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Cronaca

Regione Lombardia e Ambra presentano campagna prevenzione tumore seno

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MILANO (ITALPRESS) – Presentata oggi a Palazzo Lombardia dall’assessore regionale al Welfare, Guido Bertolaso, la campagna regionale di screening mammografico #iononaspetto con l’attrice e conduttrice Ambra Angiolini come testimonial. Obiettivo, sensibilizzare le donne, nella fascia di età 45-74 anni, sull’importanza di sottoporsi allo screening mammografico per la prevenzione del tumore al seno. Nel 2022, in Lombardia sono stati diagnosticati 9.300 casi di cancro alla mammella e circa 2.300 donne sono decedute per questa tipologia di tumore. Dei casi diagnosticati, circa 2.000 sono stati intercettati grazie alla campagna regionale di screening mammografico. E’ il quadro che emerge dai dati presentati dall’assessore Bertolaso in conferenza stampa. “L’obiettivo – ha detto l’assessore – è molto semplice, cioè, raggiungere un milione di donne con lo screening mammografico. Di queste, negli anni passati, solo la metà si è presentata per questo esame, una percentuale troppo bassa”. “Alle donne – ha detto ancora Bertolaso – voglio rivolgere un appello: guardate lo spot, prendete appuntamento e andate a fare il controllo al seno. Salviamo le vite in questo modo, dobbiamo giocare d’anticipo”. L’assessorato al Welfare di Regione Lombardia, con l’obiettivo di favorire ulteriormente le adesioni, ha infatti implementato un cambiamento fondamentale per il sistema di prenotazione semplificando l’accesso. L’obiettivo dello screening è la diagnosi precoce poichè nello stadio iniziale il tumore può essere affrontato con maggiore efficacia e minori effetti collaterali e maggiori sono pertanto le probabilità di cura. Il programma di screening è offerto gratuitamente, senza ricetta medica, ai cittadini residenti sul territorio regionale che rientrano nelle fasce di età previste. Regione Lombardia è una delle 10 regioni che hanno aderito all’iniziativa di aggiornamento dei programmi di screening, estendendo la platea oggetto della prevenzione al tumore della mammella: donne dai 45 ai 49 anni screening mammografico ogni anno e donne dai 50 ai 74 anni ogni 2 anni. Chi rientra in questa fascia di età, fino ad oggi, riceveva a casa solo una lettera dell’Ats con la comunicazione di un appuntamento presso un centro clinico regionale. La novità illustrata in occasione del lancio della campagna di sensibilizzazione è la possibilità di prenotare direttamente la mammografia utilizzando pc e smartphone. “Lo screening mammografico – ha detto Ambra – è veramente l’alleato contro il tumore al seno. Uno spot di questo tipo tratta la quotidianità, entra nella testa delle donne e degli uomini e rende questo esame qualcosa di normale. Oggi esistono gli strumenti per prevenire e vanno utilizzati. Se la Regione Lombardia li mette a disposizione di tutti, noi non possiamo far altro che prenotare”. All’incontro sono inoltre intervenuti alcuni dei rappresentanti delle associazioni impegnate nella promozione dello screening mammografico, la presidente dell’associazione Europa Donna Italia, Rosanna D’Antona ha presentato un progetto di sensibilizzazione attraverso la realizzazione di murales in diverse città d’Italia a partire dalla Lombardia: Milano, Pavia, Bergamo, Brescia, Mantova e Varese. Presenti anche le rappresentanti della ‘staffetta in rosà, promossa da ATS Pavia con la partecipazione del proprio personale, del Comune di Pavia e di alcune associazioni del territorio attive nel volontariato in oncologia (YAC Pavia, ADOS Pavia, ADOS Pavia, LILT Pavia). (ITALPRESS).

Foto: ufficio stampa Regione Lombardia

Cronaca

Mattarella “La Strage di Capaci è una ferita tra le più profonde della nostra storia”

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ROMA (ITALPRESS) – “L’attacco feroce e sanguinario che la mafia compì trentatrè anni or sono a Capaci, e che ripetè poche settimane più tardi in via D’Amelio a Palermo, costituisce una ferita tra le più profonde della nostra storia repubblicana”. E’ quanto dichiara il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del 33esimo anniversario della strage di Capaci.

“Il primo pensiero, commosso oggi come allora – aggiunge il Capo dello Stato -, va a chi perse la vita: Giovanni Falcone insieme a Francesca Morvillo, Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, Vito Schifani. A loro è unito indissolubilmente il ricordo di Paolo Borsellino, di Emanuela Loi, Agostino Catalano, Walter Eddie Cosina, Vincenzo Li Muli, Claudio Traina. Servitori dello Stato, che la mafia uccise con eclatante violenza per piegare la comunità civile. Quelle tragedie generarono una riscossa della società e delle istituzioni. L’azione stragista svelò la minaccia alla libertà di ogni cittadino. Il contrasto alla mafia si intensificò fino a scardinare le posizioni di comando dell’organizzazione criminale. ‘La mafia, come ogni fatto umano, ha avuto un inizio ed avrà anche una finè: questo ripeteva Falcone, sollecitando coerenza e impegno educativo, spronando chiunque nella società a fare la propria parte insieme alle istituzioni, a ogni livello. La mafia ha subìto colpi pesantissimi, ma all’opera di sradicamento va data continuità, cogliendo le sue trasformazioni, i nuovi legami con attività economiche e finanziarie, le zone grigie che si formano dove l’impegno civico cede il passo all’indifferenza. Nella memoria viva di Falcone e Borsellino, il 23 maggio è diventata la Giornata della legalità, perchè occorre tenere sempre alta la vigilanza, coinvolgendo le nuove generazioni nella responsabilità di costruire un futuro libero da costrizioni criminali”, conclude il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

– foto ufficio stampa Quirinale –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Strage Capaci, Meloni “Governo sempre in prima linea contro la criminalità”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il 23 maggio è la Giornata della Legalità, in memoria delle vittime della mafia. Ricordiamo Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, gli agenti della scorta, tutti coloro che hanno sacrificato la vita per difendere i valori della legalità. E con loro, ogni vittima caduta per mano mafiosa. Il loro esempio e il loro ricordo continuano a guidare la nostra azione. Anche in loro nome, il Governo è e sarà sempre in prima linea nella lotta contro ogni forma di criminalità. Senza tregua, senza compromessi. Non dimentichiamo”. Lo scrive su X il presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

33 anni fa la strage di Capaci, a Palermo una giornata di memoria

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PALERMO (ITALPRESS) – Ricorre oggi il 33esimo anniversario della strage di Capaci. Il 23 maggio 1992 nella tremenda esplosione
vennero spazzate via le vite del giudice Giovanni Falcone, della moglie Francesca Morvillo e degli agenti che li scortavano, Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.
Da ormai trentatre anni il cinquantottesimo minuto dopo le 17 del 23 maggio non rappresenta mai un orario comune, uno di quelli che passano inosservati nel trambusto quotidiano. E’ invece, ogni anno, quel minuto che blocca il fiato, sospende i pensieri, dilata il tempo, infligge dolore e, alla fine, se ci si guarda attorno, restituisce speranza. Sono quei secondi che riportano alla mente le forti immagini di quanto accaduto alla stessa ora nel 1992: la strage di Capaci, quel tragico evento che
ha cambiato la storia del Paese. E non solo.
Oggi a Palermo sono diversi gli appuntamenti e le manifestazioni che serviranno a ricordare le vittime dell’attentato. Il clou sarà la cerimonia all’albero Falcone.
La Fondazione Falcone apre al pubblico il Museo del presente dedicato a Falcone e Borsellino, a Palazzo Jung. La giornata prenderà il via alle 9.30 con l’accoglienza delle autorità istituzionali, degli studenti e degli ospiti da parte dei vertici della Fondazione Falcone. Prevista la presenza, tra gli altri, del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi e del ministro di Grazia e Giustizia Carlo Nordio.
Nel pomeriggio, alle 16, il sit-in davanti l’albero Falcone in via Notarbartolo dove alle 17 interverrà Maria Falcone, sorella del giudice e presidente della Fondazione Falcone. Alle 17.30 l’ex magistrato e presidente del Senato Piero Grasso leggerà i nomi delle vittime delle stragi di Capaci e via d’Amelio e alle 17.58, ora della strage, il trombettiere della polizia suonerà il silenzio.
Come sempre saranno coinvolti gli studenti “per continuare a costruire un futuro libero dalle mafie”. Tra le tante, alle 9, l’iniziativa “Tribunale chiama scuola” organizzata dall’Ordine degli Avvocati, dall’Associazione Nazionale Magistrati e dalla Rete per la Cultura Antimafia nella Scuola che prevede letture in memoria dei martiri di Capaci e la commemorazione solenne della strage.
Inoltre, il Ministero dell’Istruzione ha deciso di condividere con tutte le scuole italiane, la proiezione del docufilm “Falcone e Borsellino – Il fuoco della memoria”, realizzato dal Dipartimento DEMS dell’Università degli Studi di Palermo, all’interno del progetto “Officina UNIPA per la Legalità e il Contrasto alle Mafie”. E’ un viaggio corale che racconta le figure di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo e Paolo Borsellino attraverso le voci di chi li ha amati, affiancati, seguiti. Familiari, colleghi, magistrati, giornalisti, docenti universitari e studenti costruiscono una narrazione plurale e profonda, capace di restituire umanità e impegno a chi ha pagato con la vita la scelta di servire lo Stato.
– foto Ipa agency –
(ITALPRESS).

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