Cronaca
Ciriani “La riforma della giustizia non è contro i magistrati”
Pubblicato
2 anni fa-
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RedazioneROMA (ITALPRESS) – “Non abbiamo interesse ad alimentare uno scontro. La riforma non è contro i magistrati. Anche il ministro Nordio, che la sta attuando, è un magistrato. C’è un programma di governo votato dai cittadini e dalle Camere e siamo tenuti a rispettarlo”. Così, sulla riforma della giustizia, in un’intervista al Corriere della Sera, il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, che alla domanda se aboliranno l’abuso di ufficio, considerato che Bruxelles e il Colle chiedono cautela, risponde: “Massimo rispetto per il Quirinale. L’abuso di ufficio però così com’è non è efficace. Lo dimostrano i fatti e le statistiche e la richiesta viene dai sindaci, anche quelli del Pd. E’ una spada di Damocle intollerabile e noi vogliamo tutelare gli amministratori perbene”. Sul rischio che Mattarella non promulghi la legge, “credo che non ci saranno problemi – commenta -. Nel percorso parlamentare, che è ancora lungo, agiremo in modo che la norma sia coerente con la Costituzione. Ci potranno essere miglioramenti e integrazioni, ma l’impianto è quello. L’abuso d’ufficio come lo conosciamo va superato”.
In merito al concorso esterno “nel testo Nordio non ce n’è traccia e in Consiglio dei ministri non se n’è mai parlato – spiega -. E’ questione complessa e delicata e non mi pare urgente intervenire. Come FdI e come governo non vogliamo dare anche solo la sensazione di indebolire la lotta alla mafia, con dibattiti che tendono a offuscarne l’azione”.
Per quanto riguarda i casi Delmastro, Santanchè e La Russa, finiti al centro delle polemiche “sono vicende diverse una dall’altra – dichiara -, La Russa poi è chiamato in causa solo in quanto padre. Come ha detto la presidente Meloni c’è qualche passaggio che ci lascia perplessi, le decisioni del gip si rispettano ma si possono anche criticare. Dopodichè il principio di non colpevolezza vale per tutti. Se necessario si difenderanno nel processo e confido che dimostreranno la loro estraneità alle accuse”.
In merito alla mozione di sfiducia alla Santanchè: “Voteremo contro. Compatti”, annuncia il Ministro. “Non possiamo trasformare il Parlamento in un tribunale – puntualizza Ciriani -. Lasciamo che la magistratura faccia i suoi passaggi, il ministro ha diritto di difendersi e dimostrare la propria innocenza. Il problema non è l’opportunità politica, semmai il dispiacere perchè vengono offuscate le grandi questioni di riforma del Paese su cui siamo impegnati, come delega fiscale, autonomia regionale e riforma della giustizia”.
“La separazione delle carriere è una questione costituzionale, ne parleremo a tempo debito – prosegue Ciriani -. Meglio fare una cosa alla volta e non mettere insieme cose che insieme non stanno. Ma quando si invoca da parte della magistratura rispetto e dialogo, bisognerebbe evitare dichiarazioni come queste”.
Tornando alla vicenda La Russa “non voglio entrare nelle sue scelte. E’ una vicenda privata, che coinvolge due famiglie e una ragazza che ha denunciato. Spero che la magistratura possa fare presto chiarezza”. “La Russa – aggiunge il ministro Ciriani – ha reagito umanamente come padre, ma ha detto che rispetterà la decisione dei giudici”.
Sul Pnrr, “il governo e il ministro Fitto hanno fatto un lavoro gigantesco, la terza rata è in arrivo e stiamo già lavorando alla quarta. L’Italia non è affatto indietro rispetto ad altri Paesi. Il Pnrr lo abbiamo corretto in ben dieci punti e ricordo che quelli che ora ci danno lezioni volevano farci gli stadi di calcio con quei soldi”. Poi, conclude: “Vedo una maggioranza che lavora insieme e durerà cinque anni. Nel 2024 si voterà con il proporzionale e ognuno cerca di portare acqua al proprio mulino. A essere logorata è l’opposizione perchè ha perso il potere, l’unico collante che aveva”.
foto Agenzia Fotogramma
(ITALPRESS).
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Cronaca
Ponte Stretto, da Eurolink e Webuild denuncia penale a Report e Doglioni
Pubblicato
4 ore fa-
20 Gennaio 2025di
RedazioneMILANO (ITALPRESS) – “Nove pagine inedite svelano ai cittadini italiani la bufala messa in piedi da Report nella puntata del 19 gennaio 2025, che ad arte ha creato una finta inchiesta giornalistica volta a screditare il valore del lavoro condotto per anni da migliaia di ingegneri e tecnici, per rendere possibile la costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina, opera infrastrutturale destinata a riportare l’Italia al centro dei sistemi trasportistici mediterranei ed europei. Intendiamo smentire con veemenza tutte le notizie false pubblicate da Report usando la TV pubblica al servizio di interessi di parte, per screditare le attività del Gruppo Webuild in Italia e all’estero, con riferimento a competenze delle persone nella costruzione di opere come il ponte di Braila, sicurezza sul lavoro, qualità e pulizia degli alloggi su cui il Gruppo ha sempre mantenuto i piu alti standard qualitativi”. Lo sottolinea in una nota il Gruppo Webuild che, si legge, “è in possesso dell’accordo firmato dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università la Sapienza di Roma e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) nella persona del suo Presidente Carlo Doglioni. Tale accordo smentisce categoricamente quanto indicato da Doglioni durante la puntata di Report andata in onda su Rai 3 il 20 gennaio 2025: “Noi come Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia non siamo stati coinvolti formalmente per dare un parere sulla pericolosità sismica”, ha dichiarato”.
L’accordo, si legge ancora nella nota Webuild, “prevede come attività a carico di INGV la revisione degli studi geologico-strutturali dell’area dello Stretto di Messina, il riesame critico dei sistemi di faglia attivi nell’area, con distinzione delle faglie capaci laddove possibile, oltre allo studio aggiornato sull’evoluzione delle due coste (Calabria e Sicilia), lungo le componenti verticale e orizzontale, basato su dati geologici (terrazzi marini) e dati geodetici aggiornati”.
Un accordo che il consorzio costruttore dell’opera, Eurolink e il Gruppo Webuild, che ne è leader, decidono ora di pubblicare (sul sito di Webuild), “dando contemporaneamente mandato di denuncia penale contro i giornalisti della trasmissione di Rai 3 e del Presidente Doglioni, oltre agli altri intervistati, a tutela – si legge ancora – di un’azienda espressione dell’eccellenza italiana nel mondo, delle sue 90mila persone, dei suoi stakeholder ma soprattutto a onor di verità per tutti cittadini italiani che hanno diritto ad un servizio pubblico d’informazione veritiero e di qualità”.
“Si intende in questo modo – continua la nota – tutelare una volta per tutte l’integrità professionale dell’intero Top Management di Webuild, guidato dall’AD Pietro Salini, e di tutti gli ingegneri e tecnici del Gruppo, dei centri di ricerca, delle università e delle società di ingegneria più qualificati al mondo accusati di aver redatto il progetto della più importante opera infrastrutturale del Paese in modo superficiale e negligente.
Quella del mancato coinvolgimento dell’INGV è l’ultima delle tante “bufale” che Eurolink e Webuild vogliono smascherare, fake news che in questi mesi sono state alimentate dai detrattori del Ponte e rilanciate dalla stampa, senza tener conto del valore economico e sociale che potrà esser generato durante la costruzione del Ponte per i lavoratori di un’intera filiera produttiva”.
Webuild, conclude la nota, “rivendica con orgoglio i 120 anni di esperienza in oltre 50 paesi nel mondo e la storia di successo nella costruzione di oltre mille km di ponti e viadotti, dal Long Beach International Gateway Bridge in California, al “A. Max Brewer” Bridge in Florida, e il Secondo e il Terzo Ponte sul Bosforo in Turchia, oltre al famoso Ponte Genova San Giorgio”.
– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).
Cronaca
TEATRO CAGNONI SOLD-OUT AL PRIMO GRAN GALA ENRICO MUSIANI
Pubblicato
5 ore fa-
20 Gennaio 2025di
Redazione
Un pomeriggio unico al Teatro Cagnoni di Godiasco Salice Terme, che ha visto protagonista la musica “all’italiana” di Enrico Musiani, indimenticato artista scomparso lo scorso anno.
Sabrina Musiani ha organizzato l’evento curando ogni dettaglio artistico e occupandosi della conduzione della serata in coppia col partner televisivo Walter Di Gemma.
È stata riunita una parte della famiglia artistica di Musiani che negli ultimi decenni ha visto padre e figlia protagonisti di tante trasmissioni su Antenna 3 e Tele Lombardia, per un pubblico di oltre 250 persone.
Sul palco del Teatro Cagnoni si sono esibiti Gabriele Dal Fara, Angelo Truffi dei “Canta Milano”, Giorgio Bottini, Mario Lo Giudice, Umberto Di Condio, Francesco dei “Blue Dream” ed il gruppo “I Vandali”, introdotti da un emozionante monologo di Andrea Schiavi e coadiuvati da Oscar di Oscar e Valentina Live Music.
I Direttori artistici Giovanna Nocetti e Alessandro Paola Schiavi hanno sottolineato la generosità di Sabrina Musiani, capace di riunire amici e fan per un primo Gala che presto diventerà un appuntamento televisivo.
Gran finale tra applausi e standing ovation con il brano simbolo di Musiani, ”Lauretta”, proiettato in video durante la consegna delle targhe e dei premi agli artisti. Il Sindaco di Godiasco Salice Terme Fabio Riva è salito sul palco per i saluti finali ed i ringraziamenti agli artisti per l’evento.
Fotografie a cura di Elettra Cannarozzi.
ROMA (ITALPRESS) – In questa edizione: Il giorno di Trump, Meloni alla cerimonia di insediamento – L’Unione Europea autorizza l’uso della farina di insetti – Bullismo, Mattarella invita gli studenti al rispetto e all’accoglienza – Tre infermiere aggredite con calci e pugni in ospedale da paziente – Uomo trovato morto a Reggio Calabria, fermati i figli – Chiesa Alto Adige, accertati 67 casi di abusi su minori – Rimosso tumore al rene di 1,5 kg a bimba di 8 anni al Bambin Gesù – Previsioni 3B Meteo 21 Gennaio.
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APPUNTI E DINTORNI FINO AL 25 GENNAIO
TEATRO CAGNONI SOLD-OUT AL PRIMO GRAN GALA ENRICO MUSIANI
INFOTRAFFIC PAVIA – 20 GENNAIO
TG SPORT ITALPRESS – 20 GENNAIO
TG NEWS ITALPRESS – 20 GENNAIO 2025
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Tg Lombardia 20/01/2025
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