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Cronaca

Ucraina, Zuppi “Generare e fortificare cultura di pace”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – “Per noi la pace non è solo un auspicio, ma è la realtà stessa della Chiesa, che germina – come il segno di pace – dall’Eucaristia e dal Vangelo. La Chiesa e i cristiani credono nella pace, siamo chiamati a essere tutti operatori di pace, ancora di più nella tempesta terribile dei conflitti. Durante la Seconda Guerra mondiale la Chiesa era tra la gente e sul territorio”. Lo afferma il cardinale Matteo Zuppi, presidente della CEI, aprendo la 77^ Assemblea Generale dei vescovi italiani, che si tiene in Vaticano.
“Proprio tra pochi giorni ricorderemo i sessant’anni della morte di San Giovanni XXIII, che visse due guerre mondiali e attualizzò con efficacia il messaggio pacifico della fede con la Pacem in terris, cominciando a rivolgersi agli “uomini di buona volontà”. Siamo il popolo della pace, a partire da Gesù che è la nostra pace. Lo siamo per la storia del nostro Paese, per la sua collocazione nel Mediterraneo, cerniera tra Nord e Sud, ma anche tra Est e Ovest. Lo siamo – mi sembra – per le radici più profonde e caratteristiche del nostro popolo”, prosegue.
“Come cristiani italiani, con il Papa, siamo chiamati a una fervente e insistente preghiera per la pace in Ucraina e perchè “si affratellino tutti i popoli della terra e fiorisca in essi e sempre regni la desideratissima pace” (Pacem in terris, 91). Preghino tutte le nostre comunità intensamente per la pace! L’impegno di intercessione cambia la storia, come diceva Giorgio La Pira. C’è una cultura di pace tra la gente da generare e fortificare – sottolinea Zuppi -. Tante volte l’informazione così complessa spinge all’indifferenza, a essere spettatori della guerra ridotta a gioco. La solidarietà con i rifugiati – quelli ucraini, ma non solo – è un’azione di pace. I conflitti si moltiplicano. Penso al Sudan e al suo dramma umanitario. In un mondo come il nostro non possiamo prescindere da una visione globale. Seguire le vicende dolorose dei Paesi lontani, con la preghiera e l’informazione, è una forma di carità. Del resto la cultura della pace è un capitolo decisivo della cultura della vita, che trae ispirazione dalla fede”.
“Il Cardinale Bergoglio affermava: “Non è la stessa cosa la cultura dell’idolatria rispetto alla cultura creata da una donna o da un uomo che adorano il Dio vivo”. Giovanni Paolo II diceva una cosa molto coraggiosa: “Una fede che non diventa cultura è una fede non pienamente accolta, non interamente pensata, non fedelmente vissuta” (Discorso ai partecipanti al Congresso nazionale del Movimento ecclesiale di impegno culturale, 16 gennaio 1982) – dice ancora il presidente della CEI -. Sottolineava il creare cultura. Siamo in un tempo emozionale e soggettivo che rivela e accentua processi di deculturazione: tutto diventa fluido, anche quello che ieri sarebbe stato impensabile. Cadono saldi riferimenti, mentre ci si esalta (e poi ci si deprime) nella drammatica vertigine della soggettività dell’io isolato, cui sembra che tutto parta da lui. La fede crea una cultura della vita attraverso esistenze e pensieri impregnati di essa. La fede e la carità – scriveva un sapiente uomo di cultura, scomparso da parecchi anni, Mons. Rossano – hanno bisogno “della cultura, e già per esprimersi, affermarsi, scendere nell’esistente e sprigionare le loro valenze esistenziali”. Quando non avviene, è grande il rischio di ridursi a intimismo, assistenzialismo o semplicemente a vivere fuori dalla storia”.

– foto Agenziafotogramma.it –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Trenitalia, Strisciuglio “Investimenti per potenziare l’offerta”

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ROMA (ITALPRESS) – “Trenitalia continua a garantire il diritto alla mobilità dei suoi viaggiatori in un periodo impegnativo come quello estivo perchè caratterizzato da lavori sull’infrastruttura che inevitabilmente hanno un impatto sui tempi di percorrenza dei treni”. Lo afferma Gianpiero Strisciuglio, amministratore delegato di Trenitalia, intervistato da Claudio Brachino per il magazine televisivo Italpress Economy.
“L’impegno è partito già dal mese di giugno dove tutte le informazioni relative ai cambiamenti nell’offerta sono già state inserite nei sistemi di vendita di Trenitalia. Abbiamo triplicato le nostre persone nelle stazioni per gestire i flussi di traffico che sono tornati a livelli importanti – spiega -, abbiamo incrementato l’attività manutentiva e predittiva sulla nostra flotta, affiancato i mezzi sostitutivi e integrativi come gli autobus e lavorato molto sulla tecnologia per facilitare l’accesso ai rimborsi. E’ chiaro che nel momento di maggiore stress come quello generato dall’innalzamento delle temperature, cresce lo sforzo della macchina industriale, cresce l’attenzione verso i clienti. L’utilizzo delle tecnologie è una modalità per avvicinarsi ai passeggeri, anche attraverso una chatbot che serve per dialogare con loro in tempo reale e offrire strumenti per pianificare il proprio viaggio, in una fase in cui l’incremento anche dei cantieri può generare delle complessità”.
Strisciuglio illustra i molteplici investimenti sulla rete anche in relazione ai fondi del Pnrr: “Siamo in una fase di grande trasformazione della rete ferroviaria, c’è un grande impegno che coinvolge tutti gli operatori del settore minimizzando gli impatti sulla clientela. Andiamo verso un miglioramento importante del servizio con accorciamenti significativi sui tempi di viaggio ma non solo. C’è anche la possibilità di utilizzare la rete in maniera specializzata, oltre a un grande lavoro che in termini di avanzamento tecnologico si sta conducendo sia sull’infrastruttura che sui treni. Alla fine di questa fase importante sicuramente il trasporto sarà più veloce e con una maggiore capacità di offerta, ancora più sostenibile e performante”.
“Per quanto riguarda il segmento business dell’Intercity, con un investimento di oltre 500 milioni andremo a irrobustire la nostra flotta, avremo 20 treni ibridi nuovi, 12 elettrotreni nuovi e 6 treni a batterie – sottolinea l’Ad di Trenitalia -. Andiamo verso soluzioni tecnologicamente evolute, innovazione in chiave sostenibile e di qualità del servizio. Sull’Alta Velocità ci saranno ulteriori 46 convogli che percorreranno la nuova rete, lo facciamo con più di 1,3 miliardi di investimenti”.
Il trasporto regionale “è stato rivoluzionato negli ultimi anni da parte di Trenitalia – spiega Strisciuglio -: dagli 800 attuali treni arriveremo a oltre 1000 nel 2027 arrivando così all’80% della nostra flotta totalmente rinnovata”.
Infine, uno sguardo all’estero. “La possibilità di utilizzare il nostro Frecciarossa nei collegamenti transfrontalieri o cross border è una testimonianza del successo del nostro prodotto. Questo è già avvenuto e si è consolidato nel collegamento Milano-Parigi che è ripartito nello scorso mese di aprile con grande successo, è un viaggio che dura circa 7 ore ma l’obiettivo è quello di poter significativamente accorciare questo tempo di percorrenza. L’esperienza però continua perchè avremo il nostro Frecciarossa nel collegamento Milano-Monaco e Roma-Monaco, con i colleghi tedeschi portiamo il brand Frecciarossa in Germania con l’obiettivo di proseguire su questa rotta sia verso Berlino che verso Napoli. E’ un progetto concreto che partirà dalla fine del 2026 e che progressivamente vedrà impegnata Trenitalia insieme ai partner tedeschi in un altro collegamento prestigioso a livello transfrontaliero”, conclude l’Ad.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Approvato il piano di Netanyahu, Idf controlleranno Gaza City

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ROMA (ITALPRESS) – Il gabinetto di sicurezza israeliano ha approvato la proposta del primo ministro, Benjamin Netanyahu, per sconfiggere Hamas. Lo riferisce una nota stampa dell’ufficio del premier, diffusa al termine di una riunione durata circa 10 ore. “Le Forze di difesa israeliane (Idf) si prepareranno a prendere il controllo di Gaza City, fornendo al contempo assistenza umanitaria alla popolazione civile al di fuori delle zone di combattimento”, si legge nella nota. L’ufficio di Netanyahu fa sapere “il gabinetto di sicurezza – a maggioranza – ha adottato i cinque principi per la conclusione della guerra: il disarmo di Hamas; il ritorno di tutti gli ostaggi, vivi e deceduti; la smilitarizzazione della Striscia di Gaza; il controllo di sicurezza israeliano nella Striscia di Gaza; l’istituzione di un’amministrazione civile alternativa che non sia nè Hamas nè l’Autorità nazionale palestinese”. “Una maggioranza decisiva dei ministri del gabinetto di sicurezza riteneva che il piano alternativo (delle Idf) presentato non avrebbe portato nè alla sconfitta di Hamas nè al ritorno degli ostaggi”. Nei giorni scorsi i vertici militari israeliani avevano espresso la loro contrarietà alla piena occupazione di Gaza perchè metterebbe in pericolo la vita degli ostaggi.

– Foto Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Regionali Toscana, Giani “Accolgo mia candidatura con responsabilità”

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FIRENZE (ITALPRESS) – “Con emozione e responsabilità, accolgo la proposta del Partito Democratico della Toscana di candidarmi a un secondo mandato come Presidente della Regione Toscana”. Lo ha dichiarato Eugenio Giani che oggi è stato ufficializzato da parte del Pd toscano come proprio ricandidato governatore alle prossime elezioni regionali che si svolgeranno in Toscana il prossimo 12 ottobre. La decisione è arrivata nel corso della Direzione Pd in svolgimento a Firenze, dopo che il M5s toscano ha scelto di sostenere la sua corsa per un secondo mandato.

Giani ha poi aggiunto: “In questi anni abbiamo attraversato sfide enormi: la pandemia, le emergenze ambientali, la crisi economica. Ma lo abbiamo fatto insieme, con determinazione, coraggio, visione. Abbiamo seminato molto, e i frutti si cominciano a vedere”.

“La Toscana è più forte, più giusta, più sostenibile. Abbiamo investito sulla sanità pubblica, sulla scuola, sul lavoro, sulla cultura, sulla transizione ecologica, sulla Toscana diffusa e sulle infrastrutture senza mai dimenticare nessuna comunità, nessun territorio”, ha proseguito Giani, sottolineando: “Il mio impegno continua, con la stessa passione del primo giorno. Perchè governare non è mai stato un atto individuale, ma un progetto collettivo, fatto di ascolto, partecipazione e futuro. Grazie a tutta la comunità del Partito Democratico per la fiducia. Al segretario regionale Emiliano Fossi e alla segreteria per tutto il lavoro svolto in questi mesi. Alla segreteria Elly Schlein per la fiducia. Grazie a tutte e tutti per il cammino fatto. Ora avanti, insieme, con una squadra forte e determinante pronta per le prossime sfide per una Toscana ancora più bella, più solidale, più competitiva”.

– foto IPA  agency –
(ITALPRESS)

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