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Cronaca

Banca d’Italia, la Lombardia rallenta. +1,3% contro il 3,1% del 2022

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MILANO (ITALPRESS) – Si tratta di uno scenario vario e chiaroscuro quello che emerge dall’aggiornamento congiunturale dell’economia della Lombardia illustrato questa mattina alla sede milanese della Banca d’Italia. Quello che emerge è un forte rallentamento dell’economia regionale quest’anno: le stime della Banca d’Italia indicano un aumento del PIL dell’1,3% nel primo semestre 2023, in netto calo rispetto 3,1% registrato nel 2022. La crescita acquisita nell’anno è invece stimata allo 0,6%. “Un rallentamento forte soprattutto per la stagnazione dell’attività delle industrie”, ha puntualizzato Paola Rossi responsabile divisione analisi e ricerca economica territoriale della Banca d’Italia. Dai dati sulla produzione manifatturiera rilevati da Unioncamere Lombardia, si nota infatti un aumento dello 0,5% nei primi nove mesi del 2023 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Un rallentamento notevole se confrontato con il +6,3% avuto nel complesso nel 2022. Nonostante il ridimensionamento delle difficoltà di reperimento di molti beni (quali quelli energetici), l’andamento dell’industria viene penalizzato da una debole domanda interna ed estera. Infatti nel 2023 l’export delle imprese lombarde ha arrestato il trend di crescita sostenuta iniziato l’anno prima: in particolare le crisi delle industrie metallurgiche, farmaceutica e chimica tedesca hanno fatto segnare un -7,1% dei flussi verso la Germania. Sostenuta invece la crescita delle esportazioni verso la Svizzera e gli Stati Uniti, mentre restano su livelli più cauti quelle dirette in Cina. Come però ha sottolineato Paola Rossi, non tutti i settori dell’industria sono stati condizionati allo stesso modo.
Mentre i settori dell’abbigliamento e delle calzature sono aumentati in maniera netta, pesanti riduzioni si sono registrate nei comparti dei beni intermedi (carta, gomma e plastica, minerali non metalliferi) e di alcuni settori specialistici della regione (tessile, siderurgia, chimica e farmaceutica).
Un discorso a parte va fatto invece per il settore delle costruzioni e il mercato immobiliare. Nonostante un certo rallentamento del settore e la rimodulazione delle agevolazioni fiscali, secondo Unioncamere Lombardia nel primo semestre 2023 il volume d’affari è cresciuto dell’8,9%. Le agevolazioni del Superbonus hanno contribuito alla produzione per il 55% delle aziende nei primi mesi tre trimestri dell’anno e una quota simile prevede che il sostegno all’attività continui tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024. Per quanto riguarda il mercato immobiliare lombardo, le transazioni per l’acquisto di abitazioni sono diminuite del 12,4% su base annua a causa dell’aumento dei tassi d’interesse sui mutui e al difficile accesso ai finanziamenti. Nel comparto non residenziale le vendite di immobili sono diminuite del 5,7%, mentre i prezzi sono aumentati del 2,3%. Tra i servizi non finanziari, si registra un balzo grazie anche alla ripresa del turismo. Le attività di alloggio e ristorazione hanno segnato un +10,4%; inoltre nel primo semestre del 2023 la spesa in Lombardia dei turisti stranieri è aumentata del 24,2% su base annua. Si registrano anche altri dati positivi.
“Le imprese sono riuscite a traslare una parte dell’aumento dei costi sui prezzi di vendita e hanno ridotto i margini unitari. Ma nel complesso l’espansione che c’era stata nel 2022 e si è trascinata quest’anno ha consentito ad una quota abbastanza importante di imprese di prevedere una chiusura dell’anno con un utile di bilancio: l’80% delle imprese ritiene di averlo”, ha spiegato Paola Rossi aggiungendo però che “i finanziamenti bancari hanno iniziato a diminuire dalla primavera di quest’anno: a settembre la riduzione era del 6% sia per una diminuzione della domanda sia per un aumento dei tassi di interesse e una restrizione nell’offerta di credito, sintomo di una maggior cautela da parte della banche”. Sul fronte del mercato del lavoro, lo scenario resta favorevole. Nel primo semestre 2023 il numero degli occupati è aumentato dell’1,5%, con un incremento delle assunzioni a tempo indeterminato. La disoccupazione si attesta invece attorno al 4,4% (contro il 7,9% nazionale).
I consumi delle famiglie in particolare nel settore dei beni alimentari continuano invece a risentire dell’aumento dell’inflazione che in Lombardia a settembre ha raggiunto il 5,3%. In conclusione sul fronte del Pnrr, sono circa 13,8 miliardi di euro i finanziamenti finora assegnati a soggetti pubblici per interventi da realizzare in regione in particolare nei settori della transizione energetica e nel potenziamento della rete ferroviaria. Nel complesso tra gennaio 2021 e giugno 2023 è stato messo a bando circa il 37% delle risorse che necessitano di una gara d’appalto sul territorio lombardo.(ITALPRESS).

Foto: xh7

Cronaca

A Roma conclusi interventi sul Ponte dell’Industria, ora dedicato a San Francesco

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ROMA (ITALPRESS) – Si è concluso uno dei capitoli più significativi del programma di interventi per il Giubileo 2025 eseguiti da Anas (Gruppo FS Italiane) in qualità di soggetto attuatore per conto del Commissario Straordinario del Governo per il Giubileo, Roberto Gualtieri: il Ponte dell’Industria, storico collegamento sul fiume Tevere, è stato completamente riqualificato e, con l’approvazione della Giunta Capitolina, ufficialmente intitolato a San Francesco d’Assisi su proposta del comitato nazionale per le celebrazioni dell’ottavo centenario della morte del santo. E’ stata inoltre installata una statua bronzea a lui dedicata ispirata a un modello dello scultore Marcello Tommasi, donata dal Comitato nazionale. Il progetto, realizzato da Anas, è stato richiesto dalla Presidenza del Consiglio in coordinamento con Roma Capitale e l’Ufficio del Commissario Straordinario per il Giubileo insieme al Ministero della Cultura e alla Prefettura di Roma. “Il completamento delle operazioni di restauro e riposizionamento degli arconi rappresenta un passaggio fondamentale nel recupero del Ponte dell’Industria – ha dichiarato l’Amministratore delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme -. Anas ha lavorato con la massima attenzione tecnico- scientifica per restituire alla città un’opera storica valorizzata e pienamente integrata con gli standard di sicurezza e funzionalità richiesti oggi. L’intitolazione a San Francesco d’Assisi aggiunge un significativo valore simbolico a un’infrastruttura che torna a essere pienamente fruibile per cittadini e pellegrini. Proseguiremo il nostro impegno, in collaborazione con le Istituzioni, per completare nei tempi previsti gli interventi del Giubileo, contribuendo a migliorare la mobilità e la qualità dello spazio urbano di Roma”.
Contestualmente alla collocazione della statua si è concluso anche il restauro degli arconi storici del ponte, risalenti ai primi del ‘900. Gli elementi, completamente recuperati e riportati al loro aspetto originario attraverso un meticoloso intervento di conservazione, sono stati nuovamente posizionati sulla struttura. Le unioni chiodate originali sono state preservate, mentre ogni componente danneggiata è stata ricomposta secondo criteri di tutela e autenticità. Il colore attuale degli arconi è stato definito grazie a saggi stratigrafici eseguiti durante le attività di restauro.
L’opera – unitamente a un nuovo impianto di illuminazione, a un riassetto delle aree verdi e a una rotatoria adiacente – contribuirà a valorizzare il ponte non solo come infrastruttura, ma come luogo simbolico di memoria e spiritualità.
Alla cerimonia di intitolazione hanno partecipato tra gli altri: Matteo Salvini, Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Alfredo Mantovano, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri con delega alla Sicurezza della Repubblica, Roberto Gualtieri, Commissario Straordinario di Governo per il Giubileo 2025 e Sindaco di Roma Capitale, il Cardinale Baldassarre Reina, Vicario Generale di Roma e Arciprete della Basilica Papale di San Giovanni in Laterano, Davide Rondoni, presidente del comitato nazionale per la celebrazione dell’ottavo centenario della morte di san Francesco d’Assisi, Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato Anas, Giuseppe Pecoraro, Presidente di Anas.
-foto ufficio stampa Anas –
(ITALPRESS).

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Mattarella “Paradossale il principio di muovere guerra per fare la pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il principio non può essere muovere guerra per fare la pace: è paradossale. Appare insensata la pace evocata da parte di chi, muovendo guerra, pretende in realtà di imporre le proprie condizioni”. Così il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla cerimonia dello scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico al Quirinale. “Nel contesto attuale, si rende necessario ribadire con forza che l’uso o anche la sola concreta minaccia di introdurre nei conflitti armamenti nucleari appare un crimine contro l’umanità”, ha aggiunto. Per il capo dello Stato “cos’è accaduto, cosa sta accadendo se i protagonisti di primo piano del vecchio ordine internazionale si propongono, con i loro comportamenti, di dar vita a un nuovo ordine basato sulla sopraffazione con ogni mezzo, violenza, guerra, conquista, competizione tra gli Stati per l’accaparramento di risorse, tentando così di perpetuare diseguaglianze tra i popoli? Va respinta l’ipotesi che possano essere questi i valori intorno a cui costruire un nuovo ordine”. Secondo Mattarella “sono la prevalenza del diritto, il rispetto delle regole che la comunità si è data, a scongiurare il conflitto, a favorire il superamento delle diseguaglianze. Questa prospettiva è stata bruscamente dissolta poco meno di 4 anni fa: un protagonista della comunità internazionale, la Federazione Russa, ha sciaguratamente scelto di stravolgere questo percorso, ripristinando con la forza l’antistorica ricerca di zone di influenza, di conquista territoriale, di crudele prepotenza delle armi”.
(ITALPRESS).
-Foto: Quirinale-

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Cronaca

Cina, in orbita un nuovo gruppo di satelliti internet

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WENCHANG (CINA) (XINHUA/ITALPRESS) – La Cina venerdì ha lanciato un razzo vettore Long March-12 dalla provincia insulare meridionale di Hainan, inviando nello spazio un gruppo di satelliti internet.

Il razzo è decollato alle 7:00 dal Sito di lancio di veicoli spaziali commerciali di Hainan. I carichi utili, che costituiscono il 16esimo gruppo di satelliti internet in orbita bassa, sono entrati con successo nell’orbita prevista.(ITALPRESS).
-Foto Xinhua-

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