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Kvaratskhelia non basta, al Maradona Napoli-Torino 1-1

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NAPOLI (ITALPRESS) – Un punto a testa che fa sorridere soltanto i granata. Finisce 1-1 il match tra Napoli e Torino, decisive le reti messe a segno da Kvaratskhelia e Sanabria nel secondo tempo. Ottavo pareggio stagionale per i campioni d’Italia in carica, ora a -2 dall’Atalanta: nel prossimo turno ci sarà il big match contro l’Inter, martedì invece i partenopei affronteranno il ritorno degli ottavi di Champions League contro il Barcellona. Buon punto per i granata. Sabato 16 Rodriguez e compagni affronteranno la seconda trasferta consecutiva in casa dell’Udinese.
Ritmo e occasioni da gol, pressing e verticalizzazioni. La trama del match è stata chiara sin dai primi minuti, con le due squadre che si sono affrontate a viso aperto: al 14′ è arrivata la prima occasione per i padroni di casa, ma Kvaratskhelia non è stato in grado di superare Milinkovic-Savic. La risposta dei granata, questa sera in campo con la terza maglia, è arrivata alla mezz’ora con Zapata vicino alla rete del vantaggio. Gli azzurri hanno sprecato una buona opportunità al tramonto del primo tempo, il tuffo di testa dello stesso Kvaratskhelia è stato intercettato dal portiere serbo.
Se le occasioni sono state costruite nella prima frazione, nella ripresa sono arrivati i gol, alla prima sgasata dopo 16 minuti il georgiano ha servito Mario Rui, sul pallone di ritorno la difesa ospite non è riuscita ad impedire la deviazione vincente in scivolata. Nel giro di tre minuti la squadra di mister Paro – in panchina al posto dello squalificato Juric – ha trovato il pareggio, sugli sviluppi di un calcio d’angolo Sanabria si è coordinato nell’area piccola superando in rovesciata Meret. Calzona è corso ai ripari mandando in campo Raspadori e Traorè, Djidji invece è stato costretto ad abbandonare il campo a causa di un problema fisico. Nel finale Kvaratskhelia ha provato a scardinare la difesa avversaria senza però trovare il colpo del ko.
– foto Ipa Agency –
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Bolelli-Vavassori in semifinale agli Australian Open

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MELBOURNE (AUSTRALIA) (ITALPRESS) – Simone Bolelli e Andrea Vavassori, teste di serie numero 3, hanno sconfitto 64 76(3) i portoghesi Nuno Borges e Francisco Cabral e raggiunto la semifinale in doppio maschile all’Australian Open 2025. Affronteranno lo svedese Andre Goransson e l’olandese Sem Verbeek, che hanno sorpreso 64 46 63 il salvadoregno Marcelo Arevalo e il croato Mate Pavic, numeri 1 ATP in doppio e campioni del mondo Itf per il 2024. La coppia azzurra, finalista l’anno scorso, nei turni precedenti ha eliminato al primo turno i tedeschi Constantin Frantzen e Hendrik Jebens, poi ha battuto l’italiano Luciano Darderi con il colombiano Diego Hidalgo e gli spagnolo Pedro Martinez e Jaume Munar. Finora Bolelli e Vavassori non hanno ancora perso un set e vinto tutti i quattro tie-break giocati a Melbourne Park. Bolelli, che dopo 10 anni ha migliorato il suo best ranking in doppio ed è salito alla posizione numero 6 grazie al successo ad Adelaide con Vavassori, ha giocato per la sesta volta almeno i quarti all’Australian Open, dove ha trionfato nel 2015 in coppia con Fabio Fognini.
Sono diventati allora la prima coppia tutta italiana a conquistare uno Slam in doppio maschile dal trionfo di Nicola Pietrangeli e Orlando Sirola al Roland Garros del 2015. Grazie al successo odierno, giocherà la sua quarta semifinale all’Australian Open in doppio maschile.
Vavassori, numero 7 nel ranking di doppio, si prepara per la terza semifinale Slam in doppio maschile, tutti con Bolelli, dopo le finali a Melbourne e al Roland Garros del 2024.
– Foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Punti salvezza per il Como, travolta l’Udinese 4-1

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COMO (ITALPRESS) – Il Como di Fabregas conferma la crescita delle ultime settimane e riscatta il recente ko contro il Milan. Al Sinigaglia i lariani danno spettacolo e tornano alla vittoria battendo per 4-1 l’Udinese di Runjaic grazie alle marcature sotto la pioggia di Diao, Strefezza, Paz e all’autogol di Bijol. A poco è servita la rete di Payero per i bianconeri. Ben due sono stati i cartellini rossi estratti dall’arbitro Cosso, autore di una direzione tutt’altro che impeccabile: non hanno terminato la gara, infatti, Goldaniga e Solet. Pur mostrando ancora qualche calo di concentrazione, il Como ottiene con merito i tre punti contro un’Udinese imprecisa e senza idee. Nonostante il campo reso pesante dalla pioggia, il Como prende subito in mano le redini del gioco, trovando il gol in avvio. Dopo appena cinque minuti, infatti, Strefezza rifinisce una bella azione corale servendo l’assist per Diao: l’ex Betis calcia di potenza sotto la traversa e firma l’1-0, confermando il suo impatto devastante con il nostro campionato (già a segno in settimana contro il Milan). Sempre Diao sfiora la doppietta di testa al 17′ mentre poco prima già Caqueret aveva impegnato Sava con un insidioso tiro a giro. L’Udinese, invece, fa molto poco e non riesce mai ad innescare le proprie punte. Sul finale di frazione allora il Como realizza il 2-0, grazie al tiro al volo dal limite di Strefezza. La partita sembra archiviata in favore dei lariani, ma l’Udinese non ci sta e scende in campo per la ripresa vogliosa di riscattare la pessima prima frazione. Runjaic inserisce subito Zemura e Lucca e gli ospiti accorciano le distanze, segnando con Payero al 50′. Nei minuti successivi si susseguono due espulsioni per doppia ammonizione che lasciano entrambe le squadre in dieci uomini. Al 57′ è il turno di Goldaniga, cacciato probabilmente in maniera ingiusta: dal replay si vede bene come l’italiano ritragga la gamba nell’intervento su Payero. Qualche dubbio anche sul secondo giallo al 63′ di Solet per fallo su Cutrone a metà campo. Sta di fatto che l’Udinese non approfitta della momentanea superiorità numerica e la partita si assesta sui binari dell’equilibrio. Per chiudere il match in maniera definitiva ci vuole la sfortunata autorete di Bijol al 78′. Nel recupero Paz fissa il risultato sul 4-1 finale. Brutta battuta d’arresto per l’Udinese, mentre il Como respira e allontana la zona retrocessione.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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Motta “Servirà una grande Juve per vincere a Bruges”

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BRUGES (BELGIO) (ITALPRESS) – “Il nostro obiettivo domani è la vittoria e per ottenerla dovremo fare molto bene. Servirà una grande partita contro una squadra che sta facendo bene sia in campionato che in Champions”. Thiago Motta sa che servirà la miglior Juve per far risultato a Bruges: un punto basterebbe a ipotecare i play-off ma il tecnico bianconero non vuole accontentarsi per quanto la formazione belga sia imbattuta da 18 gare e in casa, in Champions, abbia già battuto Aston Villa e Sporting. “Ma anche in trasferta hanno fatto bene, è una squadra giovane, con grande energia, che gioca bene a calcio, molto organizzata in fase difensiva – prosegue Motta – Ma ci siamo preparati, abbiamo la necessità di fare una grande prestazione per arrivare alla vittoria. E’ importante dare continuità alle prestazione e ora anche ai risultati. Nell’ultima partita – il riferimento alla gara col Milan – abbiamo ottenuto un risultato meritato dopo un’ottima prestazione e dobbiamo continuare così. Può rappresentare la svolta? Io vedo una crescita della squadra sin dall’inizio, nonostante gli infortuni e le modifiche alla rosa e nonostante sia una squadra giovane. Abbiamo fatto tantissime prestazioni buone ma non era arrivata la ricompensa della vittoria che però dà entusiasmo per continuare a lavorare”.
L’infermeria si sta ormai svuotando (“Abbiamo avuto delle difficoltà quasi sin dall’inizio stagione, ora a parte Bremer, Cabal e Milik sono tutti a disposizione”), e anche McKennie, Yildiz e Conceicao sono recuperati. Vlahovic, in panchina col Milan ed entrato nel finale, potrebbe tornare titolare ma Motta non si sbilancia: “Dusan sta molto bene ma la nostra filosofia è sempre quella, non conta la quantità del minutaggio ma la qualità. Se rivedremo un attacco mobile come col Milan e senza Vlahovic? Quella su Dusan è stata una scelta tecnica ma anche lui può essere mobile perchè sa giocare, sa muoversi, può fare perfettamente quello che abbiamo visto col Milan”. Nel fare la formazione Motta non si farà ad ogni modo distrarre dal big match di sabato a Napoli: “Le nostre energie sono tutte su domani, il nostro grande obiettivo è vincere col Bruges. Con due vittorie nelle ultime due gare potremmo entrare nelle migliori otto? Per ora focalizziamoci sul Bruges, poi penseremo al Benfica e dopo queste due partite vedremo dove saremo”.
In conferenza stampa anche Teun Koopmeiners. “Sarà una serata ancora bellissima e noi vogliamo vincere – dice l’olandese – Dovremo essere bravi con la palla, difendere con aggressività: sarà una partita difficile, loro sono una squadra giovane ma con grande energia, che difende compatta. Noi però abbiamo fiducia e vogliamo vincere. Nelle ultime partite è andata meglio, abbiamo giocato con più aggressività, anche in difesa, e con più fiducia in attacco. L’ultima vittoria ha fatto bene al morale, domani è un’altra partita e un’altra competizione ma è importante continuare così. Quanto manca per essere il Koopmeiners dell’Atalanta? E’ difficile fare percentuali, so che devo fare, e voglio fare meglio, voglio aiutare la squadra ogni giorno, in partita e in allenamento. Abbiamo avuto tanti infortuni, siamo una squadra con tanti giocatori nuovi e dovevamo conoscerci per potere fare meglio, anche a livello di automatismi”.
– foto Ipa Agency –
(ITALPRESS).

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