Economia
Italia e Francia, vince la collaborazione strategica
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Italia e Francia sempre più vicine nella collaborazione economica, scientifica e culturale: non solo, quindi, un “savoir faire” comune, ma anche una volontà di “fare insieme”, in una collaborazione che è giudicata “win win” e strategica. Lo conferma, con ampi dati ed evidenze, lo Studio: “Relazioni Italia-Francia – Sviluppo della collaborazione per generare valore” realizzato dalla CCI France Italie – Camera di Commercio insieme con IPSOS presentato oggi a Milano presso la sede di Havas Village. Un sondaggio nato da un lavoro di analisi su C-Level e figure dirigenziali di aziende italiane e francesi con sede operativa in Italia o in Francia e attive nei settori dei servizi, dell’industria e del commercio.
L’evento ha visto la partecipazione di: Denis Delespaul, Presidente della CCI France Italie e Nicola Neri, CEO di IPSOS, ed è stata occasione per annunciare l’Edizione 2023 del «Farnese d’or» che si terrà a Roma a Palazzo Farnese il prossimo 22 giugno. I dati della ricerca condotta da Ipsos evidenziano come per il 78% degli intervistati l’attuale collaborazione tra imprese italiane e francesi risulti positivo, così come il sentiment sull’andamento del business, valutato con soddisfazione dal 94% degli intervistati, con una prevalente (82%) percezione di ulteriore miglioramento nei prossimi 2-3 anni.
I tre ambiti nei quali emerge una maggiore vicinanza tra i due Paesi sono: la qualità dei prodotti/produzioni (90% di sentiment positivo); l’attenzione alle tematiche ESG (83%); l’attenzione all’ambiente (82%). Più distanti i due Paesi, ma comunque in territorio positivo, per quanto riguarda l’attenzione ai temi sociali (68%), la transizione energetica (61%) e la capacità di relazionarsi con l’Europa (55%).
“La collaborazione tra Italia e Francia è più che mai viva ed efficace – ha commentato Denis Delespaul – e i dati del sondaggio Ipsos lo confermano. C’è un’ampia sinergia e complementarità tra i sistemi economici e produttivi dei due Paesi, ma, soprattutto, c’è la percezione che rafforzare questa collaborazione possa portare benefici importanti per entrambi, anche nei rapporti con le istituzioni europee. Quello di oggi è il primo tassello per la costituzione di un Osservatorio permanente che misuri, ogni anno, il clima delle relazioni italofrancesi, e non solo nell’economia, ma in tutti gli ambiti: l’innovazione, la sostenibilità, i progetti culturali. Nel presentare oggi i risultati di questo sondaggio vorrei ricordare che la collaborazione italo-francese verrà nuovamente celebrata nel Gala del Premio del «Farnèse d’or» a Roma il prossimo 22 giugno”.
Più discordanti le valutazioni sui fattori di attrattività per gli investimenti nei due Paesi. L’Italia risulta favorita rispetto alla Francia solo per il costo del lavoro (35% rispetto al 22% della Francia), ma la partita con Parigi risulta molto più critica su altri aspetti cruciali: transizione digitale (38% vs 14% ), logistica e trasporti ( 40% vs 12%), transizione energetica (37% vs 16%). Ed è soprattutto nei rapporti con il settore pubblico che emergono le maggiori differenze: per quanto riguarda la scarsa burocrazia e la semplificazione i francesi sono nettamente più avanti (49% vs 12%), così come nella comprensibilità delle leggi e normative (46% vs. 7%), nella presenza di incentivi pubblici (44% vs 17%), nel livello di tassazione (34% vs 13%). Anche l’accesso al credito risulta più favorevoli ai transalpini (33% vs 10%).
Se nella percezione degli intervistati c’è una significativa distanza tra Italia e Francia relativamente alla capacità di pubblico e privato di collaborare, favorevole alla seconda, laddove la collaborazione riesce a stabilirsi i risultati sembrano garantire buoni risultati in ambedue i Paesi. Sul fronte delle imprese private, la collaborazione tra aziende italiane e francesi porterebbe a un maggior potere negoziale rispetto all’Unione Europea (63%), un aumento della solidità finanziaria delle aziende (43%), un vantaggio competitivo (62%) e condizioni favorevoli alla crescita degli scambi commerciali (55%) per entrambi i Paesi.
Inoltre, la quasi totalità degli intervistati sostiene che una maggiore vicinanza porterebbe anche benefici importanti per la CSR, ambito strategico per l’economia del futuro, in particolare: nel promuovere la parità di genere (44%), favorire lo sviluppo di filiere sostenibili (42%), combattere il cambiamento climatico (40%), garantire rapporti equi e di rispetto verso i partner commerciali (fornitori, distributori, consulenti: 40%).
In questo contesto, lo scambio tra imprese italiane e francesi è già in atto ma può essere migliorato in prospettiva nei prossimi 5 anni per aggiungere ulteriore valore e garantire un effetto win-win a tutti gli stakeholder. I settori nei quali si riscontra già oggi una forte collaborazione sono il settore della moda, l’automobilistico, e il commercio/grande distribuzione per i quali tuttavia, si intravedono ancora margini di ulteriore sviluppo della cooperazione. Ci sono poi alcuni settori dove la collaborazione è sì presente ma in modo più limitato. Per questi si auspica uno slancio verso un maggior cooperazione: trasporti e logistica (65% delle aziende intervistate dichiara che pur riscontrando una collaborazione un ulteriore sviluppo è fondamentale), chimico/farmaceutico (58%), meccanico/macchinari (55%) e alimentare/agroalimentare (54%).
– foto Havas –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
Due pusher in manette nel Milanese, sequestrati 200 kg di hashish
-
SkinLongevity Magazine – Puntata del 18/10/2025
-
Scommesse illegali, due denunciati e sanzioni per 500 mila euro
-
Gp Usa, Verstappen in pole nella sprint davanti a Norris e Piastri
-
Italia-Usa, Baldassarre “Il Lazio è cultura e bellezze da scoprire”
-
Italia-Usa, Baldassarre “Il Lazio è uno scrigno di bellezze da scoprire”
Economia
Via libera dal Cdm alla Manovra da 18,7 miliardi. Meloni “Seria ed equilibrata” / Video
Pubblicato
15 ore fa-
17 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato la legge di bilancio 2026. “E’ una manovra che considero molto seria ed equilibrata, vale 18,7 miliardi di euro, e va letta nel solco delle precedenti”, ha detto in conferenza stampa il premier Giorgia Meloni.
“Il governo ha approvato la legge di bilancio 2026, è una manovra molto seria, equilibrata, va letta nel solco di quelle precedenti, vale 18,7 miliardi, è più leggera delle precedenti, sulla quali pesa la situazione complessiva: nel 2026 le casse dello Stato verseranno 40 miliardi per il Superbonus”, ha spiegato Meloni.
“La manovra si concentra sulle stesse grandi priorità delle manovre precedenti e sono: famiglia e natalità, riduzione delle tasse, salari, sostegno alle imprese, sanità”, ha aggiunto. “Va letta come parte di una strategia – ha spiegato -, risponde ai bisogni concreti delle famiglie, delle imprese, dei lavoratori. Abbiamo lavorato con buonsenso, compattezza, guardando al risultato”.
“Con questa legge di bilancio dedichiamo alle famiglie un miliardo e sei in più, aumentiamo dai 40 ai 60 euro il bonus per le mamme lavoratrici, escludiamo dal calcolo dell’Isee la prima casa con un limite catastale, abbiamo sempre detto che la prima casa è sacra e cerchiamo di rispettare questo principio”, ha spiegato.
“Noi in passato avevamo reso strutturale il taglio del cuneo contributivo, avevamo aiutato gli autonomi, rivalutato le pensioni minime, interveniamo ancora sull’Irpef, ci concentriamo sul ceto medio e staniamo un miliardo e nove sui salari per tagliare dal 5 all’1% i premi di produttività, detassando le componenti del salario dei turni notturni e festivi, e per intervenire sul lavoro povero, con stipendi più bassi. C’è poi un fondo per il rinnovo dei contratti di lavoro”, ha aggiunto la premier.
“Per favorire le nuove assunzioni abbiamo introdotto e confermato la super deduzione del costo del lavoro che sale al 130% per alcune categorie più fragili e abbiamo sterilizzato plastic e sugar tax, rifinanziamo le zone logistiche semplificate, la nuova Sabatini. Sulla sanità, da quando ci siamo insediati, abbiamo stanziato risorse aggiuntive portandole, nel 2025, 136,5 miliardi, con la nuova legge di bilancio abbiamo previsto, in aggiunta a quanto previsto nel 2026, ulteriori 2,4 miliardi sul fondo sanitario nazionale che quindi dal 2025 al 2026 aumenta di 7, 4 miliardi”, ha sottolineato.
“La difesa è un’altra delle priorità, le risorse aggiuntive non hanno gravato sulle altre voci di spesa, allo stesso tempo ribadisco che intendiamo rispettare gli impegni”, ha assicurato.
IL VIDEO DELLE PAROLE DI MELONI
“Il debito pubblico diminuirebbe se non ci fossero le rate del superbonus da pagare. Questo governo ha portato in avanzo primario l’Italia, non abbiamo portato un euro in più di debito”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sempre nel corso della conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. “Quello della crescita è un tema che riguarda diverse situazioni, a partire dal contesto internazionale e guerre in corso che non aiutano e poi c’è il fattore demografico“, ha aggiunto.
“Sono molto contento, finalmente riusciamo a mettere in legge di bilancio ossigeno e speranza con la rottamazione di tutte le cartelle esattoriali fino a tutto il 2023, una platea di 16 milioni, escludendo chi non ha mai fatto la dichiarazione dei redditi, senza sanzioni, si paga il capitale con gli interessi, 108 rate tutte uguale, penso che da oggi molti italiani in difficoltà possono vedere la luce”, ha sottolineato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini: “Sul tema della casa, ci sarà anche un contributo fiscale per i genitori separati che hanno difficoltà con l’abitazione”, ha aggiunto Salvini.
IL VIDEO DELLE PAROLE DI SALVINI
“E’ una manovra che abbiamo condiviso, siamo soddisfatti: attenzione al ceto medio, ai salari più poveri, al mondo delle imprese, alla sanità”. E’ il commento del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. “Per quanto riguarda le coperture c’è stato un confronto con le banche, non ci saranno tasse sugli extraprofitti”, ha chiosato Tajani.
IL VIDEO DELLE PAROLE DI TAJANI
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Economia
Intesa Sanpaolo protagonista negli Usa con operazioni pari a circa 50 miliardi di dollari
Pubblicato
15 ore fa-
17 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Intesa Sanpaolo, attraverso la Divisione IMI Corporate & Investment Banking, consolida il proprio ruolo di protagonista sul mercato statunitense, dove ha supportato negli ultimi tre anni alcune delle operazioni più rilevanti per un valore complessivo pari a circa 50 miliardi di dollari. La delegazione della Banca, guidata dal Chief della Divisione IMI CIB Mauro Micillo, è presente in questi giorni a Washington dove sta partecipando alle riunioni del Fondo Monetario Internazionale.
Così ha commentato Mauro Micillo: “Le recenti operazioni che ci hanno visto protagonisti confermano la solidità della nostra presenza negli Stati Uniti e la capacità di mobilitare capitali, offrendo soluzioni strutturate in un contesto tra i più competitivi al mondo. Attraverso il coinvolgimento di investitori internazionali, Intesa Sanpaolo contribuisce a realizzare progetti in grado di accelerare la modernizzazione delle infrastrutture e la transizione energetica, rafforzando il proprio ruolo di partner di riferimento nei grandi progetti globali. Le iniziative avviate dall’amministrazione americana in ambiti strategici come infrastrutture, innovazione e intelligenza artificiale offrono nuove opportunità di investimento e la nostra Divisione è pronta a consolidare ulteriormente la propria posizione in questo mercato con un impegno sempre più attivo e di lungo periodo”.
Nei primi otto mesi del 2025 i volumi globali di project finance hanno superato i 200 miliardi di euro, con IMI CIB coinvolta in operazioni per oltre 30 miliardi di euro, pari a circa 15% del mercato complessivo. In questo ambito, gli Stati Uniti hanno evidenziato, tra il 2018 e il 2024, una crescita sostenuta dei volumi in media del 20% annuo. Nello stesso periodo, l’attività della Divisione IMI CIB è aumentata con un ritmo ancora più sostenuto, vicino al 34% annuo.
Un andamento che testimonia la capacità non solo di cogliere le opportunità, ma anche di consolidare progressivamente la propria presenza in un contesto competitivo in continua evoluzione. Per questo motivo, il team di Structured Finance negli Stati Uniti è stato recentemente rafforzato, sia in termini di risorse sia di competenze, per sostenere il percorso di crescita, consolidare ulteriormente la relazione con la clientela e incrementare il posizionamento della Divisione IMI CIB in un mercato che rimane altamente strategico.
-Foto ufficio stampa Intesa Sanpaolo-
(ITALPRESS).
Economia
Per il triennio 2025-2027 i consumi delle famiglie accelerano gradualmente, inflazione a 1,6%: le stime di Bankitalia
Pubblicato
17 ore fa-
17 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nel triennio 2025-2027, secondo le proiezioni macroeconomiche della Banca d’Italia, i consumi delle famiglie accelerano gradualmente, grazie all’aumento del potere d’acquisto e alla progressiva riduzione dell’incertezza. Gli investimenti beneficiano delle misure del Pnrr e del progressivo miglioramento delle condizioni di finanziamento, espandendosi sia nella componente dei beni strumentali sia in quella delle costruzioni.
Le esportazioni rimangono invece pressoché stagnanti quest’anno e il prossimo, risentendo degli effetti dell’inasprimento delle politiche commerciali e della perdita di competitività associata all’apprezzamento dell’euro, per riprendere a crescere alla fine dell’orizzonte previsivo. Le importazioni aumentano in tutto il triennio, sospinte principalmente dalla domanda di beni strumentali. Il contributo della domanda estera netta alla crescita del prodotto è negativo quest’anno e il prossimo.
Bankitalia stima che il saldo di conto corrente, pari a 1,1% nella media del 2024, diminuisca nel corso del triennio, risentendo del debole andamento delle esportazioni. L’occupazione rallenta dalla seconda metà dell’anno in corso, pur continuando ad aumentare nel complesso del triennio.
Il tasso di disoccupazione scende in prossimità del 6% nella media di quest’anno e poco al di sotto di tale valore nei prossimi due. L’inflazione, misurata con l’indice armonizzato dei prezzi al consumo, si colloca all’1,7% nella media dell’anno in corso, all’1,5% nel 2026 e all’1,9% nel 2027, quando l’entrata in vigore del nuovo sistema di scambio di quote di emissione di inquinanti e di gas a effetto serra nell’Unione europea determina un temporaneo aumento dei prezzi dell’energia.
L’inflazione di fondo stimata all’1,9% nella media di quest’anno, scende all’1,6 nel prossimo biennio riflettendo la moderazione delle pressioni salariali e un modesto recupero della produttività.
Rispetto alle previsioni di giugno, le stime di inflazione sono più elevate di 0,2 punti percentuali quest’anno e inferiori di 0,1 punti nel 2027. L’attività economica potrebbe risentire di un ulteriore inasprimento delle politiche commerciali o di un acuirsi delle tensioni geopolitiche, che inciderebbe in misura particolarmente negativa sulle esportazioni e sugli investimenti.
Andamenti più sfavorevoli potrebbero derivare anche da un improvviso aumento dei premi per il rischio sovrano nell’area dell’euro e da possibili correzioni al ribasso dei mercati azionari internazionali, che inciderebbero negativamente sulla fiducia e sulle condizioni di finanziamento. Per contro, un orientamento più espansivo della politica di bilancio a livello europeo, anche in connessione con gli annunci di incremento delle spese per la difesa, potrebbe avere un impatto positivo sulla crescita.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).


Due pusher in manette nel Milanese, sequestrati 200 kg di hashish

SkinLongevity Magazine – Puntata del 18/10/2025

Scommesse illegali, due denunciati e sanzioni per 500 mila euro
ZONA LOMBARDIA – 18 OTTOBRE 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 18 OTTOBRE 2025
OGGI IN EDICOLA – 18 OTTOBRE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 18 OTTOBRE 2025

Gp Usa, Verstappen in pole nella sprint davanti a Norris e Piastri
ITALPRESS ECONOMY – 17 OTTOBRE
LA SALUTE VIEN MANGIANDO – 17 OTTOBRE

Usb “Voli con armi da Malpensa a Israele”, Leonardo “Segnalazione senza fondamento”

La Commissione europea autorizza l’acquisizione di Versace da parte di Prada

Sinner “Un po’ di riposo prima di tornare al lavoro”

Ue, Labriola (Tim) “Serve coraggio, l’inazione non è un’opzione”

Camst riduce di 163mila KWh i consumi di energia, ecco il bilancio di sostenibilità 2024

IL NUOVO RETTORE DELL’UNIVERSITÀ DI PAVIA, ALESSANDRO REALI, PRESENTA LA SQUADRA DI PRORETTORI E DELEGATI PER I PROSSIMI SEI ANNI
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 25/8/2025

Altro pareggio in Champions per la Juventus, 2-2 tra i rimpianti con il Villarreal

Il Cagliari agguanta la Fiorentina sull’1-1 al 94′
ZONA LOMBARDIA – 27 AGOSTO 2025

Due pusher in manette nel Milanese, sequestrati 200 kg di hashish

SkinLongevity Magazine – Puntata del 18/10/2025

Scommesse illegali, due denunciati e sanzioni per 500 mila euro
ZONA LOMBARDIA – 18 OTTOBRE 2025
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 18 OTTOBRE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 18 OTTOBRE 2025
OGGI IN EDICOLA – 18 OTTOBRE 2025
ITALPRESS ECONOMY – 17 OTTOBRE
LA SALUTE VIEN MANGIANDO – 17 OTTOBRE
TG NEWS ITALPRESS – 17 OTTOBRE
Primo piano
-
Altre notizie22 ore fa
ZONA LOMBARDIA – 17 OTTOBRE 2025
-
Politica20 ore fa
Regionali, Salvini “Fiducia in Vannacci nonostante la sconfitta in Toscana. In Campania e Puglia non partiamo battuti”
-
Altre notizie22 ore fa
CAMPO SINTI A PAVIA, LE ASSOCIAZIONI ATTACCANO IL METODO
-
Politica18 ore fa
Via libera dal Cdm alla Manovra da 18,7 miliardi. Meloni “Seria ed equilibrata”
-
Cronaca20 ore fa
A2A, dal 2016 2,5 miliardi di investimenti su Milano. 500 milioni solo nel 2024
-
Politica20 ore fa
Riforma della giustizia, Nordio “Giusto affrontare la materia con un referendum”
-
Altre notizie17 ore fa
BREAKING NEWS LOMBARDIA 17/10/2025
-
Cronaca15 ore fa
Si conclude ComoLake 2025, l’innovazione come forza trainante del Paese