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Cronaca

Torna #IoLaButtoLì, campagna contro l’abbandono dei piccoli rifiuti

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ROMA (ITALPRESS) – Torna più in grande l’appuntamento di Save the Planet e JTI Italia con la sostenibilità: è partita proprio in questi giorni la quarta edizione di #IoLaButtoLì, la campagna antilittering pensata per sensibilizzare le persone al corretto smaltimento dei piccoli rifiuti in modo divertente e scanzonato, attraverso video e contenuti social. Una campagna che ha saputo rinnovarsi nel corso del tempo, partendo dalla lotta al littering per poi adottare un approccio totale al tema della sostenibilità ambientale, e che quest’anno avrà per protagonisti, accanto ai volti storici del collettivo Casa Surace, le star del web Frank Gramuglia, Mandrake, Gabriele Vagnato e Casa Abis.
Scopo dell’iniziativa, che ha ottenuto anche per il 2023 il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, trasmettere il messaggio che tutti, nel proprio piccolo, possono dare un contributo per il bene all’ambiente, promuovendo comportamenti virtuosi da mettere in pratica nella vita quotidiana.
“Siamo davvero orgogliosi di questa nuova conferma della campagna #IoLaButtoLì – ha infatti commentato Elena Stoppioni, presidente di Save the Planet -. Essere arrivati al quarto anno di fila con la nostra iniziativa vuol dire aver portato avanti un progetto di assoluto valore, corroborato dal sostegno di importanti realtà che apprezzano il lavoro che la nostra associazione sta portando avanti. Avere il patrocinio del Ministero ci ripaga di tutti gli sforzi ed è motivo di enorme soddisfazione”.
La campagna, realizzata in collaborazione con l’agenzia cooperativa Pensieri & Colori e curata dal partner tecnico Lombardini22, affronterà la tematica del littering attraverso cinque storie diverse, toccando all’interno di esse anche il problema del cambiamento climatico.
I protagonisti si caleranno nella vita di persone comuni – bagnini, impiegati, camerieri – alle prese con personaggi maleducati e poco attenti all’ambiente: il loro compito sarà quello di farli riflettere e diventare più sostenibili, tra gag divertenti e situazioni improbabili.
“Siamo davvero orgogliosi di lanciare la quarta edizione di #IoLaButtoLì, una campagna che ha come punto di forza la capacità di sensibilizzare il pubblico a un tema complesso in modo leggero e divertente – ha commentato Lorenzo Fronteddu, Corporate Affairs & Communication Director di JTI Italia -. Da sempre, siamo convinti che un approccio prescrittivo non sia la strada giusta da percorrere per generare un cambiamento positivo nelle abitudini delle persone, e che sia preferibile lavorare sulla loro consapevolezza. La grande scommessa di #IoLaButtoLì è proprio questa: sensibilizzare i cittadini alle buone abitudini della sostenibilità, con un metodo innovativo e diverso da quello convenzionale. Un approccio che si è dimostrato vincente e che ci ha spinti non soltanto a rinnovare questa campagna anno dopo anno, ma anche ad andare più in profondità, partendo dalla lotta al littering per arrivare a trattare il tema della sostenibilità ambientale in maniera integrale, a 360 gradi”.

– foto ufficio stampa Spencer and Lewis –
(ITALPRESS).

Cronaca

Garante privacy blocca diffusione immagini autopsia Chiara Poggi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Garante della privacy ha adottato, d’ufficio e in via d’urgenza, un provvedimento di blocco nei confronti di una persona che sta rendendo disponibile online, a pagamento, un video contenente le immagini dell’autopsia di Chiara Poggi. Con lo stesso provvedimento, l’Autorità avverte i media e i siti web che l’eventuale diffusione delle immagini risulterebbe illecita in quanto in contrasto con le Regole deontologiche dei giornalisti e la normativa privacy.
“Il Garante – si legge nella nota – invita dunque chiunque entri nella disponibilità di tali immagini, compresi i mezzi di informazione, ad astenersi dalla loro diffusione che – anche in considerazione della violenza esercitata nei confronti della vittima – lederebbe in modo gravissimo la sua dignità e quella dei suoi familiari. L’Autorità si riserva l’adozione di ulteriori provvedimenti anche di carattere sanzionatorio”.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Scoperte irregolarità sul lavoro, 25 imprenditori denunciati nel Salento

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LECCE (ITALPRESS) – I Carabinieri di Lecce hanno scoperto gravi irregolarità nel settore agricolo, edile e dei pubblici esercizi, nei territori di Lecce, Gallipoli, Nardò, Copertino, Ugento, Otranto, Copertino, Veglie, Carmiano e Salice Salentino.
L’operazione ha portato alla denuncia di 25 imprenditori e alla contestazione di sanzioni amministrative per un totale di circa 60.000 euro, oltre ad ammende per un complessivo di
135.000 euro.
Il bilancio delle ispezioni include anche sei sospensioni di attività imprenditoriali, di cui quattro per gravi inadempienze in materia di salute e sicurezza, e due per aver occupato
lavoratori in nero. In totale, dieci lavoratori sono stati trovati senza contratto e senza le comunicazioni preventive al Centro per l’Impiego, evidenziando situazioni di grave illegalità. Tra le irregolarità più frequenti riscontrate figurano la mancata redazione e aggiornamento del documento di valutazione dei rischi specifici, l’assenza di formazione adeguata per i lavoratori, la mancanza di sorveglianza sanitaria e il mancato rispetto dei requisiti minimi di conformità degli ambienti di lavoro.
Sono stati adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale con sanzioni amministrative di 2.500 euro ciascuna, oltre alle maxi sanzioni per il lavoro nero.
Complessivamente, le sanzioni elevate raggiungono circa 195.000 euro, a testimonianza dell’impegno costante nel contrastare le violazioni delle normative sulla tutela della salute e
sulla sicurezza sui luoghi di lavoro.

– Foto: uffico stampa Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maxi operazione contro l’immigrazione clandestina in 23 province / Video

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ROMA (ITALPRESS) – Vasta operazione di polizia, coordinata dal Servizio centrale operativo (SCO) per contrastare l’immigrazione clandestina, con particolare riguardo alle falsità documentali connesse alle procedure di ingresso disciplinate dal cosidetto decreto flussi.

L’operazione, realizzata con modalità ad “alto impatto”, ha visto coinvolte le Squadre mobili di Bari, Bologna, Cagliari, Caltanissetta, Caserta, Foggia, Massa Carrara, Matera, Milano, Monza Brianza, Piacenza, Prato, Ravenna, Reggio Calabria, Reggio Emilia, Rieti, Savona, Taranto, Terni, Torino, Treviso, Vercelli e Vibo Valentia, con il supporto dei Reparti prevenzione crimine e degli Uffici Immigrazione delle Questure interessate. Controllati 1317 stranieri e 167 imprese, arrestati 9 stranieri ricercati per vari reati.

Nel corso dell’operazione è emerso che diversi gruppi criminali hanno sfruttato i tentativi di centinaia di stranieri di entrare in Italia, offrendo agli stessi di regolarizzarli, con ingenti profitti illeciti, tenendo presente che per ogni “pratica” gestita irregolarmente vengono richiesti compensi tra i 1.000 e i 5.000 euro.

Tra i modi operandi più diffusi si segnala la falsificazione di documenti, ad esempio allegando alle istanze di ingresso falsi contratti di lavoro o false attestazioni di soggiorno, oppure l’offerta di servizi di intermediazione illecita.

IL VIDEO DELL’OPERAZIONE

– Foto: da video Polizia –

(ITALPRESS).

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