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Cronaca

A Vercelli “Circular Wood”, impianto Iren per pallet a impatto zero

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VERCELLI (ITALPRESS) – E’ stato inaugurato oggi l’impianto Circular Wood di ASM Vercelli, società del Gruppo Iren, per la produzione di supporti logistici da legno proveniente esclusivamente dalla raccolta differenziata. All’inaugurazione hanno partecipato il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, l’assessore all’Ambiente della Regione Piemonte, Matteo Marnati, il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, e il presidente del Consorzio Rilegno, Nicola Semeraro. Presenti per ASM Vercelli il presidente Angelo D’Addesio e per il Gruppo Iren il presidente Luca Dal Fabbro e l’amministratore delegato di Iren Ambiente Eugenio Bertolini.
L’impianto di ASM, primo e unico in Italia per tipologia e tecnologia, conferma e rafforza la leadership nazionale del Gruppo Iren nel riciclo e recupero di materia: l’impianto recupera il legno di scarto e prevede fino a dieci linee produttive per la realizzazione di pallet e pallet block 100% circolari.
Un esempio virtuoso di innovazione ed economia circolare, che permette di salvaguardare 115mila alberi ogni anno.
L’impianto si estende per una superficie di 50mila mq, impiegando 40 addetti diretti, oltre a quelli dell’indotto, ed è in grado di processare 110.000 ton/anno di rifiuti legnosi per produrre ogni anno sino ad un massimo di 750.000 pallet e circa 135.000 metri cubi di pallet block. Il cantiere, completato in meno di 20 mesi, ha coinvolto oltre 150 lavoratori, per un investimento complessivo di 58 milioni di euro.
Il rifiuto di legno, proveniente dalla raccolta differenziata (quali mobili rotti, cassette, cestini…) e dalla raccolta industriale, prevalentemente dalle imprese del territorio, una volta ricevuto in impianto viene triturato e raffinato, anche per permettere l’eliminazione delle parti metalliche eventualmente presenti, quali chiodi o punti.
Successivamente, il legno viene pulito, macinato e sminuzzato per poi passare alla fase di essiccazione. La fase seguente è la resinatura, che consente di dare la forma al prodotto: il materiale ottenuto viene miscelato ad addensanti e additivi, per poi passare alla pressa di stampaggio che realizza i prodotti finali, pallet e pallet block, destinati alle imprese del comparto della logistica, a partire da quelle presenti sul territorio.
I supporti logistici prodotti sono studiati appositamente per le esigenze del mercato, anche grazie a una struttura che garantisce maggiore resistenza alla deformazione, e sono compatibili con le normative internazionali: la massima attenzione dedicata ai parametri ambientali, incluse le misure fitosanitarie sui batteri, ne garantiscono infatti la commerciabilità a livello nazionale ed europeo.
Gli alti standard di sicurezza caratterizzano anche tutte le fasi dei processi produttivi, che rispettano ampiamente le soglie di emissione previste, grazie all’utilizzo di un complesso sistema di filtri. Per un’ulteriore mitigazione ambientale, all’interno dell’area dell’impianto sono stati piantumati 200 alberi e circa 2000 siepi.
Nell’ottica di una massima integrazione con il territorio e in piena linea con la filosofia di Eduiren, la struttura del Gruppo che si occupa di educazione alla sostenibilità, Circular Wood ospita inoltre un’area didattica aperta alle scuole e alle visite dei cittadini, che sarà dedicata a corsi e momenti di formazione e sensibilizzazione dedicati all’utilizzo consapevole delle risorse.
“Questo impianto è un unicum a livello nazionale, che testimonia l’impegno del Gruppo Iren sull’economia circolare e rafforza la nostra ambizione di essere leader italiani sulle best practice sostenibili, in particolare sul recupero di materia – dice Luca Dal Fabbro, presidente del Gruppo Iren -. L’avvio di questo impianto permette di compiere un ulteriore passo avanti, sia in termini di innovazione industriale, sia nella valorizzazione economica e ambientale del ciclo integrato dei rifiuti, a vantaggio del territorio e del sistema-Paese”.
“L’impianto Circular Wood permette ad ASM Vercelli di distinguersi a livello nazionale grazie alla messa a terra di tecnologie all’avanguardia nel campo del ciclo integrato dei rifiuti – commenta Angelo D’Addesio, presidente di ASM Vercelli -. Un progetto, che è stato sviluppato anche per la sua collocazione geografica, centrale nel comparto del Piemonte orientale, capace di generare ricadute rilevanti, in termini economici e occupazionali, contribuendo a uno sviluppo pienamente sostenibile del territorio”.

– foto ufficio stampa Iren –
(ITALPRESS).

Cronaca

Smantellato traffico di droga dal Sudamerica, 9 arresti in Calabria

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CATANZARO (ITALPRESS) – I militari del Servizio Centrale I.C.O. e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Catanzaro hanno eseguito un’ordinanza con cui è stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di 9 persone, accusate a vario titolo di aver promosso, diretto, finanziato, organizzato e realizzato un intenso traffico internazionale di sostanze stupefacenti dal Sudamerica.

Contestualmente il gip ha disposto il sequestro preventivo, anche per equivalente, del profitto dei reati contestati, per oltre 47 milioni di euro, nonchè di specifici fabbricati e terreni il cui acquisto non risulta giustificato dai redditi dichiarati dai sodali, per un valore complessivo di circa 600 mila euro.

Le indagini coordinate dalla Procura della Repubblica – D.D.A. Catanzaro e sviluppate dal locale Nucleo di polizia economico finanziaria – Gruppo Investigazione Criminalità Organizzata (G.I.C.O.) Catanzaro, scrivono le fiamme gialle in una nota, hanno consentito di delineare “l’operatività di un’organizzazione criminale dedita al narcotraffico, di matrice ‘ndranghetistica in quanto servente gli interessi della cosca Gallace di Guardavalle, con base direzionale nel predetto comune della provincia di Catanzaro, luogo di radicamento della cosca, e con referenti e basi logistiche in diversi luoghi del territorio nazionale (Lazio, Toscana, Sardegna e Lombardia) e all’estero”.

In particolare, “sono stati acquisiti gravi indizi circa la commissione da parte dell’organizzazione di plurime importazioni di sostanza stupefacente del tipo cocaina dal territorio sudamericano, principalmente dal Perù, dalla Colombia e dal Brasile, Paesi dove dimoravano stabilmente alcuni sodali che curavano il reperimento dello stupefacente e le operazioni logistiche di occultamento dello stesso all’interno di container (tecnica del c.d. “rip-off”) caricati su navi cargo destinate a porti del Nord Europa (prevalentemente Rotterdam, Amburgo e Anversa) e nazionali (Gioia Tauro, Livorno, Civitavecchia, Genova e Trieste), dove pure entravano in azione uomini dell’associazione in grado di organizzare squadre di esfiltratori dall’area portuale”.

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Sono stati, ancora, acquisiti gravi indizi circa la commissione di importazioni di cocaina tramite il vettore aereo presso lo scalo di Francoforte e della spedizione, tramite corriere, di cocaina liquida nascosta all’interno del succo di moringa ovvero celata imbevendo di stupefacente le scatole di cartone contenenti la frutta proveniente dalla Colombia. Inoltre, “l’organizzazione avrebbe commercializzato ingenti quantitativi di hashish destinati ai mercati di Roma, Grosseto e Milano, nonchè appositi additivi chimici in grado di convertire la canapa legale in sostanza stupefacente e psicotropa, oltre ad aver allestito numerose piantagioni di marijuana in Toscana, Lazio e Calabria”.

Tale tesi investigativa è stata, inizialmente, “suffragata dall’analisi delle chat criptate (nelle quali i sodali pianificavano accuratamente le attività costituendo “chat di gruppo” cui partecipavano tutti i soggetti coinvolti nella singola operazione illecita), che portava all’identificazione di buona parte dei componenti del sodalizio in parola, in cui rivestiva un ruolo centrale un broker calabrese, ritenuto “uno dei referenti più grossi della Calabria”, di stanza in Germania”.

Le operazioni illecite “sarebbero state tutte dirette e coordinate da un elemento di vertice della cosca Gallace, esponente apicale della ‘ndrangheta. In tal modo venivano ricostruite, per il periodo maggio 2020-marzo 2021, importazioni di narcotico per oltre 1 tonnellata di cocaina e più di 200 chili di hashish e venivano ricondotti all’organizzazione 17 sequestri (per oltre 400 chili di cocaina) effettuati in Italia e all’estero”.

Successivamente, con le tradizionali attività investigative, sarebbe stata delineata l’operatività attuale dell’organizzazione e, all’esito di mesi di collaborazione con la D.E.A. e con l’Esperto per la Sicurezza della D.C.S.A. di stanza a Lima (Perù), il 19 settembre 2022, è stato sottoposto a controllo un container (proveniente dal Perù) contenente caffè, giunto al porto di Trieste, al cui interno sono stati rinvenuti e sequestrati circa 100 chili di cocaina.

-foto Gdf –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Trump chiede la divulgazione dei file su Epstein

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WASHINGTON (ITALPRESS) – Il presidente americano Donald Trump ha chiesto al procuratore generale, Pam Bondi, di pubblicare una serie di documenti relativi all’indagine sul defunto finanziere Jeffrey Epstein. “In base all’assurda quantità di pubblicità data a Jeffrey Epstein – ha scritto il tycoon su Truth – ho chiesto al procuratore generale Pam Bondi di produrre ogni testimonianza pertinente alla giuria, previa approvazione della Corte”.
Trump si è detto pronto a fare causa al Wall Street Journal e alla società editrice News Corp per l’articolo su una presunta lettera a suo nome inclusa nell’album di compleanno del 2003 di Jeffrey Epstein. Trump ha denunciato che la lettera è un falso.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Mille giorni Governo, Meloni”Un milione nuovi occupati e aumento salari”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non si valuta un Governo solo dalla durata ma la stabilità è importante. Sono molto fiera di quello che abbiamo fatto in questi mille giorni. Ogni giorno mediamente sono stati creati oltre mille posti di lavoro a tempo indeterminato, per un totale di oltre un milione di nuovi occupati in più. Penso che sia un bel risultato”.

Lo ha detto la premier Giorgia Meloni facendo un bilancio dei 1000 giorni di Governo al Tg1. “Sui salari è vero che l’Italia ha accumulato, soprattutto quando governava la sinistra, un ritardo sul potere d’acquisto dei lavoratori. E’ un ritardo difficile da recuperare ma sicuramente la tendenza è cambiata: dal 2023 i salari tornano a crescere più dell’inflazione. Significa che il problema è risolto? No. Significa che la strada che abbiamo intrapreso è quella giusta”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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