Economia
In aumento gli occupati nel secondo trimestre
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Nel secondo trimestre, secondo i dati Istat, gli occupati aumentano rispetto al primo trimestre 2023 (+129 mila, +0,6%), a seguito della crescita dei dipendenti a tempo indeterminato (+130 mila, +0,8%) e degli indipendenti (+23 mila, +0,5%) che ha più che compensato il calo dei dipendenti a termine (-25 mila, -0,8% in tre mesi); diminuiscono invece sia i disoccupati (-64 mila, -3,2% in tre mesi) sia gli inattivi di 15-64 anni (-66 mila, -0,5%). I tassi presentano una dinamica simile: quello di occupazione sale al 61,3% (+0,3 punti), quello di disoccupazione scende al 7,6% (-0,3 punti) e il tasso di inattività 15-64 anni cala al 33,5% (-0,1 punti). Nei dati provvisori di luglio, si registra, rispetto al mese precedente, la diminuzione degli occupati (-73 mila, -0,3%) e la crescita dei disoccupati (+37 mila, +1,9%) e degli inattivi (+14 mila, +0,1%); in calo il tasso di occupazione (-0,2 punti rispetto al mese precedente), in aumento quello di disoccupazione (+0,2 punti) e stabile il tasso di inattività. L’occupazione, nel secondo trimestre 2023, cresce anche in termini tendenziali (+395 mila, +1,7% in un anno), coinvolgendo i dipendenti a tempo indeterminato (+3,0%) e gli indipendenti (+1,1%), ma non i dipendenti a termine che diminuiscono (-3,2%); prosegue il calo dei disoccupati (-101 mila in un anno, -5,0%) e quello degli inattivi tra i 15 e i 64 anni (-376 mila, -3,0%). Tale dinamica si riflette nella crescita del tasso di occupazione (+1,2 punti rispetto al secondo trimestre 2022) e nella diminuzione dei tassi di disoccupazione e di inattività (-0,5 e -0,9 punti, rispettivamente).
Dal lato delle imprese, nel secondo trimestre 2023, si osserva un lieve rallentamento della crescita delle posizioni lavorative dipendenti, in termini congiunturali e tendenziali. Rispetto al trimestre precedente, le posizioni dipendenti aumentano di 0,7%, a seguito dell’aumento sia delle posizioni a tempo pieno (0,8%) sia di quelle a tempo parziale (0,4%). In termini tendenziali si registra un aumento del 2,8%, derivante da una crescita più marcata dei full time (+3,2%) rispetto a quella dei part time (+1,7%). Le ore lavorate per dipendente scendono in termini congiunturali (-1,9%) e rimangono invariate in termini tendenziali; il ricorso alla cassa integrazione si riduce a 6,7 ore ogni mille ore lavorate. Il tasso dei posti vacanti aumenta, nel confronto congiunturale, di 0,2 punti percentuali e in quello tendenziale di 0,1 punti. Il costo del lavoro per unità di lavoro dipendente rimane stabile rispetto al trimestre precedente, quale risultato di una crescita dello 0,3% delle retribuzioni e di una riduzione dello 0,6% degli oneri sociali; su base tendenziale, invece, si registra una crescita sostenuta, pari a 2,4%, dovuta all’aumento della componente retributiva (+2,1%) e, ancor di più, degli oneri sociali (+3,4%).
(ITALPRESS).
– Foto: Agenzia Fotogramma –
Potrebbero interessarti
-
Meloni sente Erdogan “La Russia accetti il cessate il fuoco in Ucraina”
-
Mattarella “I valori europei non ammettono compromessi morali”
-
Campi Flegrei, Musumeci “Dichiarare lo stato di emergenza”
-
Di Matteo (ASI) “Donne fondamentali per storia e futuro dell’automotive”
-
Italiano “Bologna club in crescita, ora un altro passo”
-
Cresce il partenariato Italia- Giappone, export al +2,5%
Economia
Cresce il partenariato Italia- Giappone, export al +2,5%
Pubblicato
2 ore fa-
13 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Valorizzare la cooperazione economica e industriale tra Italia e Giappone, favorire la creazione di partenariati strategici, investimenti e scambi commerciali in settori chiave e innovativi, come la digitalizzazione e la sostenibilità.
Sono alcuni degli obiettivi della XXXIV Assemblea Generale dell’Italy-Japan Business Group (IJBG), organismo nato nel 1989 e co-presieduto, per parte italiana, da Roberto Cingolani, Amministratore Delegato di Leonardo S.p.A., e, per parte giapponese, da Shunichi Miyanaga, Director & Member of the Board di Mitsubishi Heavy Industries.
Il Gruppo rappresenta uno dei principali fori di confronto economico tra i due Paesi e l’Assemblea Generale annuale costituisce non solo un momento di indirizzo strategico, ma anche un’importante occasione per la presentazione ufficiale di nuovi soci, rafforzando la rete di contatti e le opportunità di collaborazione.
La Riunione ha visto la presenza, tra gli altri, del vicepremier ministro degli Esteri, Antonio Tajani; del ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e del presidente Ice, Matteo Zoppas.
“Con gli stravolgimenti del sistema economico globale diventa molto interessante per Paesi esportatori diversificare le collaborazioni. La collaborazione tra Italia e Giappone si presta a una crescita costante”. Così Roberto Cingolani, ad di Leonardo e presidente dell’Italy-Japan business Group. “Giappone e Italia condividono socialmente e industrialmente molti punti: siamo Paesi a lunghissima aspettiva di vita con una silver economy, siamo altamente manifatturieri e grandi esportatori, molte pmi”, aggiunge.
Per il ministro Tajani l’Italia sta “rafforzando la presenza sui mercati internazionali per cercare di raggiungere l’obiettivo di 700 miliardi di export entro fine legislatura. Oggi siamo a 623 miliardi l’anno e dobbiamo andare avanti. Il mercato giapponese è di grande interesse e il business forum serve a rafforzare i rapporti tra i nostri Paesi e le nostre imprese, si può collaborare. Noi vogliamo esportare e investire di più, ma siamo anche pronti ad accogliere investimenti nel nostro Paese”, sottolinea.
Anche il ministro Urso evidenzia l’importanza di un “partenariato strategico che si conferma nell’incremento continuo degli scambi commerciali e delle visite istituzionali. C’è una profonda stima reciproca e una visione comune del futuro. Una delle sfide che dobbiamo affrontare è quella sulle nuove frontiere tecnologiche per mantenere l’uomo al centro di ogni scelta. Dobbiamo affrontare la sfida dell’IA con una visione antropocentrica, ma abbiamo altre sfide come quelle che ci provengono dalla chiusura dei mercati. Siamo entrambe economie avanzate che hanno saputo coniugare democrazia con prosperità e oggi affrontiamo insieme le sfide globali”, conclude.
Nel 2024, infatti, l’export italiano verso il Paese nipponico ha superato gli 8,2 miliardi di euro, con una crescita del 2,5% rispetto all’anno precedente, numeri che rendono l’Italia il secondo Paese esportatore europeo in Giappone.
Roma e Tokyo sono inoltre legate da una lunga storia di sinergie e partenariati nel settore industriale, tra i quali oggi spicca il progetto strategico GCAP – Global Combat Air Programme, un’iniziativa di portata storica che vede Italia e Giappone, assieme anche al Regno Unito, lavorare per lo sviluppo di un velivolo da combattimento di sesta generazione.
I rapporti commerciali vedono “una crescita costante e il lavoro che stiamo facendo, a partire dagli imprenditori che riescono a creare prodotti, tecnologie e quant’altro assolutamente apprezzati da parte del Giappone. Diventa così una destinazione strategica, come testimonia anche il l’elevazione a partner strategico fatto nel 2023 proprio dal presidente del Consiglio”.
Afferma il presidente dell’Ice, Matteo Zoppas. “Abbiamo anche siglato memorandum dove ci impegniamo reciprocamente con la nostra controparte a mantenere un certo livello di interscambio di informazioni sulle opportunità che ci possono essere nell’assistenza reciproca delle aziende, in un contesto in cui c’è un interesse degli investimenti diretti in Italia da parte delle varie nazioni, tra cui anche il Giappone”, aggiunge.
– Foto xb1/Italpress –
(ITALPRESS)
Economia
A2A, nel primo trimestre ricavi +16% a 3,9 miliardi. Mazzoncini “Risultati confermano la solidità”
Pubblicato
2 ore fa-
13 Maggio 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Si è riunito il Consiglio di amministrazione di A2A, che sotto la presidenza di Roberto Tasca ha esaminato e approvato l’Informativa trimestrale al 31 marzo 2025. Nel periodo in esame i Ricavi del Gruppo sono pari a 3.968 milioni di euro, in aumento del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (3.425 milioni di euro).
La variazione è riconducibile principalmente al primo consolidamento della società Duereti e all’aumento dei prezzi unitari del comparto retail e teleriscaldamento. In linea con l’andamento dei ricavi e delle relative dinamiche legate al mercato delle commodities, i costi operativi si attestano a 3.063 milioni di euro, registrando un incremento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (+22%).
Il costo del personale, pari a 230 milioni di euro, aumenta di circa 15 milioni di euro (+7%). La variazione è legata per circa il 60% al maggior numero di FTE (Full-Time Equivalent) del primo trimestre del 2025 rispetto all’anno precedente (+671 FTE, +5%) a seguito di assunzioni effettuate nel corso del 2024 e nei primi tre mesi del 2025, dell’integrazione delle risorse della società Duereti, dell’avvio e potenziamento di impianti e strutture in coerenza con gli obiettivi di sviluppo del Gruppo, nonché dell’assegnazione di gare nel comparto dell’igiene urbana avvenute nel corso del 2024. La parte restante dell’incremento è ascrivibile agli effetti degli aumenti retributivi per rinnovi contrattuali (CCNL Igiene Urbana, Elettrico, Gas Acqua) e agli incrementi di merito.
Il Margine Operativo Lordo è pari a 675 milioni di euro, in riduzione del 4%, -28 milioni rispetto ai primi tre mesi del 2024 (703 milioni di euro) a seguito prevalentemente dell’allineamento della produzione idroelettrica alle medie storiche. Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, l’EBITDA è in crescita dell’1%. Al netto delle partite non ricorrenti (+3 milioni di euro nel 2025, +4 milioni di euro nel 2024), il Margine Operativo Lordo Ordinario è pari a 672 milioni di euro in riduzione del 4%, -27 milioni di euro, rispetto al primo trimestre dell’anno precedente (699 milioni di euro).
L’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda di Gruppo sale al 31% (25% nel primo trimestre del 2024) anche grazie al positivo contributo della nuova società di distribuzione elettrica Duereti. Il Risultato Operativo Netto si attesta a 415 milioni di euro, in riduzione dell’11%, -50 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2024 (465 milioni di euro).
Tale variazione è riconducibile alla flessione del Margine Operativo Lordo e all’incremento degli ammortamenti per 18 milioni di euro, principalmente per investimenti realizzati dal Gruppo nel periodo aprile 2024-marzo 2025, nonché per la variazione di perimetro riconducibile al consolidamento di Duereti. Gli Oneri Finanziari Netti risultano pari a 42 milioni di euro, in incremento rispetto ai 32 milioni di euro del primo trimestre dell’anno precedente, principalmente per i maggiori oneri relativi sia all’European GreenBond emesso a gennaio 2025 sia ai finanziamenti erogati a partire dal terzo trimestre 2024, in particolar modo il finanziamento Green “ponte” da 600 milioni di euro per l’acquisizione delle reti elettriche di e-distribuzione.
Le Imposte si attestano a 109 milioni di euro, con un tax rate al 29%, come nello stesso periodo dell’anno precedente, in riduzione di 18 milioni di euro rispetto ai primi tre mesi del 2024 per una minore base imponibile. Per le dinamiche sopra esposte, l’Utile Netto Ordinario di pertinenza del Gruppo è pari a 252 milioni di euro, in riduzione del 14% rispetto al primo trimestre 2024 (294 milioni di euro).
L’Utile Netto di pertinenza del Gruppo risulta pari a 257 milioni di euro in riduzione di 37 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente (294 milioni di euro, -13%). Al netto della normalizzazione relativa all’idraulicità, L’Utile Netto è in riduzione del 5%. Le poste straordinarie nel periodo in esame risultano pari a 5 milioni di euro e fanno riferimento all’aggiustamento prezzo relativo all’acquisizione della partecipazione in Tecnoa (WtE Crotone) avvenuta negli anni precedenti. Gli Investimenti complessivi effettuati nel primo trimestre 2025 sono stati pari a 335 milioni di euro, di cui 302 milioni di euro destinati ad investimenti organici (+37% rispetto all’anno precedente) e 33 milioni di euro relativi ad operazioni di M&A.
In particolare: gli investimenti organici hanno riguardato per circa il 60% interventi principalmente finalizzati al potenziamento ed efficientamento delle reti a supporto della decarbonizzazione, allo sviluppo di impianti fotovoltaici, all’aumento della flessibilità degli impianti di generazione, al recupero di materia ed energia e alla digitalizzazione del Gruppo; le operazioni di M&A, sono state pari a 33 milioni di euro, riconducibili prevalentemente all’acquisizione da Edison della centrale cogenerativa di Sesto San Giovanni, con una capacità installata di circa 110 MW. La Posizione Finanziaria Netta al 31 marzo 2025 risulta pari a 5.616 milioni di euro (5.835 milioni di euro al 31 dicembre 2024). Escludendo le variazioni di perimetro intervenute nell’arco del periodo in esame, pari a 33 milioni di euro, la PFN si attesta a 5.583 milioni di euro, dopo investimenti per 302 milioni di euro, registrando una generazione di cassa netta pari a 252 milioni di euro.
“I risultati di questo trimestre confermano la solidità industriale e degli indicatori economico-finanziari del Gruppo. Grazie all’integrazione della nuova società delle reti elettriche Duereti, l’incidenza delle attività regolate sull’Ebitda è salita al 31%, contribuendo a migliorare la visibilità e a rafforzare la stabilità dei risultati futuri e consentendoci di confermare la guidance per il 2025”. Lo afferma Renato Mazzoncini, Amministratore Delegato di A2A. “Abbiamo aumentato i nostri investimenti del 37% rispetto al primo trimestre 2024, nel potenziamento ed efficientamento delle reti, nello sviluppo delle rinnovabili, nella flessibilità degli impianti di generazione e nel recupero di materia ed energia – prosegue –. Il flusso di cassa ha garantito sia la copertura degli investimenti che il miglioramento del rapporto PFN/EBITDA, ora pari a 2,4x”.
-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).
Economia
Donnarumma “La Cooperazione europea è fondamentale per lo sviluppo ferroviario”
Pubblicato
4 ore fa-
13 Maggio 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – “La cooperazione europea è fondamentale per lo sviluppo ferroviario”. Questo in sintesi la dichiarazione dell’AD del Gruppo FS, Stefano Antonio Donnarumma, al Financial Times che ha invitato gli operatori europei a cooperare e a creare un “progetto comune” per fornire servizi più rapidi e frequenti tra le principali città del continente.
Nell’articolo a firma di Philip Georgiadis e Alice Hancock, il numero uno di Ferrovie ha sottolineato come “gli interessi nazionali abbiano spesso minato gli sforzi per migliorare la connettività ferroviaria transfrontaliera, nonostante la crescente domanda dopo la pandemia”.
Il Gruppo FS intende sfidare il monopolio Eurostar investendo un miliardo di euro per lanciare un servizio ad alta velocità da Londra a Parigi entro il 2029, utilizzando treni ispirati al Frecciarossa 1000, prodotti da Hitachi Rail. Proprio lo scorso aprile l’AD Donnarumma ha presentato a Londra il piano per il lancio del nuovo servizio, incontrando Robert Sinclair, CEO della società St Pancras Highspeed che gestisce la tratta inglese della linea Londra-Parigi, e Yann Leriche, CEO di Getlink, società che gestisce l’infrastruttura del tunnel della Manica.
Donnarumma ha affermato di voler collegare le città europee “come con una metropolitana”, ma ha ammesso che ciò sarebbe irrealistico senza la collaborazione dei competitor. “Ho avuto una discussione aperta con i miei colleghi delle altre aziende e ho detto esattamente questo: perché non pensiamo a un progetto comune a cui possano partecipare anche diverse aziende?” ha continuato l’AD. Ha inoltre affermato che altre nazioni dovrebbero prendere in considerazione l’introduzione di limiti sui voli a corto raggio laddove esista una valida alternativa ferroviaria, citando il divieto francese del 2023 su alcuni voli per i quali è possibile un viaggio in treno di due ore e mezzo.
-Foto Fs-
(ITALPRESS).


Meloni sente Erdogan “La Russia accetti il cessate il fuoco in Ucraina”

Mattarella “I valori europei non ammettono compromessi morali”

Campi Flegrei, Musumeci “Dichiarare lo stato di emergenza”

Di Matteo (ASI) “Donne fondamentali per storia e futuro dell’automotive”

Italiano “Bologna club in crescita, ora un altro passo”

Cresce il partenariato Italia- Giappone, export al +2,5%

A2A, nel primo trimestre ricavi +16% a 3,9 miliardi. Mazzoncini “Risultati confermano la solidità”

Van Uden vince a Lecce, Pedersen rimane maglia rosa del Giro

Samsung Galaxy S25 Edge inaugura l’era dell’hardware ultrasottile

Van Uden vince a Lecce, Pedersen resta maglia rosa al Giro

Dati Istat, a marzo l’inflazione accelera al 2% su base annua

Tajani “In Europa non abbiamo bisogno di sfasciacarrozze”
1 MINUTO DIVINO – ITALIA PROTAGONISTA ALLA PROWEIN 2025

McTominay decisivo a Monza, il Napoli aggancia l’Inter

La Polizia ferma una tratta di esseri umani e prostituzione, 6 arresti

Cobolli e Darderi da sogno, trionfano a Bucarest e Marrakech

ZONA LOMBARDIA – 28 APRILE 2025

Squalificate in Cina le Ferrari di Leclerc e Hamilton

Vlasic regala i tre punti al Toro, Empoli piegato 1-0

Banca Generali, al Museo del 900 talk sul valore dell’arte contemporanea
Tg News 13/05/2025
TG LOMBARDIA – 13/05/2025
LA VOCE PAVESE – PAVIA E LA PISTA CICLABILE LUNGO IL TICINO
S.E. MONS. GUIDO MARINI A VARZI – DI REMO TAGLIANI
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 13 MAGGIO 2025
OGGI IN EDICOLA – 13 MAGGIO 2025
MEDICINA TOP ITALPRESS – 12 MAGGIO
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 12 MAGGIO
TG SPORT ITALPRESS – 12 MAGGIO
LA BARBA AL PALO – QUESTA INTER NON SI STANCA MAIL – 12 MAGGIO
Primo piano
-
Cronaca24 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 13 MAGGIO 2025
-
Altre notizie24 ore fa
TG UNIVERSITA’ ITALPRESS – 12 MAGGIO
-
Altre notizie24 ore fa
LA BARBA AL PALO – QUESTA INTER NON SI STANCA MAIL – 12 MAGGIO
-
Politica23 ore fa
Ue, Fontana “Più partecipazione Parlamenti a processo decisionale”
-
Sport21 ore fa
L’Atalanta giocherà ancora in Champions League, Roma sconfitta 2-1 dopo cinque mesi
-
Altre notizie23 ore fa
MEDICINA TOP ITALPRESS – 12 MAGGIO
-
Politica9 ore fa
Mes, Salvini “Per l’Italia nessun vantaggio”
-
Sport23 ore fa
Venezia in zona salvezza a due giornate dalla fine, 2-1 contro una Fiorentina spenta