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Cronaca

PAVIA, ATTIVITÀ STORICHE. ASSESSORE GUIDESI PREMIA LE NUOVE IMPRESE: “IL NOSTRO GRAZIE PER IL LORO RUOLO ECONOMICO ERICONOSCIMENTO DELLA REGIONE ALLE AZIENDE ATTIVE DA 40 ANNI”

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A Pavia la terza tappa dell’evento ‘itinerante’ di premiazione delle Attività storiche riconosciute da Regione Lombardia. Un’iniziativa dedicata a negozi, locali e botteghe artigiane che hanno svolto il proprio esercizio senza interruzioni per un periodo non inferiore a 40 anni.

ASSESSORE GUIDESI: PRESIDIO E SERVIZIO PER I TERRITORI – “Abbiamo deciso di premiare le attività storiche – ha sottolineato l’assessore alla Sviluppo economico Guido Guidesi, promotore dell’iniziativa – direttamente sui territori, nelle Camere di Commercio, per evidenziare il grande impegno e protagonismo di queste imprese. Un protagonismo non solo economico ma anche sociale, per il ruolo di presidio e di servizio che svolgono all’interno delle rispettive comunità. L’istituzione regionale riconosce il valore delle attività storiche nelle filiere economiche e per la capacità che dimostrano nel sapersi rinnovare nella tradizione. Sono negozi, locali, botteghe che spesso sono il frutto di una storia familiare. Hanno assicurato un ricambio generazionale che come Regione, attraverso i nostri bandi e strumenti di supporto, vogliamo favorire”. Insieme all’assessore Guidesi, durante la cerimonia che si è svolta alla Camera di Commercio di Pavia, hanno consegnato il ‘marchio identificativo’, il commissario straordinario della Camera di Commercio di Pavia, Giovanni Merlino, e l’assessore regionale alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità, Elena Lucchini.

GIOVANNI MERLINO, COMMISSARIO CAMERA DI COMMERCIO – “Ringrazio Regione Lombardia, in particolare il governatore Attilio Fontana e l’assessore Guido Guidesi – ha detto Giovanni Merlino, commissario straordinario della Camera di Commercio di Pavia – per la vicinanza che mostrano nei confronti del nostro territorio. Si tratta di imprese storiche e nel contempo innovative che meritano questo riconoscimento, un segnale di attenzione ancora più significativo considerando anche il momento di difficoltà generale. Queste attività hanno un ruolo fondamentale nel mantenere vive le nostre comunità e i nostri centri, non dimentichiamolo”. Presenti, tra gli altri, esponenti delle associazioni di categoria e il consigliere regionale Claudio Mangiarotti.

ASSESSORE LUCCHINI – “Si tratta di attività – ha affermato l’assessore Lucchini – che sono portatrici di storia e di cultura del nostro territorio. Imprese spesso tramandate dai nonni, che dunque incarnano la tradizione. Con questo premio Regione riconosce il sacrificio, la professionalità e la competenza che ha consentito loro di arrivare fino ad oggi. Regione Lombardia sarà sempre al loro fianco”.

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L’ELENCO DELLE ‘NUOVE’ ATTIVITÀ STORICHE – Queste le 9 ‘nuove’ attività storiche in provincia di Pavia. – Bressana Bottarone, Perduca Nicholas, Pasticceria Riccardi, 1981, Negozio storico; – Cava Manara, Melzi Matteo, Melzi, 1970, Negozio storico; – Montalto Pavese, Ristorante Italia di Giribaldi Alessandro, Ristorante Italia, 1983, Locale storico; – Pavia, Legostampa di Croci Alessio, Legostampa Legatoria Centrostampa, 1983, Bottega artigiana storica; – Varzi, Bernini Irma, Caffè del Centro, 1961, Locale storico; – Vigevano, Ottini S.A.S. di Ottini Giovanni e Paola, Ottini, 1934, Negozio storico; – Voghera, Fercolor di Gasio Sabrina, Fercolor, 1913 Negozio storico; – Voghera, “Tutto per l’auto – s.r.l.”, Tutto per l’auto, 1971 Negozio storico; – Zerbolò, Trattoria da Pasquale di Amati Elisabetta, Trattoria da Pasquale, 1967, Locale storico.

I RICONOSCIMENTI DAL 2004 – Sale così a 121 il numero delle piccole imprese della provincia di Pavia che possono fregiarsi del marchio di ‘Attività storica’ rilasciato da Regione Lombardia.

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Traffico di droga e riciclaggio, 52 arresti tra Italia e Albania

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BARI (ITALPRESS) – Dalle prime luci dell’alba è in corso una maxi operazione contro il traffico internazionale di stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio condotta dalla Direzione Investigativa Antimafia di Bari e dalle Autorità Albanesi, con l’ausilio di Interpol, dell’Ufficio dell’Esperto per la Sicurezza di Tirana e della Polizia Albanese, su disposizione della Direzione Distrettuale Antimafia di Bari e la Procura Speciale Anticorruzione e Criminalità Organizzata di Tirana, con il Coordinamento di Eurojust (L’Aja) e della Direzione Nazionale Antimafia ed Antiterrorismo di Roma.

L’operazione, denominata “Ura”, prevede l’esecuzione di decreti di sequestro patrimoniali in Albania e in Italia, relativamente a beni mobili e immobili, per un valore di diversi milioni; due ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip di Bari e dal giudice presso il tribunale speciale di primo grado anticorruzione e criminalità organizzata di Tirana nei confronti di 52 persone responsabili a vario titolo, di traffico internazionale di ingentissimi quantitativi di sostanze stupefacenti, riciclaggio e abuso d’ufficio.

Le indagini si inseriscono nel più ampio progetto investigativo della Dda di Bari e della Spak di Tirana volto a contrastare l’incessante traffico internazionale di cocaina ed eroina, gestito dalle organizzazioni criminali albanesi, che movimentano ingentissimi quantitativi di eroina e cocaina tra i Balcani, il Nord Europa e la Puglia.

(ITALPRESS).
-Foto: ufficio stampa Direzione Investigativa Antimafia_

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Traffico di droga e riciclaggio, 24 arresti tra Italia e Spagna

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano – Direzione Distrettuale Antimafia-, ha dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 24 persone (17 destinatari di misura custodiale in carcere e 7 della misura degli arresti domiciliari) gravemente indiziate di essere, a vario titolo, promotori, organizzatori e partecipi di associazione finalizzata al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Ad alcuni indagati, la Procura contesta altresì il reato riciclaggio. Oltre che in provincia di Milano, gli arresti sono stati eseguiti in provincia di Novara e Monza-Brianza. Due degli indagati (padre e figlio) sono stati localizzati e arrestati a Malaga. L’indagine, condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile, è iniziata nel 2021.

Tra le figure di spicco un 35enne di origine siciliana, ma dimorante nel comune di Limbiate, il quale è ritenuto al vertice di un sodalizio capace di rifornire di hashish, marijuana e cocaina non solo clienti stanziati in Lombardia, ma anche a Roma e Palermo. Un secondo e diverso sodalizio individuato, specializzato nel traffico di cocaina, ha base nei comuni di Turbigo e Magenta.

Al suo vertice è ritenuto esservi un italiano di 47 anni, originario di Cuggiono, ma da alcuni anni stabilmente dimorante a Malaga, in Spagna, dove, ha anche avviato attività commerciali. Rilevante la stima degli affari illeciti del cosiddetto gruppo di Turbigo, che per movimentare il denaro dall’Italia alla Spagna si avvaleva di alcuni cittadini cinesi.
Scoperta anche un’ulteriore cellula criminale, attiva nel traffico di hashish proveniente dalla Spagna oltre a un traffico di armi, che venivano acquistate e importate dall’area dell’ex Jugoslavia.

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Complessivamente nel corso dell’indagine sono stati già operati 26 arresti in flagranza di reato, e posti in sequestro, oltre alle armi e munizioni sopra menzionate, 15,5 chili di cocaina, 457 chili di hashish, 90 chili e 150 piante di marijuana, 100 mila euro in contanti.
(ITALPRESS).
-Foto: Polizia di Stato-

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Crosetto “Serve una difesa europea allargata ad altri Paesi”

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ROMA (ITALPRESS) – “Serve che l‘ONU torni centrale, se si vuole evitare che “la palla sia in mano solo alle tre superpotenze: l’America, con il positivo protagonismo di Trump nel tentativo di risoluzione dei conflitti; la Russia, con la sua volontà di usare la forza militare e la guerra ibrida per far crescere la sua influenza; la Cina, con la sua capacità, silenziosa ma incessante, di penetrare mercati ed economie, rendendole vassalle”. Lo dice il ministro della Difesa, Guido Crosetto, in un’intervista al Corriere della Sera.

Per Crosetto serve anche una difesa europea integrata: “Ci vorranno 7-10 anni, ma è indispensabile per avere anche le braccia per agire, e non solo le parole. Siamo indietro in tutto rispetto agli USA, ma grazie al lavoro fatto nella NATO siamo già molto più coesi di quanto si creda e pronti a diventare, in futuro, autonomi nella difesa. Una difesa europea che immagino continentale e non limitata ai 27, allargata a Paesi come Gran Bretagna, Norvegia, Turchia, e ai Paesi balcanici, che non vanno lasciati alla Russia”.

Quanto al Medio Oriente, secondo il ministro della Difesa “quello che sta facendo adesso a Gaza Netanyahu deve essere fermato”. Noi siamo, da sempre – spiega -, amici di Israele e sappiamo quanto sia profonda ancora oggi la ferita del 7 ottobre 2023 e quanto sia stata giusta e legittima la reazione anti-Hamas. Ma siamo sempre stati accanto anche al popolo palestinese con sostegni economici, umanitari, diplomatici, cercando di favorire la trattativa, anche mettendo a rischio la vita dei nostri militari per portare sostegni concreti e per la pace. Verso Israele siamo rimasti amici ma siamo sempre stati giusti (per dire: non esportiamo più materiali per gli armamenti, nonostante quanto dicono alcuni) e assai chiari: la linea del governo italiano è e resta due popoli, due Stati”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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