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Cronaca

Piantedosi “La mafia non è stata sconfitta ma lo sarà, lo Stato c’è”

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PALERMO (ITALPRESS) – “Una celebrazione importante. Sono grato di essere qui da ministro dell’Interno, in un anno importante per la lotta alla mafia. Anche oggi c’è stata un’importante operazione che segna e insegna che, anche se la mafia ancora non è stata sconfitta, lo Stato c’è e farà tutti i percorsi che gli sono possibili”. Lo ha dichiarato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, a margine della cerimonia di commemorazione in occasione del 31esimo anniversario dalla strage di Capaci che è in corso di svolgimento all’aula bunker del carcere Ucciardone di Palermo.
Il Ministro dapprima si è recato stamani alla stele che ricorda la strage di Capaci, sull’autostrada A29, e ha deposto una corona di fiori in ricordo delle vittime: i giudici Giovanni Falcone e Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Rocco Dicillo e Vito Schifani. Alla cerimonia erano presenti anche, tra gli altri, il capo della polizia Vittorio Pisani e il prefetto di Palermo Maria Teresa Cucinotta. Poi, ha partecipato alle commemorazioni fra Palazzo Jung e l’area allestita all’esterno dell’aula bunker dell’Ucciardone, a Palermo. Infine, ha deposto una corona di fiori alla caserma Lungaro di Palermo, in onore delle vittime del reparto scorte. Con lui il capo della Polizia Vittorio Pisani, il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro, il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, il sindaco di Palermo Roberto Lagalla ed il questore di Palermo Leopoldo Laricchia.
Dopo il silenzio con Tina e Giovanni Montinaro – moglie e figlio del capo scorta di Falcone, Antonio Montinaro – il ministro, i vertici della Polizia e le autorità hanno visitato il giardino attiguo al reparto scorte dove è stata posizionata la teca che contiene i resti della Quarto Savona 15, la Fiat Croma blindata che precedeva l’auto del giudice e che fu sbalzata a decine di metri di distanza dal cratere dell’esplosione e all’interno della quale viaggiavano i poliziotti rimasti uccisi. Presenti anche il prefetto Maria Teresa Cucinotta e i familiari delle vittime delle stragi mafiose del 1992, l’ex procuratore nazionale antimafia Piero Grasso, il presidente della Corte di appello di Palermo, Matteo Frasca, il procuratore della Repubblica Maurizio de Lucia, il presidente del Tribunale Piergiorgio Morosini.
“Con la cattura di Matteo Messina Denaro si è messo fine alla mafia stragista, ma la trasformazione dell’organizzazione non va sottovalutata”, ha sottolineato il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, che ha aggiunto: “Siamo molto attenti alle infiltrazioni o ai legami internazionali. Prima le mafie erano in competizione, mentre ora si spartiscono gli affari”. “Abbiamo al ministero dell’Interno una sorta di elenco dei latitanti più pericolosi. Adesso elementi pericolosi ce ne sono altri. Noi come governo siamo consapevoli che la lotta alla mafia vada sempre fatta con provvedimenti concreti, come stiamo facendo con il rafforzamento delle strutture di polizia”, ha proseguito il Ministro, in riferimento ai prossimi obiettivi per contrastare il fenomeno mafioso.
foto xd6 Italpress
(ITALPRESS).

Cronaca

VOGHERA RICORDA I SUOI CONCITTADINI MORTI NELL’ATTENTATO DI NIZZA

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L’Amministrazione Comunale ha ricordato i coniugi vogheresi Angelo D’Agostino e Gianna Muset, vittime dell’attentato terroristico del 14 Luglio 2016 a Nizza. In occasione della ricorrenza della Giornata nazionale in memoria delle vittime del terrorismo, si è svolta questa mattina la cerimonia celebrativa presso la panchina commemorativa situata nell’area verde di via Garibaldi e prospiciente alla Parrocchia di Santa Maria della Salute.
All’iniziativa hanno partecipato il Sindaco del Comune di Voghera Paola Garlaschelli, una rappresentanza della Giunta e del Consiglio Comunale, il figlio dei coniugi deceduti Eliano D’Agostino, con la moglie Roberta Capelli e il figlio Samuele D’Agostino, le autorità civili e militari della Città, una delegazione di studenti, accompagnati dalle rispettive insegnanti, dell’Istituto Comprensivo Santachiara, dell’Istituto Comprensivo di Via Dante – Scuola Plana, indirizzo musicale -, e dell’Istituto Comprensivo Pertini – Scuola Leonardo – e Don Antonio – Parrocchia di Santa Maria della Salute.
“La panchina commemorativa rappresenta un vero e proprio atto d’amore per Angelo e Anna e, più in generale, per le vittime del terrorismo e per la nostra città – spiega il Sindaco Paola Garlaschelli -. E’ compito delle istituzioni creare questi momenti che legano solidarietà e partecipazione, con un grande supporto e una totale vicinanza alle famiglie coinvolte. Anche oggi vogliamo dimostrare di essere una Comunità forte ed unita, che si impegna a perseguire i valori di libertà, uguaglianza e fraternità, opponendosi ad ogni forma di terrorismo”.

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Cronaca

A TAVOLA CON TRADIZIONE – CHEF NEMBRINI A TUTTOFOOD, AMBASCIATORE DEL GUSTO

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Emanuele Bottiroli e lo chef Danilo Nembrini del ristorante La Pineta di Fortunago, uno dei Borghi più Belli d’Italia in Oltrepò Pavese, parlano di un’edizione delle fiera Tuttofood da ricordare per la provincia di Pavia del vino e dei sapori tipici. Lo chef racconta come è stata e come è servita questa esperienza per raccontare una terra che sa emozionare nel piatto e nel calice.

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Cronaca

Pedersen prima maglia rosa del Giro d’Italia 2025

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TIRANA (ALBANIA) (ITALPRESS) – Mads Pedersen è la prima maglia rosa del Giro d’Italia 2025. Il 29enne danese della Lidl-Trek ha trionfato nella prima tappa, la Durazzo-Tirana di 160 chilometri: battuto in volata il belga Wout Van Aert (Visma-Lease a Bike), terzo il venezuelano Orluis Aular (Movistar Team); primo degli italiani Francesco Busatto (Intermarchè-Wanty), quarto. Non sono mancate le sorprese, brutta caduta per Mikel Landa, lo spagnolo della Soudal Quick-Step è finito a terra a 4 km dall’arrivo, coinvolti anche Jay Vine (UAE Team Emirates-XRG) e Geoffrey Bouchard (Decathlon AG2R La Mondiale). E’ stata una tappa segnata dalla fuga di cinque elementi, Alessandro Verre (Arkea – B&B Hotels), Alssandro Tonelli (Team Polti VisitMalta), Sylvain Moniquet (Cofidis), Manuele Tarozzi (VF Group Bardiani CSF Faizanè) e Taco Van Der Hoorn (Intermarchè Wanty) hanno animato la corsa sin dai primi chilometri: da segnalare la caduta di Juan Ayuso, tra i favoriti per la vittoria finale del Giro, il capitano della UAE si è però rialzato subito. Buon approccio anche per quanto riguarda Giulio Ciccone (Lidl-Trek), l’azzurro si è messo in mostra nella salita di Surrel, ultima salita di giornata. Domani la prima delle due cronometro in programma, la Tirana-Tirana di 13,7 km.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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