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Economia

Guardia di Finanza, al via le celebrazioni per il 250° anniversario

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ROMA (ITALPRESS) – Presso il Centro Congressi “La Nuvola” di Roma, hanno avuto inizio le celebrazioni per il 250° Anniversario di Fondazione della Guardia di Finanza. L’evento si è aperto alla presenza del Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, con la presentazione del logo ideato appositamente per l’anniversario, insieme al motto “Nella tradizione il futuro”. A introdurre la serata Alberto Angela che, con l’ausilio di immagini e cimeli provenienti dal Museo Storico della Guardia di Finanza, ha raccontato l’evoluzione del Corpo negli anni.
Dopo i saluti istituzionali, il Comandante Generale, Generale di Corpo d’Armata Andrea De Gennaro, ha annunciato il programma degli eventi celebrativi che si terranno nei prossimi mesi in varie città italiane.
In particolare: dal 23 aprile al 25 giugno, presso il Museo del Vittoriano di Roma, sarà allestita la mostra “250 anni – Tradizione e Futuro”, che ripercorrerà la storia del Corpo; dal 22 al 24 giugno, a Roma in Piazza del Popolo e sulla terrazza del Pincio si potrà visitare il “Villaggio Guardia di Finanza”, un’opportunitàper far conoscere più da vicino il mondo delle Fiamme Gialle; il 24 giugno, a Piazza di Siena, all’interno del parco di Villa Borghese a Roma, avrà luogo la cerimonia militare celebrativa del 250° Anniversario di fondazione; il 10 e 11 luglio a Gaeta, presso la Scuola Nautica della Guardia di Finanza, si terrà un convegno internazionale con esibizione dei mezzi aerei e navali; infine, il 5 ottobre a Torino, sarà riproposta a Palazzo Madama la mostra “250 anni – Tradizione e Futuro”, accompagnata per l’occasione da una rievocazione storica in Piazza Castello e un concerto della Banda Musicale del Corpo, presso le Officine Grandi Riparazioni. Il 5 ottobre è una data emblematica per la Guardia di Finanza poichè proprio in quel giorno del lontano 1774, il Re di Sardegna, Vittorio Amedeo III, istituì la Legione Truppe Leggere, un Corpo a difesa dell’erario e delle frontiere, precursore della moderna polizia economico-finanziaria italiana.
La serata è proseguita con l’intervento del Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, che si è soffermato sull’importanza dell’operato della Guardia di Finanza sul territorio, a beneficio dei cittadini e della sana imprenditoria.
In occasione dell’evento celebrativo, l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato (IPZS), nella collezione numismatica 2024, ha coniato due monete commemorative.
Nel corso dell’evento, il Presidente IPZS, Paolo Perrone, ha consegnato il primo conio al Comandante Generale. Si tratta di una rielaborazione dell’emblema araldico della Guardia di Finanza, stilizzato in chiave moderna dalla Fondazione Triennale di Milano, che ne celebra il passato, coniugandolo con il futuro e le sfide che l’attendono. L’incisione incorpora diversi elementi: la montagna, il mare e il cielo – rappresentativi degli ambienti in cui la Guardia di Finanza opera -, la corona turrita e il Grifone, animale mitologico che, secondo la leggenda, vigila a tutela dell’Erario.
Successivamente il Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti, il Sottosegretario al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Fausta Bergamotto, e l’Amministratore Delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, hanno raggiunto sul palco il Comandante Generale, Andrea De Gennaro, per presentare il francobollo celebrativo dei 250 anni della fondazione della Guardia di Finanza. Per l’occasione si è proceduto all’annullo filatelico del francobollo apponendo un timbro e firmando la gigantografia stampata dello stesso.
A conclusione dell’evento, il Coro dei Bambini di Santa Cecilia ha eseguito l’Inno Nazionale. In seguito gli ospiti sono stati invitati a visitare il percorso espositivo Hi-Tech,uno spazio con futuristiche modalità di interazione per descrivere compiti, attribuzioni e attività del Corpo e che sarà aperto al pubblico il 21 marzo, dalle ore 11.00 alle ore 21.00.

– Foto Ital Communications –

(ITALPRESS).

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Economia

Manovra, Sbarra “Lo sciopero non va usato in modo ideologico”

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ROMA (ITALPRESS) – La Cisl non sarà in piazza con Cgil e Uil per protestare contro la legge di bilancio “perchè non è una manovra da sciopero. Ci sono molti elementi importanti che rispondono a precise rivendicazioni della Cisl, con la quasi totalità delle risorse per il sostegno al reddito dei lavoratori e di misure di inclusione. Poi, indubbiamente, ci sono cose da migliorare: pensioni minime, scuola e automotive in primis. Ma se ogni volta usiamo l’arma di ultima istanza e chiediamo di astenersi dal lavoro mi chiedo a cosa serva la rappresentanza”. Così il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, in un’intervista al Corriere della Sera. “Lo sciopero è lo strumento più nobile di cui disponga il sindacato democratico. Ma è anche il più radicale. Usarlo in modo automatico, ideologico, compulsivo, porta a un suo indebolimento anche simbolico. Allontana le persone dal sindacato e conduce all’irrilevanza”, spiega.
Sul giudizio della premier che ha parlato di pregiudizio da parte di Cgil e Uil, Sbarra osserva: “Inutile girarci intorno: da qualche anno c’è una componente ideologica che tende a sovrapporre rappresentanza politica e sindacale. Un approccio movimentista e novecentesco legittimo, ma distante anni luce dall’impostazione Cisl e dai bisogni di lavoratori e pensionati che vogliono risposte concrete e non seguire bandiere. Con questa vocazione noi cerchiamo di promuovere il dialogo tra riformisti, verso una condivisione su scelte strategiche che impone responsabilità e autonomia. Contro ogni populismo, politico o sociale”. Alla domanda se Landini faccia politica, il leader della Cisl dice: “Politica la facciamo tutti. C’è chi fa politica sindacale, come la Cisl, e chi, come Landini, vuole forse farsi aggregatore politico di un’ampia area partitico-sociale. Ma strizzare l’occhio ai partiti, fare da traino a un’opposizione che non ha bisogno di collateralismi, parlare per il terzo settore e l’associazionismo, non fa bene a nessuno”.
Alla presidente del Consiglio martedì la Cisl chiederà “uno sforzo in più per intervenire su alcuni nodi. Penso a più risorse su pensioni minime e non autosufficienza. Vanno eliminati il taglio strutturale degli organici nella scuola e il blocco parziale del turnover nella Pa, nell’università e nella ricerca. E’ necessario rafforzare gli sgravi per le fasce medie di reddito, elevando la soglia di decalage fino ai 60 mila euro e abbassando le aliquote del secondo scaglione Irpef. E poi bisogna ripristinare le risorse per il fondo automotive”, conclude Sbarra.
(ITALPRESS).
-Foto: Agenzia Fotogramma-

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Economia

A ottobre l’inflazione accelera, +0,9% su base annua

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ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime preliminari dell’Istat, a ottobre 2024 l’indice nazionale dei prezzi al consumo per l’intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi, registra una variazione su base mensile nulla e aumenta dello 0,9% su base annua, dal +0,7% del mese precedente.
La lieve accelerazione del tasso d’inflazione riflette principalmente l’andamento dei prezzi dei Beni alimentari, sia lavorati (da +1,5% a +2,0%) sia non lavorati (da +0,3% a +3,3%) e, in misura minore, l’attenuazione della flessione dei prezzi dei Beni energetici non regolamentati (da -11,0% a -10,2%). Un sostegno alla dinamica dei prezzi si deve anche all’aumento del ritmo di crescita dei prezzi dei Servizi relativi ai trasporti (da +2,4% a +2,8%). Tali effetti sono stati solo in parte compensati dalla decisa decelerazione dei prezzi dei Beni energetici regolamentati (da +10,4% a +2,0%) e dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (da +4,0% a +3,6%).
Nel mese di ottobre l’”inflazione di fondo”, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, resta stabile a +1,8% e quella al netto dei soli beni energetici accelera a +1,9% (da +1,7%).
La dinamica tendenziale dei prezzi dei beni registra una flessione meno ampia rispetto al mese precedente (da -0,9% a -0,5%) e quella dei servizi risulta in decelerazione (da +2,8% a +2,6%). Il differenziale inflazionistico tra il comparto dei servizi e quello dei beni si riduce, portandosi a +3,1 punti percentuali (dai +3,7 di settembre).
I prezzi dei Beni alimentari, per la cura della casa e della persona accelerano su base tendenziale (da +1,0% a +2,2%), come anche quelli dei prodotti ad alta frequenza d’acquisto (da +0,5% a +1,0%).
La stabilità sul piano congiunturale dell’indice generale risente delle dinamiche opposte di diverse componenti: da una parte, la crescita dei prezzi Beni energetici regolamentati (+5,2%), dei Beni alimentari non lavorati (+2,7%) e lavorati (+0,6%) e dei Servizi vari (+0,4%); dall’altra, la diminuzione dei prezzi dei Servizi ricreativi, culturali e per la cura della persona (-1,3%) e dei Beni energetici non regolamentati (-1%).
L’inflazione acquisita per il 2024 è pari a +1,0% per l’indice generale e a +2,0% per la componente di fondo.
In base alle stime preliminari, l’indice armonizzato dei prezzi al consumo (IPCA) aumenta dello 0,3% su base mensile e dell’1,0% su base annua (in accelerazione da +0,7% di settembre).
“A ottobre, secondo le stime preliminari, l’inflazione risale a +0,9%, seppure in un quadro di stabilità congiunturale. Gli andamenti settoriali appaiono, tuttavia, differenziati. Nel comparto alimentare la dinamica tendenziale dei prezzi risulta in accelerazione (+2,4% da +1,1% di settembre), con effetti che si manifestano sul “carrello della spesa” (+2,2% da +1,0%) – commenta l’Istat -. Al contrario, i prezzi dei Beni energetici accentuano il calo su base annua (-9,1% da -8,7%), nonostante l’aumento congiunturale della componente regolamentata. In decelerazione sono infine i prezzi dei servizi ricreativi e culturali (+3,6% da +4,0%) e dei trasporti (+2,8% da +2,4%). A ottobre l’inflazione di fondo resta a +1,8%”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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Economia

Giorgetti “Politica fiscale prudente sta dando frutti”

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ROMA (ITALPRESS) – “Un contesto politico stabile e una politica fiscale prudente stanno dando i loro frutti favorendo le prospettive di crescita per l’Italia”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in occasione della 100^ Giornata Mondiale del Risparmio organizzata dall’Acri. “I mercati e le agenzie di rating promuovono l’azione di governo”, aggiunge.
“Nei prossimi anni l’Ue dovrà colmare i divari di competitività rispetto alle principali economie mondiali e affrontare le diverse sfide strategiche – sottolinea il ministro -. Saranno necessari ingenti investimenti che non potranno essere solo soddisfatti dai conti pubblici dati i vincoli di bilancio esistenti, occorrerà mobilitare anche il risparmio privato che assumerà il ruolo di risorsa fondamentale per lo sviluppo”.

– Foto Agenzia Fotogramma –

(ITALPRESS).

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