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Cronaca

Didonè (Fnp Cisl) “Miopia politica vedere pensionati come un bancomat”

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ROMA (ITALPRESS) – “Non è possibile che in questo Paese ogni volta che la coperta è corta interviene il bancomat dei pensionati. E’ una miopia politica, perchè i pensionati in Italia fanno girare una silver economy tra i 350 e i 450 miliardi. Più dai soldi ai pensionati e più soldi girano: vanno a mangiare fuori, vanno al cinema, a teatro e curano servizi”. Lo ha detto Emilio Didonè, segretario generale della Fnp Cisl, la Federazione Nazionale Pensionati del sindacato, in un’intervista all’Italpress.
“La cosa più grave – ha continuato Didonè – è che quando qualcuno inizia a lavorare fa un patto con lo Stato: tu mi dai una quota del tuo stipendio oggi e io ti pago la pensione. Questo patto si è rotto. Tutte le volte che la coperta è corta, e io ho 71 anni e la coperta è sempre stata corta – ha aggiunto -, vanno sempre a pescare il bancomat dei pensionati. Questa cosa deve finire”.
Il tema delle pensioni è stato tra i più discussi nel dibattito sulla manovra. “Come organizzazione sindacale – ha spiegato -, la manovra è positiva, anche se ci sono tante luci e qualche ombra. E’ positiva perchè l’85% dei 24 miliardi è andato alla gente di basso reddito. Per quanto riguarda le ombre, non sono state rivalutate tutte le pensioni”.
L’ultimo censimento dell’Istat fotografa un paese che invecchia e perde abitanti. Diventa centrale il tema di come vanno adeguate le politiche di welfare. “Noi lo stiamo ripetendo da tempo, inascoltati”, ha affermato il segretario generale della Fnp Cisl. “Abbiamo lanciato da anni gli allarmi secondo cui la sanità sarebbe andata a sbattere. La prima priorità per i pensionati non è la pensione ma la salute – ha proseguito Didonè -. Possono darci aumenti ogni anno ma se in questo momento qualcuno ha bisogno di fare controlli, come Tac, risonanza e visite mediche, ha già mangiato l’aumento della pensione. La nostra priorità, quindi, è la sanità. I dati sono chiari. Tutti i governi, da 20 anni a questa parte – ha continuato -, sapevano che la popolazione anziana stava aumentando e che le nascite stavano diminuendo. Oggi improvvisamente scoprono tutti che siamo un paese con tanti anziani e pochi bambini. Dov’erano? Oggi la sanità in questo Paese è un grande problema e per i pensionati è molto importante”, ha aggiunto Didonè parlando anche della questione delle liste d’attesa.
“Sulla sanità – ha evidenziato – abbiamo avuto sempre le idee molto chiare. In questo paese ci vuole più assistenza territoriale, più medici generici, riabilitazione, prevenzione e invecchiamento attivo. Questa è la logica. La telemedicina e l’intelligenza artificiale possono aiutare molto. Questo paese, però, deve anche capire che se vuole fare la telemedicina per tenere gli anziani a casa – ha concluso – deve fare arrivare la rete nei piccoli borghi e dove gli anziani ci sono ancora”.

– Foto Italpress –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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