Seguici sui social

Sport

La Ferrari riparte dalla SF-24, Vasseur “Dobbiamo essere più cinici”

Pubblicato

-

MODENA (ITALPRESS) – La Ferrari, dopo una lunga attesa, ha svelato la nuovissima SF-24, con la quale i due piloti Charles Leclerc e Carlos Sainz proveranno ad andare a caccia di un titolo che manca ormai da ben diciassette anni. Il gap dalla Red Bull non sarà facile da colmare, ma il team guidato da Frederic Vasseur cercherà di ripartire dal buon finale della scorsa stagione per cominciare con il piede giusto. In seguito al successo riscontrato lo scorso anno a Las Vegas, la scuderia ha deciso di introdurre nuovamente il colore giallo insieme al classico rosso. Un’altra differenza cromatica rispetto alle passate stagioni è una ridotta presenza del colore nero, che si limita al fondo della vettura, alle paratie anteriori e ad altri dettagli. Per quanto riguarda i numeri di gara è stato confermato il carattere Ferrari Sans, quello ufficiale della casa di Maranello, ma in corsivo. “E’ sempre molto emozionante presentare una nuova vettura, sia per me che per i piloti – confessa Vasseur – Tutti noi stiamo pensando a quando ci confronteremo in pista con gli avversari. Il nostro obiettivo è ripartire da dove c’eravamo fermati nel finale della scorsa stagione, quando eravamo costantemente nelle prime posizioni. Questo sarà il campionato più impegnativo della storia della Formula 1. Noi siamo d’accordo con Charles e Carlos sul fatto di diventare più cinici ed efficaci nell’approfittare delle occasioni, cercando di portare a casa punti ad ogni gara e continuando a migliorarci sotto tutti gli aspetti. Sappiamo che i tifosi possono essere la nostra marcia in più e siamo orgogliosi di poter contare su di loro”. Sarà una stagione particolare per i due piloti della Rossa. Leclerc è fresco di rinnovo e, aspettando Lewis Hamilton, confida nella nuova vettura. “La SF-24 promette di essere meno sensibile e più guidabile e direi che per noi piloti è proprio quello che serve per poter fare bene. Mi aspetto un passo avanti sotto molti aspetti e da quello che ho potuto capire al simulatore credo che siamo dove vogliamo essere. In questa stagione l’obiettivo è essere sempre davanti: voglio ripagare con tante belle gare i nostri tifosi e tornare a dedicare loro delle vittorie”. Sarà invece l’ultima stagione in rosso per Sainz, che nel 2025 lascerà il volante al sette volte iridato. Prima, però, vuole togliersi altre soddisfazioni col Cavallino. “Non vedo l’ora di guidarla in pista per verificare che questa vettura sia il passo avanti che tutti desideriamo – le parole dello spagnolo – Il nostro obiettivo è avere una monoposto più guidabile e più costante sul passo gara. Questi sono i requisiti di base per poter lottare per la vittoria. Noi piloti abbiamo cercato di dare indicazioni precise ai tecnici e sono sicuro che gli ingegneri che lavorano a Maranello avranno assecondato le nostre esigenze. Vogliamo far esaltare i nostri tifosi, che ci hanno sostenuto sempre nella scorsa stagione”.
– foto ufficio stampa Ferrari –
(ITALPRESS).

Sport

Inter a valanga sulla Cremonese, 4-1 e vetta momentaneamente conquistata

Pubblicato

-

MILANO (ITALPRESS) – Un’Inter intensa e spumeggiante regala spettacolo e rifila un perentorio 4-1 alla rivelazione Cremonese. Per la formazione meneghina i marcatori di giornata sono Lautaro, Bonny, Dimarco e Barella: il gol della bandiera lo realizza Bonazzoli. A San Siro, di fatto, si è vista in campo una sola squadra e il risultato non è mai stato in bilico. Con questa vittoria i nerazzurri agganciano momentaneamente la vetta della classifica, a quota dodici punti. La Cremonese di Nicola, invece, torna così coi piedi per terra dopo un sorprendente avvio di stagione, incassando il primo ko in campionato.

Un’Inter semplicemente famelica fa capire sin da subito che aria tira alla Cremonese, sfiorando il gol con Frattesi dopo appena trenta secondi. L’equilibrio nel punteggio, infatti, è destinato a durare ben poco e al 6′ Lautaro firma il vantaggio nerazzurro. Parte tutto da Barella che sradica il pallone dai piedi di Sanabria e verticalizza per Bonny, lanciato così in campo aperto assieme al bomber argentino: il francese serve l’assist per Lautaro che, solo davanti a Silvestri, sigla l’1-0 con facilità.

Dopo la rete annullata a Dimarco per fuorigioco al 12′, i nerazzurri continuano a sfornare occasioni da gol a ripetizione e Silvestri tra i pali è costretto a fare gli straordinari. Il portiere della Cremonese, incolpevole sulla prima rete, non può nulla nemmeno sul gol del raddoppio: al 38′, su cross di Dimarco, Bonny di testa realizza il 2-0, dopo aver rubato perfettamente il tempo alla retroguardia ospite. La musica non cambia nemmeno nella ripresa e il passivo per la Cremonese diventa ancora più pesante. Nel giro di due minuti, tra il 55′ e il 57′, l’Inter mette a segno altre due reti. Il 3-0 porta la firma di Dimarco che si riprende così la marcatura negata nel primo tempo, segnando con un bel tiro da fuori. Il poker, invece, lo realizza Barella che ritrova la gioia del gol dopo quasi dieci mesi: per il 4-0 Bonny mette a referto il terzo assist di serata e, al momento del cambio con Esposito, esce dal campo tra gli applausi scroscianti di San Siro. La mezz’ora finale è di pura amministrazione e Chivu ne approfitta per dare spazio ai giocatori meno impiegati. Tra di loro, però, non fa una bella figura Diouf, che nel finale perde un pallone sanguinoso, dal quale nasce il gol del 4-1 della Cremonese, segnato da Bonazzoli. Per l’Inter di Chivu arriva così il terzo successo di fila in campionato, la quinta contando anche la Champions.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

INTER (3-5-2): Sommer 6; Akanji 6, De Vrij 6.5, Bastoni 6.5 (16′ st Carlos Augusto 6); Dumfries 6 (9′ st Luis Henrique 6), Frattesi 6, Barella 7.5, Mkhitaryan 6.5 (30′ st Diouf 5), Dimarco 8; Lautaro 7 (30′ st Sucic 6), Bonny 8.5 (16′ st Esposito 6). In panchina: Di Gennaro, Josep Martinez, Acerbi, Bisseck, Darmian, Palacios, Zielinski, Calhanoglu. Allenatore: Chivu 7.

Advertisement

CREMONESE (3-4-1-2): Silvestri 6.5; Ceccherini 5 (13′ st Faye 5.5), Baschirotto 4.5, Bianchetti 5; Mussolini 4.5 (29′ st Barbieri 6), Bondo 5.5, Grassi 5, Pezzella 5; Vasquez 5.5 (13′ st Vardy 5); Johnsen 5 (1′ st Vandeputte 6), Sanabria 5 (12′ st Bonazzoli 6.5). In panchina: Malovec, Nava, Folino, Sarmiento, Payero, Lordkipanidze, Zerbin. Allenatore: Nicola 5.

ARBITRO: Feliciani di Teramo 6.
RETI: 6′ pt Lautaro, 38′ pt Bonny, 10′ st Dimarco, 12′ st Barella, 42′ st Bonazzoli.
NOTE: Serata uggiosa, campo in discrete condizioni. Ammoniti: Sucic, Pezzella. Angoli: 13-1. Recupero: 1’+1, 4’+1.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

Fiera del gol all’Olimpico, Lazio-Torino finisce 3-3

Pubblicato

-

ROMA (ITALPRESS) – La Lazio non riesce a dare continuità alla vittoria di Genova: la pazza sfida dell’Olimpico contro il Torino di Baroni, infatti, termina per 3-3 dopo un finale infuocato in cui il pareggio definitivo arriva al 103′ con un rigore di Cataldi dopo una rissa in campo. Al tecnico granata, al ritorno da ex in quello che fino a pochi mesi fa era il suo stadio, non riesce il colpaccio ma torna a fare punti dopo due sconfitte di fila.

Scelte forzate per Sarri, che dopo Marusic e Pellegrini perde anche Zaccagni: al loro posto, ecco Hysaj, Tavares e Pedro. Nel Torino, invece, prima da titolare in campionato per Tameze. Partono meglio gli ospiti, con Ngonge che, lasciato solo al limite, fa partire un tiro centrale e facile da bloccare per Provedel. L’esterno è protagonista al 16′, dando il via all’azione che porta al gol dei granata: il tiro di Pedersen viene ribattuto a centro area da Provedel, Simeone è più reattivo di Hysaj e Basic e la mette dentro. La Lazio prova a reagire con qualche spunto individuale, ma crea poco. Al 24′, follia di Pedro, che con un passaggio arretrato serve Ngonge: reattivo Provedel a chiudergli lo specchio. Gol sbagliato, gol subito: lo stesso Pedro recupera palla e serve in profondità Cancellieri, che si accentra e scarica all’incrocio un sinistro potente su cui Israel non può nulla. Al 40′, dopo una palla recuperata sulla trequarti biancoceleste, Basic sceglie il lancio lungo per Cancellieri che controlla alla perfezione, vince il duello fisico con Lazaro, sterza e batte di nuovo Israel in uscita.

Prima della fine del primo tempo c’è spazio per un’altra palla recuperata da Pedro sul disimpegno di Israel, ma Basic manda alto non di molto. Nella ripresa, il Torino, a caccia del pareggio, si fa preferire su una Lazio troppo lenta e slegata. Ai granata manca la precisione, con un colpo di testa di Vlasic fuori misura e un tiro di Asllani alto. Baroni pesca bene dalla panchina, coi neoentrati subito protagonisti: Nkounkou salta in un colpo solo Hysaj e Isaksen e mette in mezzo per Adams, che allarga il piattone per battere Provedel. All’84’, Dembélé, ben imbeccato in profondità, sbaglia la scelta tentando un tiro da posizione impossibile invece di mettere la palla in mezzo. Qualche lampo di Lazio si vede nel finale, con le azioni un po’ confusionarie portate avanti da Castellanos e Tavares, che poi esce per far spazio al recuperato Lazzari. Il gol di Coco al 93′ sulla torre di Masina sembra regalare il ritorno alla vittoria al Torino, ma c’è ancora tempo per l’ultimo colpo di scena. Piccinini conclude la sua personalissima partita horror non vedendo un nettissimo fallo dello stesso Coco su Noslin dopo una palla persa in area da Dembélé. A salvarlo c’è il Var: l’on-field review porta all’assegnazione del rigore. Contestualmente viene ammonito Maripan, il cui colpo rifilato a palla lontana allo stesso attaccante argentino sul successivo parapiglia che si è creato non viene ritenuto da rosso. Dal dischetto va Cataldi, che spiazza Israel e fa tirare un grosso sospiro di sollievo a Sarri e ai tifosi biancocelesti.

IL TABELLINO DELLA PARTITA

LAZIO (4-2-3-1): Provedel 6.5; Hysaj 5, Gila 6, Romagnoli 6, Tavares 6 (45′ st Lazzari sv); Cataldi 6.5, Basic 6.5 (22′ st Belahyane 6); Cancellieri 8, Dia 5.5 (36′ st Noslin sv), Pedro 6 (22′ st Isaksen 5.5); Castellanos 5. In panchina: Mandas, Furlanetto, Patric, Provstgaard, Pinelli, Farcomeni. Allenatore: Sarri 5.5.

Advertisement

TORINO (4-3-3): Israel 5.5; Pedersen 6.5 (34′ st Dembélé 5), Coco 6, Maripan 6, Lazaro 5 (18′ st Nkounkou 6.5); Casadei 5, Asllani 6, Tameze 5 (25′ st Masina 6.5); Ngonge 6, Simeone 6.5 (34′ st Gineitis 6), Vlasic 5.5 (25′ st Adams 7). In panchina: Paleari, Popa, Biraghi, Ilkhan, Ilic, Aboukhlal, Zapata, Njie. Allenatore: Baroni 6.5.

ARBITRO: Piccinini di Forlì 3.5.
RETI: 16′ pt Simeone, 24′ e 40′ pt Cancellieri, 28′ st Adams, 48′ st Coco, 58′ st Cataldi rig. NOTE: pomeriggio soleggiato, terreno in ottime condizioni. Ammoniti: Asllani, Romagnoli, Casadei, Cataldi, Castellanos, Maripan. Angoli: 3-5. Recupero: 1′ pt; 13′ st.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto

Sport

A Singapore Russell in pole davanti a Verstappen. Indietro le Ferrari: Hamilton 6°, Leclerc 7°

Pubblicato

-

SINGAPORE (ITALPRESS) – George Russell scatterà davanti a tutti domani nel Gran Premio di Singapore. Pole position – la settima in carriera e la seconda stagionale dopo quella in Canada – per il pilota britannico della Mercedes, che dopo un venerdì complicato domina il Q3 fermando il cronometro a 1’29″158. Al suo fianco in prima fila ci sarà la Red Bull di Max Verstappen, più lento di 182 millesimi, terzo tempo per la McLaren del leader del Mondiale Oscar Piastri, staccato di 0″366.

Ottima prestazione anche per Andrea Kimi Antonelli, che scatterà dalla quarta casella in seconda fila. Solo un deludente quinto posto per Lando Norris, che accusa un ritardo di quasi mezzo secondo da Russell. Le due Ferrari arrancano ancora e non vanno oltre un sesto posto di Lewis Hamilton (+0″530), che precede il compagno di box Charles Leclerc, settimo (+0″626) e in quarta fila. Completano la top 10 Isack Hadjar (Racing Bulls), Oliver Bearman (Haas) e Fernando Alonso (Aston Martin). 

LA GRIGLIA DI PARTENZA

Prima fila
1. George Russell (Mercedes)
2. Max Verstappen (Red Bull)

Seconda fila
3. Oscar Piastri (McLaren)
4. Kimi Antonelli (Mercedes)

Advertisement

Terza fila
5. Lando Norris (McLaren)
6. Lewis Hamilton (Ferrari)

Quarta fila
7. Charles Leclerc (Ferrari)
8. Isack Hadjar (Racing Bulls)

Quinta fila
9. Oliver Bearman (Haas)
10. Fernando Alonso (Aston Martin)

Sesta fila
11. Nico Hulkenberg (Alfa Sauber)
12. Alexander Albon (Williams)

Settima fila
13. Carlos Sainz (Williams)
14. Liam Lawson (Racing Bulls)

Advertisement

Ottava fila
15. Yuki Tsunoda (Red Bull)
16. Gabriel Bortoleto (Alfa Sauber)

Nona fila
17. Lance Stroll (Aston Martin)
18. Franco Colapinto (Alpine)

Decima fila
19. Esteban Ocon (Haas)
20. Pierre Gasly (Alpine)

-Foto IPA Agency-
(ITALPRESS).

Advertisement

Leggi tutto
Advertisement

Italpress TV


Agenzia Creativamente Itinerari News Pronto Meteo
Casa e consumi by Altroconsumo

Primo piano

LombardiaLive24 by Agenzia Creativamente P. IVA 02607700180 COPYRIGHT © 2021-2025 ALL RIGHTS RESERVED: LOMBARDIALIVE24 BY AGENZIA CREATIVAMENTE.
Sito creato da Emanuele Bottiroli. © Tutti i diritti riservati. I nomi e i loghi delle testate giornalistiche edite da Agenzia CreativaMente Editore sono registrati presso il Tribunale di Pavia e la Camera di Commercio di Pavia. È vietato qualsiasi utilizzo, anche parziale, dei contenuti pubblicati, inclusi la memorizzazione, la riproduzione, la rielaborazione, la diffusione e la distribuzione degli stessi, su qualsiasi piattaforma tecnologica, supporto o rete telematica, senza preventiva autorizzazione scritta.