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Cronaca

Con il Decreto Lavoro buste paga più pesanti per i redditi bassi

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ROMA (ITALPRESS) – Un nuovo taglio del cuneo fiscale, per la parte contributiva, con aumenti in busta paga dagli 80 ai 100 euro mensili fino a dicembre per i redditi fino a 35 mila euro annui, incentivi per le assunzioni di giovani, contratti a termine che potranno durare fino a 24 mesi, superamento del reddito di cittadinanza con l’assegno di inclusione. Sono alcune delle novità contenute nel decreto Lavoro varato dal Consiglio dei Ministri che si è riunito l’1 maggio a Palazzo Chigi. Dal Cdm via libera anche a un ddl sul lavoro, che prevede tra l’altro nuove norme contro il caporalato e un contributo per l’assunzione di persone disabili.
Con il decreto si innalza dal 2 al 6 per cento l’esonero parziale sulla quota dei contributi previdenziali per l’invalidità, la vecchiaia e i superstiti a carico dei lavoratori dipendenti per i periodi di paga dal 1° luglio al 31 dicembre 2023 (con esclusione della tredicesima mensilità). L’esenzione è innalzata al 7 per cento se la retribuzione imponibile non eccede l’importo mensile di 1.923 euro, 25 mila euro l’anno. L’aumento nella busta paga dei dipendenti viene stimato, nel periodo luglio-dicembre, fino a 100 euro mensili di media.
Stanziati 142 milioni per confermare l’incremento della soglia dei fringe benefit a 3.000 euro per il 2023, esclusivamente per i lavoratori dipendenti con figli a carico.
Si prevede una estensione ai genitori vedovi della maggiorazione dell’assegno unico prevista per i nuclei familiari in cui entrambi i genitori siano occupati.
Dal 1° gennaio 2024, si introduce una misura nazionale di contrasto alla povertà, che consiste in una integrazione al reddito in favore dei nuclei familiari che comprendano una persona con disabilità, un minorenne o un ultra-sessantenne e che siano in possesso di determinati requisiti, relativi alla cittadinanza o all’autorizzazione al soggiorno del richiedente, alla durata della residenza in Italia e alle condizioni economiche. Il beneficio mensile, di importo non inferiore a 480 euro all’anno esenti dall’IRPEF, sarà erogato dall’INPS attraverso uno strumento di pagamento elettronico, per un periodo massimo di 18 mesi continuativi, con la possibilità di un rinnovo per ulteriori 12 mesi. Il nucleo beneficiario sarà tenuto a sottoscrivere un patto di attivazione digitale e a presentarsi, con cadenza trimestrale, presso i patronati o i servizi sociali e i centri per l’impiego, al fine di aggiornare la propria posizione.
Per gli occupabili, cioè coloro che hanno una età compresa tra i 18 e i 59 anni e non rientrano tra le categorie individuate come ‘fragilì, è prevista la decadenza dal beneficio nel caso di rifiuto di una offerta di lavoro a tempo pieno o parziale, non inferiore al 60 per cento dell’orario a tempo pieno e con una retribuzione non inferiore ai minimi salariali previsti dai contratti collettivi e che sia, alternativamente: a tempo indeterminato, su tutto il territorio nazionale; a tempo determinato, anche in somministrazione, se il luogo di lavoro non dista oltre 80 km dal domicilio.
I datori di lavoro privati che intendano assumere i beneficiari potranno fruire, a determinate condizioni, di incentivi nella forma di un esonero contributivo previdenziale. Ai patronati, alle associazioni senza fini di lucro e agli altri enti di mediazione sarà riconosciuto, per ogni persona con disabilità assunta a seguito dell’attività da loro svolta, un contributo compreso tra il 60 e l’80 per cento di quello riconosciuto ai datori di lavori.
Ai soggetti di età compresa fra i 18 e 59 anni in condizioni di povertà assoluta, facenti parte di nuclei familiari privi dei requisiti per accedere al sostegno al reddito e ai componenti di nuclei che invece lo percepiscono e che non siano calcolati nella scala di equivalenza, è riconosciuto un diverso contributo, volto a sostenere il percorso di inserimento lavorativo, anche attraverso la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive. Tra tali misure rientra anche il servizio civile universale, per accedere al quale sono previste deroghe ai limiti di età e quote di riserva nei relativi bandi. Al fine di beneficiare dello strumento, i soggetti interessati dovranno registrarsi su una piattaforma informatica nazionale, rilasciare una dichiarazione di immediata disponibilità al lavoro, rispondere a determinati requisiti e sottoscrivere un patto di servizio personalizzato, a seguito del quale potranno ricevere offerte di lavoro o essere inseriti in specifici progetti di formazione.
Durante la partecipazione ai programmi formativi, per un massimo di dodici mensilità, gli interessati riceveranno un beneficio economico pari a 350 euro mensili.
Inoltre, per favorire l’occupazione giovanile sono previsti incentivi pari al 60 per cento della retribuzione per un periodo di 12 mesi, a favore dei datori di lavoro che assumono giovani sotto i trenta anni di età, non inseriti in programmi formativi e registrati nel PON ‘Iniziativa Occupazione Giovanì. L’incentivo è cumulabile con l’esonero contributivo nella misura del 100 per cento, per un periodo massimo di trentasei mesi, e con altri incentivi previsti dalla legislazione vigente.
Il decreto modifica la disciplina del contratto di lavoro a termine (cosiddetto ‘tempo determinatò), variando le causali che possono essere indicate nei contratti di durata compresa tra i 12 e i 24 mesi (comprese le proroghe e i rinnovi), per consentire un uso più flessibile di tale tipologia contrattuale, mantenendo comunque fermo il rispetto della direttiva europea sulla prevenzione degli abusi.
Quindi i contratti potranno avere durata superiore ai 12 mesi, ma non eccedente i 24 mesi: nei casi previsti dai contratti collettivi; per esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva, individuate dalle parti, in caso di mancato esercizio da parte della contrattazione collettiva, e in ogni caso entro il termine del 31 dicembre 2024; per sostituire altri lavoratori.
Il decreto istituisce, presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, un Fondo per i familiari degli studenti vittime di infortuni in occasione delle attività formative.
Si prevedono, tra l’altro: l’obbligo per i datori di lavoro di nominare il medico competente se richiesto dalla valutazione dei rischi; l’estensione ai lavoratori autonomi di alcune misure di tutela previste nei cantieri; l’obbligo di formazione specifica in capo al datore di lavoro nel caso di utilizzo di attrezzature di lavoro per attività professionali e conseguenti sanzioni in caso di inosservanza. Si introducono, inoltre, disposizioni in materia di condivisione dei dati per il rafforzamento della programmazione dell’attività ispettiva e di vigilanza nella Regione siciliana e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
Il disegno di legge prevede il riconoscimento per enti e organizzazioni di un contributo per ogni persona con disabilità assunta a tempo indeterminato tra il 1° agosto 2022 ed il 31 dicembre 2023.
Si eliminano i limiti percentuali relativi alle assunzioni con il contratto di apprendistato in regime di somministrazione e quelli quantitativi in caso di somministrazione a tempo indeterminato di specifiche categorie di lavoratori (lavoratori in mobilità, soggetti disoccupati non del settore agricolo).
Si estende ai rapporti di lavoro di durata pari o inferiore a sei mesi la disciplina già prevista per quelli di durata superiore, che prevede che il lavoratore non abbia diritto all’integrazione soltanto per le giornate di lavoro effettuate.
Il testo puntualizza la tempistica della durata del periodo di prova nel rapporto di lavoro a tempo determinato, fissandola in un giorno di effettiva prestazione per ogni quindici giorni di calendario, e si precisa che in ogni caso tale periodo non può essere inferiore a due giorni.
Il ddl potenzia la capacità di controllo e verifica dell’INPS, consentendo all’ente accertamenti d’ufficio mediante la consultazione di banche dati non solo dell’Istituto, ma anche di altre pubbliche amministrazioni.
Quanto al pagamento dilazionato dei debiti contributivi, si aumenta il numero di rate, passando dagli attuali 24 a 60 mesi.
Si prevede l’incremento, per l’anno 2023, di un importo pari a euro 2.427.740 per il Fondo nazionale per le politiche migratorie, istituito presso la Presidenza del Consiglio.
Il ddl modifica la disciplina della ricongiunzione ai fini previdenziali dei periodi assicurativi, e prevede, infine, norme relative all’istituzione del Sistema informativo per la lotta al caporalato in agricoltura; l’uniformazione dei tempi di presentazione delle domande di accesso ad Ape sociale e di pensionamento anticipato con requisito contributivo ridotto; modifiche al Codice del terzo settore per consentire la partecipazione a distanza alle assemblee; modifiche relative ai fondi di solidarietà bilaterali.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Milan-Verona 3-1 nella notte dell’addio di Ibrahimovic

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MILANO (ITALPRESS) – Si apre con il saluto dei tifosi a Zlatan Ibrahimovic, nella sera del suo addio, la sfida tra Milan e Verona che vede i tricolori uscenti vincere per 3-1, con gli ospiti che si giocheranno la salvezza tra una settimana contro lo Spezia. A decidere il match sono un rigore di Giroud e una doppietta di Leao, con il momentaneo pareggio di Faraoni nel mezzo. I padroni di casa partono meglio e si piazzano nella metà campo avversaria, senza però riuscire a impensierire più di tanto Montipò in avvio. Al 26′ è Messias a provarci con un sinistro dalla distanza che si spegne sul fondo dopo la deviazione di un avversario. Poco dopo, sul versante opposto, Ngonge viene lanciato in contropiede sulla sinistra e mette in mezzo una palla velenosa sulla quale Depaoli non arriva per un soffio. La svolta di un primo tempo tutt’altro che spettacolare arriva allo scadere, quando Ngonge si fa anticipare da Diaz nella sua area e commette fallo sullo spagnolo. L’arbitro, dopo la revisione al Var, concedere il rigore. Dagli 11 metri si presenta Giroud che spiazza Montipò e firma l’1-0 che manda le due squadre negli spogliatoi. La prima vera chance della ripresa è di fatto il gol del momentaneo pareggio degli uomini di Zaffaroni, che arriva al 27′. Calabria si fa sorprendere alle spalle da una rimessa laterale di Depaoli, con la palla che arriva al neo entrato Lazovic il quale prolunga con l’esterno del destro sul secondo palo trovando Faraoni, che anticipa Hernandez e insacca a pochi centimetri dalla linea di porta. La partita sembra indirizzata verso il pareggio, ma è un lampo di Leao al 40′ a cambiare le carte in tavola. Il portoghese riceve palla sulla sinistra, si accentra lasciando sul posto Faraoni e va al tiro da posizione centrale pescando l’angolino con un destro chirurgico imparabile per Montipò. Il numero 17 firma così il 2-1 e va ad abbracciare Ibrahimovic a bordo campo. In avvio di recupero, con i veneti tutti sbilanciati in avanti, Leao cala il tris quando si invola verso la porta, chiude un uno-due con Saelemakers e insacca a porta vuota dopo aver saltato anche Montipò. E’ il 3-1 che chiude i conti, con il risultato che non cambierà più. Il Milan conclude così la sua stagione al quarto posto a quota 70, mentre il Verona si giocherà il tutto per tutto domenica prossima nello spareggio salvezza contro lo Spezia sconfitto 2-1 dalla Roma all’Olimpico.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Pokerissimo Atalanta, 5-2 al Monza e Europa League

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BERGAMO (ITALPRESS) – L’Atalanta vince 5-2 contro il Monza e mette al sicuro la qualificazione all’Europa League. Quinto posto finale per la squadra di Gian Piero Gasperini, grande protagonista del match l’olandese Teun Koopmeiners, autore di una tripletta e di un assist. Doveva essere una gara combattuta, ma il primo gol dei nerazzurri ha cambiato immediatamente la trama. Il ritmo non è mancato, ma nel primo tempo si è giocato praticamente a una porta soltanto: al 12′ Koopmeiners, pescato da Maehle con un cross dalla sinistra, ha battuto di testa Di Gregorio. I padroni di casa hanno sfiorato il raddoppio prima con Ederson – su inserimento da dietro -, poi con Zappacosta: il tiro dell’esterno nerazzurro è terminato a pochi centimetri dal palo. Gli ospiti hanno anche avuto l’occasione per riaprire la sfida: al 27′ Colpani, su assist di Caprari, ha cercato il diagonale per sorprendere Sportiello, sulla respinta Carlos Augusto ha calciato alto. La seconda rete è arrivata allo scadere del minuto di recupero: Maehle e Koopmeiners hanno duettato ancora sulla corsia mancina: l’olandese, dopo un tiro centrale, ha sfruttato la respinta corta dell’estremo difensore dei brianzoli. Nel secondo tempo è successo praticamente di tutto: la gara è stata riaperta al 6′ con un gran tiro di Colpani dai 25 metri, ex di turno. Il match si è innervosito al 22′ quando Gasperini è stato prima ammonito e subito dopo espulso per proteste, nel giro di tre minuti Di Bello ha sventolato un altro rosso, questa volta nei confronti di Marlon, entrato in campo da pochissimi secondi per un pugno sulla schiena di Koopmeiners a palla lontana. Con l’uomo in più l’Atalanta ha dilagato nel giro di cinque minuti: prima il gol in scivolata di Hojlund, poi la conclusione da 50 metri di Koopmeiners a scavalcare un incolpevole Di Gregorio.
A dieci minuti dal termine i biancorossi hanno trovato anche la rete del 4-2 con Petagna, abile a sfruttare un errore della difesa atalantina, in pieno recupero è arrivato anche il pokerissimo di Muriel.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Ferguson beffa il Lecce nel recupero, il Bologna vince 3-2

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LECCE (ITALPRESS) – Nell’ultima giornata del campionato di serie A allo stadio ‘Via del Marè il Bologna vince in rimonta la sfida con il Lecce: 3-2 il finale per i rossoblù. Gara che non aveva nulla da dire ai fini della classifica per le due squadre che, già salve, hanno comunque onorato l’impegno regalando spettacolo. Sprint offensivo iniziale degli uomini di Baroni che, dopo nemmeno un minuto, provano a far male agli avversari con Gallo, ma Skorupski non si lascia sorprendere mandando il pallone in angolo. La verve mostrata dai giallorossi viene premiata al 17′ quando Banda rompe l’equilibrio della partita con la rete del vantaggio salentino: dalla destra, Strefezza crossa rasoterra per il nazionale zambiano che, con un potente destro al volo, manda il pallone alle spalle dell’estremo bolognese per l’1-0. Incassato lo svantaggio, il Bologna si scuote e due minuti dopo Arnautovic batte con un rasoterra vincente Falcone, ma dopo un check con il Var l’arbitro Piccinini annulla la rete per l’iniziale posizione in fuorigioco di Orsolini. Scampato il pericolo, il Lecce tira il fiato lasciando pericolosamente spazio agli avversari che, al 29′, sugli sviluppi di un calcio piazzato colpiscono un palo con Arnautovic, ma Piccinini interviene dopo aver indicato un fallo in attacco dei felsinei. Prima dell’intervallo, il Lecce torna a rendersi pericoloso ancora con Banda che, al’43’, di testa non riesce a sorprendere Skorupski a pochi passi dalla linea di porta. Nella seconda frazione di gara il Bologna mostra maggiore pragmatismo rispetto alla prima parte di partita e, al 58′, Barrow crossa dalla sinistra alla perfezione per Arnautovic che svetta in area leccese e di testa segna il gol dell’1-1 (il decimo in campionato per la punta austriaca). Ottenuto il pareggio gli ospiti quadrano l’assetto tattico con l’ingresso in campo di De Silvestri e Zirkzee per Posch e Arnautovic. Le scelte di Thiago Motta regalano gli effetti sperati e, all’81’, il Bologna segna il gol del sorpasso. Percussione vincente di Phyytia e colpo vincente di Zirkzee che col sinistro, dal limite dell’area, batte Falcone per l’1-2. Lo svantaggio non demoralizza i padroni di casa che due minuti dopo pareggiano i conti. Dalla sinistra Maleh disegna un cross perfetto per Oudin che col mancino firma lo splendido gol del 2-2. I tifosi di casa esultano per il pareggio ma in pieno recupero, al 51′, il Bologna trova il gol in ripartenza con un destro a giro di Ferguson che inchioda il risultato sul definitivo 2-3 e rovina la festa della tifoseria giallorossa per la salvezza conquistata.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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