con l’apertura, entro quest’anno, di altri 3 corner nelle aree di servizio di San Pelagio est (A13 – Padova); Secchia Ovest (A1 – Modena) e La Pioppa Ovest (A14 – Bologna). Ogni locale all’interno del corner è stato allestito per accogliere al meglio i viaggiatori, con desk e sedute riservate al confronto e al dialogo tra il personale della Polizia di Stato e gli utenti. Questo spazio ospita un totem multimediale che, attraverso un nuovo software e il potenziamento della rete IP Aspi, permetterà il collegamento in video-chiamata con la Polizia di Stato, e la consultazione di materiali audio-video sulla sicurezza stradale: il totem sarà connesso con la Polizia Stradale tramite i tablet, messi a disposizione da Aspi, che verranno utilizzati dagli operatori della Polizia, per ricevere le videochiamate dei viaggiatori, e garantire quindi la continuità del servizio tutti i giorni con assistenza h24. Inoltre, per sensibilizzare i più piccoli sul tema della sicurezza stradale e del rispetto dei limiti di velocità nel corner, è a disposizione uno spazio “gioco” dedicato; sarà presente anche un monitor per promuovere le campagne di comunicazione e trasmettere i video sulla sicurezza stradale, mentre l’intero allestimento è stato realizzato con grafiche della Campagna sulla Sicurezza Stradale di Aspi e Polizia “Ci sono limiti da superare, altri da rispettare”, con una testimonial d’eccezione: l’atleta paralimpica Ambra Sabatini. A giugno, in concomitanza con l’esodo estivo, Aspi avvierà una nuova campagna di comunicazione sulla sicurezza stradale dedicata ai più giovani con iniziative specifiche nelle scuole a partire dal prossimo anno scolastico. “Il Safety Point- spiega la presidente di Autostrade per l’Italia, Elisabetta Oliveri – è uno spazio condiviso che non solo consentirà ai viaggiatori di mettersi in contatto direttamente con gli agenti della Polizia stradale, ma che intende inoltre richiamare tutti gli automobilisti al rispetto del codice della strada e sensibilizzare anche i più giovani sull’importanza della sicurezza stradale. Una presenza fissa che progressivamente diventerà un importante punto di riferimento sulle nostre autostrade. In tema di sicurezza, in questa occasione non possiamo che confermare il nostro massimo impegno a proseguire negli investimenti per l’ammodernamento e il potenziamento dell’infrastruttura autostradale in un’ottica di miglioramento continuo della circolazione e con la massima attenzione anche alla sicurezza nei cantieri”, conclude. La sinergia fra Aspi e Polizia dello Stato da anni si concretizza sulle autostrade con molteplici iniziative a supporto dei viaggiatori, campagne di comunicazione e interventi dedicati. A supporto di questa collaborazione, strumenti e tecnologie diffusi sulla rete autostradale: dal sistema Tutor – esteso su 1.500 km di infrastruttura – ai 2mila pannelli a messaggio variabile e 4mila telecamere. “La collaborazione fra Aspi e la Polizia stradale ha una lunga storia alle spalle – afferma l’Amministratore delegato di Aspi, Roberto Tomasi – che siamo orgogliosi di portare avanti attraverso una nuova iniziativa radicata sul territorio e vicina alle persone. Quella sulla sicurezza è la nostra prima sfida, intesa come sicurezza stradale, sicurezza nei cantieri, sicurezza delle infrastrutture. In questo contesto la tecnologia risulta un alleato prezioso”. Le innovazioni hi-tech riguardano tutta la rete autostradale e incidono in più settori. “Piattaforme come Argo -aggiunge – per monitorare lo stato delle infrastrutture ci supportano in questo percorso, come del resto i sistemi sempre più sofisticati per la previsione dei flussi di traffico, fondamentali per poter pianificare i cantieri e orientare gli utenti nelle loro scelte di tragitto. Gli obiettivi di sicurezza -spiega Tomasi – si perseguono anche con l’ausilio di infrastrutture sempre più smart, in grado di dialogare con il veicolo e mandare alert in caso di ostacoli sulla tratta; luci ‘intelligenti’ in galleria, capaci di variare d’intensità a seconda delle condizioni meteo; asfalto drenante su quasi il 100% della rete. Inoltre, la sospensione e la rimozione dei cantieri nei weekend e festivi, ovvero nei momenti di maggiore concentrazione di traffico, in accordo con le autorità locali sono fondamentali in questa partita. Infine, le molteplici campagne di comunicazione avviate sono una leva imprescindibile per sensibilizzare gli utenti al rispetto delle regole della strada e a prestare sempre la massima attenzione alla guida. Il nostro piano di potenziamento infrastrutturale, tecnologico e comunicativo ha permesso una riduzione dei tassi di incidentalità e un consolidamento degli standard di sicurezza. Ma si può e si deve fare di più. Con circa 3mila km di rete autostradale, la più estesa in Europa e la seconda al mondo per complessità morfologica del territorio, per Aspi è prioritario portare avanti tutte le azioni possibili per minimizzare i rischi, nel segno di una mobilità sempre più sostenibile”, conclude.(ITALPRESS).

Photo Credits: xb1

Economia

Il Sud in crescita per l’Istat “Nel 2023 Pil doppio rispetto alla media nazionale”

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ROMA (ITALPRESS) – “Nel 2023, il Pil in volume è cresciuto in Italia dello 0,7% rispetto all’anno precedente; la crescita è stata in linea con la media nazionale nel Nord-ovest (+0,7%), maggiore nel Mezzogiorno (+1,5%) e minore al Centro (+0,3%) e al Nord-est (+0,4%). Tra le regioni, la crescita più consistente si è osservata in Sicilia e in Abruzzo (+2,1% in entrambe), seguite da Liguria (+1,7%) e Valle d’Aosta (+1,4%). Il Pil è risultato sostanzialmente stabile in Emilia-Romagna, nella provincia autonoma di Trento, in Toscana e in Umbria”.

Lo ha detto Stefano Menghinello, direttore del Dipartimento per le statistiche economiche, ambientali e conti nazionali dell’Istat, nel corso di un’audizione parlamentare.

“La contrazione più ampia si è registrata in Friuli-Venezia Giulia -0,5%) el 2023, il Pil medio pro-capite nelle regioni del Nord-ovest risulta pari a 44,7 mila euro, poco meno del doppio rispetto al Mezzogiorno (23,9 mila euro) e 8,6 mila euro al di sopra della media nazionale (36,1 mila); nel Nord-est ammonta a 42,5 mila euro e nel Centro a 38,6 mila. A livello regionale, la provincia autonoma di Bolzano registra il Pil pro-capite più elevato (59,8 mila), quasi il triplo di quello minimo registrato in Calabria (21mila)”, ha aggiunto.

“Nell’ambito delle stime regionali è possibile calcolare in termini di valore pro-capite il reddito disponibile delle famiglie e la componente che sintetizza le operazioni di redistribuzione, ovvero l’effetto netto di imposte correnti e contributi sociali (a carico delle famiglie), prestazioni sociali ricevute e altri trasferimenti netti – ha detto ancora Menghinello -. Nel 2023, a livello nazionale, il reddito disponibile delle famiglie consumatrici è stato pari a 22,4 mila euro per abitante. Nelle regioni del Nord-ovest ha raggiunto i 26,3 mila euro, nel Mezzogiorno i 17,1 mila. Le regioni con i maggiori differenziali positivi rispetto alla media nazionale sono la provincia autonoma di Bolzano (+9mila euro) e la Lombardia (+4,9 mila euro). Le regioni del Mezzogiorno presentano livelli di reddito disponibile più contenuti: il differenziale rispetto alla media nazionale è ridotto in Abruzzo (-2,6 mila euro) e più marcato in Campania (-5,9 mila euro) e in Calabria (-6,2 mila euro)”.

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– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS)

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Economia

Dazi all’Europa, i “tira e molla” di Trump confondono gli italiani

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ROMA (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi, il Presidente americano Donald Trump ha annunciato l’applicazione di dazi del 50% sui prodotti europei a partire dal 1° giugno. Dopo un colloquio telefonico con la Presidente della Commissione Europea, Ursula Von der Leyen, Trump ha deciso di congelare l’applicazione di queste tariffe e di posticipare la loro introduzione al 9 luglio.

Questo tira e molla e i continui proclami con conseguenti ritrattazioni da parte del Presidente USA confondono la popolazione e, ad oggi, i cittadini italiani non riescono ad avere un’idea chiara sull’effettiva applicazione di dazi per l’UE. Infatti, il campione si divide tra chi pensa che al 9 luglio Trump manterrà la promessa (33,7%) e chi, invece, crede ci sarà un nuovo rinvio (37,2%). Il piano economico del Presidente USA, quindi, risulta confuso per i cittadini italiani: se da un lato il 44,9% ritiene che Trump abbia una strategia economica chiara e precisa, dall’altro c’è un 41,9% che giudica le sue scelte improvvisate e senza un disegno specifico.

Quello che è sicuro, però, secondo l’opinione della maggioranza assoluta degli italiani, è che l’economia e le istituzioni europee, al momento, non sarebbero in grado di contrastare gli eventuali dazi applicati dal Presidente Trump.

Dati Only Numbers per Porta a Porta – Realizzato il 26/05/2025 con metodologia CATI/CAWI su un campione di 1.000 casi rappresentativi della popolazione italiana maggiorenne

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– foto screenshot Euroweek –

(ITALPRESS).

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Economia

Webuild, contratto da 1,1 miliardi di euro per un ospedale in Australia

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MILANO (ITALPRESS) – Webuild si rafforza in Australia con un nuovo progetto strategico nel settore ospedaliero. Il Gruppo ha firmato oggi il contratto da 1,8 miliardi di dollari australiani (1,1 miliardi di euro) di valore complessivo per la progettazione e la costruzione del Women and Babies Hospital di Perth, in Western Australia. Il progetto sarà realizzato interamente da Webuild.

Commissionato dal Western Australia Government, il progetto è destinato a sostituire il centenario King Edward Memorial Hospital e ad espandere i servizi sanitari per donne, bambini e famiglie nello Stato del Western Australia, potenziando la capacità di offerta di due presidi sanitari importanti: il complesso del Fiona Stanley Hospital e l’Osborne Park Hospital.

“Il Gruppo Webuild mette al servizio di questo progetto un expertise consolidato su scala globale che include la progettazione e la realizzazione di circa 200 strutture sanitare nel mondo, inclusi alcuni dei centri di eccellenza più innovativi e all’avanguardia nel settore dell’edilizia sanitaria, in Italia e all’estero, tra cui l’Ospedale dell’Angelo di Venezia-Mestre, struttura d’eccellenza e all’avanguardia ancora oggi tra gli ospedali più belli d’Europa, e i Quattro Ospedali Toscani in Italia”, si legge in una nota.

Con il nuovo Women and Babies Hospital di Perth, Webuild e la sua controllata australiana Clough rafforzano la loro presenza in Australia, secondo mercato del Gruppo più grande dopo l’Italia, dove a novembre scorso si è aggiudicato anche il contratto da 1,7 miliardi di dollari australiani per il lotto Tunnels North del Suburban Rail Loop East di Melbourne, nuova linea metro che andrà a rafforzare il sistema di mobilità sostenibile della città.

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A Perth, il Gruppo ha già realizzato l’Airport Line (già nota come Forrestfield-Airport Link), 8,5 chilometri di linea per il collegamento del centro della città con i quartieri orientali e, in Western Australia, ha un track record che include la realizzazione di oltre 100 progetti, inclusi il Narrows Bridge e i Graham Farmer Freeway Tunnels. Attualmente, è impegnato nel progetto per il potenziamento dell’impianto per il trattamento delle acque reflue più grande dello Stato, a sud di Perth. Nella regione di Pilbara, in Western Australia, il Gruppo sta realizzando uno degli impianti di urea per la produzione di fertilizzanti più grandi al mondo, insieme al Dampier Bulk Handling Facility, una infrastruttura strategica per il potenziamento del porto di Dampier.

A Melbourne, il Gruppo sta realizzando i tunnel del North East Link, una tratta importante della rete autostradale della città, mentre a Sydney, sta partecipando allo sviluppo della Sydney Metro che collegherà la città al Western Sydney International Airport, il più grande progetto in PPP (Public-Private Partnership) nel New South Wales. Nello stesso Stato, Webuild e Clough stanno realizzando anche Snowy 2.0, il più grande progetto per la produzione di energie rinnovabili in costruzione nel paese.

– Foto ufficio stampa Webuild –

(ITALPRESS).

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