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Cronaca

Intesa Sanpaolo, parte la nuova Elite Lounge dedicata alle startup

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MILANO (ITALPRESS) – Prende avvio la ELITE Lounge di Intesa Sanpaolo dedicata alle startup che accoglie nel percorso di accelerazione finanziaria 24 nuove realtà imprenditoriali italiane ad alto contenuto di innovazione. L’iniziativa rientra nella più ampia partnership fra il primo Gruppo bancario italiano, guidato da Carlo Messina, ed ELITE, l’ecosistema di Euronext che aiuta le piccole e medie imprese a crescere e ad accedere ai mercati dei capitali privati e pubblici. Una sinergia di lunga data che in cinque anni ha consentito l’accesso a più di 300 imprese in tutta Italia operanti in ogni settore. Dal 2020 la collaborazione è stata estesa anche alle startup, con l’inserimento nel percorso di oltre 80 nuove imprese.
Le 24 startup partecipanti a questa nuova Lounge provengono da due programmi di accelerazione: Up2Stars, avviato nel 2022 da Intesa Sanpaolo in collaborazione con Intesa Sanpaolo Innovation Center e dedicato alla valorizzazione delle startup attive in segmenti industriali innovativi per l’economia del Paese, e Next Age, l’acceleratore dedicato alla Silver Economy, facente parte della Rete Nazionale Acceleratori di CDP, di cui Intesa Sanpaolo è Main Partner.
Innovazione e sostenibilità saranno i driver del percorso di crescita e formazione per le nuove startup provenienti da tutta Italia e appartenenti a diversi settori industriali di eccellenza dell’economia italiana quali: l’Aerospazio, la Robotica, il settore sanitario, quello dell’Healthcare e del Digital Wellness. Le giovani imprese avranno l’opportunità di unirsi al network e beneficiare della consulenza esperta e tecnica di partner d’eccellenza, oltre alla possibilità di accedere a una rete di professionisti e investitori istituzionali per agevolare il loro accesso al mercato dei capitali.
Il programma formativo della ELITE Lounge dedicata alle startup prevede moduli di approfondimento trasversali legati ai percorsi di sviluppo attraverso internazionalizzazione, innovazione strategica, cultura aziendale, buona governance e reperimento delle giuste risorse finanziarie per consolidare le neo-imprese in PMI, in linea anche con le aree di intervento di Motore Italia – il programma strategico di Intesa Sanpaolo per il rilancio delle piccole e medie imprese – e con gli oltre 410 miliardi di euro che Intesa Sanpaolo mette a disposizione da qui al 2026 a supporto della realizzazione degli obiettivi del PNRR, dei quali 120 per le PMI.
Il sostegno alle startup si inserisce nel più ampio quadro di interventi del Gruppo Intesa Sanpaolo sui temi dell’innovazione, quali la partecipazione ai quattro Centri Nazionali di Ricerca nati con il PNRR e ai 9 Poli di innovazione europei (EDIH).
“L’adesione partecipata e vivace delle nostre startup a questa nuova Lounge conferma ancora una volta l’energia delle giovani realtà imprenditoriali innovative, che rappresentano una risorsa importante per la transizione tecnologica, digitale e sostenibile delle nostre imprese e del Paese – afferma Anna Roscio, Executive Director Sales & Marketing Imprese Intesa Sanpaolo -. A queste startup offriamo un percorso per ampliare le loro opportunità di crescita, di investimento e di competitività globale. I settori di provenienza sono molteplici e rappresentano una ulteriore leva di approccio innovativo anche a segmenti produttivi tradizionali. Oltre ai programmi di valorizzazione e alle Lounge, Intesa Sanpaolo dedica alle startup tutta una serie di opportunità, tra cui l’accesso ai servizi della banca e il finanziamento con il credito, utilizzando strumenti quali il prestito garantito dal Fondo centrale di garanzia e il prestito Convertibile impresa”.
“Siamo felici di annunciare oggi un nuovo gruppo di imprese in ELITE grazie alla partnership strategica con Intesa Sanpaolo.
Questo secondo gruppo di aziende che entrano in ELITE dall’inizio dell’anno con il supporto di Intesa Sanpaolo è formato da startup e ha l’obiettivo di sostenere la loro crescita attraverso la comprensione degli strumenti di finanza disponibili, l’acquisizione di competenze strategiche e operative e la possibilità di misurarsi rispetto al mercato e alle best practice a livello nazionale ed europeo – evidenzia Marta Testi, amministratore delegato ELITE-Gruppo Euronext -. Dal 2012, anno di nascita di ELITE, l’innovazione è sempre stato uno dei driver di sviluppo che abbiamo individuato come strategico per le imprese e iniziative come questa arricchiscono il processo di contaminazione virtuosa tra aziende tradizionali e startup”.

– foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo –
(ITALPRESS).

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Perrone risponde a Samardzic, Atalanta-Como 1-1

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BERGAMO (ITALPRESS) – Ritmi alti e tanto spettacolo per lunghi tratti di partita alla New Balance Arena di Bergamo, dove Atalanta e Como fanno 1-1, raccogliendo entrambe il secondo pareggio consecutivo in campionat. Tante assenze, da una parte e dall’altra, tanto che la Dea ha appena cinque giocatori di movimento in panchina. Ma Juric può contare su Ederson e Lookman, entrambi all’esordio da titolare in campionato dopo aver giocato dall’inizio contro il Bruges. Nel Como guidato da Guindos (in panchina al posto dello squalificato Fabregas), invece, c’è Baturina nella posizione solitamente ricoperta da Rodriguez. Nel primo tempo il ritmo è altissimo e non c’è un attimo di respiro. Al 3′ Ederson perde palla al limite, ma Douvikas è egoista e, invece di servire uno dei compagni liberi in area, va al tiro esaltando l’intervento di Hien. Proprio il centrale svedese, con un recupero su Douvikas, dà il via all’azione che porta al gol di Samardzic al 6′. L’Atalanta continua a spingere e sfiora il raddoppio al 15′: palla persa da Vojvoda, i nerazzurri sviluppano bene da destra a sinistra fino al tiro di Sulemana, che supera Butez ma trova l’intervento miracoloso di Perrone; sulla ripartenza è super anche l’intervento di Carnesecchi sull’inserimento di Da Cunha dopo l’assist di Paz. Al 19′ arriva il pareggio firmato Perrone, che recupera palla al limite su Pasalic e poi tenta il cross d’esterno per servire Douvikas; il centrocampista colpisce male e fa partire una traiettoria che sbatte sul palo e poi supera la linea di porta, beffando Carnesecchi. Alla mezz’ora, Lookman, tra i migliori dei suoi, manca un gol abbastanza alla portata mettendo sul fondo di sinistro. Nella prima parte del secondo tempo il canovaccio della partita è chiaro: il Como tiene palla e l’Atalanta prova a colpire in ripartenza sfruttando le geometrie di Pasalic. Una scossa arriva dall’ingresso di Brescianini, che ridà vitalità alla squadra di Juric. Al 66′, Diego Carlos mura il tiro di Lookman, mentre poco dopo il Como ci prova con Da Cunha. I ritmi, inevitabilmente, calano leggermente, ma la partita rimane gradevole. Tra i più attivi Maldini, che ci prova anche su punizione, mancando lo specchio. La Dea spinge e il Como si ritrova costretto a ricorrere spesso al fallo tattico, rimediando diverse ammonizioni. Alla fine, la formazione bergamasca non riesce a sfondare e il risultato non cambia più.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Poker nerazzurro a San Siro, l’Inter travolge la Cremonese 4-1

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MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato. Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.
Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Emozioni, errori e gol, all’Olimpico Lazio-Torino 3-3

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ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila. Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita. Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto.
Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembèlè, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un pò confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembèlè. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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