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Cronaca

Il Ponte sullo Stretto si farà, nella manovra 2024 le coperture

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ponte sullo Stretto c’è. Nella manovra finanziaria approvata dal Consiglio dei ministri del 16 ottobre, infatti, sono assicurate le coperture per far partire i lavori del collegamento stabile tra la Sicilia e la Calabria.
“La manovra – ha fatto sapere Palazzo Chigi – assicura le risorse necessarie per avviare i lavori di costruzione del ponte sullo Stretto di Messina e diversi investimenti a vantaggio delle Regioni (50 milioni), enti territoriali (per la progettazione 100 milioni) e amministrazioni centrali (circa 27 miliardi nel periodo 2024-2038)”.
Si stima che il Ponte sullo Stretto costerà complessivamente circa 12 miliardi di euro. Nella manovra, quindi, ci sono le coperture per l’avvio dei lavori. L’annuncio, in conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri, è arrivato dal vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini, che tanto ha sostenuto l’opera. “Smentendo settimane di chiacchiere a vuoto – ha detto Salvini -, c’è la copertura necessaria per il collegamento stabile tra Sicilia, Italia ed Europa. Carta canta”. In particolare, “per il Ponte sullo Stretto – ha aggiunto il ministro delle Infrastrutture – c’è l’intera copertura del costo dell’opera fino a 12 miliardi; la Regione Calabria e la Regione Siciliana daranno il loro contributo, avremo interlocuzioni con l’Europa. Intanto si parte”.
A presentare ulteriori dettagli sul piano economico, poi, è stato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. Il Ponte, ha spiegato Giorgetti, “come tutte le opere pubbliche è finanziato per l’intero ammontare, che sono 12 miliardi, nella proiezione pluriennale. Sono stanziati nell’orizzonte temporale dei primi tre anni le prime tre quote a salire”, ha affermato.
Intanto la Regione Siciliana ha già dato la sua disponibilità a investire oltre un miliardo di euro per cofinanziare la costruzione dell’opera. Lo ha confermato il governo regionale, approvando in giunta l’iniziativa all’unanimità. Con tale investimento la Sicilia potrà compartecipare con una quota del 10% alla costruzione dell’infrastruttura. In particolare, la Regione contribuirà con un miliardo di euro provenienti da risorse della nuova programmazione del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) 2021-2027 e con ulteriori 200 milioni “frutto di economie relative a risorse nazionali per il ciclo 2014-2020 non ancora spese”, ha reso noto la stessa Regione.
“Con questo provvedimento di apprezzamento della giunta – ha affermato il governatore siciliano Renato Schifani – abbiamo posto le basi per imprimere un’accelerazione determinante alla costruzione di quella che sarà un’infrastruttura strategica per il futuro della Sicilia. Se dopo più di 50 anni il Ponte sullo Stretto si avvia a diventare realtà dobbiamo ringraziare, in particolare, il ministro alle Infrastrutture Matteo Salvini, sempre attento alle esigenze del Mezzogiorno e della Sicilia in particolare. Con questo cofinanziamento inviamo un segnale chiaro a tutta l’Italia, per dire che il Ponte è una priorità nazionale e che la nostra regione è pronta a fare la propria parte”.
“La Sicilia si farà trovare pronta a questo appuntamento con la storia”, ha aggiunto l’assessore siciliano alle Infrastrutture e mobilità Alessandro Aricò. “Prepareremo le migliori condizioni strutturali – ha proseguito – che consentano di sfruttare al massimo le potenzialità offerte dalla costruzione del Ponte sullo Stretto. Sarà necessario organizzare una rete ferroviaria e stradale al passo con i tempi, creando un’interconnessione tra gli aeroporti, i porti e gli interporti e prestando particolare attenzione alla viabilità interna. Noi – ha concluso – siamo pronti”.

– Foto: Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Cronaca

A Shanghai Musetti vince il derby con Darderi e va agli ottavi

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ROMA (ITALPRESS) – Lorenzo Musetti ha battuto Luciano Darderi ed è approdato agli ottavi di finale del “Rolex Shanghai Masters”, il penultimo torneo Atp 1000 della stagione, con montepremi totale pari a 9.193.540 dollari, in corso sui campi in cemento della capitale economica della Cina. Il tennista toscano, numero 9 del mondo e ottavo favorito del seeding, ha sconfitto l’italo-argentino, 29 del ranking Atp e 26esima forza del tabellone, con il punteggio di 7-5 7-6 (1). Vittoria importante per Musetti, che a breve salirà di un posto nella classifica mondiale, andando all’ottavo gradino del ranking Atp, e che conquista altri punti preziosi in chiave qualificazione alle Finals di Torino. Agli ottavi di finale il giocatore azzurro affronterà il canadese Felix Auger-Aliassime, numero 13 del mondo e 12esima forza del tabellone, oggi vincitore contro l’olandese Jesper De Jong con lo score di 6-4 7-5.
“Prima di entrare in campo sapevo che sarebbe stata difficile. Giocare contro un amico è sempre particolare. E’ stato un match duro. Lui mi ha sorpreso e ha servito veramente bene e ha giocato una bella partita: ho dovuto alzare il mio livello e sono soddisfatto di quanto fatto”, ha detto Musetti dopo il successo odierno. “Le condizioni qui, soprattutto la sera, sono particolari. Le palle diventano molto pesanti e il gioco rallenta. Bisogna essere dei lottatori ed essere molto pronti dal punto di vista fisico”, ha aggiunto l’azzurro. “Due italiani alle Finals di Torino? Ora pensiamo alla sfida degli ottavi contro Felix Auger-Aliassime: sarà una svolta importante nel cammino verso Torino. Ogni match per me da ora in poi è fondamentale per raggiungere il sogno delle Finals. Già essere in corsa qui è un bel passo avanti nella ‘racè”, ha concluso Musetti.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, Sala “Per il nuovo stadio mi piace il nome San Siro”

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MILANO (ITALPRESS) – L’intitolazione del nuovo stadio che sorgerà vicino allo stadio di San Siro “è a scelta delle squadre, ed è evidente che non è escluso un naming, una sponsorizzazione, come in tutti gli stadi europei mondiali. Esprimo solo un mio pensiero non da sindaco, ma da tifoso. Io non sono mai riuscito a chiamarlo Meazza nel rispetto della figura di Meazza, a me piace molto San Siro, però questo è proprio il mio vissuto. Detto ciò è qualcosa su cui io non devo aggiungere, da sindaco, una singola parola. Abbiamo ancora da lavorare, non dimentichiamoci che per arrivare a un atto notarile bisogna lavorare”. Lo ha detto il sindaco di Milano Giuseppe Sala a margine delle celebrazioni per i 165 anni della Polizia Locale. A chi gli ha chiesto se abbia avuto contatti con Inter e Milan dopo l’approvazione della delibera sulla vendita, Sala ha risposto: “Gli uffici, non io. Io ho sentito il notaio per essere rassicurato sul fatto che si possa arrivare” al rogito entro il 10 novembre, “mi ha detto che ci si può arrivare, ovviamente bisogna lavorarci”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Francia, lascia il primo ministro Lecornu. Macron accetta le dimissioni

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MILANO (ITALPRESS) – Questa mattina il Primo Ministro francese, Sèbastien Lecornu, ha presentato le sue dimissioni al Presidente della Repubblica Emmanuel Macron, il quale, come annunciato dall”Eliseo, le ha accettate. Le dimissioni sono arrivate solo poche ore dopo la presentazione dei primi nomi del suo governo e dopo che i Republicani avevano fatto emergere i loro “mal di pancia” a proposito della composizione dell’esecutivo. Lecornu ottiene quindi anche il poco invidiabile record di essere il Primo Ministro della Quinta Repubblica francese ad essere rimasto in carica per meno tempo.(ITALPRESS).

Foto: Ipa Magazine

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