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Il Cio riconosce l’Ifaf quale Federazione Internazionale

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ROMA (ITALPRESS) – “Cari atleti, ufficiali di gara, volontari, Ifaf è stata oggi confermata come una Federazione Internazionale a pieno titolo dal Comitato Olimpico Internazionale (Cio), in seguito a una votazione della Sessione del Cio a Mumbai, in India. Questo riconoscimento è per tutti noi”. Inizia con queste parole la lettera d’annuncio di Pierre Trochet, presidente Ifaf, ovvero l’International Federation of American Football, dopo l’importante riconoscimento ricevuto dal Cio. Una bella soddisfazione anche per la Fidaf (Federazione Italiana di American Football), presieduta da Leoluca Orlando. “E’ il risultato di una rigorosa valutazione che si è protratta per molti anni e desidero ringraziare il Dipartimento dello Sport del Cio per il continuo supporto fornito, nonchè e membri del Comitato Olimpico Internazionale per la fiducia accordataci. Il nuovo status conferito a Ifaf – continua il presidente Trochet – riconosce la nostra crescita, la nostra unità e il nostro impegno condiviso nel promuovere il nostro sport secondo le migliori pratiche globali, con gli atleti al centro, nella prosecuzione del lavoro di tutti coloro che ci hanno preceduto”.
“Desidero in particolare ricordare il contributo del mio predecessore, Richard MacLean, e quello del direttore generale di Ifaf, Andy Fuller, che ha instancabilmente lavorato al coordinamento tra la nostra Federazione e l’organo esecutivo del Cio – prosegue il numero 1 della federazione internazionale Trochet -. Se gran parte dell’attenzione della nostra comunità è concentrata sulla votazione del Cio di domani riguardo all’inclusione del flag football ai Giochi Olimpici di Los Angeles 2028, è importante che il momento di oggi non passi inosservato. Perchè è il simbolo del percorso che abbiamo intrapreso negli ultimi 25 anni, un quarto di secolo in cui siamo cresciuti fino a contare 74 federazioni nazionali associate, in 5 continenti, a supporto di milioni di giocatori. E’ anche la migliore espressione della nostra determinazione al rafforzamento della presenza a lungo termine del football americano all’interno del Movimento Olimpico. Concretamente, il pieno riconoscimento del Cio porterà benefici diffusi in tutta la nostra comunità e in tutti i formati dello sport, sia a livello agonistico che di base, ad esempio attraverso una maggiore integrazione con le strutture olimpiche nazionali. Non vedo l’ora di poter discutere di queste opportunità personalmente con voi nei prossimi mesi”.
“Il lavoro non si ferma qui, ma spero che, come comunità globale, ci si possa fermare un momento per celebrare questa giornata, sapendo che questo rappresenta solo l’inizio per il nostro sport, la nostra federazione e la nostra famiglia internazionale unita sotto la bandiera del football americano. Grazie per il vostro continuo supporto e congratulazioni”, ha concluso il presidente Trochet.
– Foto ufficio stampa Fidaf –
(ITALPRESS).

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Wimbledon, Sinner e Cobolli in campo per i quarti con Shelton e Djokovic

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Dopo la rifinitura mattutina, utile a sciogliere i dubbi sulle sue condizioni fisiche per via della contusione al gomito rimediata contro Grigor Dimitrov, Jannik Sinner è ora in campo per sfidare Ben Shelton nei quarti di finale di Wimbledon. In mattinata il numero 1 del mondo aveva svolto un allenamento a Aorangi Park con il 17enne romano Jacopo Vasamì, a sua volta impegnato e poi sconfitto negli ottavi di finale del torneo di singolare junior a Wimbledon.

E intorno alle 17 italiane, è iniziato l’altro match dei quarti di finale maschili in programma oggi, con un super Flavio Cobolli impegnato contro la leggenda Novak Djokovic sul Centrale.

SWIATEK E BENCIC IN SEMIFINALE

Prima della sfida di Sinner, sul campo 1, è toccato a Iga Swiatek aprire le danze. La polacca è approdata alle semifinali del singolare femminile: la numero 4 del mondo, e ottava testa di serie del tabellone, ha sconfitto nei quarti di finale la russa Liudmila Samsonova, 19 del ranking internazionale e del seeding, col punteggio di 6-2 7-5. In semifinale Swiatek (per la prima volta fra le prime quattro del Major britannico) sfiderà la svizzera Belinda Bencic.

La numero 35 del mondo, infatti, ha sconfitto nei quarti la russa Mirra Andreeva, 7 del ranking internazionale e del seeding, con lo score di 7-6 (3) 7-6 (2). Per l’elvetica, 28enne, è la seconda semifinale della carriera a livello di Major, dopo quella persa agli Us Open nel 2019. Venerdì si ritroverà dunque nel match che vale l’accesso alla finale, lei che è stata numero 4 del mondo nel 2020, e che è tornata adesso al suo miglior tennis (dopo la maternità). ‘elvetica al terzo turno ha vinto di misura (al tie-break del terzo set) contro l’azzurra Elisabetta Cocciaretto.

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Frode fiscale in Spagna, Carlo Ancelotti condannato ad un anno con la condizionale

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un anno con la condizionale. Niente carcere per Carlo Ancelotti, ma, secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, la condanna da parte del tribunale provinciale di Madrid, nel processo che lo vedeva sul banco degli imputati per una frode fiscale relativa al 2014. Assoluzione, invece, per lo stesso tipo di reato ma in relazione al 2015.

Per il commissario tecnico del Brasile ed ex allenatore del Real Madrid, anche l’ammenda di 386.361 euro. La procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e nove mesi di prigione, per una presunta frode che ammontava, secondo i calcoli, a poco più di un milione di euro fra il 2014 (386.361 euro) e il 2015 (675.718 euro), durante la sua prima esperienza spagnola.

Ancelotti, sempre per l’accusa, avrebbe omesso nelle sue dichiarazioni i redditi relativi allo sfruttamento dei diritti d’immagine ceduti ad altri enti. Lo scorso 2 aprile il tecnico italiano si era difeso con queste parole: “Quando il Real mi propose la cessione dei diritti di immagine, mi misi in contatto col mio consulente inglese e dopo non me ne sono più occupato perchè tutto mi sembrava corretto”, la spiegazione di Ancelotti.

“Non pensavo che ci fosse una frode anche se ora, visto che sono qui, credo che le cose non fossero del tutto corrette. Non ho mai dato importanza ai diritti d’immagine, sono i giocatori che fanno vendere le magliette. Mi interessava solo ricevere i sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che qualcosa non fosse corretto, né ho ricevuto alcuna comunicazione su un’indagine in corso“, le parole di Ancelotti nell’udienza dello scorso aprile.

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Tennis, Fabio Fognini si ritira a 38 anni “Il miglior modo per dire addio”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini lascia il tennis all’età di 38 anni. Lo ha annunciato il tennista ligure in una conferenza stampa organizzata a Wimbledon. “È un un qualcosa che avevo già in testa e ne ho parlato con la mia famiglia. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”, sono le prime parole pronunciate dall’ex numero 9 al mondo nel corso della conferenza.

“Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho tantissimi bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”, ha ammesso Fognini, reduce dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon.Il mio sogno sarebbe stato finire a Montecarlo, questo era l’obiettivo, ma la vita è così. Sono comunque felice di dire addio, ho fatto del mio meglio”, le sue parole.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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