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Cronaca

Esonda il Savio a Cesena, fiumi monitorati in Emilia-Romagna e Marche

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ROMA (ITALPRESS) – L’ondata di maltempo continua a flagellare Emilia-Romagna e Marche: nelle ultime ore è esondato il fiume Savio a Cesena, nella zona di via Roversano e via dei Mulini, e alcune persone sono state costrette a salire sui tetti delle case per l’alto livello dell’acqua. Resta alta l’attenzione per tutti i corsi d’acqua della Romagna, che in diversi casi hanno già fatto registrare il livello d’allarme, ma anche a Bologna destano particolare preoccupazione i livelli del Savena, già sopra la soglia d’allarme e a rischio di esondazione.
Vari gli allagamenti in corso, con conseguenti evacuazioni a cura dei Comuni: tra le zone di Cattolica e Riccione, maggiormente colpite dalle precipitazioni, sono stati svolti oltre 40 interventi per allagamenti di scantinati e sottopassi, taglio piante pericolanti e soccorsi ad automobilisti in panne.
A Riccione è stato soccorso un operaio che era rimasto bloccato in un’azienda allagata, ed è stata chiusa la stazione, oltre a ponti e sottopassi. Nella provincia di Bologna, a Monterenzio, le squadre dei vigili del fuoco hanno evacuato 10 persone bloccate in casa da una colata di fango. Un’altra frana è stata segnalata a Pianoro, sempre nel bolognese, mentre anche sulla provinciale nei pressi di Ravenna, a Zattaglia, si sono verificati due smottamenti. Finora sono oltre 900 le evacuazioni, la maggior parte proprio nel ravennate. In via precauzionale, la Protezione Civile ha disposto l’evacuazione del paddock dell’autodromo di Imola, dove questo weekend si correrà il Gp di Formula 1, a causa della piena del fiume Santerno che scorre a ridosso dell’autodromo. La gara comunque non è a rischio. Vigili del fuoco al lavoro anche tra Ancona e Pesaro-Urbino: solo della giornata di oggi sono stati oltre 80 gli interventi per allagamenti, alberi caduti, smottamenti, soccorso autisti e persone in difficoltà. Monitorato il livello del Misa a Senigallia, dove stanno giungendo rinforzi dalla Toscana: la piena del fiume ha attraversato il centro città intorno alle 14, senza provocare ulteriori danni, e nelle ultime ore il corso d’acqua è leggermente calato di livello, anche grazie alla tregua della pioggia. La Protezione Civile ha diramato l’allerta meteo arancione fino alla mezzanotte di domani nella parte centro-settentrionale delle Marche per il rischio meteo idrogeologico ed idraulico, mentre nella parte meridionale l’allerta resta gialla: una decisione presa anche alla luce delle previsioni che per domani danno precipitazioni diffuse e continue. In Emilia-Romagna, dopo una temporanea attenuazione sulle pianure, stanno riprendendo le piogge, anche con rovesci temporaleschi: è stata emessa una nuova allerta meteo per tutta la giornata di domani, con codice rosso per Romagna, montagna e collina tra Bologna, Modena, Reggio Emilia e Parma, pianura bolognese, modenese e costa romagnola. Allerta arancione per pianura e costa ferrarese, oltre che per la pianura reggiana. Nelle prossime ore anche la Toscana continuerà a essere flagellata dal maltempo: la Protezione civile regionale ha emesso un codice arancione per rischio idrogeologico e idraulico del reticolo minore per le aree dell’alto Mugello, alta Val Tiberina e alto Casentino con validità dalle 21 di oggi fino alle 16 di domani.
(ITALPRESS).
-foto Vigili del Fuoco-

Cronaca

Stadio Milano, Sala “Probabile rogito entro venerdì”

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MILANO (ITALPRESS) – “Siamo al punto di pensare che entro venerdì venga fatto il rogito. Ci stiamo lavorando in queste ore con il notaio e con le squadre. Quindi io spero che entro venerdì venga fatto il rogito”. Così il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, a margine dell’inaugurazione del nuovo mercato comunale di via Rombon. Il primo cittadino ha poi sottolineato che l’ordine del giorno approvato ieri in Consiglio comunale per favorire l’uso delle biciclette da parte dei tifosi può essere un’opportunità per invogliare all’utilizzo di mezzi diversi dall’auto per raggiungere lo stadio. “Sopratutto perché a San Siro si può andare in bici, mentre a San Donato sarebbe stato molto difficile”, ha concluso Sala

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

L’acqua leva di crescita per le imprese, a Palermo Tech Day di UniCredit

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PALERMO (ITALPRESS) – UniCredit rilancia il proprio impegno per sostenere l’innovazione con il Tech Day dedicato al tema “L’acqua, l’oro blu delle nuove economie”, svolto oggi a Palermo. L’evento, parte del programma UniCredit Start Lab, ha messo al centro il tema della gestione sostenibile della risorsa idrica come leva di crescita per le imprese.
Nel corso del Tech Day ad Imprese Corporate selezionate da UniCredit sono state presentate alcune tra le più promettenti realtà imprenditoriali italiane nel campo idrico e ambientale. Cinque le startup selezionate da UniCredit Start Lab che hanno presentato i loro progetti di innovazione.
Composite Research, che opera nel settore delle multiutilities e sviluppa soluzioni in composito per applicazioni strategiche. Dopo il primo prodotto innovativo per le riparazioni nel settore gas ha ampliato il raggio d’azione portando avanti l’evoluzione tecnologica per il settore acqua, con un nuovo sistema di riparazione per l’acqua potabile. Lualtek, realtà siciliana, che offre un ecosistema che automatizza la gestione delle colture da remoto, senza bisogno di connessione, aiutando gli agricoltori a risparmiare acqua.
Waterjade, una soluzione di digital twin per il monitoraggio del ciclo dell’acqua grazie a modelli fisici, machine learning e immagini satellitari. Il software fornisce previsioni sulla ricarica delle fonti e consente di gestire il sistema di approvvigionamento idrico a supporto della continuità aziendale.
Limenet sta sviluppando una tecnologia brevettata per la produzione di calce decarbonizzata utilizzando uno stoccaggio permanente dell’anidride carbonica in acqua di mare. Il processo consente di ridurre il problema dell’acidificazione marina, grazie alla dissoluzione in essa di composti carbonatici che ne aumenta l’alcalinità.
Ogyre è la prima piattaforma globale di Fishing for Litter che trasforma i rifiuti marini in risorse. Con un modello che unisce persone, territori e imprese, Ogyre protegge l’Oceano e promuove un’economia circolare.
“L’iniziativa odierna è una prova concreta dell’impegno della Banca nell’agevolare la transizione del sistema produttivo in ottica tecnologica e sostenibile, con un focus dedicato sui temi della gestione dell’acqua, risorsa cardine per il futuro del nostro territorio – ha detto Salvatore Malandrino, Regional Manager Sicilia di Unicredit -. In particolare, l’evento ha messo in connessione le esigenze delle nostre imprese Corporate con le soluzioni proposte da realtà innovative che fanno parte di UniCredit StartLab, la piattaforma di business della Banca pensata per identificare e accompagnare la crescita delle migliori startup e PMI ad alto contenuto tecnologico”.
L’evento si è concluso con una tavola rotonda dedicata a “Il ruolo della banca a supporto della transizione”, moderata da Francesca Perrone, Head of ESG & Start Lab Italy di UniCredit, nella quale sono intervenuti Giulia Giuffrè, Chief Sustainability Officer e Board Member di Irritec, e Antonio Stornello, Co-Founder & CEO di Kassandra Project.

– foto ufficio stampa UniCredit –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Crosetto “Impossibile riconquistare i territori perduti”

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ROMA (ITALPRESS) – “I morti ucraini sono 520.000, i morti russi più di 1 milione. La differenza è che gli ucraini conoscono le loro perdite, il popolo russo non ne ha idea“. Guido Crosetto, ministro della difesa, rivela per la prima volta questi numeri condivisi in sede Nato nel nuovo libro di Bruno Vespa “Finimondo”, in uscita giovedì 30 ottobre da Mondadori- RAI Libri.

“Riconquistare i territori perduti nel 2014 e dopo il febbraio 2022, oggi è considerato da tutti impossibile-continua Crosetto nel libro di Vespa-. La Russia non li cederà mai e l’Ucraina non avrà la forza per riconquistarli da sola, anche con il nostro aiuto. Putin non può tornare indietro anche perchè ha cambiato la costituzione facendo diventare i territori occupati “russi” a tutti gli effetti e si è messo quindi nella condizione di non poter trattare”. Chiede Vespa: Trump è disposto a sottoscrivere la cessione di tutti i territori? “La prima ipotesi fatta dal presidente di Stati Uniti è parlare di cessioni…”. E l’Ucraina potrà mai ammettere la cessione delle quattro province occupate?, insiste Vespa. “Non lo so – risponde Crosetto -. Spetta soltanto a loro decidere se il sacrificio più grande sia la cessione dei territori o la continuazione di una guerra sanguinosa che potrebbe peggiorare”.

-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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