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Cronaca

Mobilità, 836 startup attive e il 27% sono in Lombardia

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MILANO (ITALPRESS) – Il 5,7% delle startup innovative italiane, pari a 836 imprese, sono attive nei settori legati alla mobilità. Il 35% dei queste si concentra nel Nord-Ovest, in particolare quasi il 27% è localizzato in Lombardia. Inoltre, più della metà delle startup ha sede in città metropolitane, di cui il 18% in quella di Milano. Anche il valore totale della produzione è concentrato per oltre un terzo nel Nord-Ovest, in particolare in Lombardia (28%).
Si tratta di un comparto che sta crescendo sempre di più, grazie anche alle soluzioni sostenibili proposte dalle imprese protagoniste e dove la Lombardia gioca un ruolo di primo piano. E’ una delle prime evidenze emerse dal rapporto “Le startup innovative in ambito mobilità”, un’analisi curata dal Centro Studi di Assolombarda e presentata oggi a Milano, a Palazzo Giureconsulti, nell’ambito dell’evento conclusivo di “MCE 4×4 – Incroci e Transizioni”. La rassegna, giunta alla sua ottava edizione, è promossa da Assolombarda e da Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi per accendere i riflettori dell’opinione pubblica sulle sfide della nuova mobilità sostenibile e sulle imprese che operano nel settore. L’iniziativa ha offerto loro, anche quest’anno, una piattaforma di incontro e di confronto con le aziende “mature” con l’obiettivo di generare nuove opportunità di business e di favorire la circolazione di nuove idee e soluzioni innovative.
In base ai dati offerti dalla ricerca, le start-up legate alla mobilità sostenibile operano, soprattutto, nei settori dell’automotive, dei servizi di delivery, della logistica, della mobilità elettrica e della micromobilità e si distinguono dalle realtà che operano su altri mercati per due fattori significativi: un numero maggiore di brevetti depositati e software registrati (+3,8% rispetto al resto delle startup); una più spiccata prevalenza giovanile (+3,9%) tra i propri amministratori e soci. Nel 2021, tali startup hanno inoltre generato 140,6 milioni di euro di valore della produzione e 28,6 milioni di euro di valore aggiunto, occupando più di 1.300 dipendenti.
“Il trasporto è responsabile per circa il 28% delle emissioni di gas serra e, dunque, rappresenta uno dei fattori più significativi su cui agire immediatamente – ha dichiarato la vicepresidente di Assolombarda con delega a Infrastrutture, Mobilità e Smart City, Gioia Ghezzi. “Per questa ragione, anche in considerazione degli impegni assunti a livello internazionale in tema di sostenibilità, occorre mettere al centro un nuovo tipo di mobilità capace di esaltare soluzioni innovative con un impatto minore sull’ambiente – ha sottolineato – Servono un’attenta pianificazione, coraggio politico e, soprattutto, una sempre più stringente collaborazione tra aziende mature e startup impegnate nel comparto, per nuove proposte capaci di rendere sostenibili gli spostamenti”.
Infatti secondo la Vicepresidente Ghezzi, “le start-up della mobilità giocano un ruolo enorme, sono la maggioranza delle start-up in Italia e, ricevendo fondi corporate e investimenti dalle grandi imprese, sono quelle che crescono più in fretta e con più successo. Quindi il connubio, l’incrocio, quello che noi abbiamo chiamato oggi l’incrocio fra startup innovative e grandi imprese è il terreno fertile che permette la crescita dell’innovazione in Italia e anche altrove”.
“Sicuramente il ruolo della grande corporate è quello di finanziare le startup più promettenti ma anche come diceva lei di fare coaching su come far crescere l’impresa in maniera sana e rapida”, ha concluso.
Per Alvise Biffi, consigliere della Camera di Commercio di Milano Monza Brianza e Lodi, “la Mobility Conference 4X4, ospitata quest’anno nella cornice di Palazzo Giureconsulti, è una vetrina importante per le startup che propongono soluzioni innovative nella mobilità sostenibile”.
“Come Camera di commercio abbiamo individuato un segmento specifico di mobilità sostenibile, quello della bike economy, come ambito pilota di valorizzazione del territorio e delle filiere collegate al settore, tenendo conto anche delle caratteristiche economiche dell’area di Milano dove esiste un distretto importante di produttori del mondo della bicicletta – ha spiegato – In linea con gli obiettivi fissati a livello europeo, pensiamo che iniziative come questa possano contribuire a creare per le nostre città e comunità un sistema di trasporto sempre più sicuro, conveniente e green”.
Interpellato su cosa serve alle start-up della mobilità per essere davvero competitive, Biffi ha affermato che “hanno bisogno di semplificazione perchè in Italia la burocrazia è ancora un fardello e noi come Camera di commercio vogliamo spianare la strada per la crescita e lo sviluppo delle start up”. “Serve sostegno economico perchè possano fare investimenti. Le start up della mobilità hanno un tasso di investimenti molto superiore rispetto alla media delle altre start up e sono anche tra i più giovani founder di questo segmento – ha sottolineato- E infine serve mercato. Quindi gli incroci tra imprese mature e del territorio sulla mobilità e start up sono l’humus ideale per fare fiorire il territorio metropolitano come Milano e questa industry ed è il motivo per cui ci guardano da tutto il mondo”.
Nell’ambito della rassegna “MCE 4×4 – Incroci e Transizioni”, è stato ospitato anche il “Future Storming”, uno spazio-conferenza che ha accolto casi di successo, storie di innovazione e protagonisti della mobilità. Ma non solo: 16 startup selezionate hanno potuto presentarsi al pubblico presente e alle aziende associate per sondare possibilità concrete di collaborazione: si tratta di People, Logistics, Deep Tech, Energy. Questi i nomi: Muv, To.Tem, Unicorn Mobility, E-DWay; Alba Robot, DG Twin, Keet, VESevo; Elif Lab, Share, Ubiquom, Wenda; 20energy, Bikee Bike, Iooota, Witty. Tali aziende sono state scelte, nei mesi scorsi, da un comitato scientifico costituito da rappresentanti di Assolombarda e Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, che ha esaminato 104 candidature (72 provenienti dal Nord Italia; 21 dal Centro Italia; 10 dal Sud Italia, 1 dalla Svizzera).
-foto xh7-
(ITALPRESS).

Cronaca

Nato, Cavo Dragone “Più aiuti militari a Kiev e spero nuove sanzioni alla Russia”

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ROMA (ITALPRESS) – “Gli ucraini si dimostrano ottimi combattenti. Un esercito che deve restare dalla nostra parte, un modello per l’Europa. Il nostro pieno sostegno per l’Ucraina non è mai cambiato e non muterà sino a che non ci sarà una pace giusta e duratura”.
In una intervista rilasciata al Corriere della Sera, l’ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone, presidente del Comitato militare della Nato, ha ribadito con fermezza la linea dell’Alleanza a sostegno di Kiev. Sul futuro degli aiuti, l’ammiraglio ha confermato che l’impegno Nato non solo continuerà, ma sarà rafforzato:
«Intendiamo proseguire gli aiuti militari e anche aumentarli. Ormai è chiaro che gli ucraini cercano il dialogo, ma i russi sono riluttanti e fanno melina per prendere tempo. Spero che vengano inasprite le sanzioni mirate a fare crescere la tensione interna contro Putin. La nostra speranza è permettere all’Ucraina di negoziare da una posizione forte”.
Durante la conferenza del 20 agosto con i vertici militari di 32 Paesi Nato e della “Coalizione dei Volenterosi”, sono stati fatti passi avanti concreti sul coordinamento degli aiuti. Cavo Dragone ha illustrato la nascita del PURL (Prioritized Ukrainian Requirement List), uno strumento che permette di raccogliere le esigenze militari indicate da Kiev, validate dal comando Nato in Europa e soddisfatte rapidamente grazie a un meccanismo di finanziamento condiviso.
“Ad oggi la formula PURL ha inviato armi per un valore di un miliardo e mezzo di dollari», ha spiegato, ricordando che i tre pacchetti già attivati sono stati finanziati da Paesi Bassi, Danimarca, Finlandia, Svezia e Germania. Le forniture riguardano principalmente «materiale di difesa aerea contro missili e droni, oltre a munizioni di vario calibro», considerate priorità assolute per Kiev. Nel complesso, secondo l’ammiraglio, «i Paesi Nato hanno dato il 99% degli aiuti militari complessivi. Nel 2024 il loro valore ha toccato i 50 miliardi di dollari. Dal primo gennaio 2025 siamo già a 33 miliardi, ma per la fine dell’anno saremo in linea col dato precedente».
Sul fronte delle prospettive di pace, Cavo Dragone ha chiarito che «questi temi sono parte della politica internazionale e del negoziato con Mosca», ma che in sede Nato «non abbiamo assolutamente parlato di contingenti di terra». La possibilità di future missioni di sicurezza in Ucraina, inclusa la presenza di forze alleate, resta quindi una questione ancora tutta da definire a livello politico.
Quanto alle parole del ministro degli Esteri russo Sergej Lavrov, secondo cui Mosca dovrebbe essere coinvolta nelle garanzie di sicurezza, l’ammiraglio ha commentato: «La frase di Lavrov rientra nel gioco delle parti. Invece capisco benissimo gli ucraini. Siamo ancora molto lontani da qualsiasi accordo. Occorre trattare e servirebbe un cessate il fuoco presto per negoziare».

– Foto: Ipa Agency –

(ITALPRESS).

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Bronzo per Raffaeli nell’All Around ai Mondiali di ritmica

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ROMA (ITALPRESS) – La Germania festeggia il trionfo di Darja Varfolomeev che mantiene il titolo di campionessa del mondo nell’All Around, vinto nel 2023 a Valencia, con 121.900 punti, davanti alla bulgara Stiliana Nikolova (119.300). Per l’Italia poi il Campionato del mondo di ginnastica ritmica, in scena a Rio de Janeiro, si è tinto di bronzo: Sofia Raffaeli ha conquistato il terzo gradino del podio nell’All Around con 117.950 punti (CE 30.550 – PA 29.100 – CV 29.000 – NA 29.300).
Ka vicecampionessa mondiale di Valencia 2023 e bronzo olimpico a Parigi 2024 ha confermato il suo status di fuoriclasse. La marchigiana ha aperto la gara con un cerchio da 30.550 punti, il miglior punteggio assoluto di specialità, a testimonianza di una padronanza tecnica che rimane un marchio di fabbrica. Qualche incertezza negli esercizi successivi – palla, clavette e nastro – non le ha permesso di insidiare fino in fondo le prime due, ma l’agente delle Fiamme Oro della Polizia di Stato ha saputo mantenere il sangue freddo e difendere con decisione la posizione sul podio.
La sua costanza nell’ultimo quadriennio – oro mondiale a Sofia in Bulgaria, argento iridato in Spagna, bronzo olimpico a Parigi e ora bronzo mondiale oggi in Brasile – la consacra come uno dei riferimenti assoluti della ginnastica ritmica internazionale. “Sono molto soddisfatta di questa finale. Ho conquistato la medaglia di bronzo e ne vado molto fiera. Tutto questo non era possibile senza tutte le persone che mi hanno seguito da dopo l’Olimpiade fino ad ora. Ci sono tantissime persone che mi hanno sostenuto, mi hanno aiutato in questo percorso bellissimo. Questa medaglia la dedico soprattutto alla mia famiglia, alla Ginnastica Fabriano, che mi ha sempre sostenuto, alla Federazione, la mia casas, che in questo periodo mi ha aiutato tanto e mi ha dato l’opportunità di gareggiare per l’Italia a questo Mondiale pazzesco, e infine alle Fiamme Oro, che mi seguono sempre”, ha detto l’azzurra. Una Raffaeli strepitosa ha comunque scavalcato la campionessa europea di Tallinn, Taisiia Onofriichuk, di quattro anni più giovane, oggi ai piedi del podio carioca con il complessivo di 117.400.
Questo risultato premia la scelta coraggiosa della Federazione – e in particolare del presidente Andrea Facci, DTN ad interim della sezione – di mandare Raffaeli all’Accademia di Desio dopo il quarto posto continentale in Estonia, per preparare al meglio gli appuntamenti più importanti della stagione. In due mesi l’azzurra ha vinto la Coppa del Mondo a Milano ed è riuscita a rimanere sul podio mondiale, dal quale non scende dal 2022.
Se Raffaeli ha confermato la solidità dell’Italia, l’altra azzurra in gara, Tara Dragas, ha scritto una pagina tutta nuova della sua carriera. Alla sua prima finale mondiale, la diciottenne di San Daniele del Friuli ha chiuso al 13° posto con 109.850 punti (CE 27.900 – PA 28.250 – CV 25.700 – NA 28.000).
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI PER 23 AGOSTO 2025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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