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Cronaca

SEDE AUSER VOGHERA FUORI NORMA, COMUNE IN CAMPO DA MESI PER L’ASSOCIAZIONE MA CI SONO LEGGI DA RISPETTARE

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Continua a far discutere il caso della sede Auser di Voghera risultata essere fuori norma da oltre un decennio, senza che nessuno se ne fosse mai accorto. A segnalare il problema e le lacune al Comune oltre che alle autorità provinciali competenti in materia di sicurezza e prevenzione era stata una lettera recapitata a fine marzo. Oggi il presidente di Auser, Carlo Mogolino, affida il suo sfogo al quotidiano La Provincia Pavese dicendosi pronto a “restituire le chiavi qualora non si trovi una soluzione” il 2 agosto quando è previsto un nuovo tavolo con Palazzo Gounela. L’amministrazione comunale del sindaco Paola Garlaschelli da aprile segue la vicenda passo passo, si è messa a disposizione, ha offerto supporto e consiglio non optando – come forse un’interpretazione ultra ortodossa delle normative avrebbe suggerito – per la chiusura della sede vogherese di Auser fino a lavori di adeguamento e messa a norma effettuati per sanare i problemi emersi. Si è cercato invece un approccio più morbido, per accompagnare l’associazione di volontariato a un lieto fine da trovare insieme, nel dialogo con tutti gli enti coinvolti e ciò che più conta nel rispetto della legge.

La Sindaca di Voghera Paola Garlaschelli

Cos’è successo? In sostanza i volontari dell’associazione hanno effettuato tanti lavori di miglioramento strutturale a loro spese ma senza le autorizzazioni di legge e senza rispettare le normative vigenti, in particolare scegliendo di chiudere un’ampia superficie precedentemente scoperta per poterla utilizzare tutto l’anno e non solamente tra primavera ed estate. Tutte questioni di legge nazionale che nulla hanno a che vedere con i poteri del livello amministrativo comunale, chiamato solo a verificare il rispetto di quanto previsto dal legislatore nazionale. Le precedenti amministrazioni comunali non avevano visto niente, la lettera-esposto ha invece obbligato a una serie di verifiche puntuali che hanno portato alla luce temi ineludibili, anche perché si tratta di una struttura a tutti gli effetti di legge di proprietà del Comune di Voghera e concessa in uso a una delle più meritevoli associazioni dell’Oltrepò Pavese che, nonostante si sia distinta, deve comunque essere allineata a tutti gli adempimenti che la legge prevede anche perché cosa sarebbe successo se degli abusi si fosse venuti a conoscenza nel deprecabile caso in cui qualcuno si fosse fatto male all’interno della struttura?

Carlo Mogolino, Presidente di Auser Voghera

Quella di Auser Voghera è certamente una storia di volontariato memorabile che si perpetua dal 1994. Oggi l’associazione ha 800 soci iscritti e garantisce settimanalmente 120 trasporti di anziani e ammalati, perlopiù “da” e “per” i luoghi di ricovero e cura. Auser ha sempre messo in campo un impegno incessante per le fasce sociali più deboli e investimenti che si susseguono sull’ex colonia elioterapica di via Famiglia Cignoli a vantaggio di bambini, ragazzi, famiglie ed anziani. L’associazione ha inoltre rinunciato alle altre attività ludico-ricreative (musica, ballo, eventi culturali, talk show) per 2 anni consentendo di trasformare l’ex colonia elioterapica nel Centro Vaccinale anti Covid d’intesa con il Comune e le autorità sanitarie. Il  2023 doveva essere l’anno della ripartenza e invece la lettera-esposto è scaturita in una doccia fredda e nella certezza che occorreranno tanti passaggi e almeno centinaia di migliaia di euro d’investimenti per sanare e mettere a norma la struttura.

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Medio Oriente, in vigore il cessate il fuoco a Gaza

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ROMA (ITALPRESS) – Dopo il rinvio dell’entrata in vigore dell’accordo per il cessate il fuoco tra Israele e Hamas, previsto in un primo momento per oggi alle 8:30 ora locale, a causa della mancata presentazione da parte di Hamas della lista degli ostaggi da rilasciare, alle ore 11.15 (le 10.15 in Italia) l’ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, ha reso noto che in base al quadro per la liberazione degli ostaggi, il cessate il fuoco della prima fase a Gaza è entrato in vigore. Israele ha confermato di aver ricevuto i nomi dei tre ostaggi, tre giovani donne, che saranno rilasciate nelle prossime ore. L’attuazione dell’accordo, infatti, era stato condizionato alla consegna dell’elenco dei nomi dei tre ostaggi che, secondo i termini dell’intesa raggiunta con la mediazione di Qatar, Egitto e Stati Uniti, avrebbe dovuto essere consegnato 24 ore prima del rilascio. Il portavoce delle Brigate al Qassam, Abu Obeida, ha indicato in un messaggio su Telegram i nomi dei tre ostaggi israeliani che saranno rilasciati oggi. “Come parte dell’accordo sullo scambio di prigionieri abbiamo deciso di rilasciare oggi Romi Gonen, 24 anni, Emily Damari, 28 anni, e Doron Shtanbar Khair, 31 anni”. Subito dopo la notizia, il ministro della Sicurezza nazionale di Israele, Itamar Ben-Gvir, e i membri del suo partito Otzma Yehudit hanno presentato le lettere di dimissioni dal governo e dalla coalizione, come avevano promesso in precedenza se l’accordo fosse stato approvato. Lo riportano i media locali. “L’approvazione sconsiderata di un accordo con l’organizzazione terroristica Hamas, che include il rilascio di centinaia di assassini con il sangue di uomini, donne e bambini sulle mani, alcuni a Gerusalemme e in Giudea e Samaria, rappresenta una resa vergognosa”, ha affermato il partito. “Questo accordo fa perdere i risultati duramente conquistati dall’IDF nella guerra, comporta il ritiro delle forze da Gaza e interrompe i combattimenti in un modo che capitola ad Hamas”, aggiunge. Intanto l’Idf ha fatto sapere che “continua a operare e a colpire obiettivi terroristici nella Striscia di Gaza. L’artiglieria e gli aerei hanno colpito una serie di obiettivi terroristici nel nord e nel centro di Gaza. L’esercito rimane pronto alla difesa e all’offesa e non permetterà che venga arrecato alcun danno ai cittadini di Israele”. La Protezione civile della Striscia di Gaza ha annunciato ci sono morti e feriti negli attacchi di questa mattina dell’esercito israeliano.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Mattarella “Craxi ha impresso un segno negli indirizzi del Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Bettino Craxi è stata una personalità rilevante degli ultimi decenni del Novecento italiano. Parlamentare italiano ed europeo, segretario del Partito Socialista Italiano per oltre un quindicennio, presidente del Consiglio dei ministri, ha impresso un segno negli indirizzi del Paese in una stagione caratterizzata da grandi trasformazioni sociali e da profondi mutamenti negli equilibri globali.
Interprete autorevole della nostra politica estera europea, atlantica, mediterranea sostenitrice dello sviluppo dei Paesi più svantaggiati, aperta al multilateralismo, lungo queste direttrici ha affrontato passaggi difficili, rafforzando identità e valore della posizione italiana. Un prestigio che poi gli venne personalmente riconosciuto con incarichi di rilievo alle Nazioni Unite”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 25° anniversario della morte di Bettino Craxi.
“Le politiche e le riforme di cui si fece interprete sul piano interno determinarono cambiamenti che incisero sulla finanza pubblica, sulla competitività del Paese, sugli equilibri e le prospettive di governo. Una spiccata determinazione caratterizzò le sue battaglie politiche, sia nel confronto tra partiti, sia in campo sociale e sindacale, catalizzando sentimenti contrastanti nel Paese. Raccolse un consenso ampio quando riuscì a portare a conclusione il processo di revisione del Concordato tra Stato e Chiesa cattolica, sul cui inserimento in Costituzione i socialisti si erano espressi, all’epoca della Costituente, in termini negativi. La crisi che investì il sistema politico, minando la sua credibilità, chiuse con indagini e processi una stagione, provocando un ricambio radicale nella rappresentanza. Vicende giudiziarie che caratterizzarono quel burrascoso passaggio della vita della Repubblica. Nel venticinquesimo anniversario della scomparsa del leader socialista, desidero esprimere sentimenti di vicinanza ai familiari e a quanti con lui hanno condiviso impegno politico e personale amicizia”, conclude il capo dello Stato.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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TikTok oscurato negli Usa, si attende un intervento di Trump

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ROMA (ITALPRESS) – Gli utenti americani di TikTok non possono più accedere alla piattaforma. L’azienda, infatti, in un messaggio ha fatto sapere che “negli Stati Uniti è stata promulgata una legge che vieta TikTok. Purtroppo ciò significa che per ora non puoi utilizzare TikTok. Ci dispiace che una legge che vieta TikTok entri in vigore il 19 gennaio e ci costringa a rendere il nostro servizio temporaneamente inaccessibile. Stiamo lavorando per ripristinare il nostro servizio negli Stati Uniti il più rapidamente possibile. Siamo fortunati – si legge ancora – che il presidente Trump abbia indicato che lavorerà con noi per trovare una soluzione per ripristinare TikTok una volta entrato in carica. Restate sintonizzati”. Dopo mesi di battaglie legali, venerdì la Corte Suprema degli Stati Uniti ha confermato una legge che vieta la popolare piattaforma di condivisione video in nome della sicurezza nazionale, a meno che i suoi proprietari cinesi non raggiungano un accordo per venderla ad acquirenti non cinesi entro domenica. In un’intervista alla Nbc News, il presidente eletto Donald Trump ha detto che stava pensando di concedere a TikTok un’estensione di 90 giorni che gli avrebbe consentito di continuare a operare. “Penso che sarebbe, certamente, un’opzione che prenderemo in considerazione. L’estensione di 90 giorni è qualcosa che molto probabilmente verrà fatta, perchè è appropriata”, ha detto, spiegando che che probabilmente lo annuncerà lunedì.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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