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Cronaca

Nissan e Università Roma Tre insieme per la mobilità del futuro

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ROMA (ITALPRESS) – Nissan Academy e-4U arriva a Roma, al Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università Roma Tre, terza tappa del programma avviato dalla Casa giapponese in collaborazione con gli atenei italiani, per avvicinare i giovani al settore Automotive e alla mobilità del futuro.
L’appuntamento di Roma segue quelli con l’Università Federico II di Napoli e con l’Università di Palermo e si inserisce in un ampio programma, con i prossimi due incontri già pianificati per i primi mesi del 2024, con Alma Mater Studiorum Università di Bologna e Politecnico di Milano.
Come di consueto, anche la partnership tra Nissan e l’Università Roma Tre è iniziata con un seminario formativo dal titolo “La mobilità del futuro: sostenibile, sicura e connessa”, a cura del Presidente e Amministratore Delegato di Nissan Italia Marco Toro, svolto presso la Sala Conferenze del Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica dell’Università Roma Tre in via Volterra, alla presenza di studenti e docenti dell’ateneo romano. A introdurre i lavori il Direttore del Dipartimento, professore Salvatore Andrea Sciuto.
Ampio spazio è riservato ai temi dell’elettrificazione e delle tecnologie intelligenti per un approccio sostenibile alla mobilità, in linea con la visione aziendale Nissan Ambition 2030 per un mondo più pulito, sicuro e inclusivo.
Nelle prossime settimane, gli studenti potranno effettuare inoltre attività di ricerca sperimentale, ovvero test di laboratorio e test drive di Nissan Ariya, il Crossover Coupè 100% elettrico, e Qashqai e-POWER, l’elettrico senza spina di Nissan. Gli studenti entreranno a contatto con entrambe le tecnologie. Le vetture saranno concesse da Nissan all’Università in comodato d’uso gratuito per un mese.
La collaborazione proseguirà poi con attività di ricerca – supportate da Nissan con una borsa di studio, finalizzata alla realizzazione di tesi su tematiche automotive – e culminerà con due opportunità di stage di sei mesi retribuiti per laureati magistrali che si svolgeranno presso i settori tecnico e commerciale di Nissan.
Prenderanno così forma la “4” iniziative dedicate a studenti, laureandi e laureati dei dipartimenti di Ingegneria, che insieme a “e” che sta per elettrificazione e “U” che indica University, compongono il nome del programma Nissan e-4U.
“Università di Roma Tre rappresenta per noi un’ulteriore occasione per rafforzare la collaborazione tra università e settore automotive, fondamentale per lo sviluppo della mobilità – ha dichiarato Marco Toro -. La risposta alle sfide di una mobilità sempre più sostenibile e sicura passa necessariamente attraverso ricerca e formazione specializzata e Nissan mette a disposizione il proprio Know-how tecnologico e formativo per avvicinare i giovani al settore dell’elettrificazione delle vetture, in forte fermento e cambiamento. Nissan e-4U nasce come valore per offrire ai nuovi ingegneri anche una opportunità per accedere al mondo del lavoro”.
“Il Dipartimento di Ingegneria Industriale, Elettronica e Meccanica ha sempre ritenuto i momenti di incontro e collaborazione con aziende di primaria importanza come Nissan Italia fondamentali per il completamento della formazione dei nostri studenti – ha sottolineato Salvatore Andrea Sciuto -. Questa iniziativa è stata avviata proprio per consentire ai futuri ingegneri di integrare il percorso formativo svolto nelle aule universitarie con l’opportunità di confrontarsi direttamente con le più avanzate soluzioni tecnologiche del settore. In questo senso, sono certo che gli allievi dei nostri corsi di studio in Ingegneria Meccanica, Ingegneria Elettronica e, soprattutto, quelli specificamente impegnati nell’Ingegneria dei veicoli, potranno trovare soddisfazione e beneficio negli approfondimenti scientifici e tecnologici che saranno resi disponibili dalla collaborazione con Nissan Italia”.

– Foto ufficio stampa Nissan Italia –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Tajani “Troppi focolai di guerra, il mondo ascolti Papa Leone XIV”

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ROMA (ITALPRESS) – “A sentire le prime parole” di Papa Leone XIV sarà “una Chiesa di tutti, affacciata sul mondo e sulle tante guerre che lo affliggono. Spesso guerre fra cristiani. E’ un mondo spaventato, manca fiducia, c’è bisogno di una Chiesa rassicurante. Sono sicuro che Prevost sarà un papa universale, cattolico come è la Chiesa dalla sua fondazione. Mi rende felice che sia stato vescovo di Chiclayo, città peruviana a cui sono molto legato”. A dirlo il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a “Il Messaggero”.

“Serve ora più che mai un Papa saldo, un’àncora di salvezza, capace di parlare a tutti”, aggiunge Tajani secondo cui la Chiesa può giocare “un ruolo grandissimo” per la pace. “La Chiesa ha sempre lavorato per la pace, dalle guerre mondiali ai tanti conflitti dove la sua mediazione è stata decisiva, come in Mozambico. Spero che i leader del mondo ascoltino il discorso di Prevost a San Pietro. Dio è pace”.

Per Tajani “si può, si deve” sperare per la pace. “E la Chiesa può fare la differenza. Penso alla faticosa trattativa per riportare a casa i bambini ucraini rapiti in Russia, all’attenzione di Francesco per i civili di Gaza”.

Roma è tornata in questi mesi capitale della diplomazia e della Chiesa mondiale.
“E’ così e non solo per quello che è successo in Vaticano. Penso all’incontro fra Iran e Stati Uniti ospitato dalla Capitale, a una città che si riscopre il cuore pulsante del cristianesimo. Nessun leader al mondo ha la forza di attrazione di un papa quando si affaccia dalla loggia di Piazza San Pietro. Roma – conclude Tajani – si è dimostrata all’altezza di questo compito e faremo sì che lo sia anche in futuro con la riforma istituzionale che dà alla Capitale il peso che merita”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

‘Ndrangheta, confiscati 600mila euro a affiliato cosca “Cacciola-Grasso”

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REGGIO CALABRIA (ITALPRESS) – Nei giorni scorsi, i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Reparto Operativo di Reggio Calabria e del Gruppo di Gioia Tauro hanno eseguito un decreto di confisca emesso dalla Corte d’Appello di Reggio Calabria – Sezione Misure di Prevenzione, ormai divenuto definitivo, nei confronti di un uomo attualmente detenuto, ritenuto affiliato alla cosca “Cacciola-Grasso” di Rosarno. Il provvedimento è frutto di una proposta avanzata dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria diretta dal dott. Giuseppe Lombardo, Procuratore della Repubblica f.f. su accertamenti svolti dai militari dell’Arma nell’ambito dell’operazione “Ares”, condotta tra il 2015 e il 2018, che aveva già acceso i riflettori su un vasto patrimonio ritenuto di origine illecita. In totale, sono stati confiscati beni per un valore complessivo di circa 600.000 euro, tra cui 14 terreni e 2 fabbricati situati nel comune di San Ferdinando, un’impresa individuale attiva nella coltivazione di agrumi a Rosarno e un prodotto finanziario. Tutti i beni risultavano formalmente intestati alla moglie dell’uomo, ma secondo gli accertamenti patrimoniali sarebbero stati nella sua piena disponibilità.(ITALPRESS).

Foto: Carabinieri Reggio Calabria

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Cronaca

Betis in finale col Chelsea, la Fiorentina si arrende ai supplementari

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FIRENZE (ITALPRESS) – Si ferma in semifinale la terza possibilità consecutiva per la Fiorentina di conquistare la Conference League. L’ultimo atto, il prossimo 28 maggio a Breslavia, se lo giocheranno il Chelsea di Enzo Maresca e il Betis che pareggia 2-2 a Firenze, trovando la rete della qualificazione con Ezzalzouli ai tempi supplementari, dopo che una doppietta di Gosens aveva illuso i viola e rimontato l’iniziale vantaggio di Antony. E’ grande l’amarezza per Ranieri e compagni cui non è bastato lasciare il cuore in campo e alla fine sono gli spagnoli a far festa. Bella sfida comunque quella del Franchi con la partenza dei padroni di casa che è contratta, con tanta tensione che porta ad un numero molto alto di palloni persi soprattutto in linea mediana. Funziona la scelta di Manuel Pellegrini di un Betis coperto e votato al contropiede, con Adli che è troppo lento sia nello smistare pallone che nel dialogare in fase di ripartenza con la difesa. Poche le chance per gli attaccanti gigliati tanto che servono due interventi di De Gea, il primo su un tiro cross di Fornals, il secondo su Antony, ad evitare il vantaggio spagnolo, che in realtà è solo rimandato.
I gigliati si devono mangiare le mani per una doppia conclusione di Comuzzo al 21′ che non va a buon fine. Il vantaggio ospite arriva al 27′ con una punizione di Antony che tocca il palo alla destra di De Gea e si adagia in fondo al sacco. Il pareggio della Fiorentina è però quasi immediato con un colpo di testa di Gosens che, sugli sviluppi di un calcio d’angolo, segna la rete che riaccende il Franchi. Prima del raddoppio sempre dell’ex Atalanta e Inter, ancora dopo corner (42′), Cardoso trova il tempo per centrare la traversa.
Nella ripresa le due squadre giocano sui nervi e ne viene fuori una sfida dove ambedue le formazioni commettono molti falli, costruendo di fatto nessuna palla gol. I brividi arrivano tutti poco prima del 90′ quando De Gea diventa Superman prima su Antony e poi su Ezzalzouli. Si va ai supplementari dove proprio il numero 10 biancoverde sigla il 2-2 al 97′ e poi centra anche un palo al 120′. Nei 15′ finali Palladino manda in campo anche Colpani e Zaniolo per uno spregiudicato 4-2-4, ma il risultato non cambia e a festeggiare è il Betis.
– Foto Image –
(ITALPRESS).

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