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Cronaca

Musumeci “In Italia prevenzione strutturale nulla, serve coraggio”

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ROMA (ITALPRESS) – “La prevenzione strutturale in Italia è pressochè nulla, fatte le dovute eccezioni. Lo Stato ha il dovere di intervenire laddove l’autorità locale, per carenze di risorse umane o di risorse, non è riuscita a poter completare un’opera. Molto spesso ci sono edifici costruiti a poca distanza dagli argini di un fiume, oppure fiumi tombati, spesso sono stati compiuti veri e propri crimini ai quali in parte non si può porre rimedio, mentre in alcuni casi si può intervenire ma ci vuole un pizzico di coraggio e chi dice queste cose diventa un politico impopolare… Viva l’impopolarità”. Così il ministro per la Protezione Civile e le Politiche del Mare, Nello Musumeci, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica Primo Piano dell’agenzia Italpress. “La Protezione Civile è stata costruita solo sull’approccio emergenziale dove siamo bravissimi, ma non ci può essere protezione se non c’è la possibilità di tutelare persone e beni essenziali di fronte a possibili rischi. Manca la prevenzione strutturale, ovvero gli interventi sul territorio finalizzati a mitigare il rischio, non c’è perchè in Italia non è stata mai decisa l’autorità che deve occuparsi di prevenzione strutturale. L’obiettivo di questo governo – evidenzia – è quello non solo di consolidare l’esperienza emergenziale, ma di affidare alla Protezione Civile anche gli interventi sul territorio, ci vorrà del tempo ma ci stiamo lavorando perchè vogliamo intervenire per evitare sciagure che spesso comportano perdite di vite umane”.
“Se manca un’autorità unica e le competenze sono polverizzate, diventa difficile poter individuare un solo interlocutore. Da un punto di vista culturale noi italiani siamo poco propensi alla prevenzione, siamo capaci di commuoverci sinceramente di fronte agli effetti di una catastrofe, ma spenti i riflettori dimentichiamo quanto accaduto e non attrezziamo il nostro territorio per essere pronto a neutralizzare gli effetti di calamità che con il cambiamento climatico non è più un fatto straordinario. C’è una sorta di pudore in noi italiani nell’affrontate il tema della prevenzione strutturale e quando se ne parla ci si chiude in difesa, come se fosse una colpa la scarsa attività di prevenzione rivolta a una istituzione pubblica; invece – prosegue il ministro -, deve essere inteso come uno stimolo da parte del governo nazionale affinchè le istituzioni preposte possano fare di più e meglio. Su questo fronte non è solo un problema finanziario ma anche di programmazione e pianificazione. E’ una anomalia di carattere gestionale dalla quale nessuno può sottrarsi in termini di responsabilità. Il territorio italiano è esposto per il 94% ad alluvioni e frane e il 75% al rischio sismico, la vulnerabilità del territorio italiano impone a ciascuna istituzione di assumere le proprie responsabilità”.
Sul tema del mare Musumeci evidenzia come sia “tornato ad essere prioritario nell’agenda di governo, da diversi decenni lo abbiamo considerato solo un elemento marginale. La presidente Meloni ha voluto creare una struttura nella consapevolezza che questo elemento diventa una preziosa occasione di crescita economica. In questo i porti sono essenziali, serve oggi un sistema portuale competitivo con digitalizzazione, innovazione, la riforma dei porti, dove l’interconnessione tra mare, ferrato e gommato è fondamentale. C’è la possibilità di poter lavorare per una maggiore e più consapevole strategia di sicurezza, le tensioni geopolitiche di questi ultimi anni credo abbiano richiamato attenzione di tutti i Paesi sul Mediterraneo perchè non c’è crescita economica senza sicurezza. Il Piano del Mare – spiega – prevede una serie di tappe e obiettivi che coinvolgono 11 ministero che tra di loro non avevano mai dialogato. E’ una sfida impegnativa alla quale stiamo lavorando di buona lena”.
Infine, il Piano Mattei. “Stiamo pagando gli effetti di una distorta politica nazionale ed europea, l’Ue non ha mai avuto una seria politica per il Mediterraneo, se avessimo pensato all’autonomia energetica in tempo di pace non avremmo vissuto la tensione che lo scorso anno abbiamo attraversato. Stiamo lavorando perchè l’approvvigionamento possa arrivare dal Sud e l’Italia diventa strategica. Noi siamo il luogo dove necessariamente bisogna fare attraversare i canali che trasportano energia e il porto deve essere attrezzato, lavorare per esser autonomi è l’obiettivo di tutti i Paesi moderni ma non facilmente raggiungibile. Credo che il Piano Mattei sia stato una delle più felici intuizioni del Presidente Meloni – sottolinea Musumeci – perchè abbiamo bisogno di aprirci ai Paesi africani e del Medio Oriente, loro ricchi di materie prime e noi con un sufficiente bagaglio di crescita tecnologica e scientifica, questo scambio su un terreno di pari dignità può avvenire ed è quello che stiamo pensando di realizzare con una oculata e seria politica estera”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Tajani “Fondamentale tagliare l’Irpef e allargare base beneficiari”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il taglio delle tasse è da sempre una priorità di Forza Italia come lo è la tutela del ceto medio che rappresenta la colonna vertebrale del nostro Paese”. Così il vicepremier, ministro degli Esteri e segretario di Forza Italia, Antonio Tajani, risponde alla domanda di Affaritaliani.it se sia necessario accelerare con il taglio delle tasse per il ceto medio. “Per questo motivo – sottolinea Tajani – è fondamentale il taglio dell’Irpef dal 35 al 33% allargando la base dei beneficiari fino a redditi da 60 mila euro. Chiediamo agli altri partiti della maggioranza di sostenere questa proposta”. E, sempre a proposito di imposte, “la sugar tax va rinviata almeno di dodici mesi”, conclude il ministro degli Esteri.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Il Papa riceve Milei, focus sui conflitti e sostegno alla pace

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ROMA (ITALPRESS) – Questa mattina il Santo Padre Leone XIV ha ricevuto in udienza, nel Palazzo Apostolico Vaticano, il presidente della Repubblica Argentina, Javier Gerardo Milei, il quale, successivamente, si è incontrato con il Segretario di Stato, Pietro Parolin, accompagnato da monsignor Miroslaw Wachowski, sottosegretario per i Rapporti con gli Stati.
Nel corso dei cordiali colloqui in Segreteria di Stato, è stato ribadito il reciproco apprezzamento per le solide relazioni bilaterali e la volontà di rafforzarle ulteriormente.
Il Papa e Milei si sono poi soffermati su questioni di comune interesse, tra le quali l’andamento socio-economico, la lotta alla povertà e l’impegno a favore della coesione sociale.
Infine, su alcuni temi di carattere socio-politico regionale e internazionale, con speciale attenzione ai conflitti in corso, rilevando l’importanza di un impegno urgente a sostegno della pace.
(ITALPRESS).
-Foto: Vatican Media-

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Cronaca

Marc Marquez vince Sprint di Aragon davanti al fratello, Bagnaia 12°

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ALCANIZ (SPAGNA) (ITALPRESS) – Marc Marquez con la sua Ducati ha vinto la Sprint Race del Gran Premio di Aragon, ottavo appuntamento del Mondiale di MotoGP 2025. Il pilota spagnolo, leader della classifica piloti, sale a quota 208 punti e allunga a +27 sul fratello Alex Marquez (Ducati Gresini), oggi secondo. Completa il podio l’altro iberico Fermin Aldeguer (Ducati Gresini), terzo. Ducati VR46 piazza Franco Morbidelli in quarta e Fabio Di Giannantonio in sesta posizione. Pecco Bagnaia (Ducati) termina invece 12esimo.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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