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Cronaca

Inaugurato anno accademico alla Cattolica, +15% iscritti in 10 anni

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MILANO (ITALPRESS) – Dal 2013 a oggi l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano ha registrato un incremento del 15% degli iscritti e una riduzione degli studenti fuori corso del 21%. Lo ha evidenziato il rettore Franco Anelli, in occasione della cerimonia d’inaugurazione dell’anno accademico 2023-2024, svoltasi stamattina nell’Aula Magna dell’ateneo. Nel suo discorso il rettore Anelli ha proposto un’analisi di scenario sul presente e sul futuro del sistema universitario. “Le Università non sono start up”, ha sottolineato. “Non nascono dall’intuizione di un businessman per poi crescere fino ad essere mature abbastanza per essere cedute a un investitore. La contendibilità non è un valore degli Atenei. La loro perennità, lo è. Il loro saper cambiare restando fedeli a sè stessi, rendersi attuali grazie alla conoscenza e alla ricerca, che li rende costantemente moderni”.
E questa sfida ha posto gli atenei di fronte a un bivio: “Scegliere se assumere un atteggiamento ‘prudentè, difensivo, contenendo i costi ma anche le ambizioni; oppure perseguire una politica di espansione e riorganizzazione, accettando di investire, e dunque rischiare, per aprire prospettive nuove”. Già in occasione del precedente Piano Strategico (2019) l’Università Cattolica ha optato, “per motivata fiducia”, la “via della crescita”. I numeri lo confermano. Per quanto riguarda la didattica, dal 2013-2014 al 2022-2023 gli studenti dei corsi di laurea triennali, magistrali e a ciclo unico «sono passati da 36.775 a 42.287, con un incremento del 15%, associato a una riduzione del 21% degli studenti fuori corso, frutto di specifiche politiche di sostegno e tutoraggio”. Sul fronte della ricerca, l’indicatore della capacità di attrarre fondi è cresciuto in modo significativo: “Nel 2022 il valore del “Portafoglio della ricerca”, ossia il volume totale dei progetti attivi nell’anno, era di 122 milioni di euro, per 1.316 progetti. Da segnalare, inoltre, che più di 40 docenti dell’Università Cattolica «si collocano tra i primi 2% del ranking mondiale nelle loro discipline”.
Per quanto riguarda il processo di internazionalizzazione, “i double degree sono 37 e gli studenti internazionali immatricolati ai corsi di laurea sono raddoppiati negli ultimi cinque anni. La comunità degli studenti di nazionalità estera iscritti in Cattolica, considerati tutti gli anni di corso, di circa 3.000 unità, con 165 nazionalità rappresentate e siamo al sesto posto in Europa per numero di studenti in uscita”. Non è mancata negli ultimi anni la progettualità sul fronte degli spazi. “Nella sede di Milano la “conquista” della Caserma Garibaldi ha compiuto un passo decisivo con l’avvio, nel 2023, dei lavori di ristrutturazione dell’ala Santa Valeria, che si prevede giungano a conclusione in tempo utile per rendere disponibili nuovi spazi a partire dal secondo semestre dell’anno accademico 2024-2025″. L’intervento prevede la realizzazione di 36 aule per una capienza complessiva di circa 1.800 posti studente, una sala convegni da 150 posti, e spazi allestiti nelle parti comuni per lo studio e la socializzazione per gli studenti, per oltre 500 posti. In tutte le sedi sono stati programmati investimenti per accrescere l’offerta di posti nei collegi e nelle residenze. Queste iniziative sono pensate per offrire una risposta all’aumento della popolazione studentesca nel corso degli ultimi dieci anni. “Ma tutte le curve di crescita prima o poi flettono”, ha puntualizzato Anelli, chiedendosi “quale posizione si debba assumere nei prossimi anni, in un panorama segnato dalla polarizzazione tra atenei qualificati nella didattica e nella ricerca, e offerte di prodotti formativi sempre più apertamente sensibili a obiettivi di mercato”.
Per questo motivo, “lo sforzo più rilevante che si renderà necessario nei prossimi anni – ha concluso il rettore – sarà quello di ricalibrare nel suo complesso la proposta formativa, continuando nel cammino già efficacemente intrapreso, di elaborare percorsi di studio solidi, rigorosi e insieme moderni, di definire le soglie quantitative ottimali per assicurare il meglio a tutti gli studenti, e soprattutto di fare in modo che gli studenti trovino un senso al loro impegno”.
Dopo il discorso inaugurale, l’Arcivescovo Delpini, impegnato a Roma nei lavori del Sinodo, ha rivolto il suo saluto in qualità di presidente dell’Istituto Giuseppe Toniolo di Studi Superiori, attraverso un videomessaggio da Piazza San Pietro. Ha espresso il desiderio che l’Università Cattolica, “così cara a tutti noi cattolici” rinnovi “l’ispirazione originaria tenendo presente il tempo in cui viviamo, il cammino percorso e il mondo che è cambiato” e ha sollecitato l’ateneo a “offrire nell’ambito della cultura non solo erudizione ma sapienza, e, nell’ambito della scienza e della qualificazione professionale, non solo competenza ma anche motivazioni per fare di questa competenza un servizio”. La giornata si è aperta nella Basilica di Sant’Ambrogio con la Celebrazione eucaristica presieduta da monsignor Claudio Giuliodori, assistente ecclesiastico generale dell’Università Cattolica, che, nel giorno della memoria liturgica del beato don Carlo Gnocchi, assistente spirituale dell’Ateneo dal ’46 al ’48 per volere di padre Gemelli, ne ha ricordato la “radicale testimonianza della carità verso i più piccoli e bisognosi”.
L’Università Cattolica ha anche conferito la laurea honoris causa in Economia al giurista Guido Calabresi, professore emerito alla Yale University, maestro di quattro giudici della Corte Suprema. “Un docente che ha aiutato migliaia di studenti a trovare un senso al proprio impegno”, come ha sottolineato, nel discorso inaugurale in Aula Magna, il rettore Anelli, citando le parole dello stesso Calabresi: “E’ stato il rapporto con i giovani che ha rafforzato il mio desiderio d’insegnare. Mi volevano bene, e io volevo bene a loro e avevo una capacità di farli fiorire. Era importante far capire loro che si può fare il bene comune, a prescindere da come uno la pensa”.

– Foto: ufficio stampa Cattolica –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Vlahovic match-winner, la Juventus espugna Cagliari

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CAGLIARI (ITALPRESS) – Dopo la cocente delusione in Champions, la Juventus torna a correre in campionato e lo fa battendo il Cagliari per 1-0 all’Unipol Domus. Animati da un enorme voglia di riscatto, i ragazzi di Thiago Motta giocano con determinazione e, a tratti, con qualità. A decidere la partita ci pensa Vlahovic, preferito a Kolo Muani e tornato titolare quasi due mesi dopo l’ultima volta. Un weekend, dunque, più che favorevole per la Juve, ora stabilmente quarta, anche grazie alle contemporanee sconfitte di Fiorentina e Milan e al pari della Lazio. Per i bianconeri la partita è già in discesa dopo appena dodici minuti del primo tempo. Mina viene sorpreso dal retropassaggio di Adopo e si fa ingenuamente anticipare da Vlahovic: il serbo si invola verso la porta, dribbla Caprile e deposita in rete la palla dell’1-0. La Juve non si ferma e approfitta di un Cagliari impreciso e ancora stordito dallo svantaggio subito. La formazione sarda fatica a superare la metà campo e viene tenuta a galla dalle parate di Caprile. Al 22′ l’ex portiere del Napoli nega il gol a Yildiz, coprendo lo specchio della porta in uscita: al 29′ Caprile para col piede anche il successivo tentativo del fantasista turco.
Juve ancora pericolosa al 35′, quando Conceicao davanti alla porta non riesce ad intercettare l’assist di McKennie. Un’innocua conclusione col mancino di Zortea, invece, è l’unico squillo del Cagliari nel corso della prima frazione.
Nella ripresa cresce il ritmo dei padroni di casa, anche grazie all’ingresso dalla panchina di un pimpante Luvumbo. Una Juve ora più stanca concede il pallino del gioco agli avversari per poi agire in contropiede. Al 78′ Vlahovic lanciato a rete si vede negare la doppietta dall’uscita di Caprile: il serbo, sbilanciato al momento del tiro da Luperto, protesta vivamente all’indirizzo dell’arbitro Colombo. Gli ospiti riescono, però, a concedere poche occasioni limpide ai sardi, la cui migliore chance è il tiro di Coman al 83′ di poco alto. Nel recupero Yildiz e Mbangula sfiorano il raddoppio. La Juve conquista così la quarta vittoria consecutiva in Serie A: il Cagliari, invece, torna a perdere in casa e rimane inchiodato al quindicesimo posto.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Le condizioni di Papa Francesco sono ancora critiche ma è vigile

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ROMA (ITALPRESS) – Le condizioni di Papa Francesco sono ancora  critiche e la prognosi resta riservata. Secondo il bollettino medico delle 19 di domenica 23 febbraio, il Santo Padre è vigile, da ieri sera non ha presentato ulteriori crisi respiratorie. Il pontefice presenta tuttavia “una lieve iniziale insufficienza renale, allo stato sotto controllo”, mentre prosegue l’ossigenoterapia ad alti flussi attraverso le cannule nasali.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Maria Lorena Haz Paz nuova presidente della federazione Cricket

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ROMA (ITALPRESS) – Maria Lorena Haz Paz è la nuova presidente della Federazione Cricket Italiana per il quadriennio olimpico 2025-2028. Con 207 voti, ha sconfitto al ballottaggio il presidente uscente Fabio Marabini, che ha ottenuto 168 voti. L’elezione si è svolta oggi a Roma, nel Salone d’Onore del Coni, durante l’Assemblea Nazionale Elettiva della Fcri. Haz Paz, 47 anni, imprenditrice nata in Ecuador e residente in Italia da 24 anni, è attiva nel panorama del cricket italiano dal 2007. Fino a oggi vicepresidente della Federazione, è stata in passato anche presidente della Roma Cricket. Con questa elezione, diventa la seconda donna in carica a ricoprire la presidenza di una federazione sportiva nazionale.
“Sono profondamente orgogliosa di questo risultato che rappresenta il coronamento di anni di impegno e lavoro – le sue prime parole da numero 1 federale -. Oggi non si chiude solo un’assemblea, ma inizia un nuovo cammino, pieno di sfide e opportunità. Il lavoro da fare è tanto, ma affronteremo ogni passo con determinazione e passione”.
“Ringrazio di cuore tutti i club, gli atleti, le atlete e i dirigenti che hanno riposto in me la loro fiducia. Il mio impegno sarà quello di promuovere i valori del nostro sport nelle scuole e nella società, contribuendo alla crescita e alla diffusione del cricket in Italia”, ha concluso la nuova presidente Haz Paz.
– Foto Ufficio Stampa Federazione italiana Cricket –
(ITALPRESS).

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