Seguici sui social

Cronaca

Attacchi informatici, in Italia è allarme ransomware

Pubblicato

-

BARI (ITALPRESS) – Si è concluso con successo l’appuntamento annuale più atteso sulla Cyber Security del Sud Italia. Presso il Centro Congressi di UNAHOTELS Regina a Bari si è svolto il ConfSec, giunto alla sua ottava edizione, che ha visto la partecipazione di numerosi esperti con l’obiettivo di sensibilizzare gli imprenditori e gli amministratori pubblici sui rischi del cybercrime e sulle conseguenze dannose che ha sul business. L’evento è stato ideato e organizzato da EVOLUMIA, società di consulenza leader nel meridione d’Italia sulla cyber security.
La giornata si è aperta con una Tavola Rotonda, con un linguaggio business oriented, destinato a chi ha la responsabilità dell’impresa, nella quale si è discusso degli impatti del Cybercrime sull’economia reale, di cosa comporta un attacco cyber in termini di perdite economiche, di immagine e di fiducia, con un focus sulla migliore organizzazione per far fronte alle minacce cyber e sui nuovi obblighi e strategie da adottare per ottenere un buon livello di protezione e capacità di risposta agli incidenti.
Il panel di esperti, moderati da Lino Fornaro, responsabile scientifico del ConfSec e Security Manager di EVOLUMIA, ha visto la partecipazione del Generale Preziosa, Docente di geopolitica e sicurezza degli spazi, formatore GDF per le strategie di cybersecurity e cyber defense, Presidente Osservatorio Eurispes sulla sicurezza; Fulvio Manco, Dirigente Compartimento Polizia Postale e delle Telecomunicazioni Puglia; Annita Larissa Sciacovelli, Docente di diritto internazionale UNIBA, Advisory Board ENISA; Giovanni Ruberto, Principal Security Transformation Architect, Symantec; Paolo Passeri, Cyber Intelligence Principal, Domenico Reviglio, Presidente Servizi Valori Impresa.
Nel pomeriggio ConfSec si è trasformato per soddisfare le esigenze di un pubblico più tecnico in uno spazio denominato “TechnologyLAB” nel quale sono state approfondite le tecnologie messe a disposizione dai vendor di cyber security, attraverso demo e un confronto tra gli esperti e il pubblico. In questo contesto si sono inseriti due speech su temi quali la sicurezza del Cloud e la sicurezza del codice, a cura di due guru della cyber security: Matteo Meucci, fondatore di OWASP Foundation Italia e Paolo Passeri, fondatore e manutentore del blog hackmageddon.com, una raccolta di timeline e statistiche relativi ai principali attacchi informatici avvenuti dal 2011, considerato all’interno della comunità Infosec, una fonte primaria di dati e tendenze nel panorama delle minacce. Presenti all’evento anche Piero Iezzi, Cyber Security Director, Swascan e Umberto Cassano, System Engineer & Security Consultant.
Tra i temi affrontati, è emerso come il secondo trimestre del 2023 abbia visto la minaccia del ransomware continuare a seminare il caos nelle organizzazioni di tutto il mondo. Secondo i dati recenti, sono state identificati 43 diversi gruppi di ransomware operanti, con gli Stati Uniti che sono risultati essere la regione più colpita e un totale di 89 paesi che hanno subìto attacchi. Tra i gruppi più attivi, spicca Lockbit, che ha causato notevoli danni a molte organizzazioni, raggiungendo un totale di 245 attacchi.
Anche l’Italia si posiziona tra i primi paesi a livello di numero di aziende colpite, con un totale di 35. Di queste, le piccole e medie imprese con un numero di dipendenti tra 1 e 100 costituiscono la maggioranza delle vittime degli attacchi ransomware, rappresentando l’80% del totale delle aziende colpite. Questo dato indica che i cybercriminali hanno indirizzato i loro attacchi principalmente verso imprese più piccole, considerate più vulnerabili a questo tipo di minaccia a causa di risorse limitate e misure di sicurezza meno sviluppate. Nel panorama attuale della cybersecurity in Italia, infatti, le piccole e medie imprese (PMI) continuano quotidianamente a subire attacchi ransomware.
Per Lino Fornaro, responsabile scientifico del ConfSec e Security Manager di EVOLUMIA: “ConfSec è nato per far sì che le aziende del territorio e professionisti abbiano un momento di incontro per acquisire nozioni, per comprendere qual è l’importanza della sicurezza delle informazioni per la tutela del business. Non bisogna guardare la sicurezza come un costo ma come un investimento, perchè quando un’azienda cade in un attacco e non ha un sistema resiliente, le conseguenze possono essere fatali, potrebbe avere un impatto reputazionale negativo o perdere clienti o addirittura arrivare a chiudere”.
Secondo il Generale Pasquale Preziosa, Docente di geopolitica e sicurezza degli spazi, formatore GDF per le strategie di cybersecurity e cyber defense, Presidente Osservatorio Eurispes sulla sicurezza: “La guerra cibernetica fa parte del mondo reale. Gli attacchi cyber precedono e seguono quella che è poi la campagna militare che si sviluppa. Lo abbiamo visto con la guerra in Ucraina e lo stiamo vedendo ora a Gaza. In questo senso, l’affidamento di determinati assetti di attenzioni solamente alla tecnologia sono stati deleteri perchè mancava la parte umana, che poteva in qualche modo allertare di quello che stava avvenendo. Quindi la tecnologia cibernetica deve essere sempre coniugata con l’intelligenza umana”.
Giovanni Ruberto, Principal Security Transformation Architect, Symantec, ha dichiarato che “nel momento in cui un’azienda subisce un attacco e la conseguente perdita di dati si può parlare di un cataclisma. L’esistenza stessa dell’azienda viene messa in discussione perchè subisce danni non solo dal punto di vista economico ma anche dal punto di vista dell’immagine. Dunque, investire in sicurezza non è più un’opzione ma è assolutamente necessario per un’azienda seria; un investimento da portare avanti con lungimiranza e una visione architettonica, con chiare idee di business. Quindi, il ruolo di chi offre servizi di sicurezza è quello di semplificare il più possibile la vita degli operatori offrendo soluzioni facili e immediate”.

– Foto ufficio stampa Confsec –

(ITALPRESS).

Advertisement

Cronaca

Milano, Fontana “Sala non deve dimettersi”

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – “Il sindaco di Milano Giuseppe Sala deve dimettersi? Secondo me assolutamente no, per lo stesso motivo per cui non mi sono dimesso io. Poi lasci stare le valutazioni politiche che fanno certi miei colleghi: quello è tutto un altro discorso, ma assolutamente non c’entra niente con quello a cui si riferisce l’indagine giudiziaria. L’indagine giudiziaria deve fare il suo corso e alla fine si avrà una risposta”. Così il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana nel corso di un’intervista a Radio Anch’io parlando dell’inchiesta sull’urbanistica a Milano.

“Io sono assolutamente convinto che sia assurdo che con un avviso di garanzia venga avvicinata la possibilità di una dimissione: sono due cose che non c’entrano assolutamente niente – ha aggiunto – Forse che si sbagli nel valutare il significato dell’avviso di garanzia, che si sbagli nel voler enfatizzare o spettacolarizzare un processo, l’avviso di garanzia è soltanto la espressione di una delle due parti che muove delle accuse all’altra parte che avrà pur il diritto di difendersi e di spiegare quali sono i propri punti di vista. Soltanto dopo un confronto di questo genere potrà essere fatta una valutazione definitiva dal giudice con una sentenza”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

La Regione Lombardia finanzia 22 progetti per il reinserimento lavorativo delle donne vittime di violenza

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Sono in tutto 22 i progetti finanziati da Regione Lombardia per garantire autonomia economica alle donne vittime di maltrattamenti e per consentire loro una concreta e definitiva fuoriuscita dalla violenza. Con la misura innovativa voluta dall’assessore alla Famiglia, Solidarietà sociale, Disabilità e Pari opportunità Elena Lucchini e sostenuta da risorse per 3 milioni di euro, sono stati ammessi e finanziati progetti e interventi di inserimento e reinserimento lavorativo e di formazione professionale finalizzato all’empowerment femminile. Attraverso la consueta sinergia con soggetti del Terzo Settore che operando in rete con associazioni ed enti di formazione riconosciuti è stato possibile sostenere percorsi biennali sull’intero territorio regionale offrendo un contributo sino a un massimo di 150.000 euro per progetto.

“Dopo l’intervento per destinare immobili delle case ALER alle donne vittime di violenza per consentire loro l’avvio di un percorso di autonomia abitativa – dichiara l’assessore Lucchini – abbiamo voluto questo bando per l’autonomia economica poiché si tratta di un indispensabile tassello del percorso necessario per l’empowerment femminile previsto come obiettivo a livello internazionale, nazionale e regionale. Grazie all’indispensabile collaborazione tra Centri Antiviolenza, Terzo Settore, operatori pubblici e i servizi per l’impiego, gli enti di formazione professionale e le Camere di Commercio sono certa che potremo rimuovere ostacoli materiali e immateriali per una piena partecipazione di queste donne alla vita sociale ed economica delle nostre comunità”.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Cronaca

Scoperto a Milano un laboratorio per la preparazione alla droga, arrestato 49enne

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – La polizia di Milano, coordinata dalla Procura della Repubblica di Monza, ha arrestato un cittadino albanese di 49 anni con l’accusa di detenzione di oltre 6 chili di sostanza stupefacente (cocaina ed eroina) sequestrata nel corso della stessa operazione. L’attività, svolta dagli agenti della squadra mobile della questura meneghina, scaturisce da una segnalazione anonima di movimenti sospetti nei pressi di uno stabile di Cologno Monzese, secondo la quale un uomo era solito recarsi periodicamente in un appartamento, per poi allontanarsi con dei sacchetti.

I poliziotti hanno controllato così il 49enne trovandolo in possesso di 30 grammi di cocaina ed altra sostanza solitamente utilizzata per il taglio di sostanze stupefacenti. Inoltre, lo stesso era in possesso delle chiavi di un appartamento in cui è stata estesa la perquisizione e, all’interno di essa, gli agenti hanno scoperto l’esistenza di un vero e proprio laboratorio per la preparazione della sostanza stupefacente.

Sono stati sequestrati oltre 4 chili di cocaina, 2 chili di eroina, 20 chili di sostanza da taglio, detersivi e bilancini di precisione. La sostanza è stata rinvenuta suddivisa in buste e panetti già confezionati e pressati con gli attrezzi e strumenti completi di stampi da imprimere sulle confezioni presenti nell’appartamento. L’ulteriore attività di controllo presso il domicilio dell’arrestato, che abita nel quartiere Lorenteggio di Milano, ha permesso, infine, ai poliziotti di sequestrare oltre 50mila euro ritenuti provento dell’attività di spaccio.

-Foto Polizia di Stato-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.