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Martin all’assalto di Bagnaia in Australia, incognita meteo

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PHILLIP ISLAND (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – L’incognita meteo piomba sul GP d’Australia. Mentre Pecco Bagnaia e Jorge Martin affilano le spade e sono pronti alla battaglia, guardano il cielo sperando di scrutare segnali. “Domani le condizioni sono previste stabili, ci sarà un pò meno vento, sabato la situazione meteo sarà più ‘normalè, con 19 gradi mentre domenica avremo 12 gradi, vento, e forse pioggia”, ha affermato il campione del mondo in carica della Ducati nella rituale conferenza stampa dei piloti. In cima ai pensieri del torinese c’è anche il tempo: “Qui può cambiare da un momento all’altro”, ha rincarato, mentre il suo amico personale, Jack Miller (Ktm), profondo conoscitore del settore, essendo australiano, annuiva al suo fianco. “A meno di grandi sorprese – ha proseguito Bagnaia, vincitore in Indonesia e di nuovo leader del Mondiale a causa anche della caduta di Martin – qui a Phillip Island non si staccherà nessuno. Lo scorso anno ogni volta che ci provavo tutti mi erano dietro. Qui c’è da gestire consumo posteriore ma anche anteriore. Va gestita la gara in base a quello. Non sarà facile creare un grande gap con gli altri”. Lo spagnolo Jorge Martin, assoluto dominatore delle ultime tre gare prima di Mandalika, rilancia la sua candidatura per la vittoria finale della classifica piloti. “Spero di recuperare il distacco da Pecco per arrivare a Valencia con la possibilità di lottare per il titolo mondiale. Di certo siamo competitivi in tutti i circuiti, dobbiamo continuare così. Solitamente sono velocissimo su questa pista”. Marco Bezzecchi, il terzo incomodo, sta pensando alla sua clavicola. Questa pista, con poche staccate, potrebbe fare al caso del pilota della Ducati Mooney. “E’ un circuito veloce, con poche staccate. Quando si frena c’è maggior pressione sulla clavicola, ci sono meno staccate; questo fatto un pò potrebbe aiutarmi ma ci sono anche curve velocissime”. Per il resto Fabio Quartararo vorrebbe finire il primo Gran Premio nella terra dei canguri: “Non ne ho mai finito uno…”, mentre Fabio Di Giannantonio, da un pò di tempo, parla solo del suo futuro. “Penso di essere un pilota di Motogp, resterei volentieri se c’è la possibilità, altrimenti vedremo altri campionati. Stiamo preparando, con il mio manager, dei piani A, B e C. Il primo piano è la MotoGP, se non ci saremo prenderemo in considerazione altre opzioni”. Dulcis in fundo lo spagnolo Maverick Vinales (Aprilia), il quale non si è detto preoccupato nè del vento e nemmeno di una eventuale pioggia ma ha anche annunciato che, se salirà ancora sul podio, come fatto a Mandalika, non metterà più il costume di Batman. “Se vincerò indosserò altri costumi, altro che quello di Batman…”.
– foto LivePhotoSport –
(ITALPRESS).

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Wimbledon, Sinner e Cobolli in campo per i quarti con Shelton e Djokovic

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Dopo la rifinitura mattutina, utile a sciogliere i dubbi sulle sue condizioni fisiche per via della contusione al gomito rimediata contro Grigor Dimitrov, Jannik Sinner è ora in campo per sfidare Ben Shelton nei quarti di finale di Wimbledon. In mattinata il numero 1 del mondo aveva svolto un allenamento a Aorangi Park con il 17enne romano Jacopo Vasamì, a sua volta impegnato e poi sconfitto negli ottavi di finale del torneo di singolare junior a Wimbledon.

E intorno alle 17 italiane, è iniziato l’altro match dei quarti di finale maschili in programma oggi, con un super Flavio Cobolli impegnato contro la leggenda Novak Djokovic sul Centrale.

SWIATEK E BENCIC IN SEMIFINALE

Prima della sfida di Sinner, sul campo 1, è toccato a Iga Swiatek aprire le danze. La polacca è approdata alle semifinali del singolare femminile: la numero 4 del mondo, e ottava testa di serie del tabellone, ha sconfitto nei quarti di finale la russa Liudmila Samsonova, 19 del ranking internazionale e del seeding, col punteggio di 6-2 7-5. In semifinale Swiatek (per la prima volta fra le prime quattro del Major britannico) sfiderà la svizzera Belinda Bencic.

La numero 35 del mondo, infatti, ha sconfitto nei quarti la russa Mirra Andreeva, 7 del ranking internazionale e del seeding, con lo score di 7-6 (3) 7-6 (2). Per l’elvetica, 28enne, è la seconda semifinale della carriera a livello di Major, dopo quella persa agli Us Open nel 2019. Venerdì si ritroverà dunque nel match che vale l’accesso alla finale, lei che è stata numero 4 del mondo nel 2020, e che è tornata adesso al suo miglior tennis (dopo la maternità). ‘elvetica al terzo turno ha vinto di misura (al tie-break del terzo set) contro l’azzurra Elisabetta Cocciaretto.

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Frode fiscale in Spagna, Carlo Ancelotti condannato ad un anno con la condizionale

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un anno con la condizionale. Niente carcere per Carlo Ancelotti, ma, secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, la condanna da parte del tribunale provinciale di Madrid, nel processo che lo vedeva sul banco degli imputati per una frode fiscale relativa al 2014. Assoluzione, invece, per lo stesso tipo di reato ma in relazione al 2015.

Per il commissario tecnico del Brasile ed ex allenatore del Real Madrid, anche l’ammenda di 386.361 euro. La procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e nove mesi di prigione, per una presunta frode che ammontava, secondo i calcoli, a poco più di un milione di euro fra il 2014 (386.361 euro) e il 2015 (675.718 euro), durante la sua prima esperienza spagnola.

Ancelotti, sempre per l’accusa, avrebbe omesso nelle sue dichiarazioni i redditi relativi allo sfruttamento dei diritti d’immagine ceduti ad altri enti. Lo scorso 2 aprile il tecnico italiano si era difeso con queste parole: “Quando il Real mi propose la cessione dei diritti di immagine, mi misi in contatto col mio consulente inglese e dopo non me ne sono più occupato perchè tutto mi sembrava corretto”, la spiegazione di Ancelotti.

“Non pensavo che ci fosse una frode anche se ora, visto che sono qui, credo che le cose non fossero del tutto corrette. Non ho mai dato importanza ai diritti d’immagine, sono i giocatori che fanno vendere le magliette. Mi interessava solo ricevere i sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che qualcosa non fosse corretto, né ho ricevuto alcuna comunicazione su un’indagine in corso“, le parole di Ancelotti nell’udienza dello scorso aprile.

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Tennis, Fabio Fognini si ritira a 38 anni “Il miglior modo per dire addio”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini lascia il tennis all’età di 38 anni. Lo ha annunciato il tennista ligure in una conferenza stampa organizzata a Wimbledon. “È un un qualcosa che avevo già in testa e ne ho parlato con la mia famiglia. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”, sono le prime parole pronunciate dall’ex numero 9 al mondo nel corso della conferenza.

“Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho tantissimi bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”, ha ammesso Fognini, reduce dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon.Il mio sogno sarebbe stato finire a Montecarlo, questo era l’obiettivo, ma la vita è così. Sono comunque felice di dire addio, ho fatto del mio meglio”, le sue parole.

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

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