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Cronaca

Sbarra “Costruire un nuovo patto sociale per il Paese”

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ROMA (ITALPRESS) – “Il sindacato deve qualificare la sua azione attraverso il dialogo e il confronto, senza pregiudizi e ideologie, con tutti gli interlocutori pubblici e privati. Deve sapersi organizzare per stare dentro il cambiamento rappresentando e intercettando il lavoro nuovo, quello digitale, su piattaforme e da remoto. Deve aprirsi al contributo dei giovani, delle donne, dei migranti”. Così Luigi Sbarra, segretario generale della Cisl, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress.
Per Sbarra “serve un sindacato di prossimità, che si concentri sul valore della contrattazione collettiva aziendale, un sindacato di cultura partecipativa”.
“Penso che il profilo sindacale più importante da sostenere in questa stagione – ha poi aggiunto il segretario della Cisl – sia quello ancorato a principi di responsabilità, pragmatismo, riformismo sociale, autonomia dalla politica, partecipazione e valorizzazione della contrattazione. E’ su questo schema che penso che la Cisl abbia costruito la sua linea politica ricercando sempre la via del dialogo e del confronto responsabile, non rinunciando mai al conflitto per utilizzarlo e praticarlo quando serve”, ha detto.
“Non so che scelte stia maturando Landini rispetto al suo futuro”, ha affermato Sbarra in risposta a una domanda sulla posizione del segretario della Cgil, Maurizio Landini, rispetto alla politica. “Penso che sia sbagliato – ha continuato – mescolare la rappresentanza sociale con l’opposizione politica. Vedo forte una tendenza in questo paese non centrata sul modello sindacale che serve all’Italia in questa difficile condizione di cambiamento. Vedo un tentativo di restare inchiodati al Novecento in cui, nel rapporto tra capitale e lavoro, viveva uno schema centrato su conflitto, antagonismo, divisione e ideologia. Vedo invece – ha aggiunto – la necessità di un sindacato che deve assumersi la responsabilità di stare dentro la transizione per poterla guidare e non subire”.
Secondo il segretario generale della Cisl, per il suo sindacato “la mobilitazione generale è sempre l’extrema ratio”. “Lo sciopero – ha spiegato – va usato con moderazione perchè diversamente il rischio è quello di svilirlo, svalutarlo, indebolirlo dando spazio a demagogia e populismo. E’ la ragione per la quale – ha continuato – la Cisl, nel rapporto col governo sui contenuti della legge di bilancio, ha preferito all’astensione del lavoro chiamare a raccolta le persone in una giornata di sabato per dare un segnale al governo sulla necessità di migliorare la legge di bilancio. In quel modo non abbiamo creato disagi ai cittadini, non abbiamo caricato di ulteriori sacrifici i lavoratori e abbiamo evitato che le tensioni sociali si riversassero nelle aziende”.
Per Sbarra, nella legge di bilancio “ci sono tante luci” ma “anche ombre”. “Per esempio – ha continuato – manca un profilo di natura espansiva, anticiclica, che aiuti la crescita e faccia leva sulla ripartenza degli investimenti pubblici e privati. Poi ci sono misure che non ci sentiamo di condividere. Sbagliata è la stretta ulteriore sulle pensioni, per un governo che si era dato l’obiettivo di smontare la legge Fornero, che in alcune parti viene peggiorata”, ha aggiunto, menzionando anche altri elementi che a suo parere sono da rivedere e ricordando l’incontro avuto con la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni. “Il messaggio che abbiamo dato a Meloni – ha detto – è questo: stare dentro il cambiamento, il miglioramento della legge di bilancio ma andare oltre la traiettoria delle prossime settimane e dei prossimi mesi. C’è la necessità di costruire e negoziare, insieme ai grandi soggetti collettivi, un nuovo e moderno patto sociale che aiuti il Paese a rigenerare il suo potenziale di sviluppo e di crescita”.
Oggi si parla molto di intelligenza artificiale e delle trasformazioni del mondo del lavoro. “Dobbiamo fare i conti – ha affermato – con le transizioni e i cambiamenti. L’uomo sarà sempre centrale dentro queste stagioni di trasformazione. Ci sono rischi ma anche straordinarie opportunità. Ecco perchè diffido da chi dà giudizi catastrofisti. Dobbiamo, invece, stare con i piedi ben piantati per terra. Penso che serva riportare nella centralità di questo cambiamento l’investimento che facciamo sulle persone”.
Una riflessione anche su Henry Kissinger, l’ex segretario di Stato Usa appena scomparso. “Kissinger – ha detto Sbarra – è stato un grande personaggio del Novecento, visionario della diplomazia globale che ha aiutato a governare i grandi cambiamenti. Quando parlava di Europa amava ripetere: ‘Ditemi chi devo chiamare per parlare con l’Europà. E’ un problema attuale. In questo rimescolamento dell’ordine mondiale – ha concluso -, l’Europa deve ritrovare una sua visione e una sua strategia per potere essere dentro al cambiamento, da protagonisti”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

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MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè Maria Martin Carpena di Malaga, gli azzurri hanno sfruttato i due singolari per battere 2-0 l’Australia nel remake della finale dello scorso anno. Dopo la vittoria sofferta e in rimonta di Matteo Berrettini (35 Atp) su Thanasi Kokkinakis (77) per 6-7(6) 6-3 7-5, maturata in due ore e 46 minuti di gioco, a chiudere subito i conti e ad evitare il doppio è stato Jannik Sinner, leader del ranking mondiale, che nel match tra i numeri uno ha superato Alex de Minaur (9) con il punteggio di 6-3 6-4 in un’ora e 29 minuti di partita. Domani la squadra del ct Filippo Volandri, campione uscente e in finale per il secondo anno consecutivo, se la vedrà con l’Olanda, che ieri aveva eliminato la Germania per 2-0 nella prima semifinale.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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PRONTO METEO – PREVISIONI DAL 24 NOVEMBRE

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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Cronaca

MAX PEZZALI, TRA FESTA AD APPIANO E POLEMICHE PER UNA BENEMERENZA A PAVIA. ARRIVA LA RISPOSTA DI MAX E SPIAZZA TUTTI!

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eri ad Appiano Gentile ha fatto capolino Max Pezzali, grande tifoso nerazzurro. Ed è stata festa con tutti i giocatori e lo staff. Oggi invece a Pavia, la sua città, dopo il successo riscontrato dalla serie andata in onda su Sky, a far notizia sono le polemiche legate alle benemerenze di San Siro. Gli avvocati di Max Pezzali hanno inviato una lettera al sindaco di Pavia, Michele Lissia, e alla giunta chiedendo di non assegnare la benemerenza a Mauro Repetto, ex degli 883, che ha fatto tappa per la sua “prima” del nuovo tour nelle settimane passate proprio al Teatro Fraschini di Pavia. Sullo sfondo c’è una causa civile tra Max Pezzali e Claudio Cecchetto. I legali di Max Pezzali sostengono che i diritti sul nome della band spettano soltanto a chi della band ha il merito della notorietà, cioè a Pezzali. Se il Consiglio comunale, nonostante la richiesta di soprassedere all’assegnazione della benemerenza, procederà comunque in tale senso, gli avvocati si riservano di far valere le ragioni di Max Pezzali nei confronti del Comune di Pavia. Come andrà a finire la vicenda? Chiude la polemica proprio Max sul suo profilo Fb e precisa: “Fosse per me, oltre al premio San Siro di Pavia, a Mauro darei anche un Grammy per l’importanza che ha avuto nella mia vita. Quello che sta venendo fuori in queste ore c’entra con delle questioni legali abbastanza di dominio pubblico che non coinvolgono Mauro, ma sono legate all’utilizzo del nome degli 883, una storia che appartiene a Mauro quanto a me. Nonostante quello che sta cominciando a girare in rete, il legame tra me e Mauro è indistruttibile, sancito da quelle canzoni che ormai sono più vostre che nostre. A noi piacciono le birre scure e le moto da James Dean, non quelle stronzate che si dicono nei film”. Chapeaux.

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