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Cronaca

Sondaggio Noto, cresce ancora la fiducia dei siciliani in Schifani

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PALERMO (ITALPRESS) – Cresce la fiducia dei siciliani nel presidente della Regione, Renato Schifani, anche e soprattutto in relazione ad alcuni temi, come il caro voli e gli impianti fotovoltaici. Se si votasse oggi, il 52% degli abitanti dell’Isola esprimerebbe la propria preferenza a favore di Schifani (dato che si attestava al 42% a settembre, nel giorno delle elezioni). E’ quanto emerge da un sondaggio realizzato da Noto Sondaggi su un campione di mille residenti nell’Isola.
In particolare, il 55% degli intervistati ha fiducia nel presidente della Regione (il 37% no, mentre l’8% non sa). Un dato in crescita di due punti percentuali rispetto al mese di febbraio, quando dava risposta positiva il 53% degli intervistati, e ancora di più rispetto allo scorso dicembre quando la fiducia era al 49% del campione.
Secondo il 48% degli intervistati, inoltre, nel corso dei prossimi anni Schifani riuscirà a migliorare le condizioni economiche e sociali della Sicilia. Non ne è convinto il 31%, mentre il 21% degli intervistati afferma di non sapere.
In ogni caso, più della metà del campione crede che Schifani abbia le qualità per migliorare la reputazione della Sicilia a livello nazionale. E’ l’opinione del 55% degli intervistati (+5% rispetto alla rilevazione di febbraio), mentre il 26% la pensa in maniera opposta.
In base al sondaggio, poi, i siciliani hanno apprezzato il comportamento del presidente della Regione sulla questione dell’aumento dei prezzi dei voli per l’Isola: secondo il 79% degli intervistati, Schifani ha fatto bene a sollevare la questione. Non è d’accordo il 12% mentre il 9% afferma di non sapere.
Un altro tema al centro dell’attenzione è la richiesta alle aziende di grandi impianti fotovoltaici di una quota gratuita di energia per i cittadini residenti in Sicilia, visto lo sfruttamento del territorio. Su questo l’80% dà un giudizio positivo mentre soltanto il 12% giudica negativamente l’iniziativa (tra le risposte anche 8% di “non saprei”).
Se si votasse oggi per eleggere il nuovo presidente della Regione, il 52% degli intervistati esprimerebbe la propria preferenza a favore di Schifani (dato che si attestava al 42% a settembre, nel giorno delle elezioni) mentre il 29% voterebbe contro l’attuale governatore. Senza opinione il restante 19%.
La fiducia dei siciliani nel presidente della Regione “continua a crescere anche in relazione ai temi che sta affrontando”, ha spiegato all’Italpress Antonio Noto, direttore di Noto Sondaggi. “Ci sono – ha proseguito – sia i temi legati al caro biglietti aerei, sia quelli del risarcimento rispetto all’utilizzo del territorio per quanto riguarda il fotovoltaico: sono temi apartitici che coinvolgono la popolazione indipendentemente dalle appartenenze politiche. Su questi, il consenso addirittura arriva al 79% e 80%. Il presidente sta intercettando un consenso eterogeneo – ha aggiunto Noto -, non legato all’appartenenza politica”. Per Noto, quindi, “c’è un pò una percezione che in questo momento il presidente stia facendo gli interessi dei siciliani e non gli interessi di una parte politica e questo – ha concluso – gli dà sicuramente valore in termini di consenso”.

– foto agenziafotogramma.it –
(ITALPRESS).

Cronaca

Roma, manomettevano sportelli bancomat per rubare denaro, arrestati tre rumeni

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ROMA (ITALPRESS) – I Carabinieri del Gruppo di Frascati, su delega dei magistrati della Procura della Repubblica di Roma, del dipartimento “Criminalità diffusa e grave”, hanno arrestato 3 uomini, di nazionalità romena, gravemente indiziati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di più delitti di accesso abusivo ai sistemi informatici e furto aggravato o tentato, compiuti presso vari sportelli bancomat, nella Capitale e su tutto il territorio nazionale con la tecnica conosciuta con gli pseudonimi di “Jackpotting” o “Cashout”.

E’ una tecnica, abbastanza nuova in Italia, usata da cyber criminali negli Stati Uniti e in vari paesi europei: dopo aver manomesso fisicamente lo sportello bancomat, viene introdotto un malware o un dispositivo che impartisce comandi al software dell’istituto di credito, inducendo la macchina ad erogare banconote. Perchè ciò avvenga è necessaria la presenza di persone sul posto che operano i collegamenti fisici e di complici collegati da remoto che operano il collegamento informatico tra il sistema operativo dell’ATM e il malware inoculato, obbligando il macchinario ad erogare denaro.

IL VIDEO

foto: ufficio stampa Carabinieri

(ITALPRESS).

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Cronaca

Farnesina, contattati i 5 alpinisti di Como in Nepal, stanno bene

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ROMA (ITALPRESS) – Il Consolato Generale a Calcutta rischierato in Nepal ha ricevuto conferma che l’agenzia di Milano e l’agenzia nepalese sono riuscite a comunicare con il gruppo dei cinque escursionisti della provincia di Como con cui da giorni non si avevano contatti. Lo comunica la Farnesina, sottolineando che “i connazionali hanno riferito di stare bene e che proseguiranno il loro programma, con rientro a Kathmandu in data 8 novembre”.

– foto www.pexels.com –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Sequestrati all’aeroporto di Torino 8,6 kg di cocaina, arrestato peruviano

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TORINO (ITALPRESS) – Funzionari dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, in collaborazione con i militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino, hanno intercettato l‘Aeroporto “Sandro Pertini” un uomo di origine peruviana in arrivo da Lima (Perù), via Parigi.

Insospettiti dalle risposte evasive e contraddittorie fornite dal viaggiatore, relativamente al motivo del viaggio e alle mete del soggiorno in Italia, effettuavano un’accurata ispezione del suo bagaglio da stiva, all’esito della quale venivano individuati complessivamente 8,6 chilogrammi di cocaina, abilmente occultati all’interno di un doppio fondo della valigia e nelle fodere e imbottiture dello zaino, dei borselli e del gilet del passeggero.

La sostanza stupefacente rinvenuta veniva posta sotto sequestro, mentre il corriere veniva tratto in arresto con l’accusa di “traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope”, punito con la reclusione da 6 a 20 anni e con la multa da 26 mila a 260 mila euro. L’illecita immissione sul mercato della partita di cocaina intercettata avrebbe fruttato oltre un milione di euro.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

Foto: screenshot video Guardia di Finanza

(ITALPRESS).

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