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Cronaca

Protesta agricoltori, Beduschi “In Lombardia ridurremo la burocrazia”

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MILANO (ITALPRESS) – Dalla cosiddetta “protesta dei trattori” ai pericoli derivanti dalla Peste suina, fino all’opportunità di sviluppo e internazionalizzazione dei prodotti lombardi grazie alle Olimpia di Milano-Cortina 2026. Sono molti gli argomenti che l’assessore lombardo all’Agricoltura, Alessandro Beduschi, ha voluto toccare nel corso di un’intervista rilasciata all’Agenzia di stampa Italpress. “Le proteste degli agricoltori hanno come unico filo conduttore quello di una protesta vivace, vibrante e secondo me, anche doverosa, verso l’istituzione europea. Noi non vogliamo buttare la palla in tribuna, ma solidarizziamo assolutamente con tutti gli agricoltori, per la mancanza di comprensione rispetto a politiche europee che hanno visto relegato il settore primario a un posto davvero irrilevante, risiduale rispetto allo strapotere di un ambientalismo molto ideale e poco concreto, che ha fatto da padrone nell’Unione Europea. Non si capiscono le misure che vengono poi declinate attraverso gli aiuti, la PAC e altre direttive che il mondo agricolo subisce, non fanno bene nè all’ambiente nè al reddito delle aziende” ha detto Beduschi sulle proteste degli agricoltori. “Le richieste che fanno a Regione Lombardia e anche al Governo italiano sono molto residuali rispetto al monte della protesta – aggiunge Beduschi -. Quello che chiedono a noi è di essere meno burocratici, di snellire, di sburocratizzare e hanno ragione. I tempi devono essere verosimili. Le misure, quindi gli aiuti, devono essere il più possibile semplici da ottenere. Questo lo possiamo fare, lo stiamo facendo, io stesso ho attivato insieme alla mia struttura un principio di sburocratizzazione e di semplificazione amministrativa per aiutare veramente le imprese in questo momento dove la competizione si svolge anche sui minori costi, sui minori tempi e in questo noi possiamo fare parecchio”. A proposito invece dei pericoli derivanti dalla Peste suina, l’assessore lombardo all’Agricoltura ha detto: “Purtroppo la peste suina pesa molto sul mondo economico, produttivo, sul mondo dei suini e anche sull’agricoltura in generale. La preoccupazione è tanta perchè è una patologia la cui possibilità di diffondersi è molto intensa. Il nostro Paese ha perso il controllo dei cinghiali, a causa di politiche ambientaliste sbagliate di chi ha visto nell’osservazione passiva della natura un rimedio e una cosa qui tendere. Noi pensiamo che questo non sia più possibile e purtroppo la natura stessa ci ha punito perchè il cinghiale si è riprodotto, da poche decine di migliaia di esemplari di vent’anni fa, a circa 3 milioni attuali, e questo mette a rischio l’incolumità degli stessi cinghiali, ma anche i cittadini attraverso le vie di comunicazione, i raccolti che vengono distrutti e soprattutto i nostri allevamenti che vengono assolutamente devastati”. “Se questa patologia fa il suo ingresso negli allevamenti, determina gravi restrizioni dal punto di vista della commerciabilità e una letalità assolutamente quasi del 100% per i maiali – aggiunge -. Quindi sono necessari abbattimenti e restrizioni se si vogliono evitare problemi nella trasformazione e poi nell’esportazione nei paesi che tanto vogliono i nostri prodotti di grande qualità, per cui è un pericolo di cui noi ci dobbiamo difendere”. “Il fronte l’abbiamo gestito benissimo grazie ai bravissimi veterinari di Regione Lombardia, grazie al mondo venatorio, grazie alla Polizia Provinciale di Pavia che si è riuscita a fare un grandissimo lavoro e grazie agli sforzi anche economici di Regione Lombardia. Ora il fronte si è spostato più a Sud e l’Emilia deve fare la sua parte, anche se proprio in questi giorni si vedono alcune dichiarazioni del Pd emiliano che parlano solo di danni che vanno ristorati e non di limitazioni ai cinghiali. Il fronte caldo, che prima era l’Est, ora diventa il Sud della Regione. Noi abbiamo proprio oggi convocato le polizie provinciali di Pavia, Lodi e Cremona proprio per creare una linea di intervento con la collaborazione del mondo venatorio, delle polizie provinciali e di tutte le istituzioni per far fronte a un contenimento della specie cinghiale” dice ancora Beduschi. “L’agricoltura lombarda deve migliorare la sua narrazione. A volte il nostro limite è la nostra modestia. Dobbiamo occupare gli spazi che il mercato globale ci consente perchè siamo sempre più attrattivi nel mondo. Oggi abbiamo un’occasione straordinaria che è quella delle Olimpiadi del 2026, nella quale noi contiamo molto a livello di promozione, di internazionalizzazione dei nostri prodotti di farli vedere, assaggiare e raccontare a tutti i tanti turisti che arriveranno” precisa Beduschi, che conclude: “Noi vogliamo innovare, vogliamo che la Pianura Padana diventi la Silicon Valley dell’innovazione agricola. Certo, bisogna investire, certo, bisogna accompagnare i nostri contadini, i nostri agricoltori e noi lo faremo con investimenti, soprattutto mirati a guardare oltre, a migliorare sia l’economia delle aziende e soprattutto anche il benessere dell’ambiente e degli animali stessi”.(ITALPRESS).

Foto: Italpress

Cronaca

Italia oro nel Fioretto donne e argento nella Sciabola uomini

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GENOVA (ITALPRESS) – Un oro e un argento per l’Italia della scherma al termine della prima giornata delle prove a squadre agli Europei di Genova. La delegazione azzurra vola così a quota nove medaglie (seconda in classifica dietro alla Francia con un oro in più ma tre medaglie complessive in meno), quando mancano due giorni al termine della kermesse in Liguria.

L’inno di Mameli risuona per celebrare per la 16a volta (da Bolzano ’99 a Genova 2025) e per la quarta consecutiva (dopo Antalya 2022, Cracovia 2023 e Basilea 2024) l’Italia del fioretto femminile, mentre la sciabola maschile cede solo all’Ungheria. Nella finale contro la Francia, il Dream Team composto da Martina Batini, Anna Cristino, Arianna Errigo e Alice Volpi si è imposto per 38-37 all’ultimo respiro e all’ultima stoccata. In precedenza, le fiorettiste del ct Simone Vanni avevano regolato Germania nei quarti (45-42) e Spagna in semifinale (45-29).

“Sono felicissima per noi perchè ce lo meritavamo. Il segreto? Abbiamo dei maestri bravissimi e una mentalità vincente” le parole della veterana Arianna Errigo, protagonista dell’ultimo assalto contro la Ranvier. L’Italia era avanti di 11 punti a due assalti dalla fine del match (30-19), ma ha sofferto il ritorno delle francesi prima di chiudere proprio con la Errigo al minuto supplementare.

“E’ stato più divertente” ha detto Alice Volpi, mentre per l’esordiente Anna Cristino è stata “un’emozione bellissima, sono quasi svenuta”. La più felice della squadra è Martina Batini che aveva vinto una medaglia anche nell’individuale. “Non potevo chiedere di meglio da questa esperienze, due medaglie non me le sarei immaginate”.

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Luccica d’argento la sciabola maschile. Esaltante il cammino di Luca Curatoli, Michele Gallo, Matteo Neri e Pietro Torre che nei quarti di finale hanno avuto la forza di rimontare la Germania, battendola con il punteggio di 45-38. Con lo stesso entusiasmo, la formazione del commissario tecnico Andrea Terenzio ha superato la Francia in semifinale per 45-42, ottenendo così l’accesso alla finalissima.

Nell’assalto per l’oro, opposti all’Ungheria, gli azzurri hanno tenuto testa nella prima parte del match ai forti magiari campioni del mondo in carica, cedendo solo nelle battute conclusive con il risultato di 45-35. Una prova di forza, questo secondo posto, per l’Italia degli sciabolatori che torna sul podio di una grande kermesse internazionale a due anni esatti di distanza dall’argento dei Giochi Europei di Cracovia 2023, uscendo tra gli applausi del pubblico di Genova.

“Una faccia della medaglia è positiva perchè siamo tornati sul podio dopo un pò. L’altra faccia è la sconfitta severa con l’Ungheria che in questo momento ha dimostrato di essere superiore a noi” l’analisi di Luca Curatoli.

“Ci tenevamo contro l’Ungheria. E’ stata una giornata di difficoltà dalla quale siamo usciti bene e questo è positivo. In finale non ci siamo espressi al meglio e dobbiamo lavorare su quello che non è andato” le parole del campione uscente nell’individuale Michele Gallo. “Sono più deluso che contento, oggi volevamo l’oro. Siamo tornati a fare ottimi assalti ed essere in forma, d’altro canto c’è ancora del lavoro da fare” il commento di Matteo Neri. Infine Pietro Torre: “Salire sul podio in casa fa piacere. Abbiamo vinto un argento, ma il rammarico è tanto. E’ una medaglia che ci fa bene, ma puntiamo sempre in alto”.

Domani seconda giornata per le squadre: in pedana la spada maschile del ct Dario Chiadò con Davide Di Veroli, Matteo Galassi, Andrea Santarelli e Gianpaolo Buzzacchino e la sciabola femminile del ct Andrea Aquili con Michela Battiston, Chiara Mormile, Manuela Spica e Mariella Viale.

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– Foto ufficio stampa Federscherma –

(ITALPRESS)

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Webuild, Ferrari “Primo semestre atteso in linea con le stime”

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MILANO (ITALPRESS) – “Il primo semestre è in linea sul trend che immaginavamo, soprattutto per la parte economica. Questo è un anno anche di importanti investimenti perchè l’anno scorso abbiamo acquisito parecchi ordini: da qui investimenti e assunzioni, ma questo si traduce anche in produzione e in marginalità”. Lo ha detto Massimo Ferrari, direttore generale di Webuild, a margine della Ceo conference di Mediobanca. Parlando
dei lavori per il Ponte sullo Stretto di Messina, Ferrari ha aggiunto che “le decisioni competono al governo”, sottolineando che la società si aspetta “tempi rapidi, in attesa di qualche annuncio. L’inizio dei lavori dovrebbe essere nel 2026 perchè nel 2025 si parla ancora di progettazione esecutiva e di altre attività propedeutiche”.
Sul nuovo San Siro “ancora non sappiamo nulla, vedremo quando sarà privato se ci chiameranno – ha evidenziato Ferrari -. Aspettiamo e auspichiamo, noi facciamo quello che ci viene proposto e siamo al servizio dei governi. Adesso parteciperemo pure alle gare per lo stadio dei prossimi mondiali in Arabia Saudita, dove ci sono grossi investimenti. Abbiamo fatto quello del Qatar quindi siamo freschi di esperienze con ingegneri e fornitori per seguire anche questo segmento di business che è molto importante”.

– foto ufficio stampa Webuild –
(ITALPRESS).

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Cronaca

PRONTO METEO – PREVISIONI PER IL 18 GIUGNO 025

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Pronto Meteo è il servizio di meteorologia di Pavia Uno Tv e Lombardia Live 24 in onda ogni giorno alle 19,30. Fornisce interessanti bollettini meteo per il fine settimana su Pavia e provincia e le province confinanti, visionabili anche sui nostri siti paviaunotv.it, lombardialive24 e sui nostri canali social. Ogni giorno, poi, ci sono aggiornamenti nelle Breaking News della sera e un sito dedicato alle previsioni, prontometeo.it, edito sempre da Agenzia CreativaMente.

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