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Cronaca

Rabiot manda ko la Roma, Juve a -2 dall’Inter

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TORINO (ITALPRESS) – La Juventus chiude il suo 2023 a -2 dall’Inter capolista. All’Allianz Stadium la squadra di Allegri batte 1-0 la Roma grazie ad una rete di Rabiot ad inizio secondo tempo. Dal 2012 in avanti, i bianconeri hanno vinto 11 dei 13 confronti casalinghi in Serie A contro i giallorossi, che chiudono l’anno al settimo posto.
Allegri dà fiducia a Yildiz in coppia con Vlahovic. Mourinho ritrova Dybala al fianco di Lukaku, ma la prima occasione del match è di Cristante che al 4′ calcia di prima intenzione in area e colpisce il palo. La Juventus risponde all’11’ con un’incursione centrale di Vlahovic che va sul destro e non trova la porta. Tutt’altra storia col sinistro, sfoderato dopo un duello con Llorente, ma stavolta Mancini si immola e mura il tiro del serbo. Al 29′ è il turno di Yildiz che guida una ripartenza e arriva a calciare in diagonale: palla a lato. Stesso esito anche al 32′, ma sulla porta opposta: Kristensen addomestica un pallone a Dybala che tenta senza fortuna un colpo d’esterno col mancino. Al 43′ la Juve sfiora il gol: Kostic si impadronisce di una palla vagante in area e calcia verso la rete, ma Ndicka sostituisce Rui Patricio e salva di testa sulla linea. La rete dell’1-0 è rinviata ad inizio ripresa, al 47′: un rimpallo tra Cristante e Kristensen favorisce Vlahovic. Il serbo col tacco premia l’inserimento di Rabiot che a tu per tu col portiere portoghese non sbaglia. La Roma si riaffaccia dalle parti di Szczesny al 71′ con un sinistro di Dybala che l’estremo difensore bianconero legge bene. Mourinho opta per gli stessi cambi che hanno regalato la svolta contro il Napoli: dentro Pellegrini, El Shaarawy e Azmoun. Allegri aggiunge forze fresche con Chiesa, Iling Junior e Milik. L’ultima occasione da gol del match ce l’ha McKennie, fermato da Rui Patricio, mentre a Chiesa viene annullata una rete per fuorigioco. La sostanza non cambia: la Juventus è a -2 dall’Inter, la Roma è settima a 28 punti.
– foto Image –
(ITALPRESS).

Cronaca

Ucraina, Zelensky “Non abbiamo mai voluto la guerra e non saremo d’ostacolo per pace”

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ROMA (ITALPRESS) – “Tutti offrono supporto, danno consigli, forniscono informazioni, e sono grato a ognuno di loro che sta offrendo questo aiuto a noi, all’Ucraina. E’ importante garantire che i passi per porre fine alla guerra siano efficaci e che tutto sia fattibile. L’Ucraina non ha mai voluto la guerra e non saremo mai un ostacolo alla pace. La diplomazia è stata rinvigorita, e questo è positivo. Ci aspettiamo che l’esito porti ai passi giusti. E la priorità assoluta è una pace affidabile, una sicurezza garantita, il rispetto per il nostro popolo e il rispetto per tutti coloro che hanno dato la vita per difendere l’Ucraina dall’aggressione russa. Milioni di ucraini sostengono chiaramente la posizione del nostro Stato. E’ palpabile. C’è un fermo sostegno alla nostra indipendenza e alla sovranità ucraina. I cittadini devono trarre beneficio da tutte le decisioni politiche”. Lo scrive su X il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

foto: IPA Agency

(ITALPRESS).

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Cronaca

Pulisic e Maignan eroi: il Milan vince il derby e vola al secondo posto

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MILANO (ITALPRESS) – Un Milan cinico fa festa e si impone per 1-0 nel derby contro l’Inter. Sono una rete di rapina di Pulisic e un rigore fallito da Calhanoglu nella ripresa a mettere il marchio sulla sfida. Una stracittadina da record in termini di incassi. Gli 8 milioni e 649.494 euro di entrate registrate al botteghino segnano infatti un primato nella storia della serie A. La prima opportunità del match è per i nerazzurri e arriva al 4′. Dimarco pennella dalla sinistra per Thuram, che si avvita di testa trovando però il connazionale Maignan pronto alla parata in tuffo. Pochi istanti dopo, Gabbia viene colpito da una gomitata al volto da Martinez in un contrasto volante e rimane a terra per diversi minuti. Al 27′ sono ancora gli uomini di Chivu a sfiorare il vantaggio, quando Acerbi centra in pieno il palo con un colpo di testa da calcio d’angolo. I rossoneri si salvano ancora dieci minuti più tardi, quando Thuram appoggia di testa per Martinez che calcia al volo con il destro, ma Maignan compie una nuova grande parata deviando la palla sul palo alla propria sinistra. Il primo squillo dei 7 volte campioni d’Europa giunge al 43′, quando Pulisic riesce a trovare a un varco centrale e ad avanzare fino al limite dell’area, concludendo di poco a lato con un bel destro a giro. La prima frazione si chiude senza reti. La partita si sblocca al 9′ della ripresa. Calhanoglu perde palla, Fofana allarga sulla destra per Saelemaekers che va al tiro dalla distanza con il destro, con Sommer che respinge corto favorendo Pulisic per il comodo tap-in con il mancino che vale l’1-0. Al 24′ arriva un nuovo potenziale momento di svolta. Pavlovic si rende protagonista di un pestone in area ai danni di Thuram e l’arbitro, dopo la revisione al Var, concede il rigore all’Inter. Dal dischetto si presenta Calhanoglu, che si fa però ipnotizzare da un superlativo Maignan. I padroni di casa vanno a caccia del pareggio e, al 44′, il neo entrato Bonny spara alle stelle un piatto destro di prima intenzione da posizione favorevole. L’assalto finale non impensierisce ulteriormente Maignan e il risultato non cambierà più. Per il Milan arriva una vittoria pesante che vale il secondo posto in classifica a quota 25 al pari del Napoli, a -2 dalla Roma capolista e a +1 dai rivali cittadini, che scendono in quarta posizione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Italia nella leggenda, la Coppa Davis è azzurra per il terzo anno di fila

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BOLOGNA (ITALPRESS) – L’Italia vince la quarta Coppa Davis della sua storia, la terza consecutiva. Sul cemento indoor di Bologna è Flavio Cobolli a regalare la prima Insalatiera in casa agli azzurri, che si impongono in finale sulla Spagna col punteggio di 2-0. Dopo il successo di Matteo Berrettini per 6-3 6-4 su Pablo Carreno-Busta nel primo singolare, Cobolli chiude la contesa battendo Jaume Munar per 1-6 7-6(5) 7-5. L’Italia diventa così la prima nazione a trionfare per tre anni di fila dal 1971, dopo l’eliminazione del Challenge Round, ovvero la regola per cui i campioni in carica giocavano solo la finale l’anno successivo.
“Questo era il mio sogno, siamo una squadra molto unita. Sono fiero di tutti noi e di questa squadra fa parte anche questo pubblico fantastico. Si ripete da tre giorni il giorno più bello della mia vita” le parole di Cobolli dopo la vittoria contro Munar che ha regalato la Coppa Davis all’Italia.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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