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Cronaca

TURISMO: MAZZALI “CAMMINI RELIGIOSI PAVESI LEVA PER FAR CONOSCERE IL ‘FUORIMILANO’”

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L”Assessore al Turismo di Regione Lombardia, Barbara Mazzali

“I cammini religiosi, di cui Pavia è crocevia riconosciuto dall’UE, possono essere una leva anche per far conoscere ai turisti il ‘FuoriMilano’ e la bellezza del ‘turismo lento’ nella campagna lombarda”. Così Barbara Mazzali, Assessore a Turismo, Moda, Marketing Territoriale e Grandi Eventi di Regione Lombardia oggi a Pavia in occasione degli “Stati Generali sul Cammino e il Turismo Sostenibile”, una ‘tre giorni’ di confronti che prevede un ampio approfondimento dedicato alla Via Francigena.  L’iniziativa è promossa da Comune di Pavia-Assessorato al Turismo in collaborazione con la Camera di Commercio di Pavia e con l’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), con il patrocinio di Regione Lombardia, Università di Pavia e con il contributo di Fondazione Cariplo.  I lavori si sono aperti con un video messaggio del ministro al Turismo Daniela Santanché.

MAZZALI “CAMMINI ESPERIENZA UNICA IMMERSI IN NATURA E TRADIZIONE – “I cammini offrono la possibilità di vivere un’esperienza unica, immersi nella fede,  nella tradizione, nella natura, in connessione con una storia millenaria – spiega Mazzali-. Il Pavese,  territorio che dista pochi chilometri da Milano,  è  attraversato dall’itinerario religioso forse più famoso nella storia d’Europa, che parte da Canterbury, in Inghilterra, e arriva a Roma:  la via Francigena.  Riconosciuta dal 1994 come Itinerario culturale europeo,  il percorso francigeno rappresenta la principale arteria italiana del ‘turismo lento’ ed accoglie ogni anno decine di migliaia di pellegrini e turisti culturali da oltre 40 Paesi”.

I comuni della provincia di Pavia interessati dal tracciato pedonale della Via Francigena (in totale 126.7 km) – di cui alcuni tratti sono percorribili anche in bicicletta – sono: Pavia, Palestro, Robbio, Nicorvo, Mortara, Tromello, Garlasco, Gropello Cairoli, Carbonara al Ticino, San Martino Siccomario, Valle Salimbene, Linarolo, Belgioioso, Corteolona, Santa Cristina e Bissone, e Chignolo Po.

L’obiettivo dell’Assessorato Turismo della Lombardia, spiega Mazzali, “è quindi duplice: far conoscere il Pavese sia ai turisti stranieri, sia a tanti potenziali visitatori ‘cittadini’ in cerca di turismo lento e ‘fuoriporta’”.  Questa, aggiunge, “è una terra dall’anima religiosa, ricca di chiese, abbazie e luoghi di culto, ma è anche costellata da splendidi castelli, borghi,  vigne e centri termali”. 

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 Mazzali rivela, quindi,  la strategia alla quale la Regione sta lavorando per  valorizzare l’esperienza turistica di chi sceglie il turismo ‘all’aperto’, a contatto con la natura:  “In sinergia con altri Assessorati stiamo ragionando su  investimenti che permettano, anche tramite le tecnologie digitali,  di far conoscere il territorio e attività di artigianato circostanti a uno specifico itinerario, un cammino religioso-culturale o una via ciclabile. Con una tabellazione puntuale, agganciata al Web,  si intende così,  offrire al viaggiatore informazioni a portata di mano, anzi, a portata di ‘click’”.

PAVIA CROCEVIA DI 10 ITINERARI SPIRITUALI –  Riconosciuta nel 2012 dall’Unione Europea come ‘Crocevia di cammini religiosi’, Pavia  è uno snodo di ben dieci itinerari e reti di cammini di pellegrinaggio.  “Oltre alla Via Francigena, la provincia di Pavia è attraversata da vari cammini religiosi locali- sottolinea Mazzali-. Questi percorsi offrono l’opportunità di esplorare la bellezza naturale e culturale della regione, mentre si compie un viaggio spirituale”.

Tra questi l’Itinerario culturale europeo Saint Martin de Tours (La Via Sancti Martini), il Cammino di Sant’Agostino, la Via Francisca del Lucomagno, la Via Augustina, per citarne soltanto alcuni.  Pavia è un tratto interessante per la Via della traslazione di San Colombano e per la Via degli Abati (da Pavia a Pontremoli in direzione di Lucca e Roma). 

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Donna uccisa a Lonato del Garda, fermati la madre e il figlio minorenne

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BRESCIA (ITALPRESS) – I carabinieri hanno fermato la madre e il figlio minorenne di Dolores Dori, la 44enne uccisa a Lonato del Garda, nel Bresciano con l’accusa di tentato omicidio, porto abusivo d’armi e minacce. I due si sarebbero recati in auto nel campo nomadi di Lonato e avrebbero sparato all’indirizzo di alcune persone, tra le quali l’uomo che a sua volta avrebbe risposto al fuoco, ferendo con tre colpi di pistola la 44enne, poi scaricata davanti all’ospedale di Desenzano, dove è morta. Tutto sarebbe partito da una lite tra le famiglie sinti per questioni sentimentali.

Nel corso delle indagini (consistite nella raccolta di testimonianze, nella verifica delle immagini dei sistemi di video-sorveglianza, nelle attività di sopralluogo e repertamento della SIS del Comando Provinciale, coniugate con la tempestiva attività dei militari specializzati della 2°Sezione CYBER del Nucleo Investigativo di Brescia, dedito alle attività di contrasto dei reati informatici e all’analisi dei dispositivi digitali), venivano anche analizzate le copie forensi di alcuni smartphone tra i quali quello del predetto minorenne, accertando, oltre a quanto già pubblicato in rete dallo stesso minore (video in cui con il padre, entrambi armati di pistola, minacciavano un componente dell’altra famiglia) che: il movente del delitto è riconducibile a motivi privati riguardanti un dissidio tra famiglie di etnia sinti per questioni sentimentali che coinvolgono i rispettivi figli; il giovane prendeva parte alla sparatoria del 2 ott. scorso, riprendendo con il proprio smartphone le fasi salienti della stessa, consentendo di ricostruirne la dinamica. In particolare, veniva documentato che il giovane, con la madre e la nonna, si era recato in auto presso il campo nomadi di Lonato Del Garda e lì (dopo aver sfondato il cancello di ingresso con l’auto), le due donne avevano esploso alcuni colpi di arma da fuoco all’indirizzo di persone ivi presenti, tra le quali verosimilmente l’autore dell’omicidio che avrebbe risposto al fuoco con una pistola, colpendo mortalmente la donna. Proseguono le indagini finalizzate alla compiuta ricostruzione della vicenda e alla individuazione dei responsabili. Gli arrestati sono stati tradotti rispettivamente presso la Casa Circondariale di Brescia-Verziano e l’Istituto Minorile Beccaria di Milano.

– foto screenshot video Carabinieri –

(ITALPRESS).

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Milano celebra il 165° anniversario della Polizia locale, ogni giorno 230 pattuglie in strada

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MILANO (ITALPRESS) – Il corpo della Polizia locale di Milano conta, al momento, 3.200 agenti, ufficiali, dirigenti e p.o, contro i 2.800 del 2022. Nel corso di quest’anno sono stati assunti 410 agenti e ufficiali. Sono i numeri comunicati nel corso della cerimonia per il 165° anniversario della fondazione del Corpo della Polizia locale di Milano, che si è svolta questa mattina all’Arena Civica ‘Gianni Brera’, alla presenza del sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e del comandante Gianluca Mirabelli.

Grazie al rafforzamento del corpo della Polizia locale sono in strada ogni giorno, in media, 230 pattuglie (composte da due agenti), più le Unità operative e specialistiche e 20 la notte (composte da tre agenti). È migliorato anche il rapporto tra servizi interni (in ufficio), circa 25% ed esterni (in strada), circa 75%. Tra le attività principali eseguite nel corso del periodo preso in considerazione: 330.874 le richieste di intervento alla Centrale Operativa; 12 pattuglioni serali /notturni al mese da inizio 2025; 11.391 incidenti stradali rilevati; 6.101 documenti controllati e 730 risultati falsi; 58 interventi per omissioni di soccorso penali e in oltre il 79% dei casi l’autore è stato individuato; 20.440 controlli alle attività commerciali (annonaria e unità antiabusivismo commerciale) che hanno portato a 1.731 sequestri amministrativi e penali; si tratta di sequestro di alimenti, elettronica, giocattoli, abbigliamento, accessori eccetera la cui filiera non era tracciabile, non conformi alla normativa o di dubbia provenienza; 656 interventi per la tutela ambientale; 791 ispezioni nei cantieri; 4.105 controlli e sopralluoghi effettuati per occupazioni abusive: 4.105 controlli negli edifici di residenza pubblica: 452 sgomberi e recupero da occupazione abusiva di alloggi. Nel corso del periodo preso in esame, sono stati eseguiti 450 arresti e sono state denunciate a piede libero 7.114 persone; fra gli arresti, le principali cause sono: il 48% procedimenti per furto o rapina, il 20% per detenzione di droga a scopo di spaccio, e il 5% per ricettazione. Sono state denunciate per guida in stato di ebbrezza 271 persone. Per quanto riguarda i controlli sulla rete di trasporto pubblico di superficie e metropolitane, sono stati 20.672; l’unità tutela donne e minori ha trattato 367 casi, dei quali 160 codici rossi; la quadra contrasto furti bici ha recuperato 120 biciclette. Mentre nell’ambito delle attività di educazione stradale, sono stati fatti 1.272 corsi e 40.038 studenti sono stati contattati.

“Nell’anno appena trascorso abbiamo raggiunto molti risultati in termini di maggiore presenza e di efficacia dell’azione. Basti pensare al numero degli equipaggi presenti sul territorio, quasi triplicati rispetto allo scorso anno ed agli oltre 450 arresti in flagranza di reato – ha sottolineato il comandante Mirabelli durante la cerimonia – . Esattamente un anno fa, in questa splendida cornice, vi ho esortato a riappropriarci del nostro orgoglio identitario, delle nostre tradizioni, riaffermando e ricucendo il solido e fondamentale legame tra i ghisa e i milanesi. Vi ho chiesto tanto. Voi avete restituito tantissimo, ma non avevo dubbi sarebbe stato così, so bene chi siete. È per questo che, oggi, vorrei primariamente rivolgermi proprio alla mia gente, tralasciando numeri e statistiche. Questa è la famiglia di cui orgogliosamente faccio parte. Una famiglia composta da persone ordinarie che fanno cose straordinarie, senza clamore, l’essenza dell’essere, non dell’apparire”.

– Foto Comune di Milano –

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(ITALPRESS).

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BREAKING NEWS LOMBARDIA – 6 OTTOBRE 2025

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I fatti del giorno: Incendio da Viridea a San Martino Siccomario, morti alcuni animali – Ancora in azione il vandalo di viale Argonne a Pavia – Centinaio all’attacco della giunta pavese sui rom – Pm Milano ricorrono contro revoca arresto Catella – A 18 anni ha in casa fucile a pompa, arrestato – Uomo trovato morto nei boschi vicino a Como – Previsioni di Pronto Meteo Lombardia per il 7 Ottobre.

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