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Cronaca

Auto, Dragotto “Investire sulle colonnine o addio mobilità sostenibile”

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MILANO (ITALPRESS) – “La politica dovrebbe fare qualcosa per le compagnie che vogliono investire sulle colonnine elettriche: se non si colma questo passaggio – e a mio giudizio ci vuole anche poco, ad esempio con i fondi del Pnrr – la mobilità sostenibile va a farsi benedire”. Lo ha detto Tommaso Dragotto, presidente e fondatore di Sicily By Car, intervistato da Claudio Brachino per la rubrica “Primo Piano” dell’agenzia Italpress. “A Milano le colonnine elettriche ci sono, per cui bene o male l’auto si può ricaricare. Ma l’Italia non è Milano, l’Italia arriva fino in Sicilia: complessivamente ci saranno non più di 50 colonnine elettriche, che non riescono a offrire un servizio ai cittadini di Palermo, Napoli o Brindisi”, spiega. “Le auto elettriche della mia flotta sono circa 400, oltre 8mila sono quelle ibride, e ne voglio comprare di più, ma da parte dei clienti c’è la paura di non trovare le colonnine elettriche” per ricaricarle, aggiunge Dragotto.
Che cos’è che l’ha portata al successo? “La professionalità, sicuramente. L’azienda è nata quasi per caso, ho avuto l’idea dell’autonoleggio a 15-16 anni: da un’intuizione avuta da ragazzino”, portata avanti “con lungimiranza, razionalità e determinazione. Chiaramente, una volta avuta l’idea, bisognava trovare i soldi per realizzarla”, sottolinea.
“Il denaro serve a stare bene e a pagare gli stipendi, ma quello che è importante è quello che farai, raggiungere la vetta… anche se non si arriva mai al top perchè c’è sempre qualcosa da raggiungere”, spiega Dragotto. “Una volta diplomato, ho trovato due impieghi prima nei cantieri navali e poi imbarcato sulle navi, un lavoro che mi ha permesso di conoscere il mondo e di mettere da parte un milione e 350mila lire, che mi ha permesso di iniziare l’attività di autonoleggio con la prima macchina e, dopo una decina d’anni siamo arrivati ad avere 5-600 macchine. A quel punto non mi sono fermato, volevo attraversare i confini della Sicilia: negli anni Ottanta ho aperto un ufficio a Roma, poi a Milano e man mano in tutta Italia”.
Durante la pandemia, “quando tutto era fermo e non c’era denaro da investire”, l’alternativa era restituire le macchine. “Io però ho scommesso” sulla scienza e sui vaccini: “mi sono chiesto ‘è possibile che su 8 miliardi di persone non c’è uno scienziato che ne scopre uno?’. Quando finalmente sono arrivati i vaccini, eravamo gli unici” ad avere le macchine a disposizione. “Nel 2021 abbiamo recuperato tutto quello che avevamo perso, nel 2022 abbiamo fatto bingo e poi ci siamo quotati in Borsa. L’idea è non restare in Italia, ma conquistare l’Europa: da due anni siamo in Albania, a Malta, tra due mesi saremo in Croazia, tra meno di un mese saremo in Portogallo, abbiamo aperto uffici in Francia e in Austria”.

– foto Italpress –
(ITALPRESS).

Cronaca

Australia, i Laburisti vincono le elezioni

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ROMA (ITALPRESS) – Il Partito Laburista del premier uscente Anthony Albanese ha vinto le elezioni politiche in Australia. Grazie al popolo australiano per l’opportunità che mi ha dato di continuare a servire la migliore nazione del mondo”, ha detto Albanese nel suo discorso per celebrare la vittoria. “Dobbiamo sostenere ogni singolo australiano, ogni australiano che si mette al lavoro deve avere un salario dignitoso”, ha detto ancora Albanese.

Il leader dell’opposizione, Peter Dutton, ha ammesso la sconfitta. “Mi sono congratulato con il premier e gli ho augurato il meglio”, ha detto alla Bbc.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Juventus a Bologna per la Champions, Tudor “Si deciderà tanto”

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TORINO (ITALPRESS) – Scontro Champions. La Juventus a Bologna si giocherà tanto per il suo obiettivo, ma è chiaro che non è l’ultima spiaggia. Soprattutto perché un punto avanti sono proprio i bianconeri rispetto ai rossoblù. Tudor, però, dovrà fare a meno di diverse pedine importanti come Yildiz, Koopmeiners, Bremer, Gatti, Cabal e Vlahovic, che “oggi ha provato e non ce la fa – ha detto il tecnico croato in conferenza stampa -. Gli altri sono a disposizione e vogliosi di fare una gara importante”.

L’appuntamento è domani sera, alle 20.45, al Dall’Ara, campo insidioso per tutti: “Abbiamo lavorato sul loro calcio e vedremo come andrà. Oggi ho fatto un discorso al gruppo, tutti hanno compiti importanti e devono trovare qualcosa di speciale per avere ancora più cuore e personalità. La via la indica l’allenatore, ma la strada la fanno i calciatori. Il mio auspicio è che a questa squadra scatti qualcosa in più in questo finale. Non dobbiamo pensare alla qualificazione in Champions o altro, ma dobbiamo focalizzarci su come affrontare questa partita. Stiamo lavorando sui dettagli. Non si può giocare per il pareggio, non ci ho mai giocato in vita mia. Noi l’abbiamo preparata per vincere. Il risultato che verrà fuori deciderà tanto per il nostro obiettivo, ma non tutto”.

In difesa le scelte sono quasi obbligate: “Emergenza? Mancano alcuni pezzi, ma chi giocherà sono certo che farà una grande gara”, ha sottolineato Tudor. Poi sui rossoblù di Italiano: “C’è un lavoro dietro di anni fatto di scelte di giocatori e identità, il calcio moderno. Hanno spensieratezza – ha detto l’allenatore della Juventus -. E’ una squadra di corsa e grinta difficile da affrontare, dovremo essere bravi a contrastare e pareggiare la loro intensità, solo così possono venire fuori le nostre qualità”.

Poi, su Vlahovic Tudor ha spiegato: “Speravo di averlo, ma purtroppo non è al 100%”. L’allenatore croato si è poi soffermato su Yildiz, squalificato per due turni: “Ha lavorato bene e verrà a vedere la partita in tribuna. E’ un ragazzo che ci tiene”. E ancora: “Douglas Luiz è in crescita, domani ci può dare una mano, così come Cambiaso che è un giocatore importante per noi”. Infine, il tecnico bianconero ha concluso parlando delle sue emozioni in vista della partita con il Bologna: “A me piace vivere le emozioni della gara: battagliare e dimostrare. Non vedo l’ora che inizi la partita”.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Cronaca

Cardinali “Proseguire e custodire il magistero di Papa Francesco”

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CITTA’ DEL VATICANO (ITALPRESS) – La nona Congregazione Generale dei Cardinali, questa mattina, ha avuto inizio alle ore 9:00, con un momento di preghiera comune. Erano presenti 177 cardinali, di cui 127 elettori.

In apertura, sono stati sorteggiati i cardinali della Commissione che assiste il camerlengo nelle congregazioni particolari per il disbrigo degli affari ordinari: si tratta del Cardinale Robert Francis Prevost, O.S.A., e del Cardinale Marcello Semeraro, mentre resta confermato il Cardinale Reinhard Marx in quanto coordinatore del Consiglio per l’Economia.

La sessione si è articolata in 26 interventi, che hanno toccato diversi temi di rilevanza ecclesiale e pastorale. Si è riflettuto sul duplice compito della Chiesa: vivere e testimoniare la comunione al proprio interno, e promuovere la fraternità nel mondo. E’ stato ricordato con gratitudine il magistero di Papa Francesco e i processi avviati sotto il suo pontificato, sottolineando la responsabilità di proseguirli e custodirli.

Tra i temi emersi, la collaborazione e la solidarietà tra le Chiese locali, il ruolo della Curia in relazione al Papa, il servizio della Chiesa e del Pontefice alla causa della pace, e il valore dell’educazione come strumento di trasformazione e speranza. Non sono mancati riferimenti al Giubileo e al desiderio che il prossimo Papa abbia uno spirito profetico, capace di guidare una Chiesa che non si richiuda su sé stessa, ma sappia uscire e portare luce a un mondo segnato da disperazione.

Sono stati ripresi anche alcuni temi già affrontati nei giorni precedenti, come la sinodalità e la collegialità, e si è posto lo sguardo sul mondo e sull’attenzione che questo rivolge alla Chiesa. E’ emersa la consapevolezza del rischio che la Chiesa diventi autoreferenziale e perda la sua rilevanza se non vive nel mondo e con il mondo. Importanti anche i richiami al dialogo ecumenico e alla missione.

E’ stato comunicato che le sessioni di lunedì si terranno al mattino, dalle 9 alle 12.30 circa e nel pomeriggio, dalle 17:00 alle 19:00 circa.

Inoltre, il decano del Collegio dei cardinali ha ricordato che la Basilica di San Pietro per il mese di maggio organizza il Rosario ogni sabato sera alle 21.

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Domani chi vuole tra i Cardinali può celebrare l’Eucaristia nella propria sede titolare.
Infine, è stato segnalato che i lavori di ristrutturazione a Casa Santa Marta, in fase avanzata, termineranno il 5 maggio. Il personale e tutti coloro che sono coinvolti saranno accolti a Santa Marta e Santa Marta Vecchia. L’ingresso negli ambienti sarà consentito tra martedì sera e mercoledì mattina, prima della celebrazione della Messa Pro Eligendo Romano Pontifice.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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