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Cronaca

Sanremo al via con Amadeus e Mengoni. Sorpresa Ibra, Bertè prima

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SANREMO (ITALPRESS) – Loredana Bertè è in testa nella top five al termine della prima serata del festival di Sanremo. La classifica è stata stilata con il voto della Sala Stampa. Seguono: Angelina Mango, Annalisa, Diodato, Mahmood.
Una serata che ha visto protagonisti i 30 brani, pochi ospiti tra cui Lazza al Suzuki Stage e Tedua sul palco di Costa Smeralda, un momento di commozione con la mamma di Giogiò Cutolo ucciso per una banale lite a Napoli, la sorpresa Zlatan Ibrahimovic e la presenza sul palco della “tigre delle nevi” Federica Brignone, l’omaggio a Toto Cutugno con la sua voce che canta “Gli amori” accompagnata dall’orchestra, le battute di Fiorello che rompe il patto, sale sul palco per poi apparire in Rvm dichiarando che l’altro sè era generato dall’”intelligenza artificiale”. La più bella battuta dello showman, però, è scritta sul green carpet tra l’Ariston e l’Aristonello: “Ama pensati libero, è l’ultimo”.
La prima serata del 74° Festival di Sanremo, il 5° di Amadeus, trova un Marco Mengoni che s’inventa showman tra la scopa di Morandi, il materassino per far planare chi volesse buttarsi giù dalla balconata, il retino da pesca per raccogliere gli spartiti lanciati dall’orchestra, “preserbacini” per baci non vietati, borsette di ricambio se a qualcuno venisse in mente di rubarle e manette per tenere sul palco artisti che vogliono andarserne che finiscono ai polsi di Amadeus. La lunghissima serata segna il via alle 20,45 con la fanfara del 4° Reggimento Carabinieri a cavallo comandata da Fabio Tassinari che si apre, davanti l’ingresso dal Teatro Ariston, con l’esecuzione de “La Fedelissima”. “Manca pochissimo e poi niente sarà più che prima, ascolteremo le 30 canzoni che ci cambieranno la vita”, esordisce Marco Mengoni, il primo “coco” come lo chiama Amadeus che scende dalla scalinata non prima di aver fatto, in cima, il segno della croce. A rompere il ghiaccio del 74° Festival della canzone italiana è Clara, passata da “Mare Fuori 3” all’Ariston, con “Diamanti grezzi” che riprende nell’abito. Passano in total white, Sangiovanni che chiede scusa all’amata con “Finiscimi” e Fiorella Mannoia che accende di ritmi latini l’Ariston con “Mariposa”, si prende un lungo applauso del pubblico. I ritmi balcanici accolgono Zlatan Ibrahimovic, ospite a sorpresa. I La Sad portano il tema della prevenzione al suicidio con “Autodistruttivo”.
Dietro di loro, alla fine dell’esibizione, tre persone reggono altrettanti cartelli che recitano “Non parlarne è 1 suicidio” a sostegno del Telefono Amico, associazione di aiuto per chi è in stato di crisi o emergenza emozionale, spiega Amadeus mentre i La Sad abbandonano il palco gridando: “La musica ci ha salvato la vita”. A sorpresa Zlatan Ibrahimovic, che è stato ospite al Sanremo 2021, si palesa all’Ariston per “proteggere” l’amico Amadeus: “Ti ricordi i casini che hai combinato l’anno scorso?”. Dallo scorso Festival arriva “Due vite”, intonata anche dal pubblico a riprova che è entrata davvero nel cuore della gente, con Marco Mengoni che svestiti momentaneamente i panni del “coco” canta dentro una luna. La gara continua con la ballad di Irama con “Tu no” e il rap di Ghali in “Casa mia” con alieno annesso. In total black i Negramaro, all’Ariston 19 dopo il loro sfortunato esordio tra i giovani, con “Ricominciamo tutto”. Fiorello con il corpo di ballo di “Viva Rai2, Viva Sanremo… (di notte)” spezza il ritmo prima della “regina dell’estate” Annalisa, anche lei in total black, che arriva all’Ariston tra le favorite con “Sinceramente tua”. In black anche Mahmood con “Tuta Gold”. Il bianco è la scelta anche di Diodato che per “Ti muovi” si fa accompagnare in scena da un corpo di ballo. A seguire una inossidabile Loredana Bertè con “Pazza”, Geolier anche lui in black con “I p’ me, tu p’ te”, Alessandra Amoroso con “Fino a qui”, The Kolors con “Un ragazzo una ragazza” e Angelina Mango con “La noia”. Con Dargen D’Amico arriva l’appello per il “cessate il fuoco”. Si esibiscono pure Alfa, Il Volo, BigMama, i Ricchi e Poveri, Renga e Nek, Mr Rain, Bnkr44, Gazzelle, Rose Villain, Santi Francesi, Fred De Palma, Maninni, Il Tre.
-foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

Cronaca

Schlein “Meloni non riesce a fare dimettere Santanchè”

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ROMA (ITALPRESS) – “Giorgia Meloni l’ha scelta e l’ha voluta alla guida del ministero del Turismo, oggi però fa finta di non conoscerla, l’ha scaricata come lei ha scaricato i suoi dipendenti. Si è resa conto probabilmente di avere fatto un grande errore, ma allo stesso tempo non è in grado di rimediare, non riesce a farla dimettere: lei rimane lì, incollata alla sua poltrona”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, durante le dichiarazioni di voto sulla mozione di sfiducia nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in Aula alla Camera.
“Stupisce che una Presidente del Consiglio così attenta alle regole della comunicazione non fosse a conoscenza delle innumerevoli traversie giudiziarie – ha aggiunto -, della sua tendenza alle gaffe, dei problemi che aveva l’impresa di cui lei era amministratrice delegata e anche dell’incombente conflitto di interessi”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

Santanchè “Rifletterò da sola sulle dimissioni”

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ROMA (ITALPRESS) – “A breve ci sarà un’altra udienza preliminare: aspettiamo perchè fino adesso abbiamo solo sentito l’accusa. In quell’occasione farò una riflessione, perchè è giusto che io la faccia per poter anche valutare delle mie dimissioni. Ma la farò da sola, con me stessa: non avrò nessun tipo di pressione, di costrizione o di paventati ricatti”. Lo ha detto la ministra del Turismo, Daniela Santanchè, in Aula alla Camera, durante la discussione della mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dall’opposizione. Questa riflessione “sarà guidata solo dal rispetto per il mio presidente del Consiglio, per l’intero governo, per la maggioranza, ma soprattutto per l’amore che ho per il mio partito, Fratelli d’Italia, dove non vorrò mai diventare un problema, ma vorrei continuare ad essere una risorsa”.
“Sono l’emblema di tutto ciò che detestate: lo rappresento plasticamente. Non volete combattere la povertà, volete combattere la ricchezza – ha sottolineato Santanchè rivolgendosi alle opposizioni -. Sono il vostro male assoluto, sono una donna libera, porto i tacchi da 12 cm, ci tengo al mio fisico, amo vestirmi bene, sono anche quella del Twiga e del Billionaire che voi tanto criticate” ma sono “aziende che danno posti di lavoro. Anche se voi non lo pensate, io sono una signora. Non ho nulla da temere, nè da nascondere: ci vedremo in tribunale – ha aggiunto -. Non riuscirete mai a farmi diventare come voi o pensare come voi, avrò sempre il mio tacco spillo e il sorriso sulle mie labbra, sarò battagliera perchè sono felice di vivere e sono contenta di lavorare a favore di un principio e non contro qualcuno”.
“La gogna mediatica, le paginate sui giornali, le trasmissioni televisive costruite ad hoc devastano, ancora prima del processo, la vita delle persone, con cicatrici che non si rimargineranno mai. L’ergastolo mediatico è una condanna che rimarrà per tutta la vita. Stiamo vivendo il periodo dei social: fine pena mai”, ha detto ancora la ministra, per la quale “la pressione mediatica e l’anticipazione di giudizi possono influenzare non soltanto le dinamiche politiche, ma soprattutto la vita delle persone coinvolte, a scapito del principio di presunzione di innocenza sancito nella nostra Costituzione Italiana. Il Parlamento non deve diventare una corte di giustizia nelle mani di qualche giudice”.
La mozione di sfiducia “ha per oggetto fatti che, se saranno evidenziati, sono antecedenti al mio giuramento da ministro – ha spiegato Santanchè -. Desidero affrontare con la massima trasparenza le questioni sollevate, ribadendo il mio impegno verso le istituzioni, il mio giuramento prestato nelle mani del Presidente della Repubblica il 22 ottobre del 2022, il rispetto per la magistratura, ma anche per i principi fondamentali del nostro ordinamento”.
“Non toccherà a questo Parlamento e neanche a me: ho fiducia nella magistratura e vedremo il prosieguo – ha aggiunto -. Non intendo scappare, anzi, intendo difendermi nel processo e lo farò in ogni sede giudiziaria, con dignità e nel rispetto dei ruoli”.
“Non mi sento sola, anzi, ringrazio i tanti colleghi che sono oggi qua al mio fianco – ha detto ancora la ministra del Turismo -. Non è un ringraziamento dovuto, è un ringraziamento sentito. Non mi sento sola neanche nell’Italia, perchè nella battaglia per il garantismo e per lo stato di diritto credo che ci sia la maggioranza degli italiani”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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Cronaca

BREAKING NEWS LOMBARDIA – 25 FEBBRAIO 2025

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In questa edizione: Disastro Pioltello, una sola condanna e 8 assoluzioni – Omicidio Sharon Verzeni, chiesta perizia per Sangare – Fuga monossido, 81enne muore in casa nel comasco – 57enne consegna 1 kg d’oro ai truffatori a Pavia – Finti tecnici comunali in azione a Torre d’Isola – Omicidio Lodi, uno dei due fermati non risponde – Arcivescovo Milano: per il Papa affetto, preghiera e attesa – Al via la Milano Fashion Week – Dal 2 Marzo i Castelli Lombardi aprono ai visitatori – ProntoMeteo Lombardia per il 26 Febbraio.

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