Cronaca
45% Pmi riconosce rischio cyber ma solo 14% ha approccio strategico
Pubblicato
2 anni fa-
di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Il 45% delle PMI intervistate riconosce il rischio cyber ma solo il 14% ha un approccio strategico in materia e la capacità di valutare il rischio cyber e di mitigarlo. Il 55% è poco consapevole, con un 20% che si può definire principiante. E’ quanto emerge dal primo Rapporto Cyber Index PMI, l’indice che misura lo stato di consapevolezza in materia di rischi cyber delle aziende di piccole e medie dimensioni.
Cyber Index PMI, realizzato da Generali e Confindustria, con il supporto scientifico dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection della School of Management del Politecnico di Milano e con la partecipazione dell’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale, evidenzia e monitora nel tempo il livello di conoscenza dei rischi cyber all’interno delle organizzazioni aziendali e le modalità di approccio adottate dalle stesse per la gestione di tali rischi.
“Consapevoli della nostra responsabilità sociale in qualità di primo assicuratore in Italia, vogliamo contribuire in maniera concreta a diffondere tra le imprese la cultura della cyber sicurezza, ad accrescere la consapevolezza della vulnerabilità rispetto al rischio informatico e a sottolineare l’importanza dell’adozione di adeguate soluzioni di protezione – afferma -. Lo facciamo con iniziative concrete a livello nazionale e locale: oggi, infatti, presentiamo il Rapporto Cyber Index PMI 2023 e mettiamo a disposizione delle organizzazioni aziendali le nostre competenze e la nostra esperienza in tema di identificazione dei rischi cyber. Oltre a strumenti assicurativi innovativi, ci impegniamo a far sì che nel corso del tempo le PMI italiane siano sempre più consapevoli su un tema cruciale e sfidante per il nostro Paese, la nostra economia e la nostra società”.
Per Bruno Frattasi, Direttore Generale dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, “Promuovere l’innovazione e favorire la trasformazione digitale delle PMI italiane significa anche metterle in condizione di saper gestire il rischio derivante dagli incidenti informatici. A ciò si aggiunge anche la sfida posta dall’affermarsi di tecnologie dirompenti come l’Intelligenza Artificiale e il quantum computing, con tutte le opportunità e rischi che ne conseguono. Il rapporto presentato oggi, a cui ACN ha fornito pieno supporto, fotografa una realtà ben nota del proliferarsi e inasprirsi delle insidie digitali. Ecco perchè è fondamentale fornire alle aziende italiane strumenti di autovalutazione come il Cyber index PMI per comprendere il grado di maturità nell’affrontare la minaccia cyber e predisporre quindi opportune misure tecnologiche e organizzative per alzare il livello di protezione e stimare il cosiddetto rischio residuo”.
“I numeri dimostrano che la protezione dei dati è ormai un tema ineludibile. Dal 2018 al 2022 gli attacchi informatici a livello globale sono aumentati del 60% e, solo in Italia, nel corso del 2022, abbiamo registrato un incremento del 169% rispetto all’anno precedente – ha sottolineato Agostino Santoni, Vice Presidente di Confindustria per il Digitale -. Nel settore manifatturiero abbiamo raggiunto la cifra record di +191,7% e la spesa in cybersecurity nel nostro Paese ha raggiunto 1.590 milioni di euro nel 2022, in costante crescita. E’ la dimostrazione di quanto stia aumentando la consapevolezza dei rischi legati alla sicurezza informatica, tanto che nella sfera imprenditoriale ormai è considerata un fattore strategico di competitività. Per questo Confindustria si è impegnata a sensibilizzare il proprio Sistema associativo sulla cybersecurity, con particolare attenzione alle PMI. Si tratta di un tema che l’attuale fase di transizione digitale ha reso ancora più urgente e, per gestire l’implementazione dei nuovi processi, va affrontato lavorando sulle competenze del capitale umano”.
“Da anni assistiamo ad una crescita rilevante degli attacchi informatici e mai come oggi, il panorama delle minacce cyber, ulteriormente aggravato dal contesto geopolitico, rende ancora più urgente la necessità per le imprese di individuare le possibili fonti di rischio cyber, stimarne l’entità e, infine, lavorare alla loro mitigazione – ha detto Remo Marini, Group Head of IT & Operations Risk & Security di Assicurazioni Generali -. In particolare, proprio le piccole e medie imprese risultano essere dei soggetti particolarmente vulnerabili e per questo occorre supportarle da subito: aumentando la loro consapevolezza in materia di rischi cyber, accrescendo il loro livello di maturità e di protezione e, fornendo loro gli strumenti assicurativi utili a mitigare il rischio residuo. In questa direzione si sta muovendo da anni il Gruppo Generali e il Cyber Index PMI ne è la prova tangibile”.
Per Alessandro Piva, Direttore dell’Osservatorio Cybersecurity & Data Protection del Politecnico di Milano, “il Rapporto Cyber Index PMI evidenzia complessivamente una situazione di scarsa consapevolezza dei rischi cyber, in uno scenario dove le PMI rappresentano il motore dell’economia del nostro Paese e sono partner strategici di grandi imprese in filiere di rilevanza nazionale ed internazionale. Le difficoltà a stanziare fondi e a internalizzare figure professionali dedicate rendono complesso identificare minacce e priorità di azione e spesso l’approccio al rischio cyber è solo di tipo artigianale. Solo il 14% dele organizzazioni si può considerare maturo, con un approccio strategico alla materia e in grado di mettere in campo le corrette leve di attuazione con iniziative che riguardano persone, processi e tecnologie”.
Il dato principale che emerge dal Rapporto è la necessità di una maggior diffusione e promozione della cultura dei rischi cyber tra le organizzazioni aziendali di piccole e medie dimensioni. Le 708 PMI coinvolte nel Rapporto raggiungono complessivamente un valore di medio di Cyber Index a 51 su 100 (il livello di sufficienza è 60 su 100).
Cyber Index PMI è derivato da una valutazione su tre diverse dimensioni: l’approccio strategico, la capacità di comprendere il fenomeno e le minacce (identificazione), l’introduzione di leve per mitigare il rischio (attuazione). Il Rapporto evidenzia come, seppur vi sia una crescente attenzione sulla materia, manchi un vero e proprio approccio strategico che preveda la definizione di investimenti e la formalizzazione di responsabilità da parte della popolazione aziendale italiana, con un punteggio medio di 54 su 100. Sebbene le leve di attuazione siano maggiormente sviluppate, con un valore di 56 su 100, le PMI hanno difficoltà nello stabilire priorità, perchè mancano le azioni di identificazione corrette che permettano di approcciare il tema in maniera più oculata e consapevole, punteggio medio di identificazione 43 su 100.
I rispondenti, rappresentativi dell’intera popolazione di PMI italiane, possono essere raggruppati in 4 livelli di maturità: il 14% è considerato maturo: ha un approccio strategico alla materia, è pienamente consapevole dei rischi ed è in grado di mettere in campo le corrette leve di attuazione con iniziative che riguardano persone, processi e tecnologie. Il 31% può essere definito come consapevole: è in grado di comprendere le implicazioni dei rischi cyber, ma con una capacità operativa spesso ridotta per poter mettere in campo le corrette azioni. Il 35% è informato: non pienamente consapevole del rischio cyber e degli strumenti da mettere in atto, si approccia al rischio cyber in modo ‘artigianalè. Il 20% può essere definito principiante: poco consapevole dei rischi cyber e con una quasi nulla implementazione delle misure di protezione.
Il Rapporto non registra rilevanti differenze territoriali mentre il livello di maturità delle imprese è correlato con la dimensione aziendale: da un valore medio di 43 per le micro-imprese, a uno di 53 per le piccole e fino a 61 per le medie.
Il 58% delle PMI manifesta un’attenzione concreta attraverso un budget stanziato per la sicurezza informatica della propria azienda: tuttavia, nella maggior parte dei casi rientra nel più ampio investimento destinato all’IT, solo il 17% ne prevede uno ad hoc. In termini di mitigazione del rischio, il 57% ha una dotazione tecnologica per il monitoraggio delle anomalie; il 41% prevede contromisure per limitare l’esposizione degli utenti aziendali a rischi informatici, attraverso un’azione sul fattore umano, ovvero tramite policy comportamentali o iniziative di formazione degli utenti; infine, il 17% delle aziende intervistate ha già sottoscritto una soluzione assicurativa dedicata, mentre il 29% non è a conoscenza delle possibilità di copertura del rischio cyber.
Se è vero che parte delle PMI italiane hanno ben compreso l’importanza della sicurezza informatica e si stanno dunque attrezzando per affrontare uno scenario in continua evoluzione, le aziende che hanno dimensione ridotta complicano il percorso nel suo insieme. Vi è ancora, infatti, una quota significativa di aziende che faticano a gestire il rischio in maniera oculata e che ne sottovalutano i potenziali impatti. E’ necessario dunque un cambio di mindset rispetto alla gestione dei rischi cyber che deve essere interpretata come fattore abilitante della trasformazione digitale. Inoltre, valutando la centralità assunta dalla materia nel contesto sociale e globale in cui viviamo e con l’obiettivo di rendere resiliente l’economia del Paese, si sente il bisogno di un approccio sistemico in cui intervengano anche le istituzioni per definire opportunità di investimento comuni e rafforzare le infrastrutture aziendali.
Nell’ottica di aumentare la conoscenza su temi di rischi cyber e di attacchi informatici per le imprese, sono previsti incontri di formazione e workshop su base territoriale. Gli esperti di Generali e la rete agenziale coinvolgeranno le imprese associate a Confindustria, per garantire una maggior consapevolezza dei rischi legati alla crescente digitalizzazione e per proteggere le imprese dal crimine informatico. La seconda tappa dell’iniziativa, dopo quella di Venezia Mestre, sarà il 26 ottobre a Parma e, nel corso dei mesi, proseguirà nel corso dell’anno coinvolgendo Firenze, Torino, Genova, Milano, Perugia e Bologna.
Per promuovere la cultura del cyber risk al grande pubblico, a partire da novembre sarà inoltre pubblicato sulle principali piattaforme audio il primo podcast di Generali Italia a tema Cybersecurity. Composto da 4 episodi, il podcast fa parte di ‘Semplice Comè, il progetto audio di Generali Italia lanciato nel 2017 per semplificare argomenti complessi.
– Foto ufficio stampa Generali Italia –
(ITALPRESS).
Potrebbero interessarti
-
“Da Quore a Cuore”, la campagna Novartis al 59° Congresso di Cardiologia
-
Milan-Como a Perth, via libera Uefa “Ma è un’eccezione”
-
Vince Occhiuto, la Calabria resta al centrodestra
-
Milan-Como si giocherà a Perth, arriva il via libera dell’Uefa “Ma sia solo un’eccezione”
-
Svezia e Armenia per l’U21, Baldini “Voglio più fame e fiducia”
-
Donna uccisa a Lonato del Garda, fermati la madre e il figlio minorenne
Cronaca
“Da Quore a Cuore”, la campagna Novartis al 59° Congresso di Cardiologia
Pubblicato
5 minuti fa-
6 Ottobre 2025di
Redazione
MILANO (ITALPRESS) – Due mani che, da disallineate, si ricompongono in un cuore perfetto: un invito visivo a non sottovalutare il colesterolo alto e a trasformare la prevenzione in un gesto quotidiano. E’ l’installazione collocata a Milano, al 59° Congresso Nazionale di Cardiologia – inaugurato durante la Giornata Mondiale del Cuore – ed è lo stesso simbolo che ha accompagnato il lancio della campagna Novartis “Da Quore a Cuore” lo scorso giugno e oggi segna il proseguimento nei prossimi mesi con eventi gratuiti in tutta Italia, consulti specialistici, attività educative online e contenuti diffusi attraverso anche la newsletter dedicata (https://www.keepitpumping.com/it-it/da-quore-a-cuore).
“Il colesterolo LDL resta il nemico più insidioso ma modificabile nella prevenzione delle recidive cardiovascolari. Ancora oggi 8 pazienti su 10 non raggiungono i valori raccomandati e mantenere i livelli di LDL entro i limiti raccomandati abbassandone in modo importante – precisa Gianfranco Sinagra, Presidente Eletto della Società Italiana di Cardiologia (SIC) – è essenziale per ridurre il rischio di recidive e complicanze. Il nostro obiettivo è affiancare persone e medici in un percorso che, partendo dall’informazione e grazie al supporto dell’innovazione terapeutica, porti davvero all’azione”.
Patrocinata dall’Associazione Italiana Scompensati Cardiaci (AISC) e dalla Fondazione Italiana per il Cuore (FIPC), la campagna continua a viaggiare nel Paese per richiamare l’attenzione su chi ha un “quore” debole, perchè esposto a un alto rischio cardiovascolare o perchè, dopo un evento acuto, non riesce a riportare i livelli di colesterolo LDL al target raccomandato.
“Un convegno come questo non è solo un’occasione di aggiornamento scientifico, ma un momento per rafforzare il legame tra ricerca, clinica e comunità. Portare un messaggio di prevenzione già all’ingresso del congresso – spiega Claudio F. Russo, Direttore del Convegno congiuntamente a Fabrizio Oliva – significa ricordare che il futuro della cardiologia si costruisce anche fuori dalle aule, con azioni concrete che parlano ai pazienti e alla società”.
Le persone ad alto rischio cardiovascolare, quelle che hanno già avuto un evento acuto e quelle che non riescono a seguire correttamente il percorso di cura, potranno avere un incontro gratuito con uno specialista cardiologo e ritirare materiale informativo, attraverso al sito ufficiale “Ascolta il tuo battito” o la pagina Facebook.
Oltre ai contenuti già disponibili, è ora possibile attivare la newsletter dedicata, che offre aggiornamenti regolari, consigli personalizzati e strumenti pratici per affrontare con consapevolezza il proprio percorso di cura.
Una recente ricerca IQVIA per Novartis condotta su 250 pazienti, mette in luce una serie di barriere che ostacolano la gestione della malattia. Basti pensare che in Italia, 1 paziente su 3 con colesterolo alto e un evento cardiovascolare pregresso, interrompe o trascura la terapia e i controlli, rimanendo così esposto a un rischio ancora più elevato.
“Campagne come questa permettono di portare davvero la prevenzione nella vita quotidiana delle persone – prosegue Fabrizio Oliva, Past President Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri (ANMCO) – in particolare per chi ha già vissuto un problema al cuore e rischia di non dare continuità alle cure. Non basta diffondere messaggi, perchè bisogna esserci fisicamente, nei luoghi in cui le persone vivono, con professionisti preparati e soluzioni concrete che aiutino a tenere sotto controllo i fattori di rischio. Per questo verranno coinvolti medici specialisti su tutto il territorio, così da garantire una presenza capillare e competente”.
– foto f28/Italpress –
(ITALPRESS).
Cronaca
Milan-Como a Perth, via libera Uefa “Ma è un’eccezione”
Pubblicato
5 minuti fa-
6 Ottobre 2025di
Redazione
NYON (SVIZZERA) (ITALPRESS) – Con riluttanza ma alla fine la Uefa ha detto sì: la richiesta presentata da Lega e Figc per far disputare Milan-Como a Perth il prossimo 8 febbraio, così come quella della Rfef per spostare Villarreal-Barcellona del 21 dicembre a Miami, sono state approvate. Lo scorso 11 settembre l’Esecutivo di Nyon aveva deciso di non decidere, prendendosi ulteriore tempo per analizzare la questione. Alla fine è arrivato il sì ma in via del tutto eccezionale perchè la Uefa si schiera apertamente contro lo spostamento all’estero delle gare dei campionati nazionali. La consultazione avviata nelle scorse settimane “ha confermato la mancanza di sostegno diffusa, già espressa da tifosi, altre leghe, club, giocatori e istituzioni europee, nei confronti dell’idea di disputare all’estero partite valide per i campionati nazionali. Tuttavia, poichè il quadro normativo Fifa di riferimento – attualmente in revisione – non è sufficientemente chiaro e dettagliato, il Comitato Esecutivo della Uefa ha deciso, con riluttanza, di approvare in via eccezionale le due richieste ricevute”. Per il futuro la Uefa “contribuirà attivamente” a ciò su cui sta lavorando la Fifa “affinchè le future norme garantiscano l’integrità delle competizioni nazionali e il legame stretto tra club, tifosi e comunità locali”. “Parallelamente, tutte le federazioni nazionali Uefa hanno confermato il loro impegno a consultare la Uefa prima di presentare eventuali richieste future. In tal modo, hanno espresso la loro determinazione collettiva a tutelare gli interessi più ampi del calcio europeo”. “Le partite di campionato devono essere giocate sul suolo nazionale – la posizione espressa dal presidente Uefa, Aleksander Ceferin – Qualsiasi altra soluzione priverebbe i tifosi più fedeli della loro esperienza e potrebbe introdurre elementi distorsivi nelle competizioni. La nostra consultazione ha confermato l’ampiezza di queste preoccupazioni. Anche se è spiacevole dover consentire lo svolgimento di queste due partite, questa decisione è eccezionale e non deve essere considerata un precedente. Il nostro impegno è chiaro: proteggere l’integrità dei campionati nazionali e garantire che il calcio resti radicato nel proprio contesto d’origine”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).
Cronaca
Vince Occhiuto, la Calabria resta al centrodestra
Pubblicato
5 minuti fa-
6 Ottobre 2025di
Redazione
ROMA (ITALPRESS) – Si profila una larga vittoria di Roberto Occhiuto alle elezioni regionali in Calabria. Il governatore uscente, candidato del centrodestra, secondo le prime proiezioni realizzate dal consorzio Opinio per Rai (copertura campione 7%), ottiene il 57,5%, mentre lo sfidante del centrosinistra Pasquale Tridico si ferma al 41%.
“Anche in Calabria gli elettori hanno riposto la loro fiducia nella coalizione di centrodestra, confermando Roberto Occhiuto presidente della Regione – commenta sui social il premier Giorgia Meloni -. Un risultato importante a riconoscimento dell’azione di buon governo che continueremo a portare avanti per il benessere del territorio e dei cittadini. Le mie congratulazioni a Roberto, al quale auguro buon lavoro”.
“Un grande successo di Occhiuto e Forza Italia che conferma il centrodestra come forza che raccoglie tanti consensi. Un voto per la Calabria, evidentemente nulla di esterno ha influito sui voti dei calabresi”, ha detto il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani dal quartier generale di Roberto Occhiuto a Gizzeria.
“Grande vittoria per il centrodestra in Calabria. Da una parte chi protesta, devasta le città e attacca le Forze dell’Ordine, dall’altra i cittadini che pensano al bene del proprio territorio. Avanti tutta!”, scrive su X il vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega Matteo Salvini.
– Foto IPA Agency –
(ITALPRESS).


“Da Quore a Cuore”, la campagna Novartis al 59° Congresso di Cardiologia

Milan-Como a Perth, via libera Uefa “Ma è un’eccezione”

Vince Occhiuto, la Calabria resta al centrodestra

Milan-Como si giocherà a Perth, arriva il via libera dell’Uefa “Ma sia solo un’eccezione”

Svezia e Armenia per l’U21, Baldini “Voglio più fame e fiducia”

Donna uccisa a Lonato del Garda, fermati la madre e il figlio minorenne

Milano celebra il 165° anniversario della Polizia locale, ogni giorno 230 pattuglie in strada

Intesa Sanpaolo con Academy4Future prepara la banca del domani

UniCredit al MIA, Fiorini “Al fianco dell’industria creativa italiana”

Urso “Italia e Germania all’Ue, cambiare rotta su automotive”

Carburanti, Mimit “Prezzi ai minimi dall’estate 2021”

Usb “Voli con armi da Malpensa a Israele”, Leonardo “Segnalazione senza fondamento”

Inflazione in aumento a luglio dello 0,4%, +1,7% su base annua

Mediobanca, via libera dalla BCE ad acquisire il controllo di Banca Generali

Intesa Sanpaolo conferma il posizionamento ai vertici per impatto sociale

Sinner “Un po’ di riposo prima di tornare al lavoro”
ZONA LOMBARDIA – 12 AGOSTO 2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA – 25/8/2025
ZONA LOMBARDIA – 27 AGOSTO 2025
VIGEVANO, IMPRENDITORE DERUBATO ONLINE DI 43MILA EURO
PRONTO METEO LOMBARDIA – 7 OTTOBRE
TG NEWS 06/10/2025
BREAKING NEWS LOMBARDIA 06/10/2025
11 OTTOBRE, ORNELLA MUTI A VOGHERA DIGITAL
ZONA LOMBARDIA – 6 OTTOBRE 2025
PAVIA, IL PIANO SINTI AL BIVIO VELA DIVIDE LA CITTÀ
RADIO PAVIA BREAKFAST NEWS – 6 OTTOBRE 2025
OGGI IN EDICOLA – 6 OTTOBRE 2025
INFORMAZIONE 3B METEO LOMBARDIA – PREVISIONI 6 OTTOBRE 2025
AMICI A 4 ZAMPE – 5 OTTOBRE
Primo piano
-
Cronaca14 ore fa
PRONTO METEO – PREVISIONI PER 6 OTTOBRE 2025
-
Cronaca14 ore fa
AMICI A 4 ZAMPE – 5 OTTOBRE 2025
-
Sport23 ore fa
Il Napoli batte in rimonta il Genoa, 2-1 al Maradona
-
Sport21 ore fa
Juve-Milan termina 0-0, Pulisic sbaglia un penalty
-
Sport7 ore fa
Masters 1000 Shanghai, Musetti vince il derby con Darderi: è agli ottavi di finale
-
Altre notizie14 ore fa
OGGI IN EDICOLA – 6 OTTOBRE 2025
-
Cronaca10 ore fa
Scoperta maxi frode su importazione auto, anche Ferrari e Porsche
-
Cronaca20 ore fa
A Vinitaly.Usa a Chicago 250 aziende e 1.500 buyer per reagire ai dazi