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Al Coni seminario “La ginnastica e chi la racconta”

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ROMA (ITALPRESS) – Una mattinata per capire meglio il mondo della ginnastica e per conoscere a fondo le dinamiche di uno degli sport più antichi del mondo. Si è tenuto presso il Salone d’Onore del CONI, organizzato dalla Federazione Ginnastica d’Italia e l’USSI (Unione Stampa Sportiva Italiana) il seminario dal titolo: “La ginnastica e chi la racconta – Alto agonismo e minori: la deontologia e il filo sottile della narrazione dello sport”, durante il quale sono stati analizzati i linguaggi e i progetti di comunicazione di un ambiente in continua evoluzione mediatica – dai social alle produzioni streaming – sul filo sempre più sottile del rispetto dei diritti d’immagine e della deontologia. Un mondo, quella della ginnastica, che, come sottolineato dal presidente Fgi Gherardo Tecchi, sta vivendo un momento particolare: “In quest’ultimo periodo le cose sono andate molto bene dal punto di vista agonistico, abbiamo avuto qualche problema con la ritmica lavorando per cambiare posizione e approccio. Quest’anno abbiamo avuto un boom di iscrizioni facendo un salto metodologico e di qualità. La ginnastica non si gioca: in palestra si va a lavorare, a far crescere il fisico e la testa, perchè chi si impegna in sport come la ginnastica va meglio a scuola e ha un percorso più facile. Per noi è molto importante l’attività sociale, per far crescere in maniera sana la popolazione italiana”, ha sottolineato Tecchi. Durante le cinque ore del convegno – moderato dal giornalista RAI Andrea Fusco – si sono alternati sul palco diversi personaggi di spicco della ginnastica e del giornalismo con l’apertura scandita dai saluti istituzionali del presidente del Coni, Giovanni Malagò, per poi vedere alternarsi sul palco il responsabile del marketing di Sport e Salute, Fabio Guadagnini, il presidente Ussi, Gianfranco Coppola e il presidente Ussi Roma, Jacopo Volpi, tra gli altri. Oltre a loro anche la vice presidente del Safeguarding Office FGI, Novella Calligaris, che ha posto l’accento sulla necessità di “stare attenti a cosa si dice, a come si dice o al tono di voce perchè una frase o un rimprovero del tecnico viene recepito in maniera diversa a seconda dell’età. Serve una preparazione psicologica anche per i tecnici” e Marta Pagnini, ex atleta della nazionale di Ginnastica Ritmica e commentatrice tv che ha sottolineato come “ci si aspetta che l’atleta sappia comunicare. Per me l’atleta che è in attività andrebbe formato sui rischi e sulle possibilità che corre costruendo il proprio personal brand, che sarà utile quando finirà di gareggiare perchè rimarrà un modello. Oggi spero di essere un modello positivo per le giovani, grazie a quello che ho imparato ma anche grazie a quello che ho imparato dopo la chiusura della mia attività agonistica”, ha concluso.
– Foto Italpress/spf –
(ITALPRESS).

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Wimbledon, Sinner e Cobolli in campo per i quarti con Shelton e Djokovic

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Dopo la rifinitura mattutina, utile a sciogliere i dubbi sulle sue condizioni fisiche per via della contusione al gomito rimediata contro Grigor Dimitrov, Jannik Sinner è ora in campo per sfidare Ben Shelton nei quarti di finale di Wimbledon. In mattinata il numero 1 del mondo aveva svolto un allenamento a Aorangi Park con il 17enne romano Jacopo Vasamì, a sua volta impegnato e poi sconfitto negli ottavi di finale del torneo di singolare junior a Wimbledon.

E intorno alle 17 italiane, è iniziato l’altro match dei quarti di finale maschili in programma oggi, con un super Flavio Cobolli impegnato contro la leggenda Novak Djokovic sul Centrale.

SWIATEK E BENCIC IN SEMIFINALE

Prima della sfida di Sinner, sul campo 1, è toccato a Iga Swiatek aprire le danze. La polacca è approdata alle semifinali del singolare femminile: la numero 4 del mondo, e ottava testa di serie del tabellone, ha sconfitto nei quarti di finale la russa Liudmila Samsonova, 19 del ranking internazionale e del seeding, col punteggio di 6-2 7-5. In semifinale Swiatek (per la prima volta fra le prime quattro del Major britannico) sfiderà la svizzera Belinda Bencic.

La numero 35 del mondo, infatti, ha sconfitto nei quarti la russa Mirra Andreeva, 7 del ranking internazionale e del seeding, con lo score di 7-6 (3) 7-6 (2). Per l’elvetica, 28enne, è la seconda semifinale della carriera a livello di Major, dopo quella persa agli Us Open nel 2019. Venerdì si ritroverà dunque nel match che vale l’accesso alla finale, lei che è stata numero 4 del mondo nel 2020, e che è tornata adesso al suo miglior tennis (dopo la maternità). ‘elvetica al terzo turno ha vinto di misura (al tie-break del terzo set) contro l’azzurra Elisabetta Cocciaretto.

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Frode fiscale in Spagna, Carlo Ancelotti condannato ad un anno con la condizionale

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un anno con la condizionale. Niente carcere per Carlo Ancelotti, ma, secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, la condanna da parte del tribunale provinciale di Madrid, nel processo che lo vedeva sul banco degli imputati per una frode fiscale relativa al 2014. Assoluzione, invece, per lo stesso tipo di reato ma in relazione al 2015.

Per il commissario tecnico del Brasile ed ex allenatore del Real Madrid, anche l’ammenda di 386.361 euro. La procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e nove mesi di prigione, per una presunta frode che ammontava, secondo i calcoli, a poco più di un milione di euro fra il 2014 (386.361 euro) e il 2015 (675.718 euro), durante la sua prima esperienza spagnola.

Ancelotti, sempre per l’accusa, avrebbe omesso nelle sue dichiarazioni i redditi relativi allo sfruttamento dei diritti d’immagine ceduti ad altri enti. Lo scorso 2 aprile il tecnico italiano si era difeso con queste parole: “Quando il Real mi propose la cessione dei diritti di immagine, mi misi in contatto col mio consulente inglese e dopo non me ne sono più occupato perchè tutto mi sembrava corretto”, la spiegazione di Ancelotti.

“Non pensavo che ci fosse una frode anche se ora, visto che sono qui, credo che le cose non fossero del tutto corrette. Non ho mai dato importanza ai diritti d’immagine, sono i giocatori che fanno vendere le magliette. Mi interessava solo ricevere i sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che qualcosa non fosse corretto, né ho ricevuto alcuna comunicazione su un’indagine in corso“, le parole di Ancelotti nell’udienza dello scorso aprile.

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Tennis, Fabio Fognini si ritira a 38 anni “Il miglior modo per dire addio”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini lascia il tennis all’età di 38 anni. Lo ha annunciato il tennista ligure in una conferenza stampa organizzata a Wimbledon. “È un un qualcosa che avevo già in testa e ne ho parlato con la mia famiglia. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”, sono le prime parole pronunciate dall’ex numero 9 al mondo nel corso della conferenza.

“Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho tantissimi bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”, ha ammesso Fognini, reduce dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon.Il mio sogno sarebbe stato finire a Montecarlo, questo era l’obiettivo, ma la vita è così. Sono comunque felice di dire addio, ho fatto del mio meglio”, le sue parole.

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