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Ranieri “Partire col piede giusto, obiettivo salvezza”

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Per il ritorno in Serie A, suo e del Cagliari, Claudio Ranieri fissa già l’obiettivo. “Ho sempre la voglia di sognare e i sogni aiutano a vivere, ma come primo anno salvezza: sarò un martello pneumatico, dobbiamo partire col piede giusto e non sarà facile”, le parole dell’allenatore romano nella sua prima conferenza stagionale. “La vittoria di Bari l’ho già messa nei ricordi, ora è un’altra storia. Siamo l’ultima arrivata in A, il calendario non è facile e bisogna stare compatti per la salvezza”. Tornato in Sardegna mercoledì sera, da giovedì mattina Ranieri allena la squadra al centro sportivo di Assemini con doppie sedute. “I ragazzi stanno bene, andiamo per gradi. Dispiace per Desogus che è scivolato e ne avrà per dieci giorni”. Venerdì prossimo prima amichevole in casa dell’Olbia, classicissima del precampionato rossoblù, poi da lunedì 24 al 4 agosto ritiro in Valle d’Aosta tra Chàtillon e Saint-Vincent. Dove ci saranno anche altri nuovi acquisti dopo Sulemana e Scuffet: “Vogliamo un difensore esperto, perchè abbiamo dei giovani molto validi, e due attaccanti per avere più frecce al mio arco”.
Il terzo, solo da ufficializzare, è Jankto per il quale in settimana si è discusso a lungo. “Lo conosco dalla Sampdoria, spero sia quello: mi aspetto corsa, assist e gol. Lo stimo tantissimo, poi sulle questioni personali io guardo la persona e il giocatore”, il commento di Ranieri. “Dobbiamo puntare quei giocatori che ci permetteranno di restare in Serie A, come modulo 4-4-2 o altro fa poca differenza. In attacco abbiamo giocatori esperti, in difesa dei giovani: cercheremo di fare un trait d’union. Vogliamo prendere elementi attaccati alla maglia, come lo zoccolo duro dello spogliatoio. Chi mi fa capire che rientra bene nei piani bene, non guardo la carta d’identità o altro”. Sette mesi fa era combattuto se tornare o meno dopo trentuno anni dalla doppia promozione e successiva salvezza, ora non più: “Volevo portare il Cagliari in A, era una lotta particolare. Ora non ho più l’ansia di quando sono arrivato, ci tengo particolarmente alla salvezza. L’immagine che mi tengo di questi sei mesi è il gol di Pavoletti, figlio di tutte le vicissitudini che abbiamo passato”. E sul nuovo stadio: “Spero dopo Amsicora, Sant’Elia e Unipol Domus di vedere anche il Gigi Riva”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Nulla di fatto allo Stadium, Juve-Milan termina 0-0

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TORINO (ITALPRESS) – Nulla di fatto tra Juventus e Milan nella gara della 34esima giornata giocata nel pomeriggio a Torino. L’attesa sfida dell’Allianz Stadium tra la terza e la seconda della classifica è terminata senza reti dopo 90 minuti molto al di sotto delle aspettative. Due squadre che hanno confermato anche nell’occasione l’inversione di tendenza degli ultimi tempi e un livello qualitativo nel complesso piuttosto basso. Un pari che potrebbe far felici soprattutto le inseguitrici nella corsa alla prossima Champions League. Primo tempo decisamente avaro di emozioni. Tanto equilibrio ma poche emozioni e ancor meno occasioni da gol. L’unica degna di nota è stata quella in pieno recupero quando, su calcio di punizione, Vlahovic ha chiamato alla parata sul proprio palo Sportiello, che ha deviato in corner. Nel complesso, la difesa del Milan, nonostante l’emergenza ha tenuto bene, mentre l’innesto di Yildiz al posto di Chiesa non ha sortito nella prima parte di gara quella pericolosità che i tifosi bianconeri avevano auspicato con la presenza del talento turco in campo. Ritmi decisamente bassi, Juventus leggermente più propositiva ma Milan che ha controllato la gara con un più attento possesso palla. Ripresa un pò più vivace e in avvio ancora l’estremo difensore rossonero grande protagonista: al 5′, Sportiello, in campo per l’infortunio occorso a Maignan durante il riscaldamento, ha negato dapprima il gol sul tiro da conclusione defilata di Kostic quindi è stato abile a fermare anche il successivo tap-in di Danilo. Solo al 21′ la prima occasione degna di nota per il Milan con una conclusione dalla distanza di Loftus-Cheek che è uscita non di molto alla destra di Szczesny. Allegri ha provato a dare un pò più di brio all’attacco bianconero e la Juventus si è resa nuovamente pericolosa al 28′ con i neo entrati Chiesa e Milik: il primo ha saltato Musah e ha crossato al centro per la testa del secondo che ha chiamato il portiere del Milan alla parata in presa bassa. Finale ancora di marca bianconera ma, al 41′ dopo il colpo di testa di McKennie non trattenuto da Sportiello, è stato Thiaw a salvare su Rabiot, mentre pochi istanti dopo un colpo di testa di Milik non ha inquadrato il bersaglio grosso.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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Succede tutto nel recupero, 1-1 tra Lecce e Monza

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LECCE (ITALPRESS) – Succede tutto nel recupero tra Lecce e Monza, che al Via del Mare pareggiano per 1-1 al termine di un match che fino al novantesimo aveva detto poco o nulla. Sono Krstovic e Pessina su rigore a firmare i due gol della partita. La prima occasione arriva al 21′ per merito degli ospiti, quando Kyriakopoulos calcia con il mancino dalla lunga distanza, ma la palla esce alla sinistra di Falcone, il quale sembrava sulla traiettoria. Il resto della frazione è tutt’altro che entusiasmante. Nel finale, i salentini ci provano con una tripla conclusione ravvicinata nel mezzo di una mischia, con i difensori sempre pronti a ribattere. Le due squadre vanno al riposo sullo 0-0, con i due portieri poco più che spettatori interessati dell’incontro fino a questo momento. La prima chance chiara della sfida si materializza al 5′ della ripresa, quando Rafia strappa palla a Pessina in zona offensiva e serve Krstovic, che però stringe troppo con il piatto destro e manda a lato da buona posizione. L’attaccante montenegrino ci riprova pochi minuti più tardi, quando si libera di una marcatura e ci prova con il mancino ma la sua conclusione è del tutto fuori misura. Nonostante la girandola di cambi, le due rivali non riusciranno più a rendersi pericolose fino al 43′, quando Gallo calcia debolmente con il destro da buona posizione dopo una lunga cavalcata palla al piede sulla fascia sinistra, impreziosita da un dribbling a rientrare su D’Ambrosio. Quando tutto sembra indirizzato verso un pari a reti bianche, al 2′ di recupero arriva il gol del vantaggio dei giallorossi. Il neo entrato Pierotti è bravo a fare da sponda di testa su una palla lunga e appoggia all’indietro per Krstovic, il quale scaglia un destro potente e preciso sotto l’incrocio dei pali lontano sul quale Di Gregorio non può arrivare. Sembra la rete della vittoria, ma alla ripresa del gioco sono i brianzoli a guadagnare un calcio di rigore per un fallo di mano in area commesso da Venuti. Dal dischetto si presenta Pessina, che spiazza Falcone e sigla l’1-1 che mette la parola fine alla contesa. Il pareggio consente agli uomini di Gotti di conquistare un punto comunque prezioso in ottica salvezza, salendo a quota 36 e restando in tredicesima piazza. I brianzoli rimangono invece due posizioni più in alto con 44 punti all’attivo.
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Martin vince gara Sprint a Jerez, cadono Bagnaia e Marquez

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JEREZ DE LA FRONTERA (SPAGNA) (ITALPRESS) – Jorge Martin (Ducati Prima Pramac) ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Spagna, sul tracciato di Jerez. Il pilota madrileno allunga così ulteriormente in campionato su Bagnaia, disarcionato e caduto, in seguito ad un’entrata molto aggressiva di Binder nei primi giri.
Il podio viene completato da Pedro Acosta (Ktm GasGas), al secondo posto, e da Fabio Quartararo (Yamaha), al terzo. La gara è stata molto particolare e sconvolta da tante cadute, ben undici, probabilmente a causa di una chiazza di umido in mezzo alla pista. Binder, Bastianini, Vinales e i fratelli Marquez sono, infatti, tutti caduti nel medesimo punto del tracciato. Quarto posto per la wild card Dani Pedrosa (Ktm); quinto Franco Morbidelli (Ducati Prima Pramac). Nell’ordine, completano la top ten Raul Fernandez, Marc Marquez (rientrato dopo la caduta), Augusto Fernandez, Miguel Oliveira e Joan Mir. Out anche Espargaro, Miller, Di Giannantonio, Rins e Marini.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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