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Economia

Security day Poste Italiane, Piantedosi elogia politiche di sicurezza

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Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha partecipato oggi al Security day promosso da Poste Italiane che si è svolto nella sede centrale di Roma, incontrando 200 dipendenti di Poste che negli ultimi anni hanno subito attacchi criminosi nello svolgimento delle attività lavorative all’interno degli uffici postali di tutto il territorio nazionale. La Giornata della sicurezza è stata l’occasione per condividere gli interventi di prevenzione e di potenziamento del sistema di controlli che nel 2023 hanno portato ad una diminuzione dei casi di rapina e furto negli uffici postali e all’ulteriore aumento del grado di sicurezza garantito ai cittadini e ai dipendenti. “Con Poste Italiane vi è una lunga e proficua collaborazione, che nel tempo ha riguardato scenari sempre più articolati, che vanno dalla repressione degli illeciti fino al contrasto ai reati finanziari, dalla protezione delle reti e delle infrastrutture informatiche della società, alla tutela e sensibilizzazione, in particolare degli anziani e dei soggetti più deboli, nell’utilizzo dei servizi web. Senza dimenticare il più recente progetto Polis che prevede l’utilizzo della capillare rete degli uffici postali sul territorio per svolgere quelle attività di front office e amministrative che gravano sugli uffici di Polizia, sottraendo tempo e risorse a compiti operativi”, ha detto il ministro Piantedosi. “La collaborazione con il Gruppo ha visto negli anni accrescersi gli ambiti di intervento, di pari passo con l’evoluzione del concetto di sicurezza che, in senso moderno, rappresenta un bene complesso, capace di incidere direttamente sul benessere dei cittadini e sulla loro qualità di vita, condizionando lo sviluppo dell’intera società. Oggi – ha aggiunto – la sicurezza non si identifica più solo con il tradizionale ambito di prevenzione dei fenomeni criminosi, ma si estende a tutte quelle problematiche in grado di turbare la serenità della collettività. E per rispondere all’accresciuta aspettativa di sicurezza dei nostri cittadini, dunque, è necessaria una visione d’insieme che consenta di leggere la complessità del presente e di progettare un sistema integrato capace di contrastare efficacemente minacce sempre più diversificate. Ciò anche grazie alle importanti sinergie che possono realizzarsi tra pubblico e privato, come quella che, da lungo tempo, portiamo avanti con Poste Italiane”, ha concluso Piantedosi. Negli ultimi 4 anni Poste Italiane ha incrementato del 300% gli investimenti in sicurezza fisica e reso più efficace l’intero dispositivo di prevenzione anticrimine attraverso la riorganizzazione della rete delle Security room con 4 centri di monitoraggio a Roma, Milano, Genova e Napoli, operativi 24 ore su 24 nella vigilanza di 13 mila siti aziendali per la sicurezza di dipendenti e cittadini. Ciò ha contribuito a ridurre il numero di eventi criminosi. Nei primi 8 mesi del 2023 le rapine compiute ai danni degli uffici postali sono state 102 contro le 132 dell’intero 2022. Dal 2016 al 2022 la curva degli eventi criminosi è calata in modo ancor più evidente: i casi sono passati da 707 a 315 (- 55%). Si alza invece la percentuale degli eventi sventati grazie alle nuove misure di sicurezza e alle nuove tecnologie (videoanalisi, videoronda e analisi biometriche). Anche il denaro sottratto è diminuito dagli 8,1 milioni di euro nel 2016 ai 2,7 milioni del 2022 (1,9 milioni nei primi sei mesi 2023). Nel 2022 le 4 Security room hanno segnalato 584 mila eventi di sicurezza, la collaborazione con le forze dell’ordine ha permesso di sventare 43 rapine, 75 furti e 71 attacchi ad Atm Postamat pari al 60% dei 315 eventi criminosi. Poste Italiane ha installato inoltre 13.613 impianti antintrusione e oltre 12 mila impianti di videosorveglianza con una rete di 80 mila telecamere e 500 mila sensori. . “Ringrazio il ministro per la sua presenza al Security day – ha detto l’Ad di Poste Italiane, Matteo Del Fante – occasione che gli ha permesso di visitare le nostre strutture e conoscere il complesso dispositivo allestito da Poste Italiane per la prevenzione e la risposta ai tentativi di attacco criminoso su tutto il territorio nazionale. I risultati ottenuti sono molto importanti e devono servirci da sprone per fare ancora meglio, con l’obiettivo di elevare ulteriormente la percezione di sicurezza dei milioni di cittadini che ogni giorno entrano negli uffici postali e dei nostri dipendenti”.
“I numeri dimostrano l’efficacia della nostra strategia di sicurezza – ha dichiarato il condirettore generale Giuseppe Lasco – e confermano il valore della collaborazione che Poste Italiane ha consolidato con il ministero dell’Interno, la Polizia di Stato, i Carabinieri e la Guardia di Finanza. Abbiamo voluto incontrare con il ministro tutte le colleghe e i colleghi che hanno subito una rapina per far sentire loro la vicinanza dello Stato e dell’azienda, lo dimostrano gli importanti investimenti sia sulla sicurezza fisica nei luoghi di lavoro sia sulla formazione per la prevenzione degli eventi criminosi.”
In occasione del Security day sono stati consegnati attestati di riconoscimento a 200 dipendenti di Poste Italiane per la serietà e la condotta esemplare in servizio.
(ITALPRESS).
– Foto: ufficio stampa Poste Italiane –

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Unicredit, Orcel “In Generali guardiamo al valore”

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MILANO (ITALPRESS) – “La quota in Generali? E’ un investimento finanziario, siamo un azionista che guarda al valore”. Così Andrea Orcel, Ceo di Unicredit in una intervista concessa al direttore di Milano Finanza, Roberto Sommella, sul nutrito pacchetto azionario della compagnia assicurativa. Quindi sulla scalata a Commerzbank, aggiunge: “Bisogna capire se vogliamo un’Europa del cambiamento o un’Europa che vuole a tutti i costi mantenere e proteggere lo status quo”. Infine sull’ops di Unicredit su Banco Bpm, si limita a dire: “Su questo ci siamo già espressi, la nostra posizione è molto chiara al riguardo”.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Economia

Il Btp Più fa il pieno di sottoscrizioni, raccolti 15 miliardi

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Il Btp Più, il nuovo titolo di Stato retail pensato per il pubblico diffuso dei risparmiatori, ha chiuso il collocamento con risultati straordinari, sfiorando il traguardo dei 15 miliardi. Lanciato lunedì scorso, il nuovo Btp ha suscitato un interesse eccezionale, attirando l’attenzione di migliaia di investitori che hanno risposto con entusiasmo alla proposta di un investimento minimo di soli 1.000 euro. Già il primo giorno del collocamento, avvenuto lunedì 17 febbraio, il Btp Più ha registrato una raccolta di 5,6 miliardi, cifra che ha superato le aspettative. Nei giorni successivi, il trend è rimasto positivo, con 3,7 miliardi raccolti il secondo giorno, 2,8 miliardi il terzo e, infine, 1,7 miliardi il quarto. A chiusura del collocamento, avvenuto questa mattina, l’importo totale raccolto ha raggiunto i 14,9 miliardi, con oltre 39.700 contratti sottoscritti e un ticket medio di circa 27.500 euro, segno dell’alta partecipazione di risparmiatori di diverse categorie.
Una delle principali ragioni del successo del Btp Più è stata la competitività dei suoi tassi di interesse, che sono stati poi adeguati alle condizioni di mercato. Il Mef ha annunciato, infatti, l’aumento delle cedole: dal 2,8% al 2,85% per i primi quattro anni, e dal 3,6% al 3,7% per gli anni successivi. Questa decisione, presa in risposta all’andamento del mercato, ha contribuito a rafforzare ulteriormente l’appetibilità del titolo, offrendo un rendimento crescente e vantaggioso per chi ha deciso di investirvi. Non è stato solo il rendimento a convincere i risparmiatori. Il Btp Più ha colpito per la sua durata di otto anni, la sicurezza del capitale e la protezione offerta agli investitori. Una delle principali innovazioni del titolo è l’opzione di rimborso anticipato alla pari, disponibile a partire dal quarto anno, che garantisce maggiore flessibilità e sicurezza a chi sceglie di aderire all’emissione. Il Btp Più ha risposto alle esigenze di sicurezza e rendimento degli investitori italiani, con un particolare focus su un pubblico retail che cerca soluzioni stabili per il proprio risparmio. A differenza dei titoli precedenti, il Btp Più non prevede un premio fedeltà, ma introduce l’innovativa opzione di rimborso anticipato alla pari, che rappresenta un valore aggiunto per chi sceglie di investire nel medio-lungo periodo. Inoltre, a favorire l’adesione al Btp Più è stata anche la tassazione agevolata peraltro comune a tutti i titoli del debito pubblico: con un’imposta sui redditi da capitale fissata al 12,5%, l’esenzione dalle imposte di successione e, come previsto dalla Legge di Bilancio 2024, l’esclusione dal calcolo dell’Isee fino a 50mila euro. Una combinazione di vantaggi fiscali e di un rendimento in crescita ha reso il prodotto ancor più interessante. Il successo di questa emissione si inserisce nel contesto di un più ampio rialzo dei rendimenti dei Btp benchmark. In particolare, il tasso per il titolo a otto anni è salito dal 3,26% al 3,33%, mentre per il titolo quadriennale si è registrato un aumento dal 2,64% al 2,69%. Questi incrementi testimoniano l’evoluzione positiva del mercato obbligazionario italiano e l’apprezzamento crescente per i titoli di Stato.
L’operazione Btp Più si inserisce in una strategia di comunicazione efficace, che ha saputo coinvolgere il pubblico in modo mirato. Già nel 2024, le campagne di comunicazione per altre emissioni di Btp avevano ottenuto risultati notevoli, e quest’anno non è stato da meno. L’efficacia delle azioni di comunicazione istituzionale è stata sottolineata dal Dipartimento per l’informazione e l’editoria della Presidenza del Consiglio, che ha riconosciuto la rilevanza del messaggio veicolato. In sintesi, il collocamento del Btp Più rappresenta un vero e proprio trionfo per il risparmio degli italiani, con una risposta massiccia da parte degli investitori, una solida performance in termini di raccolta e una politica di tassi di interesse che si è adattata perfettamente al contesto economico. Con questi numeri, il Btp Più si afferma come una delle soluzioni più promettenti per il risparmio e l’investimento del futuro prossimo.
(ITALPRESS).
-Foto: ministero delle Finanze-

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Btp Più, con la prima emissione raccolti 15 miliardi

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ROMA (ITALPRESS) – Il Ministero dell’economia e delle finanze rende noto che si è concluso il collocamento del BTP Più avviato il 17 febbraio, con 14.905,67 milioni di euro raccolti e 451.831 contratti registrati.
I tassi cedolari definitivi del BTP Più, in considerazione delle condizioni di mercato, sono rivisti al rialzo rispetto ai livelli annunciati lo scorso 14 febbraio: 2,85% per il 1°, 2°, 3° e 4° anno (invece di 2,80%); 3,70% per il 5°, 6°, 7° e 8° anno (invece di 3,60%)

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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