Cronaca
Dura contestazione dopo Brescia-cosenza, Balata “Apriamo riflessione”
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2 anni fa-
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Redazione
BRESCIA (ITALPRESS) – Dura contestazione degli ultras del Brescia allo stadio Rigamonti in occasione della gara di ritorno dei playout contro il Cosenza che ha condannato le rondinelle alla retrocessione in serie C dopo 38 anni. Scene di guerriglia ancora prima del triplice fischio: gli ultras bresciani hanno iniziato a lanciare fumogeni, alcuni sono entrati nel rettangolo di gioco, costringendo il direttore di gara a sospendere il match quando mancava meno di 1′ al regolare triplice fischio. Il gol dell’1-1 del Cosenza al 95′, che di fatto premiava i calabresi con la permanenza nella cadetteria, ha scatenato la reazione degli ultras che ha visto anche scontri con la polizia, entrata in campo per garantire che la situazione non degenerasse ulteriormente. Dopo circa mezz’ora di sospensione, l’arbitro ha decretato la fine del match. Tensione altissima fino a oltre mezzanotte che ha portato a diversi fermati e un bilancio di due feriti (due steward della sicurezza del Rigamonti), un’automobile a fuoco (del calciatore bresciano Huard), e la minaccia con un
coltello ad un altro giocatore della rosa. Tensione anche nella metropolitana adiacente all’impianto dove sono stati lanciati lacrimogeni e la fermata è stata interrotta. Gli ultras della curva bresciana hanno inoltre tentato invano di sfondare le porte di accesso agli spogliatoi dove si erano rifugiati anche alcuni parenti dei giocatori presenti in tribuna.
“Quanto accaduto a Brescia è sotto ogni profilo ingiustificabile e va condannato con forza. Sono però avvilito e profondamente scosso. In 6 anni di presidenza non vi erano mai stati episodi di violenza come quelli ai quali abbiamo assistito allo stadio Rigamonti. Anzi la nostra categoria si è sempre distinta nei report stagionali per l’assenza di aggressioni e discriminazioni.
Oggi mi sento sconfitto. Mi interrogo e credo che lo dobbiamo fare tutti sul perchè possano verificarsi situazione di tale violenza in occasione di un evento sportivo che dovrebbe generare gioia” le parole del presidente della Lega di serie B Mauro Balata su quanto accaduto a Brescia. “I calciatori di entrambe le
squadre hanno dato tutto in campo. Poi è ovvio che una delle due
esca sconfitta. Ma la sconfitta fa parte dello sport, ne è una componente essenziale. Deve essere accettata come un momento del percorso sportivo di ogni squadra, di ogni atleta, di ogni società” ha proseguito Balata. “”Tutti vivono di vittorie e di sconfitte. Tutti devono affrontare queste situazioni con coraggio e con rispetto per se stessi e gli altri. La sconfitta porta con sè quella esigenza di riflettere, di fare autocritica, è una condizione che unisce e che sprona a fare sempre meglio. E anche e soprattutto attraverso le sconfitte che si diventa più forti, anche nella vita. L’amore per la propria squadra non può mai essere violenza perchè la violenza è la negazione dell’amore” riflette il numero uno della Lega B. “Voglio manifestare la mia vicinanza a tutti, vincitori e sconfitti, a tutti coloro che giovedì sera hanno sofferto e provato paura e sconforto, alle due società, ai tantissimi e veri tifosi e appassionati delle due squadre, agli addetti ai lavori e alle forze di polizia impegnati nel contenere la follia e che hanno rischiato per la loro incolumità, ma voglio anche capire e affrontare questa situazione direttamente con le istituzioni della città e con tutti coloro che hanno buona volontà, profondo senso del rispetto e amore vero per lo sport anche quando si perde. In modo da aprire un dialogo affinchè quanto sia accaduto non sia dimenticato con l’esaurirsi dell’emotività del momento ma al contrario diventi occasione di riflessione e confronto. Solo in questo modo potremo evitare altri, simili, episodi”.
– foto Image –
(ITALPRESS).
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Cronaca
Musetti batte Tiafoe e vola in semifinale al Roland Garros
Pubblicato
12 ore fa-
3 Giugno 2025di
Redazione
PARIGI (FRANCIA) (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti vola in semifinale al Roland Garros, secondo Slam stagionale in corso sulla terra battuta parigina. Il 23enne tennista carrarino, numero 7 del mondo e 8 del tabellone, batte in quattro set lo statunitense Frances Tiafoe, testa di serie numero 15, e conquista la seconda semifinale Slam della carriera. 6-2 4-6 7-5 6-2, in due ore e 47 minuti di gioco, il punteggio in favore di Musetti, che in semifinale attende in vincente della sfida tra lo spagnolo Carlos Alcaraz (2) e lo statunitense Tommy Paul (12). “Oggi era difficile giocare bene a causa del vento – ammette Musetti a fine gara – Non riuscivo a fare le scelte giuste nei primi set. Nel terzo c’è stata lotta, ma ho trovato le energie extra per riuscire a vincere la partita. Sto crescendo in campo e fuori, diventare padre mi ha reso più responsabile e credo di approcciare le partite e la routine quotidiana in modo diverso”, conclude l’azzurro.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Automotive, in Italia mercato stabile a maggio
Pubblicato
12 ore fa-
3 Giugno 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il ministero delle Infrastrutture e dei
Trasporti rende noto che a maggio 2025 sono state immatricolate
139.390 autovetture a fronte delle 139.612 iscrizioni registrate
nello stesso mese dell’anno precedente, pari ad una diminuzione
dello 0,16%.
I trasferimenti di proprietà sono stati 466.760 a fronte di
482.765 passaggi registrati a maggio 2024, con una diminuzione del 3,32%.
Il volume globale delle vendite mensili, pari a 606.150, ha
interessato per il 23% vetture nuove e per il 77% vetture usate.
Le immatricolazioni rappresentano le risultanze dell’Archivio
Nazionale dei Veicoli al 31.05.2025, mentre i dati relativi ai
trasferimenti di proprietà si riferiscono alle certificazioni
rilasciate dagli Uffici della Motorizzazione nel mese di maggio
2025.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Inzaghi lascia la panchina dell’Inter “E’ il momento di salutare”
Pubblicato
12 ore fa-
3 Giugno 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Le strade dell’Inter e di Simone Inzaghi si separano. E’ questa la decisione presa di comune accordo dopo l’incontro avvenuto nel pomeriggio tra le parti, resosi ineluttabile dopo la debacle nella finale di Champions League contro il Psg. “La gestione di Inzaghi all’Inter sarà ricordata da tifosi, calciatori, dirigenti e dipendenti come caratterizzata da grande passione, accompagnata da professionalità e dedizione – si legge nella nota del club nerazzurro che certifica l’addio – Sei trofei: uno scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane sono il palmares maturato in quattro stagioni, che hanno riportato il club ai vertici del calcio italiano ed europeo. Inzaghi è uno degli allenatori con il maggior numero di partite nella storia del club nerazzurro, dopo Herrera, Mancini, Trapattoni e Mourinho. Esattamente come gli altri membri esclusivi di questo novero, Inzaghi ha contribuito significativamente alla crescita del palmares interista e passerà per sempre alla storia come il coach che ci ha portato alla conquista della seconda stella”. “A nome del nostro azionista Oaktree e di tutto il club, desidero ringraziare Simone Inzaghi per il lavoro svolto, per la passione dimostrata e anche per la sincerità nel confronto odierno, che ha portato alla decisione comune di separare le nostre strade. Solamente quando si è combattuto insieme per raggiungere il successo giorno per giorno, si può avere un dialogo franco come quello accaduto oggi”, ha sottolineato il presidente nerazzurro Giuseppe Marotta al termine dell’incontro. “Cara famiglia nerazzurra, è venuto per me il momento di salutare questo club dopo un percorso di quattro anni, durante i quali ho dato tutto – è il messaggio di commiato di Simone Inzaghi alla società nerazzurra – Ogni giorno ho dedicato all’Inter il mio primo e ultimo pensiero della giornata. Sono stato ricambiato con professionalità e passione da calciatori, dirigenti e da ogni singolo dipendente del club. I sei trofei conquistati, tra cui lo scudetto della Seconda Stella, unitamente al percorso in Uefa Champions League nel 2023 e pochi giorni fa, sono la testimonianza tangibile di quanto il mio lavoro sia stato supportato da una comunione d’intenti con il mio staff e con ogni componente dell’Inter”. “Ringrazio gli azionisti per la fiducia che non è mai mancata, il presidente e i suoi collaboratori per l’aiuto e il dialogo quotidiani. In una giornata difficile come quella di oggi penso sia giusto ribadire questo senso di gratitudine anche per il confronto che si è concluso poco fa. Siamo stati sinceri e abbiamo insieme deciso di concludere questo magnifico percorso. Un’ultima parola la voglio dedicare ai milioni di tifosi nerazzurri che mi hanno incitato, hanno pianto e sofferto nei momenti difficili e hanno riso e festeggiato nei sei trionfi che abbiamo vissuto insieme. Non vi dimenticherò mai. Forza Inter”, conclude Inzaghi, il quale ha accettato l’offerta degli arabi dell’Al Hilal. Per l’ex mister della Lazio
si parla di un contratto triennale a circa 25 milioni di euro a
stagione.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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