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Otto azzurri agli Europei di Pesi per titoli e pass olimpici

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ROMA (ITALPRESS) – Il team Italia di pesistica olimpica è arrivato ieri a Sofia, in Bulgaria, dove domani avranno inizio i Campionati Europei. Si tratta della penultima gara di qualificazione olimpica e quindi la penultima occasione per entrare nella top ten della ranking list e conquistare il pass per Parigi 2024: resta poi la World Cup di Phuket di aprile, gara obbligatoria in ogni caso per poter prendere parte ai Giochi.
Otto gli azzurri in pedana a partire da lunedì, sei dei quali sono in corsa per i Giochi Olimpici di Parigi 2024; Giulia Imperio, Lucrezia Magistris, Sergio Massidda, Mirko Zanni e Nino Pizzolato, chiamati a fare del loro meglio per centrare la qualificazione, ai quali si aggiungono Celine Delia, Genna Romida Toko Kegne e Oscar Reyes Martinez. Con loro il direttore tecnico Sebastiano Corbu, coadiuvato dai tecnici Pietro Roca, Luigi Grando, Matteo Orecchini, Alessandro Spinelli.
Giulia Imperio, impegnata nella categoria 49 kg, è attualmente 12° con 185 kg e dovrà migliorarsi di almeno 6 kg per entrare nella top ten; Celine Delia, nella categoria 55 kg (non olimpica) affronta il suo primo europeo senior.
Lucrezia Magistris dovrà incrementare i suoi 217 kg di almeno 5 kg per cercare di scalare la classifica nella categoria 59 kg, dove ora è 12°; Giulia Miserendino, attualmente al 13° posto nella categoria 71 kg non gareggerà a Sofia per il riacutizzarsi dell’infortunio occorso nella gara precedente e proverà la qualificazione a Parigi nella gara di Phuket. Esordio ‘tra i grandì per Genna Romida Toko Kegne, che sarà in gara nella (non olimpica) categoria 76 kg.
Sergio Massidda, già secondo nella ranking list nella categoria 61 kg, gareggerà insolitamente nella 67 kg (non olimpica) per evitare di sottoporre il suo corpo allo sforzo del calo peso; Mirko Zanni, in gara nella categoria 73 kg, dovrà cercare di conservare la sua attuale 9° posizione con 335 kg all’attivo da Yerevan, per non essere raggiunto dai tanti avversari vicinissimi a lui; Oscar Reyes Martinez, campione europeo e del mondo in carica nella categoria 81 kg, è chiamato a confermare il titolo anche sulla pedana bulgara; Nino Pizzolato, entrato nel ranking olimpica nella categoria 89 kg con i 380 kg sollevati a Doha, dovrà consolidare la sua posizione.
“L’Europeo ha una sua valenza, andremo lì per fare il miglior risultato possibile anche in termini di medaglie – spiega Sebastiano Corbu -. Questo è indubbio. Poi però c’è in ballo anche la qualificazione alle Olimpiadi per alcuni dei nostri atleti. Faremo del nostro meglio puntando a podi e medaglie considerando che ci confronteremo con nazioni leader in alcune categorie come la Bulgaria, la Romania, la Bielorussia, Israele e Polonia”.
– Foto ufficio stampa Fipe –
(ITALPRESS).

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Wimbledon, Sinner e Cobolli in campo per i quarti con Shelton e Djokovic

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Dopo la rifinitura mattutina, utile a sciogliere i dubbi sulle sue condizioni fisiche per via della contusione al gomito rimediata contro Grigor Dimitrov, Jannik Sinner è ora in campo per sfidare Ben Shelton nei quarti di finale di Wimbledon. In mattinata il numero 1 del mondo aveva svolto un allenamento a Aorangi Park con il 17enne romano Jacopo Vasamì, a sua volta impegnato e poi sconfitto negli ottavi di finale del torneo di singolare junior a Wimbledon.

E intorno alle 17 italiane, è iniziato l’altro match dei quarti di finale maschili in programma oggi, con un super Flavio Cobolli impegnato contro la leggenda Novak Djokovic sul Centrale.

SWIATEK E BENCIC IN SEMIFINALE

Prima della sfida di Sinner, sul campo 1, è toccato a Iga Swiatek aprire le danze. La polacca è approdata alle semifinali del singolare femminile: la numero 4 del mondo, e ottava testa di serie del tabellone, ha sconfitto nei quarti di finale la russa Liudmila Samsonova, 19 del ranking internazionale e del seeding, col punteggio di 6-2 7-5. In semifinale Swiatek (per la prima volta fra le prime quattro del Major britannico) sfiderà la svizzera Belinda Bencic.

La numero 35 del mondo, infatti, ha sconfitto nei quarti la russa Mirra Andreeva, 7 del ranking internazionale e del seeding, con lo score di 7-6 (3) 7-6 (2). Per l’elvetica, 28enne, è la seconda semifinale della carriera a livello di Major, dopo quella persa agli Us Open nel 2019. Venerdì si ritroverà dunque nel match che vale l’accesso alla finale, lei che è stata numero 4 del mondo nel 2020, e che è tornata adesso al suo miglior tennis (dopo la maternità). ‘elvetica al terzo turno ha vinto di misura (al tie-break del terzo set) contro l’azzurra Elisabetta Cocciaretto.

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Frode fiscale in Spagna, Carlo Ancelotti condannato ad un anno con la condizionale

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MADRID (SPAGNA) (ITALPRESS) – Un anno con la condizionale. Niente carcere per Carlo Ancelotti, ma, secondo quanto riportato dalla stampa spagnola, la condanna da parte del tribunale provinciale di Madrid, nel processo che lo vedeva sul banco degli imputati per una frode fiscale relativa al 2014. Assoluzione, invece, per lo stesso tipo di reato ma in relazione al 2015.

Per il commissario tecnico del Brasile ed ex allenatore del Real Madrid, anche l’ammenda di 386.361 euro. La procura aveva chiesto una condanna a 4 anni e nove mesi di prigione, per una presunta frode che ammontava, secondo i calcoli, a poco più di un milione di euro fra il 2014 (386.361 euro) e il 2015 (675.718 euro), durante la sua prima esperienza spagnola.

Ancelotti, sempre per l’accusa, avrebbe omesso nelle sue dichiarazioni i redditi relativi allo sfruttamento dei diritti d’immagine ceduti ad altri enti. Lo scorso 2 aprile il tecnico italiano si era difeso con queste parole: “Quando il Real mi propose la cessione dei diritti di immagine, mi misi in contatto col mio consulente inglese e dopo non me ne sono più occupato perchè tutto mi sembrava corretto”, la spiegazione di Ancelotti.

“Non pensavo che ci fosse una frode anche se ora, visto che sono qui, credo che le cose non fossero del tutto corrette. Non ho mai dato importanza ai diritti d’immagine, sono i giocatori che fanno vendere le magliette. Mi interessava solo ricevere i sei milioni netti per tre anni e non mi sono mai reso conto che qualcosa non fosse corretto, né ho ricevuto alcuna comunicazione su un’indagine in corso“, le parole di Ancelotti nell’udienza dello scorso aprile.

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Tennis, Fabio Fognini si ritira a 38 anni “Il miglior modo per dire addio”

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LONDRA (INGHILTERRA) (ITALPRESS) – Fabio Fognini lascia il tennis all’età di 38 anni. Lo ha annunciato il tennista ligure in una conferenza stampa organizzata a Wimbledon. “È un un qualcosa che avevo già in testa e ne ho parlato con la mia famiglia. La prima settimana a Wimbledon è stata impegnativa e non ho avuto molto tempo per riflettere, ma credo che questo sia il miglior modo per dire addio”, sono le prime parole pronunciate dall’ex numero 9 al mondo nel corso della conferenza.

“Amo questo sport e la motivazione è ancora alta, il tennis mi ha accompagnato per tutta la vita e continuerà a farlo. Ho tantissimi bei ricordi che conservo nel cuore, qualcosa di speciale. Questo giorno, però, sapevo che sarebbe arrivato”, ha ammesso Fognini, reduce dalla sconfitta contro Carlos Alcaraz a Wimbledon.Il mio sogno sarebbe stato finire a Montecarlo, questo era l’obiettivo, ma la vita è così. Sono comunque felice di dire addio, ho fatto del mio meglio”, le sue parole.

-Foto IPA Agency-
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