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Cronaca

Riunite a Napoli le stelle mondiali del restauro con il laser

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NAPOLI (ITALPRESS) – Il fil rouge sono i beni culturali, gli altri grandi ammalati del nostro tempo, e i laser, veri e propri strumenti chiururgici di “guarigione”.
Ospitati nel teatro di Palazzo Donn’Anna, sede della Fondazione Ezio De Felice, costantemente supportati dall’architetto Roberto Fedele, e accolti da Marina Colonna, Presidente della Fondazione, i lavori, con il contributo delle stelle mondiali nel campo della conservazione e del restauro dei beni artistici e culturali, sono stati introdotti con i saluti del Professore Pasquale Rossi, Presidente del Corso di Laurea in Conservazione e Restauro dell’Università Suor Orsola Benincasa, dal Professore Maurizio Di Stefano, Presidente del Comitato Italiano ICOMOS, e da Anna Brunetto, Fondatrice del Convegno APLAR e restauratrice di fama internazionale.
Numerosi contributi hanno illustrato, nei tre giorni di convegno, diversificati interventi applicativi di tipologie di strumentazioni laser per pulitura su un vasto ambito di opere di interesse storico artistico, in termini di dimensioni, materiali costitutivi e situazioni di alterazione e degrado. Un ampio spazio è stato dedicato anche allo studio dei recenti laser a fibra attiva introdotti sul mercato internazionale. All’interno dell’evento, l’azienda El.En., leader nel settore, ha offerto spazi dimostrativi delle proprie tecnologie laser di nuova generazione, con particolare attenzione agli studenti convenuti da molte accademie e corsi di restauro.
Nella Tavola Rotonda moderata dal professor Roberto Pini, Direttore di Ricerca in Fisica Applicata del Consiglio Nazionale delle Ricerche, e animata dal Professore Ulderico Santamaria, dall’Ingegnere Paolo Salvadeo, direttore generale di El.En. e dai professori Paolo Salonia e Cristiano Riminesi, sono stati approfonditi i temi degli sviluppi della ricerca e dell’industria per la creazione di nuove soluzioni laser nei processi di conservazione. E’ stato riservato un grande spazio di approfondimento a tematiche legate agli sviluppi in campo medico che, per fertilizzazione incrociata, potrebbero aprire nuovi orizzonti esplorativi proprio nel settore della conservazione del patrimonio, ma anche a quelle legate all’intelligenza artificiale che, se ben concepita e normata, può rivelarsi uno strumento utilissimo per definire contenuti, parametri e confini applicativi, sempre, e comunque, sotto la supervisione esperta del restauratore, e secondo le regole ed i protocolli dettati dalle Istituzioni.
E, a proposito di Istituzioni, all’interno del dibattito è nata l’idea di creare un team operativo che, di concerto tra ricerca, industria, conservatori e restauratori, attraverso un interpello formale possa portare la voce del settore proprio alla Camera dei Deputati o alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Troppo spesso, infatti – è emerso dal dibattito -, mancano fondi pubblici per realizzare lavori di restauro conservativo, e sono le associazioni o i privati (peraltro pochi) a farsi carico di sponsorizzare la cosiddetta restitutio in integrum di opere d’arte di importanza planetaria. Un vero peccato, in quanto si stima che nel nostro Paese si abbia più del 30% dei manufatti artistici esistenti nel mondo.
Il settore del restauro, anche con il laser, rappresenta dunque un asset strategico per lo sviluppo e la sostenibilità anche del turismo, settore fondamentale per il funzionamento del sistema Italia.

– Foto Convegno APLAR –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Almasri, Schlein “Meloni non si nasconda dietro i suoi ministri”

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ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni ha fondato tutta la sua propaganda sulla sua presunta coerenza. Ormai è chiara a tutti la sua incoerenza. Aveva promesso di dare la caccia ai trafficanti in tutto il globo terraqueo, ma ne avevano arrestato uno in Italia, l’hanno liberato e l’hanno rimandato a casa. Abbiamo chiesto come opposizioni unite a Giorgia Meloni di venire a spiegare in Parlamento perchè è stato ignorato un mandato di arresto internazionale per un torturatore libico. La smetta di nascondersi dietro i suoi ministri e per una volta venga a metterci la faccia”. Così la segretaria del Partito Democratico Elly Schlein alla domanda del TG1 sulla vicenda del generale libico Almasri.

– foto: Agenzia Fotogramma –
(ITALPRESS).

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Cronaca

AZ Alkmaar-Roma 1-0, decide Parrott nel finale

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ALKMAAR (OLANDA) (ITALPRESS) – Si complica ulteriormente il percorso in Europa League per la Roma. La squadra di Claudio Ranieri perde 1-0 in Olanda contro l’AZ Alkmaar e rimane a 9 punti in classifica ad una giornata dalla fine della fase campionato. Nel prossimo turno, giovedì 30 gennaio, la Roma ospiterà all’Olimpico l’Eintracht, ma servirà un altro atteggiamento per conquistare i tre punti. Claudio Ranieri aveva descritto l’AZ come una squadra che “corre in avanti, va in transizione e attacca la porta”. La descrizione è fedele al piano gara adottato dalla squadra di Martens, che nel primo tempo lascia il possesso alla Roma (57%), ma calcia più volte (4 a 1) verso la porta difesa da Svilar. L’occasione più nitida ce l’ha Meerdink che al 41′, dopo un assist involontario di Ndicka, calcia alto da posizione invitante. La Roma – in campo con Celik e Pisilli al posto di Mancini e Pellegrini – fatica a costruire gioco. L’unico giallorosso a calciare in porta nei primi 45′ è Dovbyk, che al 29′ scarica il sinistro trovando la risposta in tuffo di Owusu-Oduro. E’ proprio l’ucraino (ammonito al 19′ per un colpo a Goes) a lasciare il posto a Soulè all’intervallo. Senza la soluzione del lancio lungo, la Roma è costretta a manovrare e al 49′ sfiora il gol: Angelino di rabona pesca in area Dybala che col sinistro di prima intenzione non riesce ad inquadrare lo specchio. I ritmi però col passare dei minuti calano. Anche per questo Ranieri al 74′ sceglie di giocarsi la carta El Shaarawy, che prende il posto di Saelemaekers. La Roma fa la partita, ma rischia grosso al 76′, quando Maikuma sul secondo palo non riesce ad impattare bene di testa dopo un cross dalla destra. Sono le prove generali per il gol che arriva all’80’: Clasie lavora un pallone per Wolfe, che crossa al centro per il tocco vincente di Parrott. Un gol che permette agli olandesi di scavalcare i giallorossi in classifica (11 punti contro 9). Per Ranieri continua il tabù trasferta.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Milano, trovato con un revolver in centro. In casa aveva un arsenale

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MILANO (ITALPRESS) – La Polizia di Stato di Milano ha arrestato un cittadino italiano, 44enne per spaccio di sostanze stupefacenti, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, armi da guerra e armi clandestine con relativo munizionamento. Ieri pomeriggio, gli agenti della Sesta Sezione della Squadra Mobile, nel corso di un servizio mirato al contrasto del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti in zona Monforte Vittoria, hanno notato in via Archimede il 44enne, a bordo della sua auto, intento a guardarsi intorno con fare sospetto. Mentre l’uomo era monitorato dagli investigatori, è stato raggiunto da un altro soggetto che è salito sulla sua autovettura, per poi scendere immediatamente. Il 44enne, ripresa la marcia, è stato fermato dagli agenti in piazza San Babila, risultando in possesso di 19 dosi di cocaina occultate nell’abitacolo per un peso di circa 24 grammi, oltre a materiale da confezionamento. Ma l’attenzione degli agenti si è subito concentrata sullo schienale del sedile lato passeggero, ove era posta una borsa a tracolla in cui è risultato poi occultato un revolver calibro 38 con 5 proiettili nel tamburo. Una volta accompagnato in Questura, l’uomo è stato trovato in possesso di un mazzo di chiavi e un telecomando di un magazzino per attrezzi. Pertanto gli agenti si sono recati presso la sua abitazione a Taino (Varese) per effettuare delle perquisizioni domiciliari. Durante la perquisizione del capanno, gli investigatori hanno notato che la planimetria della struttura non combaciava con i reali spazi al suo interno e, svolgendo degli attenti accertamenti, hanno individuato una “stanza segreta” al cui interno erano custodite armi e munizioni. Sono state così sequestrate sei pistole, due mitragliatrici, due fucili e circa 1.300 munizioni di vario genere, oltre a caricatori e silenziatori. Il 44enne, già indadato nell’ambito dell’indagine Hydra della DDA di Milano, dopo gli accertamenti di rito è stato condotto presso il carcere di San Vittore in attesa di convalida.(ITALPRESS).

Foto: Polizia di Milano

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