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Lakers ai play-in, Fontecchio chiude la prima annata Nba con 20 punti

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NEW YORK (STATI UNITI) (ITALPRESS) – Tempo di verdetti. Nella notte fra Pasqua e Pasquetta, cala il sipario sulla regular season Nba che definisce il quadro di play-off e play-in. La maggiore incertezza era a Ovest: ad acciuffare gli ultimi due posti disponibili per la post-season sono Clippers e Golden State, mentre i Lakers chiudono settimi e dovranno passare dai play-in. Ai gialloviola non basta il successo (il nono nelle ultime 11 gare) per 128-117 su Utah con 36 punti di LeBron James e 16 punti e 13 rimbalzi di Davis, mentre fra i Jazz brilla Simone Fontecchio che chiude la sua prima annata in Nba con una prestazione da 20 punti (8/18 dal campo con 4/11 da tre), 9 rimbalzi e 2 assist in 31 minuti. I Lakers sono ora attesi da Minnesota (chi passa affronta Memphis) che si aggiudica l’ottavo posto superando 113-108 New Orleans con 26 punti e 13 rimbalzi di Edwards. A far parlare di sè è però Rudy Gobert, che durante un time-out nel secondo quarto colpisce con un pugno il compagno di squadra Kyle Anderson e viene mandato anzitempo negli spogliatoi. I Pelicans se la vedranno ora con OKC (115-100 su Memphis, tripla doppia per Mann con 24+12+12): chi vince affronta la perdente di Lakers-Minnesota, in palio il primo turno dei play-off con Denver. Con un primo quarto da record (55 punti), Golden State surclassa Portland (157-101) ed è sesta nella Western Conference (se la vedrà con Sacramento) alle spalle dei Clippers che battono 119-114 Phoenix con 29 punti di Powell e 25 a testa per Leonard e Westrook. Le due squadre si ritroveranno contro nei play-off ma sarà tutt’altra musica visto che i Suns hanno tenuto a riposo Booker, Durant, Ayton e Paul nell’ultima di regular season.
Definita anche la griglia dei play-in a Est. Miami è settima grazie al 123-110 su Orlando (24 punti per il 42enne Haslem, nei Magic a riposo Banchero) e si giocherà l’accesso ai play-off (chi passa affronta Boston) con Atlanta, battuta 120-114 dagli stessi Celtics in versione rimaneggiata. La perdente avrà una seconda chance con una fra Toronto e Chicago: i Raptors blindano il nono posto grazie alla vittoria su Milwaukee (121-105, i Bucks terminano comunque col miglior record della Lega), ai Bulls non basta battere 103-81 Detroit con 17 punti di LaVine e 16 di DeRozan. Anticipo di play-off fra Philadelphia e Brooklyn: hanno la meglio i Sixers 134-105 al termine di una gara con tanti big a riposo su ambo i fronti. Fuori da tutto, Dallas chiude con una sconfitta nel derby texano con San Antonio, Luka Doncic fa da spettatore ma poi parla a fine gara per smentire alcuni rumors sul suo futuro e in particolare sulla possibile richiesta di cessione: “Sono felice qui, non c’è nulla di cui preoccuparsi”, rassicura i tifosi dei Mavericks.
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L’Atalanta giocherà ancora in Champions League, Roma sconfitta 2-1 dopo cinque mesi

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta vince 2-1 contro la Roma e trova la sua quinta qualificazione alla Champions League sotto la gestione Gasperini. A decidere la sfida il gol di Sulemana nel secondo tempo, i nerazzurri festeggiano dunque l’ennesimo pass continentale. Si complica invece la corsa dei giallorossi, che restano a -1 da Juventus e Lazio, tutto è ancora aperto per il quarto posto. I capitolini sfideranno il Milan, ultimo match all’Olimpico di Claudio Ranieri, i bergamaschi affronteranno invece il Genoa.

Prima dell’inizio del match è stato ricordato Oliviero Garlini, ex attaccante nerazzurro, scomparso nei giorni scorsi. Le due curve atalantine, inoltre, hanno deciso di non cantare né sventolare bandiere in memoria di Riccardo Claris, tifoso nerazzurro assassinato domenica scorsa nei pressi del Gewiss Stadium. Gasperini ha deciso di giocarsi subito la carta Lookman, nonostante l’infiammazione al tendine d’Achille il nigeriano è partito subito forte trovando il gol del vantaggio al 9′ con una conclusione dal limite sul secondo palo. La squadra di Ranieri ha sofferto, i padroni di casa hanno sciupato ben tre occasioni con De Ketelaere, incapace di inquadrare la porta difesa da Svilar. I capitolini sono riusciti a risalire il campo dalla mezz’ora in poi, al 32′ Cristante – su una palla tagliata dalla destra di Soulé – di testa è riuscito a pareggiare i conti.

Nella ripresa la squadra di Gasperini ha avuto lo stesso approccio aggressivo, i capitolini hanno sfruttato maggiormente le ripartenze: al 18′ Sozza ha assegnato un calcio di rigore agli ospiti per un contatto tra Koné e Pasalic, ma la decisione è stata ribaltata dopo il richiamo del Var all’on field review. La gara è cambiata nuovamente al 31′ della ripresa quando Sulemana, già pericoloso poco dopo il suo ingresso in campo, ha trovato la rete da tre punti.

IL TABELLINO

ATALANTA (3-4-3): Carnesecchi 6.5; Kossounou 7, Djimsiti 6.5, De Roon 6; Bellanova 6 (37’st Ruggeri sv), Pasalic 6.5 (23’st Sulemana 7.5), Ederson 6.5, Zappacosta 6.5; De Ketelaere 6 (23’st Samardzic 6.5), Retegui 6 (43′ Maldini sv), Lookman 7 (43′ Brescianini sv). In panchina: Rui Patricio, Rossi, Comi, Riccio, Bernasconi, Obric, Idele. Allenatore: Gasperini 7.

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ROMA (3-4-2-1): Svilar 6.5; Celik 5.5, Mancini 6, N’Dicka 5.5; Rensch 5.5 (30’st Pisilli 6), Cristante 6.5, Koné 5.5 (40’st El Shaarawy sv), Angelino 6; Soulé 6.5, Shomurodov 5.5 (40’st Baldanzi sv); Dovbyk 5.5 (41’st Saelemaekers sv). In panchina: De Marzi, Marcaccini, Abdulhamid, Hummels, Paredes, Dybala, Nelsson, Gourna-Douath, Salah-Eddine. Allenatore: Ranieri 6.

ARBITRO: Sozza di Seregno 5.

RETI: 9’pt Lookman, 32’pt Cristante, 31’st Sulemana.

NOTE: terreno di gioco in buone condizioni. Spettatori: 23.249. Ammoniti: Djimsiti. Angoli: 8-7 per l’Atalanta. Recupero: 1’pt, 6’st.

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Sinner agli ottavi degli Internazionali senza patemi, “Ora dovrò alzare il livello”

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ROMA (ITALPRESS) – Jannik Sinner agli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia. Il numero 1 del mondo elimina l’olandese Jesper de Jong con il punteggio di 6-4 6-2 in un’ora e 34 minuti di gioco. L’altoatesino agli ottavi affronterà, domani sempre sul Campo Centrale, Francisco Cerundolo (oggi vittorioso su Ofner in due set), che lo ha sconfitto nel 2023 proprio a Roma e sempre agli ottavi di finale.

SINNER “DOVRO’ ALZARE IL LIVELLO”

“Domani dovrò certamente alzare il livello. Ci sono tante cose buone e alcune cose negative. Il servizio può migliorare, ma sono stato bravo a restare attaccato mentalmente alla partita”. Queste le parole, in conferenza stampa, di Jannik Sinner dopo la vittoria al terzo turno degli Internazionali d’Italia contro Jesper de Jong. Sulle condizioni di gioco: “La sera la palla rimbalza meno e si può spingere di più, mentre di giorno bisogna utilizzare di più gli angoli e le rotazioni. Dipende molto anche dall’avversario. Probabilmente ho giocato meglio la sera, ma oggi il vento ha influito sulla mia prestazione”. Su Cerundolo: “È un giocatore molto solido. Il dritto è molto pesante, ha grande corsa e il rovescio è solido. Sta giocando un ottimo tennis nell’ultimo periodo e ha fatto semifinale a Madrid. Domani sarà un bel test, avrò molte più indicazioni”.

BERRETTINI SI ARRENDE A UN PROBLEMA FISICO

Matteo Berrettini, invece, si ritira dopo un set contro Casper Ruud nel match valido per il terzo turno. Problema fisico per il tennista romano, che si ritira sul punteggio di 7-5 2-0 in favore del norvegese. Ruud avanza agli ottavi dove affronterà Jaume Munar, che oggi ha battuto in due set Sebastian Korda.

PAOLINI VOLA AI QUARTI

Jasmine Paolini approda ai quarti di finale degli Internazionali d’Italia femminili. La tennista toscana, testa di serie numero 6, si è imposta negli ottavi sulla lettone Jelena Ostapenko, 17esima forza del seeding, con il punteggio di 7-5 6-2. Per un posto in semifinale l’azzurra se la vedrà con la russa Diana Shnaider, n.13 del tabellone, che ha liquidato per 6-2 6-3 la belga Elise Mertens, 25esima testa di serie.

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“Ho i brividi. È stata una partita dura, sono contenta di come l’ho gestita. Ringrazio molto il pubblico che è stato davvero speciale. Giocare in Italia con lo stadio pieno è bellissimo. Essere arrivata fino ai quarti di finale è incredibile. Faccio un in bocca al lupo a Sinner e Berrettini. Siamo una grande squadra, il movimento italiano sta andando forte”. Queste le parole dell’azzurra Jasmine Paolini dopo la vittoria con Jelena Ostapenko (7-5 6-2) agli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia 2025.

AVANTI DE MINAUR E PAUL

L’australiano Alex De Minaur e lo statunitense Tommy Paul, rispettivamente teste di serie numero 7 e 11, si sono qualificati per gli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia, in corso sulla terra rossa del Foro Italico. Al terzo turno, De Minaur ha sconfitto per 6-4 6-4 il lucky loser boliviano Hugo Dellien, mentre Paul ha piegato per 6-3 6-7(5) 6-4 il ceco Tomas Machac, 19esima forza del seeding.

GAUFF E SVITOLINA OK

Già semifinalista nel 2021 e lo scorso anno, Coco Gauff è ai quarti. La 21enne statunitense, quarta testa di serie, si sbarazza in 79 minuti di Emma Raducanu: 6-1 6-2 e ora una fra Mirra Andreeva e Clara Tauson. Ai quarti anche Elina Svitolina, due volte regina del Foro Italico (2017 e 2018), che ha sconfitto Danielle Collins 6-4 6-2.

Anche Mirra Andreeva e Qinwen Zheng approdano ai quarti di finale. La 18enne russa, numero 7 del seeding, batte in rimonta Clara Tauson (n.22) per 5-7 6-3 6-2 e se la vedrà con Elina Svitolina. La Zheng, ottava testa di serie, regola 7-5 6-4 Bianca Andreescu e sfiderà la numero uno del mondo e del seeding Aryna Sabalenka. La 27enne di Minsk, finalista un anno fa, ha battuto Marta Kostyuk per 6-1 7-6(8).

IL PROGRAMMA DI MARTEDI 13

Jannik Sinner torna in campo contro Francisco Cerundolo negli ottavi di finale degli Internazionali d’Italia. La sfida tra il numero 1 del mondo e il sudamericano inizierà non prima delle 15.00. Aprirà il programma Alcaraz-Khachanov alle 11.00. Non prima delle 13.00 Jasmine Paolini contro Diana Shnaider.

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Venezia in zona salvezza a due giornate dalla fine, 2-1 contro una Fiorentina spenta

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VENEZIA (ITALPRESS) – Il Venezia vince per 2-1 al Penzo contro la Fiorentina ed abbandona temporaneamente la zona retrocessione. Sotto la pioggia le reti nel secondo tempo di Candé e Oristanio regalano un successo d’importanza capitale alla squadra di Di Francesco. Dall’altra parte, invece, si è vista una Fiorentina per lunghi tratti scarica e affaticata dall’impegno europeo contro il Betis Siviglia. La squadra toscana, fra l’altro, per onorare la Festa della Mamma, aveva emulato l’iniziativa del Milan, mettendo i cognomi materni sulle maglie dei calciatori.

Il primo tempo del Penzo è piuttosto noioso, pieno di falli e caratterizzato da un ritmo di gioco basso. In casa Fiorentina le assenze di Kean e Gudmundsson (out per problemi muscolari) limitano inevitabilmente la produzione offensiva. La squadra di Palladino, di fatto, produce due sole occasioni da gol rilevanti. Al 27′ Fagioli calcia dal limite, trovando, però, la pronta risposta di Radu; al 43′, invece, Ndour prova a pescare il jolly dalla sinistra dell’area con il pallone che sfiora appena l’incrocio dei pali. In pieno recupero, si accende finalmente anche il Venezia: dopo aver dribblato Dodò, Yeboah si ritrova solo davanti a De Gea, ma si divora la rete del vantaggio, aprendo troppo il suo destro.

La ripresa, invece, è decisamente più scoppiettante per merito soprattutto del Venezia, ora più affamato e concreto negli ultimi metri. Dopo la grande occasione avuta da Oristanio al 59′, un minuto più tardi i padroni di casa sbloccano il match. Il gol del’1-0 lo segna Candé che si inserisce in area, controlla il cross di Perez e batte De Gea da pochi passi. La Fiorentina prova a rispondere al 68′ con la conclusione di Ranieri, neutralizzata da Radu con l’aiuto del palo. Su quel legno cambia la serata degli ospiti: sul ribaltamento dell’azione, infatti, il Venezia segna il 2-0, grazie a Oristanio, che interrompe così il suo lungo digiuno. Al 77′ la viola riesce ad accorciare le distanze con il gol di Mandragora, bravo a scaricare da terra un potente tiro sotto l’incrocio. Il finale è molto spezzettato e nervoso e i lagunari provano a giocare con il cronometro, resistendo agli assalti disperati degli avversari.

Con questo successo il Venezia supera Empoli e Lecce e sale al diciassettesimo posto, a quota 29 punti. La Fiorentina, invece, rimane nona e vede complicarsi la sua rincorsa alla zona Europa.

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IL TABELLINO

VENEZIA (3-5-2): Radu 7; Schingtienne 6.5, Idzes 6.5, Candé 7; Zerbin 6.5 (38’st Zampano sv), Perez 6.5 (33’st Doumbia 6), Nicolussi Caviglia 6.5, Busio 6, Ellertsson 6; Oristanio 7 (38’st Conde sv, 46’st Haps sv), Yeboah 5.5 (33’st Maric 6). In panchina: Grandi, Joronen, Stankovic, Sverko, Carboni, Marcandalli, Bjarkason, Ladisa, Fila, Gytkjaer. Allenatore: Di Francesco 6.5.

FIORENTINA (3-4-2-1): De Gea 6; Pongracic 5 (34’st Colpani 5.5), Mari 5, Ranieri 5.5; Dodo 5.5, Richardson 5.5 (19’st Adli 5.5), Mandragora 6.5, Gosens 6 (40’st Parisi sv); Fagioli 5.5, Ndour 5.5 (18’st Folorunsho 6); Beltran 5. In panchina: Terracciano, Martinelli, Comuzzo, Moreno, Rubino, Caprini. Allenatore: Palladino 5.5.

ARBITRO: Marchetti di Ostia Lido 5.5.

RETI: 15’st Candé, 23’st Oristanio, 32’st Mandragora.

NOTE: pomeriggio piovoso, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Busio, Folorunsho, Dodo, Beltran, Ranieri. Angoli: 1-5. Recupero: 1′, 7’+1.

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