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Cronaca

“Sport, lavoro futuro”, a Roma convegno sulla riforma dello sport

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ROMA (ITALPRESS) – Il mondo dello sport, con la riforma varata dal ministro per lo sport e i giovani Andrea Abodi, si trova di fronte a una svolta importante con i lavoratori sportivi interessati da grandi novità e trasformazioni: di questo si è parlato al convegno “Sport, lavoro futuro”, svoltosi presso il salone d’onore del Coni al quale hanno partecipato, tra gli altri, Carlo Mornati, segretario generale del Coni, Celestino Bottoni, professionista esperto del settore, l’avvocato Gabriele Sepio e Donatella Prampolini, vicepresidente di Confcommercio-Imprese. Uno strumento importante del quale avvalersi, come sottolineato da Luca Stevanato, presidente di EbiSport, può essere il “contratto specifico per gli operatori dello sport” grazie al quale gli occupanti del settore, dalla sua istituzione, sono saliti a circa 40.000 e che introduce elementi utili, come la flessibilità e la stagionalità concedendo ai lavoratori strumenti utili a coniugare esigenze economiche e produttività, pronto a rappresentare “un punto di partenza importante per dare uno strumento giuridico contrattuale serio conservando il lavoro fatto”. Una riforma che rappresenta una novità importante e che, come ricordato da Claudio Durigon, sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è un “grande passo. Arrivare a una regolamentazione del mondo sportivo è giusto e doveroso. Adesso la riforma deve ricadere sul territorio, la sua forza la darà la parte fiscale”. Fondamentale, poi, il tema della crescita del mondo sportivo con le novità che permetteranno di “creare, attraverso la professionalizzazione, solide realtà con fondamenta importanti per le società sportive, che rappresentano la nostra base. Solo così si creano nuovi percorsi, nuovi progetti dove i nostri giovani possono trovare un posto dove vivere e integrarsi” le parole di Diego Nepi Molineris, dg di Sport e Salute. Riformare il mondo dello sport, però, significa anche regolarizzare un sistema lavorativo particolare per la sua natura, “un primo passo per il mondo del lavoro. La prima grande criticità è legata all’articolo 25; su questa partita, però, possiamo lavorare bene per dare indicazioni importanti al territorio. Noi abbiamo fatto una proposta, di inserire nella norma un rimando alla contrattazione che delimiti i limiti applicabili. Se riuscissimo ad inserire una norma di questa natura allora sì daremo forza e applicabilità alla contrattazione” ha detto Mirco Ceotto, segretario nazionale FISASCAT, pronto a dare il proprio contributo per una riforma rivoluzionaria ma che, come ammesso dallo stesso Abodi, rimane perfettibile nel corso del tempo. “Lavoreremo per garantire equità nell’attuazione della norma, affinchè si tenga conto che esistono tantissime piccole entità che rischiano di essere troppo penalizzate e che non possono essere equiparate ai grandi centri sportivi” ha concluso Marco Perissa, componente della Commissione parlamentare cultura, scienza e istruzione.
– foto spf/Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Luigi Mazzone nuovo presidente della Federscherma

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ROMA (ITALPRESS) – Luigi Mazzone è il nuovo presidente della Federazione italiana scherma. Nella XXXIV Assemblea Nazionale Ordinaria, riunita al Salone d’Onore del Coni, il presidente eletto ha raccolto 245 voti pari al 55,43% delle preferenze, superando il presidente uscente Paolo Azzi che si è fermato a 197 voti, pari al 45,57% delle preferenze. Per il 51enne dirigente siciliano si tratta del primo mandato. “Sono onorato ed emozionato. Ma anche molto responsabilizzato. Grazie all’Assemblea che mi ha accordato la fiducia. Grazie a Paolo Azzi per questo confronto. Proverò a mettere energia e passione al servizio della nostra Federazione. E’ l’impegno che prendo davanti a tutti voi. Perchè tutti insieme siamo la Federazione Italiana Scherma” le prime parole di Mazzone. Successivamente, l’Assemblea ha visto anche l’elezione dei Consiglieri per il Quadriennio 2025-2028: Daniele Garozzo, Daria Marchetti, Elisa Albini, Paolo Menis, Andrea Sirena, Marcello Antonio Scisciolo e Francesco Montini in quota affiliati; Federico Vismara e Beatrice Vio Grandis in quota atleti e Cristiana Cascioli in quota Tecnici. Infine, Gianfranco Picco è stato eletto Presidente del Collegio Revisori. I lavori, presieduti da Luca Magni con Vicepresidente Aldo Cuomo, sono stati aperti da un minuto di silenzio in memoria del maestro Gianni Augugliaro e di tutti i componenti della famiglia della scherma italiana scomparsi in questi quattro anni. Al termine dell’ultima votazione, il Presidente eletto Luigi Mazzone ha esposto le linee programmatiche per il nuovo mandato, la cui approvazione da parte dell’Assemblea ha dato ufficialmente inizio al Quadriennio 2025-2028.
– foto ufficio stampa Federscherma –
(ITALPRESS).

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Vittoria netta del Cagliari, poker al Lecce in rimonta

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Vittoria netta del Cagliari, che batte 4-1 il Lecce e porta a casa tre punti pesanti in ottica salvezza. Dopo l’iniziale vantaggio del Lecce firmato da Pierotti nel primo tempo, sono le reti di Gaetano, Luperto, Zortea e Obert nella ripresa a suggellare il successo per la squadra rossoblu.
Prima fase di studio da parte delle due squadre, entrambe ordinate e attente nei rispettivi schieramenti difensivi. Al 19′ è il Cagliari a farsi vedere, sulla transizione che porta alla conclusione dentro l’area piccola di Adopo, sulla quale Falcone non ha difficoltà nella respinta. Lecce che prova così a rispondere, con Krstovic che protegge un pallone sporco su Mina e lo gira verso la porta da buona posizione, con Caprile che però è attento e para. Gara equilibrata e con chance da una parte e dall’altra, come accadrà nel finale di primo tempo in cui prima sarà il Cagliari a trovare la rete del potenziale 1-0 con Viola, annullata per posizione di offside; poi il Lecce, al 42′, sul cambio di campo successivo è letale nella fuga di Morente che serve il pallone per Pierotti, lasciato libero nel battere a rete da una difesa del Cagliari troppo passiva.
Vantaggio salentino e squadre negli spogliatoi, con Nicola che a dieci minuti dal rientro in campo cambia qualcosa nel suo Cagliari e tra le variazioni c’è l’ingresso di Gaetano, il quale al 60′ troverà la rete del pari: scambio vincente con Deiola, che di tacco restituisce proprio all’ex Napoli, lucido nel battere Falcone. Gol che dà ai sardi la spinta per attaccare ancora e, al 65′, passare in vantaggio, sul corner battuto da Marin e deviato in rete da Luperto. Cinque minuti che consentono così al Cagliari di ribaltare il parziale a proprio favore, con i salentini in balia dello svantaggio e dell’episodio che al 73′ li lascerà in dieci uomini: resta a terra Mina dopo un contatto con Rebic che pesta il braccio del colombiano e, in seguito alla chiamata del Var, viene espulso da Sacchi. Inferiorità numerica che sbilancia il Lecce e porterà così al terzo gol del Cagliari, a dieci minuti dal 90′, con il cross dalla sinistra di Augello e il colpo di testa vincente di Zortea. Vantaggio doppio che diventerà addirittura triplo all’84’, sul suggerimento di Marin per il sinistro a giro di Obert, è ancora incolpevole Falcone, che subisce il gol che chiude di fatto la pratica per il Cagliari, ipotecando il suo secondo successo nelle ultime tre gare.
– foto Ipa Agency –
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Dagnoni rieletto presidente della Federciclismo

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ROMA (ITALPRESS) – Cordiano Dagnoni è stato rieletto presidente della Federazione Ciclistica Italiana con il 59,74% dei voti espressi nel corso dell’assemblea che si è svolta presso l’hotel Hilton Rome Airport di Fiumicino e che ha visto la partecipazione del 99,1% degli aventi diritto (231 delegati su 233). Battuta al ballottaggio la concorrenza di Silvio Martinello (39,83%). “Sono emozionato, ringrazio tutti, sono contento perchè questa campagna elettorale, che a molti è sembrata molto accesa, l’ho trovata molto più leale di quattro anni fa – le prime parole del presidente rieletto -. Ringrazio Silvio Martinello e Daniela Isetti (gli altri due candidati alla Presidenza, ndr), a entrambi ho detto che la federazione è la casa del ciclismo, per cui se vorranno dare un contributo non ci sono rancori nè tensioni, saranno i benvenuti. Auspico di avere un quadriennio più sereno rispetto a quello precedente”. Il ballottaggio si era reso necessario dopo che alla prima votazione Dagnoni si era fermato al 47,83%, seguito da Martinello col 33,48% e Isetti con il 18,7%.
– foto Italpress –
(ITALPRESS).

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