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Cronaca

MOSTRA DI PRESEPI VOGHERESI A CURA DELLE SCUOLE IN SALA PAGANO

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di Alessandro Paola Schiavi

Un’iniziativa di spessore che si prefigge anche un importante scopo benefico. La “Mostra Eco Presepi” è l’esposizione di presepi vogheresi realizzata dagli studenti delle scuole dell’infanzia e delle scuole primarie cittadine, che sarà visitabile da Venerdì 8 Dicembre 2023 a Sabato 6 Gennaio 2024 in Sala Pagano – piazza Cesare Battisti, 1.

La mostra, organizzata dall’associazione culturale La Clessidra, con la collaborazione di Voghera Oltrepo’ Solidale, delle scuole dell’infanzia e primarie cittadine e il patrocinio del Comune di Voghera, è stata presentata oggi nella Sala della Battaglia. Presenti il sindaco Paola Garlaschelli, l’assessore alle politiche sociali Federico Taverna, il consigliere comunale Laura Anselmi, il presidente dell’associazione culturale La Clessidra Luisa Dosseni Spalla, il presidente onorario di VOS Ondina Torti, il presidente di VOS Michela Montagnoli, il responsabile della scuola dell’infanzia dell’istituto paritario Sacra Famiglia Suora Albana, accompagnata dalla professoressa Laura Mussi, lo scrittore e volontario Alessandro Paola.

L’iniziativa ha un grande valore sociale: Voghera Oltrepo’ Solidale conferirà il ricavato dell’esposizione, della raccolta di generi alimentari, giocattoli e libri didattici alle famiglie vogheresi in difficoltà. Gli orari delle visite alla mostra in Sala Pagano sono i seguenti, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 15:00 alle 19:00. Per ricevere informazioni sulla consegna di generi alimentari e giocattoli, occorre contattare il 347/8750285.

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“La sinergia tra Comune di Voghera, associazione culturale La Clessidra, le scuole cittadine e Voghera Oltrepo’ Solidale ha portato ad un risultato importante, sia per celebrare lo spirito natalizio, ma anche e soprattutto per mettere in evidenza l’ambito sociale e dare così un sostegno alle famiglie in difficoltà – spiega il sindaco Paola Garlaschelli -. La creatività degli attori, degli studenti delle scuole, conferirà un tocco magico a questa bellissima esposizione”.

“Come amministrazione comunale, manteniamo sempre alta la nostra attenzione e concentrazione sulle famiglie vogheresi – sottolinea l’assessore Federico Taverna -. L’iniziativa si riflette sull’atmosfera del natale, con il coinvolgimento e la collaborazione preziosa da parte delle scuole cittadine, che hanno effettuato un lavoro di recupero di materiali, in ottica di sensibilizzazione sul tema ambientale, e si pone degli importanti obiettivi in campo sociale, con un grande supporto nei confronti delle persone più bisognose. Ringraziamo l’associazione La Clessidra per aver avanzato questa proposta importante, le scuole e Voghera Oltrepo’ Solidale per la collaborazione”.

“Questo evento ha un duplice filo conduttore – afferma il presidente dell’associazione La Clessidra Luisa Dosseni Spalla -. La mostra è rivolta infatti ai bambini delle scuole per rimarcare loro il discorso delle nostre tradizioni, legate al presepe e all’emozione del natale, e allo stesso si inserisce in un contesto ecologico, in quanto per la realizzazione dell’esposizione sono stati utilizzati materiali riciclabili, quali sughero, paglia, legno e iuta. E’ importante rimarcare il valore del volontariato e il significato di questa mostra che include anche le famiglie in difficoltà e i bambini meno fortunati”.

GALLERIA FOTOGRAFICA DELLA CONFERENZA STAMPA

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Cronaca

Renzi “Chi abbandona la ‘tenda riformista’ regala il Paese alla destra”

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ROMA (ITALPRESS) – “Ricevo email di persone con il mal di pancia per gli accordi che vengono fatti anche con la sinistra radicale e i Cinque Stelle. Voglio essere molto chiaro, cari amici. Se crediamo nel bipolarismo è evidente che ci si debba alleare con compagni di strada anche lontani dalle nostre idee. Dall’altra parte, del resto, ci sono Vannacci, leghisti e complottisti vari NoVax lollobrigidiani: sono le regole del bipolarismo. Capisco molto bene chi dice: eh ma rischiamo di annacquare il profilo riformista. Di non contare dentro il centrosinistra. Sì, è un rischio reale. Ma il modo per non farsi ‘annacquarè è solo uno: prendere i voti. Lo dico a chi su Twitter annuncia sfaceli, a chi sui social promette rivoluzioni, a chi nelle chat grida il proprio disgusto”. Così il leader di Italia Viva, Matteo Renzi, nella sue enews. “Se volete incidere, in democrazia, un tweet in meno e un voto in più. Un post in meno e un candidato che prenda voti in più. Uno sfogo in meno e una telefonata all’amico incerto in più. Ve la dico ancora più chiara: gli equilibri della coalizione dipendono dai voti, non dalle chiacchiere”, aggiunge.

“Se i Cinque Stelle e la sinistra radicale prendono il 10% e noi prendiamo l’1%, il problema è nostro, non loro. Se invece riusciamo a fare un buon risultato (come faremo, ne sono certo, non solo in Calabria e Toscana), allora la tenda riformista diventa credibile. E decisiva per la vittoria alle politiche. In democrazia contano i voti. Noi siamo forti e credibili – spiega – perchè quando abbiamo portato il nostro contributo abbiamo fatto la differenza (pensate solo alla differenza nelle elezioni a Genova dopo le regionali in Liguria). Ma adesso ci sono da fare due cose: eleggere consiglieri regionali decisivi e portare le idee dalla Leopolda al Paese. Punto. Tutto il resto è noia. Chi vuole un centrosinistra riformista ci dia una mano. Adesso. Chi abbandona il campo per la presenza di Cinque Stelle e AVS regala il centrosinistra alla sinistra radicale e il Paese alla trimurti Meloni, Salvini, Lollobrigida. E’ chiaro adesso perchè insisto sul fatto che noi siamo decisivi? Se noi facciamo un bel risultato riequilibriamo la coalizione e vinciamo le elezioni. Se noi andiamo male la coalizione scivola a sinistra e perdiamo le elezioni. Tocca a noi. La differenza la fanno i voti, non i tweet”, conclude Renzi.

-Foto: Ipa Agency-

(ITALPRESS).

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Assemblea di Mediobanca boccia l’ops su Banca Generali

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MILANO (ITALPRESS) – L’assemblea degli azionisti di Mediobanca ha respinto la proposta del Cda in merito all’autorizzazione per dare esecuzione all’offerta pubblica di scambio volontaria sulla totalità delle azioni ordinarie di Banca Generali. I favorevoli sono stati pari al 35% del capitale sociale, rappresentato per il 25% da investitori istituzionali e per il 10% da investitori privati; contrari pari al 10% del capitale sociale, sostanzialmente il Gruppo Caltagirone; astenuti pari al 32% del capitale sociale, di cui il 20% Delfin, 5% Casse Previdenziali italiane (Enasarco, Enpam, Forense), 3% investitori istituzionali (Amundi, Anima, Tages), 2% Edizione Holding, 2% Unicredit.
Mediobanca, preso atto dell’esito dell’assemblea, dichiara decaduta l’offerta su Banca Generali.
Per l’amministratore delegato di Mediobanca, Alberto Nagel, si tratta di “un’opportunità mancata per effetto del voto espresso, in particolare, da azionisti che, anche nell’attività di engagement, hanno manifestato un evidente conflitto di interesse, anteponendo quello relativo ad altre situazioni/asset italiani a quello di azionisti di Mediobanca. Risulta, infatti, evidente dal voto che coloro i quali non si sono trovati in questa posizione si sono espressi a favore (mercato in primis), in linea con le
raccomandazioni dei proxy advisors internazionali. Si tratta chiaramente di un’opportunità, per ora, mancata per lo sviluppo della nostra Banca e del sistema finanziario italiano. Continueremo ad essere concentrati sull’esecuzione del nostro piano ‘One Brand – One Culturè convinti della superiore generazione di valore rispetto all’alternativa rappresentata dall’offerta di Mps”, conclude Nagel.
(ITALPRESS).
-Foto: Ipa Agency-

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Cronaca

Zelensky “La Cina non può essere garante della nostra sicurezza”

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KIEV (UCRAINA) (ITALPRESS) – La scorsa notte “l’esercito russo ha stabilito uno dei suoi folli anti-record. Ha preso di mira infrastrutture civili, edifici residenziali e la nostra popolazione”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky sui social, aggiungendo che “diversi missili sono stati lanciati contro un’azienda di proprietà americana in Transcarpazia. Si trattava di una normale attività civile, sostenuta da investimenti americani, che produceva articoli di uso quotidiano come macchine da caffè. Eppure, era anche un bersaglio per i russi. Questo è molto significativo”, afferma. E sottolinea che “i russi hanno condotto questo attacco come se nulla fosse cambiato, come se non ci fossero sforzi globali per fermare questa guerra. Tutto questo richiede una risposta. Non c’è ancora alcun segnale da parte di Mosca di impegnarsi davvero in negoziati sostanziali e porre fine a questa guerra. E’ necessaria pressione. Sanzioni severe, dazi elevati”.
Parlando con i giornalisti, Zelensky ha indicato Svizzera, Austria o Turchia come possibili sedi per potenziali colloqui di pace con il suo omologo russo Vladimir Putin. No a un possibile ruolo della Cina per garantire la sicurezza dell’Ucraina.
“In primo luogo – ha spiegato Zelensky – la Cina non ci ha aiutato a fermare questa guerra fin dall’inizio. In secondo luogo, la Cina ha aiutato la Russia aprendo il suo mercato dei droni… Non abbiamo bisogno di garanti che non aiutino l’Ucraina e che non l’abbiano aiutata nel momento in cui ne avevamo veramente bisogno”. E l’incontro con Putin, ha concluso Zelensky, sarà possibile “dopo che saranno state concordate garanzie di sicurezza”.

– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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